Verso le ore 9.00 di domenica 19 febbraio, H.H.Y.M. cittadino italiano di origini caraibiche di 30 anni, aveva preso di mira una ragazza di 33 anni, anch’essa della medesima origine, sua vecchia conoscenza, con cui in passato aveva avuto una relazione sentimentale, percuotendola ripetutamente nella centralissima via Gaudenzio Ferrari, impossessandosi infine del suo smartphone.
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile, subito intervenuti a seguito di varie segnalazioni pervenute da cittadini della zona, hanno bloccato l’uomo ancora sul luogo del reato, scatenandone la reazione impulsiva: solo l’utilizzo dello spray urticante in dotazione, e l’ausilio offerto da un equipaggio della Polizia di Stato, hanno consentito di immobilizzare l’esagitato e condurlo presso la sede del Comando in via Salvatore Vinci, dove è stato dichiarato in arresto in quanto gravemente sospettato di essere responsabile di rapina, nonché di resistenza, violenza ed oltraggio a Pubblico Ufficiale.
Come prescritto dalla Legge, il soggetto è stato anche prontamente visitato dai sanitari del 118 al fine di accertare l’insussistenza di conseguenze per la contaminazione da prodotto urticante (oleoresina capsicum), prima di essere condotto in carcere.
Nella mattinata del 22 febbraio, l’arresto è stato convalidato dal GIP del Tribunale di Vercelli, che ha stabilito che il soggetto permarrà in custodia cautelare in carcere in attesa del processo.
La giovane aggredita ha riportato lesioni giudicate guaribili in cinque giorni.
Redazione di Vercelli