In occasione del 170° anniversario di costituzione del sodalizio la Società di Mutuo Soccorso e Previdenza di Stroppiana presenta i risultati di una ricerca condotta da Flavio Quaranta, ricercatore storico appartenente alla Società Storica Vercellese, che ha accuratamente ricostruito, attraverso documenti d’archivio, pubblicazioni locali, atti di congressi, l’evoluzione del sodalizio stroppianese, dal 1853 al 1915.
Il frutto della sua ricerca infatti ha per titolo “Ci soccorriamo tra noi” – La Società di Mutuo Soccorso di Stroppiana, dalle origini alla vigilia della Prima Guerra Mondiale (1853-1915).
«La Soms di Stroppiana – sottolinea Flavio Quaranta – è stata un laboratorio di sperimentazione per il nascente Stato sociale italiano, la cui storia ha ancora molto da insegnare a noi presenti e alle generazioni future».
Il compito di presentare Quaranta, ricordando inoltre l’attualità del messaggio mutualistico e l’attività svolta in anni più recenti dal sodalizio è invece affidato a Mariella Zanetta, della Fondazione Centro per lo studio e la documentazione delle Società di mutuo soccorso, ente afferente alla Regione Piemonte.
«La Società di Mutuo Soccorso di Stroppiana – precisa Zanetta – prosegue la sua attività a sostegno dei Soci e della Comunità, con una particolare attenzione al coinvolgimento delle scuole, contribuendo alla diffusione dei principi mutualistici che ne hanno caratterizzato la storia».
«Il nostro sodalizio raggiunge quest’anno un importante traguardo – spiega la presidente della Società di Mutuo Soccorso, Claudia Borgo – grazie all’attività dei nostri Soci, che vorremmo sempre più numerosi e partecipi, poiché sono alla base della Soms. In una realtà piccola, come quella di Stroppiana, le persone sono coinvolte in molte attività, per spirito di servizio, ma speriamo di poter sempre più contare sul loro supporto, per dare impulso a nuove attività, soprattutto sul fronte mutualistico. Senza Soci la Soms non ha vita, non ha prospettiva.
In questa ricorrenza – prosegue la presidente – siamo grati a Flavio Quaranta per lo scrupoloso lavoro di ricerca che valorizza un lungo periodo della nostra storia. In questi anni la nostra attività non si è mai interrotta e – grazie al supporto del Comune di Stroppiana e della Fondazione regionale Centro per lo studio e la documentazione delle SMS – abbiamo dato continuità, attualizzandoli, ai principi del mutuo soccorso».
Fulcro dell’attività del sodalizio è da sempre la sede sociale, oggetto di importanti interventi di ristrutturazione, anche finanziati dalla Regione Piemonte, che hanno reso la struttura un punto di riferimento per l’intera Comunità.
Nella sede sociale, lo scorso aprile, in apertura delle celebrazioni del 170° di costituzione, è stata allestita la mostra “Ci prenderemo cura di noi – Storie di Mutuo Soccorso al femminile” proposta dalla Fondazione Centro per lo studio e la documentazione delle SMS con i laboratori didattici.
Nei prossimi mesi, troveranno ospitalità nella sede sociale anche altre iniziative espositive, inserite nel programma delle celebrazioni dell’anniversario.
L’appuntamento è nella sede storica della Società di Mutuo Soccorso, via Mazzini 9, venerdì 28 luglio alle ore 21.
L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Stroppiana.
Scheda presentazione ricerca
La SOMS di Stroppiana dalle origini alla vigilia della prima guerra mondiale
La Società di mutuo soccorso di Stroppiana vide la luce il 1° luglio 1853, in un contesto contraddistinto da una grave crisi agricola, inquietudine tra le classi povere e alla vigilia di una grave epidemia di colera, proprio nel mezzo del cosiddetto “decennio di preparazione”, dal fallimento della Prima guerra d’indipendenza agli accordi di Plombières, in cui il movimento nazionale riprese l’attività al fine di realizzare il suo obiettivo principale, l’unità del Paese.
È possibile seguirne l’attività da quanto è rimasto nell’archivio storico della stessa (soggetto nel tempo a smarrimenti, sottrazioni e parziali recuperi) da notizie tratte dalla stampa locale in occasione delle feste anniversarie, nonché dalle partecipazioni ai congressi nazionali del mutualismo, così frequenti tra Otto e Novecento.
Fondamentale è la data 21 maggio 1853, in cui si è a conoscenza di un manifesto affisso sui muri di Stroppiana per la promozione della istituenda Società di mutuo soccorso.
Era stato indirizzato ai concittadini da un comitato promotore formato da tre persone: Luigi Tartaglia, esercente l’attività di caffettiere, Michele Cerrone, prestinaio, e Carlo Ignazio Barberis, sarto.
Non potevano essere che futuri soci effettivi, esponenti di professioni le più diverse l’una dall’altra, ma accomunati nella volontà di stringersi in vincoli di solidarietà, simboleggiate da una stretta di mano.
Questi pionieri del primo momento associativo mutualistico stroppianese sono attestati nel libretto personale del socio, contenente il regolamento organico che ai primi due articoli così recita:
“1. È istituita in Stroppiana una società sotto il titolo di Associazione degli Operai, Agricoltori e Giornalieri, a datare dal 1° luglio 1853, la quale è posta sotto la protezione dello Statuto e la tutela delle leggi.
2. La società ha per iscopo l’unione e la fratellanza, il mutuo soccorso, la scambievole istruzione, la moralità ed il benessere dei singoli Soci”.
Anche se la politica era almeno formalmente bandita dalle finalità statutarie, la Soms seppe mantenere buoni rapporti con i rappresentanti del collegio elettorale, il cui interesse era d’altra parte ricambiato.
La clausola dell’apoliticità, marchio distintivo dell’associazionismo piemontese delle origini, si stava infatti progressivamente stemperando, soprattutto in vista del non più rinviabile allargamento del suffragio che rendeva potenziali votanti gran parte degli associati. A tal proposito giorni memorabili furono il 13 ottobre 1878 e il 28 giugno 1903, quando vennero celebrati rispettivamente il venticinquesimo e il cinquantesimo anniversario di fondazione.
A tenere le orazioni ufficiali furono importanti uomini della vita politica non solo vercellese ma nazionale, come Luigi Guala e Mario Abbiate, il futuro ministro del Lavoro.
Merito della Soms di Stroppiana, a inizio Novecento, è stato quello di rivedere, tra le prime in Italia, il proprio statuto adeguandolo ai tempi nuovi, modificandone il titolo in Società di mutuo soccorso “e previdenza”.
Tra i nuovi scopi vi furono in particolare la divulgazione delle norme a favore dei lavoratori, come quella della Cassa nazionale infortuni (attuale Inail), la propaganda per l’iscrizione dei soci alla Cassa nazionale di previdenza per l’invalidità e vecchiaia (attuale Inps), integrate dall’istituzione di una scuola serale per i soci, assistenza agli emigranti e l’intervento per conciliare i conflitti tra capitale e lavoro.
Oltre a Mario Abbiate furono protagonisti del sodalizio stroppianese il medico condotto del paese Nicola Vaccino, che prese parte come relatore al I Congresso internazionale di medicina del lavoro, e l’avv. Antonio Borgogna, ricordato ancora oggi per la sua filantropia e le generose elargizioni.
Da ricordare anche il giovane studente in medicina Michele Oppezzo, prematuramente scomparso, che volle donare i suoi libri alla biblioteca della Società operaia.
A giudizio di chi scrive la Soms di Stroppiana, almeno fino alla vigilia della Prima guerra mondiale, è stata senza dubbio un laboratorio di sperimentazione e diffusione volto ad edificare il nostro Stato sociale, la cui storia dev’essere ricordata, a noi presenti e alle generazioni future.
Flavio Quaranta
Attraverso la Fondazione Centro per lo studio e la documentazione delle Società di Mutuo Soccorso, l’iniziativa è sostenuta da: Regione Piemonte, Fondazione CRT, Fondazione Banca Popolare di Novara, Mutua Fab, Consorzio Mutue di Novara, Fondazione Cesare Pozzo per la Mutualità.
Informazioni
Società di Mutuo Soccorso e Previdenza di Stroppiana 339 6936270
Fondazione Centro per lo studio e la documentazione delle Società di mutuo soccorso- onlus
Sede di Borgomanero, tel. 0322-835232, email borgomanero@fondazionemutuosoccorso.it
Redazione di Vercelli