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PREFETTURA DI VERCELLI - Misure a sostegno agli orfani di crimini domestici e di reati di genere alle famiglie affidatarie        

Borse di studio per l’anno scolastico 2022- 2023

Vercelli Città

Si informa che il Ministero dell’Interno – Ufficio per le attività del Commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime di reati di tipo mafioso e di reati intenzionali violenti, ha comunicato che il Comitato di solidarietà, nella seduta dell’8 marzo 2023, in relazione alle previsioni contenute nel decreto 21 maggio 2020, n.71, ha deliberato gli importi delle borse di studio per gli orfani di crimini domestici e di reati di genere per l’anno scolastico 2023/2024, nella seguente misura:

euro 500,00 per la scuola primaria;

euro 800,00 per la scuola secondaria di 1° grado;

euro 1.600,00 per la scuola secondaria di 2° grado;

euro 2.300,00 per gli studi universitari.

In caso di risorse insufficienti sulla base delle domande pervenute, l’importo subirà una riduzione proporzionale al numero delle istanze.

I residenti nella provincia di Vercelli potranno presentare a questa Prefettura le domande per l’erogazione delle borse di studio per l’anno scolastico/accademico 2023/2024, dal 31 marzo 2023 al 28 febbraio 2024.

L’istanza dovrà essere corredata del certificato di iscrizione e frequenza per la scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado.

Per gli studenti universitari, oltre al certificato di iscrizione occorre anche la produzione di una attestazione relativa al superamento di almeno di un terzo degli esami prescritti annualmente dal corso di studio universitario, con esito positivo.

In entrambi i casi è resa dichiarazione ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.

All’istanza occorre allegare la documentazione relativa ai procedimenti penali in corso o definiti in relazione al delitto (sentenze, decreti) e la dichiarazione resa ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 che il richiedente è orfano per crimini domestici ai sensi dell’art. 2, del decreto 21 maggio 2020, n. 71.

Per i richiedenti maggiorenni, inoltre, occorre allegare documentazione attestante la non autosufficienza economica, ovvero attestante un reddito inferiore a quello previsto per l’ammissione al gratuito patrocinio a spese dello Stato.

 

 

Redazione di Vercelli

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