Ritorna lo spettacolo di Diapsi Lab
Torna lo spettacolo del gruppo del Laboratorio Teatrale, si intitola “Andante DiapsiLab” e verrà rappresentato domenica 18 giugno alle ore 18, sarà una performance itinerante su ascolto e cammino, dalla basilica di Sant’Andrea al loggiato di San Pietro Martire.
Il punto di ritrovo per chi desidera partecipare è fissato al portico del Dugentesco.
Per partecipare è necessaria la prenotazione: 0161-092294 – 393-6096370 – info@diapsivercelli.it.
Progetto adattato a Vercelli
Si tratta di un progetto che Faber Teater, con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo, ha già portato e continua a portare in giro per l’Italia e che, per l’occasione, è stato rivisitato e adattato al territorio vercellese e ai partecipanti del Laboratorio Teatrale dell’Associazione.
Il Progetto di Faber prevedeva infatti uno step anche a Vercelli per valorizzarne ed esplorarne il territorio, accompagnando gli spettatori alla scoperta della città con una modalità di ascolto profonda ed immersiva.
DiapsiLab
Il Laboratorio Teatrale è una delle attività di socializzazione che portiamo avanti ormai da anni ed è aperto sia a persone che hanno o hanno avuto storie di disagio psichico sia all’intera cittadinanza; il Laboratorio rappresenta per Diapsi una reale espressione di integrazione in cui ciascuno può mettersi in gioco con le proprie capacità per raggiungere un obiettivo comune da condividere poi con il pubblico.
Domenica 18 giugno saranno ben 14 gli allievi attori del Laboratorio che accompagneranno il pubblico durante la performance.
Il prezioso ruolo di Lodovico Bordignon
A curare il Laboratorio, ormai da diversi anni, è Lodovico Bordignon di Faber Teater, un regista e attore ben noto a livello regionale e non solo, che ha la capacità di portare chiunque non abbia mai calcato le scene ad esprimersi in modo compiuto in testi sempre molto coinvolgenti.
Le parole di Bordignon in merito allo spettacolo: “Andante nasce dal desiderio di mettere in correlazione due ambiti: la voce e il cammino. Sono due ambiti che mettono in evidenza, in chi le pratica, i territori della relazione tra ciò che accade dentro e ciò che accade fuori, tra paesaggio esteriore e interiore, tra il respiro e le sue dinamiche, tra spazi differenti, con ricerca di benessere ed equilibrio. Il cammino, la musica, il corpo che si muove, il raccontare sono modi di stare insieme, patrimonio di tutti, chiunque ne può fare esperienza, e sono anche pratiche che vanno al di là della pura comprensione intellettuale. L’esito finale è uno spettacolo teatrale itinerante, concepito per spazi non convenzionali, con una drammaturgia che integra testi originali in prosa, canto dal vivo e momenti esperienziali in contatto con spazi urbani e naturali della città di Vercelli”.
Redazione di Vercelli