Interrogazione a risposta scritta ai sensi dell’articolo 43 comma. 1 e comma 3 del D. LGS. 267/2000 e dell’art. 40 comma 1 e seguenti del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e art. 9 comma 5 dello Statuto
Secondo le informazioni che ci hanno indicato, lo scuolabus del Comune di Santhià circola da alcune settimane privo del lunotto posteriore. Quanto successo rappresenta un brutto episodio in cui si è speculato sulla sicurezza e incolumità degli alunni facendoli viaggiare su un mezzo potenzialmente insicuro, privo dei requisiti per la circolazione su strada. Ricordo che il mezzo è stato privato ( vedasi post FB su Sei di Santhià del Sindaco Angela Ariotti) dell’intero parabrezza posteriore sostituito da nastro adesivo e nylon e che gli occupanti sono dei bambini che per gioco o altro potrebbero sottovalutare in ogni momento il pericolo.
Siamo consapevoli che la priorità è quella di assicurare il servizio di trasporto degli alunni delle scuole, ma concedere l’autorizzazione alla circolazione ad un automezzo che viola il codice della strada è inammissibile. Condanno fortemente ciò che il sindaco scrive pubblicamente giustificando tale situazione, “Occorre ricordare che circola solo in Santhià e non fuori” alludendo che ci possa essere una diversità di trattamento tra un mezzo che percorre le strade della Città e un mezzo che si muove al di fuori. Il codice della Strada va rispettato nella sua interezza da chi è sul suolo della nostra Repubblica, amministratori compresi e ogni violazione sanzionata.
Se i cittadini sono chiamati a rispettare le norme del codice della strada a maggior ragione lo sono le amministrazioni comunali. Se il mezzo viola il codice della strada reputiamo non sia idoneo al servizio senza se e senza ma.
Una delle domande che ho rivolto è perché, in seguito alla situazione verificatasi non si è provveduto a mettere in atto soluzioni alternative, quali il noleggio di un mezzo sostitutivo o esternalizzare temporaneamente il servizio in attesa della riparazione dello scuolabus.
Molte famiglie impossibilitate ad accompagnare personalmente i figli a scuola, scelgono di abbonarsi allo scuolabus comunale, per usufruire di un servizio da cui ci si aspetta il pieno rispetto delle norme di sicurezza e che mai dovrebbe far viaggiare bambine e bambini su un mezzo sprovvisto dell’ intero parabrezza posteriore.
Il mio invito è rivolto a far chiarezza sull’accaduto e avere offerto soluzioni alternative sull’utilizzo di un automezzo sostitutivo in attesa di una rapida riparazione di quello attuale.
Dott. Alessandro Caprioglio
Consigliere Comunale Città di Santhià – Capogruppo Uniti per la Rinascita
Testo integrale dell’interrogazione
Gent.mo Sindaco Signora Angela Ariotti
Gent.mo Assessore lavori pubblici, manutenzione, scuola e sport Mattia Beccaro
Gent.mo Segretario Comunale Dott. Francesco Cammarano
P.c.
Gent.ma Capogruppo Alessandra Ferragatta
Get.mo Capogruppo Gilberto Canova Gent.mo Capogruppo Biagio Munì
Oggetto: Interrogazione a risposta scritta e ai sensi del D. LGS. 267/2000 ART. 43, comma. 1 in merito lunotto posteriore scuolabus targato EL957XE
Il Sottoscritto Alessandro Caprioglio nato a Torino il 16/01/1972 e residente a Santhià in Via G. Marconi 19 in qualità di Consigliere Comunale ( Gruppo Uniti per la Rinascita) ai sensi dell’articolo 43 comma. 1 e comma 3 del D. LGS. 267/2000 e dell’art. 40 comma 1 e seguenti del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e art. 9 comma 5 dello Statuto
Premesso
che negli ultimi 10 anni l’Amministrazione comunale ha indicato come prioritaria la sicurezza delle scuole e degli alunni che frequentano i plessi scolastici e che ha indicato un fiore all’occhiello la sicurezza stradale Considerando le segnalazioni ricevute da alcuni genitori, le immagini social e l’articolo online del giornale La Sesia nella serata del 10 febbraio u.s..
Evidenziamo
come sia prioritaria la sicurezza degli alunni che salgono sullo scuolabus della Città di Santhià
Interroghiamo chiedendo:
di conoscere i fatti che hanno interessato lo scuolabus nella parte del lunotto posteriore
- Quali sono i fatti che hanno causato la rottura del lunotto posteriore e in quale data sono accaduti?
- Dalle segnalazioni ricevute, pare, che da alcune settimane il mezzo circoli in tali condizioni?
- Quali sono i tempi stimati, dal giorno dell’evento che ha causato la rottura, fino alla sostituzione della parte danneggiata?
- Chi ha firmato per l’idoneità e la sicurezza del mezzo e degli occupanti in quelle condizioni? Ricordiamo che il Codice della Strada all’art. 79 comma 1 e 4 prevede che la circolazione del mezzo, con un cristallo scheggiato o rotto, tale da limitare la visibilità alla guida, sia sanzionabile e in questo caso scopriamo, secondo le affermazioni via Social del Sindaco Angela Ariotti, sia stato privato del lunotto.
- Chi ha deciso di continuare il servizio con un automezzo che viola il codice della strada mettendo a rischio l’incolumità degli occupanti o di altri utenti della strada, invece di adottare soluzioni alternative a norma di legge?
- Il mezzo è stato sanzionato nel periodo in cui ha viaggiato in tali condizioni?
- Chiediamo che il mezzo venga sospeso immediatamente in attesa di riparazione e di provvedere a soluzioni alternative legali quali noleggio o esternalizzazione temporanea.
Redazione di Vercelli