Una risposta al caro energia ed un progetto che mira alla sostenibilità gestionale dello Stadio del Nuoto di Cuneo.
Con questi propositi l’amministrazione comunale cuneese ed il CSR, gestore dell’impianto, hanno lavorato sinergicamente per trovare soluzioni alla crisi degli impianti natatori determinata dalla pandemia prima e dal caro energia dopo.
Nel 2021 il Comune di Cuneo, ente proprietario della struttura, commissionò uno studio di fattibilità tecnico-economico per valutare la possibilità di installare un impianto di produzione sulla copertura della struttura sportiva. Da quel momento partì l’iter di progettazione culminato alla fine del 2022 con la consegna del progetto esecutivo, sviluppato dallo studio staff progetti di Cuneo.
«Con questo lavoro – dichiarano la Sindaca Patrizia Manassero, l’assessore allo Sport Valter Fantino e l’assessore all’Ambiente Gianfranco Demichelis – siamo riusciti a garantire la sostenibilità energetica dello Stadio del Nuoto. È stato realizzato un impianto fotovoltaico in grado di generare circa 450 MWh, che corrispondono al consumo di circa 200 abitazioni, consentendo l’efficientamento energetico diurno dei costi della piscina. Un ottimo lavoro, realizzato bene ed in tempi molto rapidi, considerando la difficoltà di reperimento delle materie prime degli ultimi tempi. Un intervento che ci permette anche di essere in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per la sostenibilità delle strutture.»
L’accordo con il gestore, sancito da un contratto di locazione operativa, prevede che il gestore rimborsi il costo dell’impianto sostenuto dal comune in 23 anni.
«L’impianto di Cuneo è un eccellenza dal punto di vista natatorio – spiega Luca Albonico, presidente del CSR – purtroppo i continui rialzi delle utenze energetiche hanno messo in difficoltà tutti gli impianti natatori, soprattutto quelli di queste dimensioni. Il percorso intrapreso con l’amministrazione ci consente di continuare a garantire la sostenibilità gestionale senza aumentare le tariffe per gli utenti.»
Novanta giorni per installare novecento pannelli fotovoltaici e ridurre notevolmente i consumi dello stadio del nuoto di Cuneo.
Questo il risultato di un lavoro realizzato a tempi record sotto la direzione dei lavori e la progettazione di Luca Bernardi, dello studio Staff progetti di Cuneo, ed eseguiti dalla ditta SI.LO. S.r.l. di Cuneo.
Una progettazione non semplice su una struttura complessa come può essere uno stadio del nuoto che richiede una notevole quantità di energia e che, con il recente aumento dei prezzi sulla materia prima, costituisce un grande problema gestionale.
Non è un caso come in una prima fase di realizzazione dello stadio, l’enorme e ben orientata copertura, fu pensata per l’installazione di un impianto di produzione energia elettrica di tipo fotovoltaico, anche se per diverse cause l’opera non fu portata a compimento.
Il progetto ha dovuto affrontare una serie di problematiche tecniche date dalla complessità della struttura che vede, tra le altre cose, la presenza di un cogeneratore a gas per la produzione di energia elettrica e termica necessaria per il riscaldamento delle varie utenze a cui il nuovo impianto di produzione fotovoltaico avrebbe dovuto affiancarsi.
Era poi necessario adeguare la cabina elettrica di trasformazione: lo stadio del nuoto, infatti, è alimentato da una linea elettrica dedicata a 15 000V, ove sono inseriti i trasformatori per abbassare la tensione necessaria per la normale alimentazione degli utilizzatori.
Questa cabina non era stata sostituita durante i lavori di realizzazione del nuovo stadio nel nuoto, doveva quindi essere adeguata per riuscire a sostenere l’enorme potenza del nuovo impianto di produzione in corso di progettazione.
Bisognava tuttavia tenere in considerazione la necessità di eseguire i lavori e quindi consentire la sostituzione della cabina elettrica e degli organi trasformatori, potendo contare su pochissimi giorni di chiusura, essendo lo stadio nel nuoto una struttura sempre operativa.
La soluzione è stata trovata suddividendo l’intervento in diverse fasi, in una prima fase operativa pre assemblando i principiali componenti, e successivamente limitando il disservizio al tempo strettamente necessario per l’installazione dei nuovi componenti all’interno della cabina elettrica esistente.
In meno di tre mesi l’impresa ha quindi completato la posa dei quasi 900 pannelli fotovoltaici posizionati sulla struttura.
Successivamente è stata la volta della nuova cabina elettrica che, grazie alla fattiva collaborazione dell’impresa installatrice, è stata installata limitando la chiusura della piscina ad un solo giorno (31 marzo).
Successivamente, nonostante la carenza dei materiali abbia rallentato il completamento dei lavori, si è riusciti a mettere in servizio parzialmente l’impianto a giugno 2023 e completare le installazioni nel mese di agosto.
L’impianto, che svilupperà una potenza di 362,88 kWp, genererà un’energia di circa 450.000 kWh (equivalente al consumo di 200 abitazioni private) in buona parte auto consumanti da tutte le varie attrezzature al servizio della piscina.
Redazione di Vercelli