Riceviamo e pubblichiamo
Oggi, 1° maggio, passeggiando per la mia Città, noto che mi manca qualcosa…
Manca quella marea colorata di atleti che per 5 edizioni (2016-2017-2018-2019-2022) hanno percorso le vie di Santhià e le strade dei paesi che si trovavano sul percorso della maratona denominata “Del Riso, la Maratona”, sapientemente organizzata dall’Associazione Atletica Santhià e portata sul nostro territorio dall’ex Sindaco, Angelo Cappuccio.
Dopo lo stop forzato per la pandemia, lo scorso anno gli organizzatori hanno saputo far ripartire la macchina organizzativa, una macchina complessa, viste le dimensioni che la maratona ha assunto negli ultimi anni.
Una manifestazione conosciuta a livello nazionale (ma anche con qualche concorrente proveniente dall’estero), con un numero di presenze che si sono attestate tra i 920 e i 960 partecipanti.
Dalla rielaborazione delle schede di iscrizione sappiamo che le persone che partecipavano alla nostra maratona provenivano dalla Lombardia, dal Veneto, dalla Liguria, dalla Valle d’Aosta, dal Lazio e, ovviamente, dal Piemonte; ma il 3% dei partecipanti proveniva dal Sud Italia e una quindicina anche dall’estero (soprattutto dagli Stati Uniti).
Un comune turistico (Santhià è classificato “comune turistico”, secondo l’elenco approvato dalla Regione Piemonte, in seguito a richiesta inoltrata dal Comune) dovrebbe essere consapevole delle opportunità che una manifestazione di questo tipo portava sul territorio santhiatese, tanto più che la stessa rappresentava anche un momento di aggregazione e benessere per la Città, sebbene soltanto per un paio di giorni.
Nel programma elettorale della mia lista civica indicavo che era mia intenzione “abbinare gli eventi sportivi con le opportunità di valorizzazione del territorio, a partire dalla maratona “Del Riso” e a seguire con gli altri sport itineranti”.
Ricordo inoltre una pagina dell’edizione nazionale di Tuttosport dedicato all’edizione del 2022 della maratona, una promozione gratuita della manifestazione e della Città che ospitava l’evento.
La maratona rappresentava proprio uno di quegli eventi da valorizzare per far partecipare tutti gli attori economici della Città di Santhià.
Infatti, senza particolari esborsi, l’iniziativa catapultava sul territorio della Città e dei paesi vicini almeno il 65% dei partecipanti (580 presenze), che infatti vi soggiornavano.
Il fatto che albergatori e ristoratori potessero avere uno o due giorni di tutto esaurito rappresentava un’opportunità non da poco, specie in questa stagione, alle porte dei pagamenti fiscali locali e nazionali.
Con i presupposti menzionati ci si attenderebbe una piena collaborazione tra l’ente organizzatore, gli sponsor (che avevano assicurato le sponsorizzazioni finalizzate a mantenere e far crescere la manifestazione) e il Comune sul cui territorio è insita la partenza e l’arrivo.
Invece, nel 2023, si giunge alla sofferta decisione del Comitato organizzatore di annullare la sesta edizione della maratona in quanto l’Amministrazione comunale non ha garantito il solito contributo di 5.000,00 €, che era stato accordato nelle edizioni svoltesi fino al 2019.
Già lo scorso anno il contributo era sceso a 3.000,00 €, mentre per l’edizione 2023 si era ipotizzato un contributo di appena 1.500,00 €, che pregiudicava la possibilità di disporre di un adeguato montepremi.
La maratona era anche solidarietà e speranza: come non ricordare la magica partecipazione nel 2016 di un santhiatese costretto in sedia a rotelle, che ha potuto correre la maratona grazie a un gruppo di persone che lo hanno spinto lungo il percorso su una particolare sedia.
Del resto in ogni edizione la maratona ha svolto, oltre ad una funzione di attrattore turistico ed economico, anche una funzione sociale, come prova la presenza di diverse persone con disabilità che hanno partecipato alle varie edizioni: molti i non vedenti, gli atleti in carrozzina e, nell’edizione del 2022, Silvia, affetta da sclerosi multipla, e Marco, affetto da una rarissima malattia genetica (si veda “la scatola di marco” su you tube, una canzone da lui composta).
Ancora una volta abbiamo perso un’occasione per promuovere questo territorio, sempre più depresso, rinunciando ad un evento sportivo con nobili finalità sociali e di aggregazione.
Quando si capirà che questi eventi a risonanza nazionale devono essere appoggiati e fatti crescere?
Quando si riuscirà a capire questo punto fondamentale, come del resto la necessità di agevolare gli insediamenti produttivi e le attività commerciali?
Solo attraverso una promozione del territorio e l’insediamento di attività si riuscirà ad invertire, o quanto meno a rallentare, la tendenza alla decrescita di questa Città.
L’Istat certifica che a gennaio 2023 (dati provvisori) gli abitanti della Città sono scesi a 8.106 (3.907 maschi e 4.199 femmine), mentre nel 2010 erano 8.994 e nel 2001 erano 9.237.
Quindi abbiamo avuto un saldo negativo, negli ultimi 20 anni, pari a ben 1.131 unità.
Oggi, 1° maggio, tutti possiamo constatare come la mancanza della maratona rappresenti un’occasione persa per far vivere la nostra Santhià.
Santhià, 01/05/2023
Dott. Alessandro Caprioglio
Consigliere Comunale Città di Santhià
Capogruppo Uniti per la Rinascita
Redazione di Vercelli