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CASALE MONFERRATO - Nuovi arredi della Biblioteca Civica        

Inaugurazione ufficiale sabato 25, in occasione della presentazione del libro di Fabrizio Meni “Un due tre stella!”

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Saranno inaugurati ufficialmente sabato 25 febbraio i nuovi arredi del Salone del Senato della Biblioteca Civica Giovanni Canna di via Corte d’Appello, 12.

L’occasione sarà la presentazione libraria dell’opera di Fabrizio Meni “Un due tre stella!”

«La Biblioteca si è rinnovata, per essere ancora più accogliente, a misura di utente e soprattutto moderna – ha sottolineato l’assessore Gigliola Fracchia –. Il Salone è ora concepito come una sala polifunzionale: i tavoli per studiosi e lettori e gli scaffali per le novità e i periodici sono dotati di ruote, in modo da poter essere facilmente spostati per lasciare spazio a iniziative per il pubblico, come conferenze, convegni o presentazioni librarie».

Gli scaffali di libri, aperti alla consultazione del pubblico, hanno invece trovato posto nella ex sala multimediale e nella sala degli Stucchi, potenziati da nuove scaffalature.

Tutte novità che si potranno ammirare dalle ore 17,00, quando a presentarle saranno il sindaco Federico Riboldi, l’assessore Gigliola Fracchia e il direttore della Biblioteca Luigi Mantovani.

E, come detto, sarà proprio una presentazione libraria a inaugurare il nuovo arredamento della Biblioteca Civica.

L’autore è Fabrizio Meni, che insegna Filosofia e Storia al liceo classico Balbo, occupandosi di spettacoli teatrali e musicali nell’ambito dei progetti del Laboratorio La strategia del Colibrì.

Un due tra stella!” è il suo primo romanzo, segnalato al XXXIV Premio Calvino e vincitore del Premio Acqui edito e inedito per la narrativa.

Apparentemente storico, il libro è ambientato negli anni Settanta con personaggi ed eventi trasfigurati dallo sguardo di un bambino che gira per la sua città in bicicletta.

I ricordi infantili degli eventi si intrecciano con i differenti mondi familiari nel tentativo di comporre il racconto di un’epoca e di modi di affrontare il destino e l’esistenza di uomini e donne «venuti al mondo perché c’è del posto», con la “malora” sempre in agguato, sullo sfondo di un ambiente fatto di colline e di fatiche, di fabbriche e di cave, con l’Eternit sullo sfondo come presenza inquietante.

La presentazione, che vedrà dialogare Meni con la giornalista Silvana Mossano, sarà accompagnata da letture e musica del laboratorio teatrale dell’istituto Balbo – Colibrì Band.

 

 

Redazione di Vercelli

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