La scusa la conosciamo: che volete, cari concittadini (peraltro, incivili) lo sapete quanto noi.
In Primavera, un po’ fa brutto, un po’ fa bello.
E così l’erba cresce, che ci volete fare.
Perché il tenore degli argomenti messi in campo dalla propaganda di Palazzo Civico è questo.
Che dire?!
Va bene tutto, per carità.
Hanno già vari record in carniere: tre anni, se basteranno, per abbattere il Cavalcavia di Corso Avogadro
(ma poi ci saranno tante belle pianticelle, vuoi mettere?!) .
Il coperchio al Centro Nuoto, che bisogna chiudere tra luglio e agosto perché, invece di rivestire la vasca in pvc o piastrelle, hanno avuto la bella pensata di verniciarla soltanto: così la vernice si sta staccando dal fondo.
La Giunta del Niente replica (ma dopo avere speso circa 3 milioni di euro) i fasti di quella precedente, che riusciva ad avere, d’Estate, una sola vasca aperta, quella dell’Enal.
Ma, almeno, l’Esecutivo congedatosi nel 2019 di euri non ne aveva spesi, anche perché non li aveva: questi, al contrario, ne hanno a bizzeffe.
I lavori per la nuova (quanto utile, in un territorio tutto punteggiato di piscine estive?) piscina all’aperto, “immersa nel verde”, a sentire il Sagacissimo Vice Sindaco in cerca di un partito che lo accolga.
E per essere immersa nel verde, lo è davvero.
Poi, la nuova Biblioteca, all’ex Pisu: sempre fermi.
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I rifiuti sono lì da ritirare e ormai la favola degli incivili sta mostrando la corda: anche sui social la gente incomincia a stancarsi di sentirsi dare dell’incivile, mentre lamenta che ci siano “giri” saltati.
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Tutto bene: a sentire la propaganda di Palazzo Civico, “grande successo”.
Però, c’è un però.
Va bene che un po’ fa brutto e un po’ fa bello e l’erba cresce.
Però, non esageriamo.
Questa sera un Lettore ci conduce a vedere il Chiostro di Sant’Andrea.
Sì, la Basilica, il gioiello, il vanto di Vercelli, il perno di qualsiasi attività di promozione turistica e culturale.
Ebbene, anche lì, l’erba cresce, così come cresce in Largo Marinone ed in tutto il giardino di Via Guala Bicheri.
Sconsolato, il cittadino conclude in modo minimalista: ma facciano pure quello che vogliono, dalle altre parti, ma almeno per S.Andrea si mettano una mano sulla coscienza.
Come dargli torto?