La Guardia di Finanza di Vercelli ha scoperto, in un esercizio di ristorazione, n. 3 camerieri “a nero” nel corso dei controlli per contrastare lo sfruttamento del lavoro in concomitanza con la “Giornata internazionale della donna”.
Le maestranze sono state sorprese dalle Fiamme Gialle mentre si preparavano all’apertura del locale per la serata di festeggiamenti e uno di loro, d’origine extracomunitaria, è anche risultato, dai primi accertamenti, privo di permesso di soggiorno.
L’attività dei Finanzieri del Gruppo di Vercelli e della Tenenza di Borgosesia è stata condotta nell’ambito di una specifica intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio disposta dal Comando Provinciale di Vercelli per contrastare il fenomeno dello sfruttamento dei lavoratori nelle attività commerciali che, in occasione di particolari eventi come quello della celebrazione dell’8 marzo, avrebbero potuto far ricorso all’impiego di manodopera aggiuntiva per fronteggiare un prevedibile maggiore afflusso di clientela.
Per questa ragione, i controlli “sul campo” sono stati estesi sull’intero territorio provinciale individuando complessivamente n. 13 lavoratori tra i quali i tre irregolarmente assunti mentre l’intervento delle pattuglie presso i locali pubblici è stato eseguito dopo una mirata attività informativa che si è basata sull’incrocio delle risultanze delle banche dati in uso ai reparti.
Le operazioni di servizio testimoniano il costante presidio di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Vercelli per contrastare, sul territorio, il cosiddetto sommerso da lavoro che rappresenta una piaga perché sottrae risorse all’Erario, mina gli interessi e i diritti dei lavoratori e consente una sleale concorrenza ai danni delle imprese che operano nel rispetto della legalità.
Redazione di Vercelli