L’evento nazionale, nato da un’idea del prof. Rocco Schembra, docente di Latino e Greco presso il Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale (CT), e ora Ricercatore di Filologia classica presso l’Università di Torino, sostenuto dal Ministero della Pubblica Istruzione e dall’Associazione Italiana di Cultura Classica, quest’anno si celebrerà venerdì 5 maggio 2023, dalle 18.00 alle 24.00 in contemporanea in 355 licei classici e sarà introdotto dal brano inedito “Tutto” del cantautore fiorentino Francesco Rainero.
La grande novità di questa edizione è che ai licei italiani si sono uniti, per la prima volta, 9 licei stranieri, di cui due della Francia (uno addirittura della remota Isola della Réunion), uno della Germania, due della Grecia, uno della Spagna e tre della Turchia.
Anche quest’anno è stato confermato il partenariato che RAI Cultura e RAI Scuola hanno voluto siglare con il Coordinamento Nazionale.
La locandina dell’evento è stata realizzata dalla prof.ssa Valeria Sanfilippo del Liceo Spedalieri di Catania ed ha come protagonista un colibrì dai cangianti colori che sfida il cielo ed è pronto ad affrontare il tempo che verrà con armoniosa leggerezza.
Anche quest’anno gli studenti di tutti i licei classici d’Italia si sono cimentati in un concorso poetico, stavolta ispirato al passo dello storico greco Erodoto che recita così: “Nessuno è così folle da preferire la guerra alla pace: in pace i figli seppelliscono i padri, in guerra sono i padri a seppellire i figli”.
Nella parte introduttiva della serata sarà letta in pubblico la poesia vincitrice.
L’appuntamento, dunque, è per venerdì 5 maggio, quando tutti i licei classici aderenti, alle ore 18.00, apriranno le loro porte alla cittadinanza e gli studenti si esibiranno in una serie di performance legate ai loro studi e alla celebrazione del valore formativo della cultura classica.
Gli studenti del Liceo Classico “Lagrangia” di Vercelli, guidati dalle docenti Elisabetta Acide, Elisa Arecco, Grazia Brugnetta, Gianna Buffa, Rita Giublena, Maria Grazia Gugino, Laura Nosetti, Alessandra Pessano, Maria Carla Saccagno, propongono, dalle 18.00 fino alle 23.00 circa, un percorso dal titolo “Io vo gridando pace, pace, pace”, ispirato alla canzone di Francesco Petrarca, Italia mia, benché ‘l parlar sia indarno, che svilupperà una tematica di grande attualità: l’aspirazione alla pace in un tempo di guerre.
Diverse discipline sono, in vario modo, coinvolte e proprio questo è l’aspetto più significativo della “Notte”: i ragazzi, affiancati dai loro docenti, sono davvero protagonisti dell’evento, collaborando tra tutti nel rispetto reciproco e curando tutti i preparativi che lo precedono, dall’ideazione, alle prove fino alla realizzazione.
La Notte Nazionale del Liceo Classico, insomma, è più che una festa.
È, soprattutto, un modo alternativo e innovativo di fare scuola e di veicolare i contenuti didattici, puntando su una formazione di natura diversa che non va a sostituire quella tradizionale, ma le si affianca in maniera produttiva e proficua.
L’invito a partecipare a questa “Notte” vercellese è rivolto a tutti coloro che hanno interesse per la nostre radici culturali che affondano nella civiltà greco-romana: ai ragazzi di II e di III Media, ai genitori, parenti e amici degli studenti che frequentano il Liceo e hanno collaborato alla realizzazione dell’ evento, agli ex alunni e a tutti i Vercellesi che avessero voglia di trascorrere una serata davvero particolare.
Redazione di Vercelli