Riceviamo e pubblichiamo
Noi sottoscritti Sindaci dei Comuni di Caresana, Motta dei Conti e Stroppiana intendiamo portare all’attenzione di tutti i nostri concittadini la situazione incresciosa che si sta verificando in seguito allo scioglimento dell’Unione Coser Bassa Vercellese.
Tale condizione, già da noi ipotizzata, purtroppo sta trovando un riscontro concreto.
In primo luogo, lo scioglimento dell’Unione ha comportato la mancata erogazione dei fondi da parte della Regione Piemonte (100.000€) che i Comuni si dividevano in base alle percentuali di partecipazione all’Unione.
Questo determina un impoverimento delle casse comunali che necessariamente graverà sui servizi al cittadino.
Inoltre, va specificato che alcuni servizi sono stati, al momento, reinternalizzati, con notevoli conseguenze: a gennaio l’Ufficio tecnico del Coser è stato smantellato; pertanto ogni comune ha dovuto organizzarsi autonomamente creando il proprio Ufficio Tecnico.
Ora siamo operativi, ma questo ha sicuramente determinato ritardi e incomprensioni con il cittadino che non sapeva cosa comportasse creare da zero un Ufficio Tecnico.
E’ stato sciolto il Comando Vigili con una serie di problematiche non indifferenti, tra cui il licenziamento volontario di un vigile neoassunto.
L’Ufficio tributi, inizialmente smantellato con un decreto del Commissario Liquidatore (Sindaco di Pezzana) è stato poi ripristinato, causando notevoli disagi e incomprensioni sul “chi fa che cosa”.
Noi sindaci di Caresana, Stroppiana e Motta de’Conti, ad oggi, non sappiamo cosa accadrà con i dipendenti dell’Unione, alcuni dei quali avevano chiesto la mobilità, concessa dalle ultime delibere di giunta e poi negata dal Commissario Liquidatore.
E’ vero che, per statuto dell’Unione Coser, tutti i poteri decisionali sono in capo al Commissario liquidatore ma è anche vero che i Sindaci dovrebbero essere informati su ciò che viene deciso, al di là dei decreti commissariali, affinchè ogni Amministrazione possa essere in grado di informare i propri cittadini.
Siamo completamente in balia di eventi che non conosciamo e che ci vengono recapitati tramite decreti inviati per PEC.
Questa situazione, antidemocratica e poco trasparente, riteniamo sia gravissima, in quanto crea problemi organizzativi e gestionali sia ai dipendenti che agli amministratori.
Tutti questi quesiti erano stati sollevati, a dicembre, con una nostra lettera al Commissario liquidatore, in copia alla Prefettura. Apprendiamo in questi giorni che le risposte, sotto forma di “contro deduzioni”, erano state inviate solo alla Prefettura (che era in copia conoscenza) e non ai mittenti della comunicazione.
Questo è quanto dobbiamo comunicare ai nostri cittadini, i cui effetti negativi ricadranno ovviamente su tutti noi.
Questo comunicato viene reso noto, tramite le testate giornalistiche, al solo fine di informare la cittadinanza di quanto sta accadendo nel corso dello scioglimento dell’Unione.
Redazione di Vercelli