Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata al sindaco Fabrizio Bonaccio da Sara Costa in occasione del Consiglio del 24 nov pv.
Sara Costa dichiara che il motivo è quello di volere rassicurare la cittadinanza che non è un’ assenteista, porta avanti l’impegno preso nonostante a volte non appaia.
In particolare la non volontà da parte del sindaco di convocare i consigli in orari tali da favorire la partecipazione da parte di consiglieri di minoranza (nonché della cittadinanza) la vede costretta a volte a non poter essere presente per impegni inderogabili pregressi.
Testo integrale della lettera
Borgosesia, 21 novembre 2023
c.a. sig Sindaco Fabrizio Bonaccio
c.a. Amministratori
OGGETTO – CONSIGLIO COMUNALE – 24 NOVEMBRE 2023
Egr. sig Sindaco,
Con la presente sono a comunicare, con grande dispiacere, la mia assenza al Consiglio Comunale convocato per il 24 Novembre p.v. alle ore 11 per precedenti ed improrogabili impegni legati all’associazione della quale sono presidente.
Mi vedo costretta a prendere atto del perseverare di questa amministrazione nel proprio ormai noto “modus operandi”, con fissazione di Consigli Comunali in orari difficili o in alcun modo compatibili con gli impegni di lavoro sia dei Consiglieri che della cittadinanza.
Tale, sinceramente inspiegabile, condotta spesso esclude la possibilità di partecipazione ad un momento di informazione e, come Lei stesso ha avuto modo di sostenere all’interno di una risposta ad una mia interrogazione, di “confronto politico” fondamentale.
Bene, forse sarebbe il caso di chiarirsi sul significato di tale affermazione in quanto il Consiglio continua ad essere convocato in orari che minano fortemente se non addirittura escludono la partecipazione al dibattito politico ancor più in considerazione del fatto che, nonostante le mie reiterate richieste, l’amministrazione nega, senza alcuna apparente ragione, la possibilità per il consigliere impedito alla partecipazione in presenza di poter ugualmente dare il proprio contributo svolgendo il proprio ruolo istituzionale mediante collegamento audiovisivo da remoto, come sempre fatto in “epoca Covid” e come assolutamente possibile in altre realtà comunali.
In comuni a noi vicinissimi, penso ad esempio a Valduggia, la cittadinanza viene esortata a partecipare in massa ai consigli comunali ed a vivere in prima persona un momento così alto per la formazione delle decisioni amministrative che, per forza di cosa, si ripercuotono sui propri abitanti.
A Borgosesia parrebbe, sulla base di fatti concludenti, che si voglia procedere con modalità del tutto opposte.
Chiedo che questa comunicazione venga messa a verbale.
Cordialmente
Sara Costa
Redazione di Vercelli