Oltre centocinquanta penne nere vercellesi sono in partenza per Udine, dove li attende il grande appuntamento della 94^ Adunata Nazionale dell’Associazione Nazionale Alpini, con la grande sfilata del 14 maggio.
Udine rappresenta un caposaldo della storia degli alpini di ieri e di oggi: fu “Capitale della Grande Guerra” tra il 1915 ed il 1917, un evento che più di tutti ha caratterizzato la sua storia e quella della Regione Friuli Venezia Giulia.
Infatti non c’è luogo, cima, paese che non ricordi quei tragici anni in cui centinaia di migliaia di soldati italiani e austro-ungarici hanno combattuto l’uno contro l’altro in un conflitto che ha cambiato la storia del mondo di allora.
In epoca più recente, la data del 6 maggio 1976: alle ore 21:01 una violenta scossa sismica sconvolse il Friuli, gli Alpini della Julia anch’essi provati dal crollo della caserma Goi Pantanali a Gemona furono i primi a scavare tra le macerie e a portare i soccorsi alla popolazione.
Da questa immane tragedia nacque e si organizzò la Protezione Civile.
La rappresentanza Vercellese sarà guidata da Piero Medri, e dal nuovo “vecchio” consiglio sezionale.
Alcune settimane fa, in occasione dell’assemblea elettiva sezionale, non essendoci candidati a sostituire Medri alla guida della sezione, sia i diciotto capi gruppo, sia i partecipanti all’Assemblea, hanno ritenuto opportuno prorogare il Consiglio Direttivo uscente sino a tutto il 2024.
Il Presidente Piero Medri, ha sottolineato come “La proroga sia stata convalidata dalla Presidenza Nazionale in vista del centenario dalla nascita della nostra sezione di Vercelli che cade nel prossimo anno. A tale proposito il Consiglio Sezione, allargato a Roberto Bertone, responsabile della nostra Protezione Civile, e a Gian Maria Gagna, direttore della nostra rivista “Alpin d’la Bassa” è stato costituito come “Comitato del Centenario” e si metterà all’opera subito dopo l’appuntamento di Udine”.
“La Presidenza Nazionale – continua Medri – ha stabilito che la nostra proroga duri sino a fine 2024 e, quindi, la prossima assemblea elettiva sarà convocata nei primi mesi del 2025, e, personalmente, mi auguro che ci sia qualcuno disponibile a prendere lo zaino sulle spalle, perché dopo oltre dodici anni da presidente le mie spalle risentono un po’ della fatica”.
“Ma adesso Udine ci aspetta e Vercelli – conclude Medri – e Vercelli, come sempre, sarà all’altezza della situazione”.
Redazione di Vercelli