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PRO VERCELLI – MANTOVA  (0-2)...ED E' SUBITO SERA! - Grandissima delusione per l'ultima partita casalinga al “Piola”.  Siamo tornati di colpo al gioco confuso, ai ruoli sgraziati con formazione e sostituzioni inopportune! – Il commento di Stefano Di Tano      

Un'amara sconfitta che ci trascina nell'incubo “playout” col rischio della retrocessione. I biancorossi lombardi hanno imbambolato per 90' la Pro Vercelli di Massimo Gardano:  irriconoscibile e arruffona

Vercelli Città

(Stefano Di Tano, per Vercelli Oggi.  Domenica 14 aprile 2023) – Neppure un goal, e solo un paio di azioni dei Bianchi che hanno fatto leggermente impensierire la difesa ed il portiere del Mantova.   Tutto il resto è nelle due azioni che hanno dato la vittoria indispensabile alla squadra di Mandorlini per portare a casa tre punti d’oro, una pedana di speranza per sognare il riscatto di un campionato scialbo, quasi penoso, per una formazione che invece ha dimostrato oggi di avere delle buone risorse.

Quelle risorse che la Pro Vercelli quasi rinata nel gioco e nei risultati nell’ultimo mese, ha perso rovinosamente per strada nella gara fatale n. 37 in cui tutti i suoi giocatori hanno fatto fiasco.

Un terribile salto nel vuoto che ci ha fatto ripiombare nel grigio Purgatorio dove anche la eventuale vittoria in trasferta a Lecco della Pro -domenica 21 Aprile- potrebbe non essere sufficiente a evitare la roulette russa degli spareggi-salvezza.

Purtroppo sono molto poche le note di cronaca positive che cancellano i lunghi periodi di inutili corse, rimbalzi, scontri, salvataggi, assalti confusi messi in atto da Cristini, Laribi, Calvano, Anastasio, Arrighini, Iotti e il guizzante Guido messo in campo allo sbaraglio negli ultimi minuti a fare solo da contorno a Luis Rojas che ha girovagato sul verde per 60′ senza una meta.

Un cenno pesante, ma doveroso, è riservato al ventenne Alessandro Louati, “medaglia di bronzo” per quanto è riuscito a fare nel giro di pochi minuti nel primo tempo, avendo già ricevuto un cartellino giallo di ammonizione per un evidente fallo scorretto, ed aver tentato poco dopo di rifare la stessa azione sotto gli attenti occhi dell’arbitro Scatena /di Avezzano, che gli ha propinato il cartellino rosso e con esso l’inevitabile espulsione.

Siamo stati settanta minuti con dieci giocatori in campo, provocando un lungo tentativo di suicidio poi  largamente realizzato con la dolorosa e grave sconfitta delle reti del primo e del secondo tempo (15° e 85° di Gerbaudo e Bocalon).

Non avendo più attaccanti di professione, la Pro Vercelli ha dovuto andare all’arrembaggio come facevano i “corsari” attaccando le navi dei ricchi mercanti spagnoli: spada e pugnale, salti rocamboleschi, qualche archibugio rugginoso, ma molti di essi erano ciechi da uno o due occhi ed il risultato non era sempre a favore degli assalitori.

Così la Pro è arrivata al 94′ minuto con la disperazione del nulla di fatto, e con la giusta bordata di fischi di una parte dei tifosi, e la testa bassa degli sconfitti e dell’Allenatore Gardano consapevole di aver messo in campo un gregge spaventato, anziché una famigliola di leoni affamati, molto prudenti, col compito di difendere la posizione di 45 punti felicemente acquisita.

Infatti, a voler essere pignoli, l’obiettivo di un sano e utile pareggio col Mantova probabilmente ci avrebbe messo in una posizione di tranquillità relativa, certamente migliore della attuale scaletta che ci vede a pari punti con i biancorossi del Mantova, con il Trento a 43, Sangiuliano a 42, Albinoleffe a 38, Pro Patria a 47.  Seguono Triestina e Piacenza molto lontani.

Una nota di colore molto efficace è stata offerta dalla numerosissima tifoseria mantovana che ha cantato e suonato per 120 minuti senza sosta alimentando il coraggio e la grinta dei biancorossi.

Il pubblico vercellese ha sostenuto generosamente i suoi giocatori nella speranza di vedere almeno lo spiraglio di un risultato per 1 – 1 che però non è arrivato.

La gara col Lecco (attuale secondo in classifica) vedrà la Pro alla disperata ricerca di uno o tre punti, e sperare anche nel favore di altre gare che ci permettano di saltare fuori dal gorgo pericoloso nel quale siamo calati.

Stringiamo i denti !

Redazione di Vercelli

 

 

 

 

 

 

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