(Stefano Di Tano, per Vercelli Oggi, 11 Febbraio. 2023) – La nostra stabile posizione in classifica quasi al centro della scaletta delle 20 squadre in lizza nel Girone A, non offre grossi spunti di progresso in visione futura.
Le incerte modifiche strutturali scelte da Mister Paci ed i cambiamenti imposti dalle recenti cessioni di vari giocatori non hanno favorito l’amalgama del gruppo disponibile che si avvale attualmente di alcuni nomi nuovi, nuovi di età e di esperienze diversissime; e come tale, l’équipe non presenta quella consistenza tecnica e mentale che in questo momento sarebbe fortemente opportuna.
Il girone di ritorno sta correndo inesorabilmente verso il suo traguardo, aprendo nel finale quel vicolo cieco dei play-out e soprattutto degli “off” pericolosamente vicini a chi naviga nelle ultime dieci posizioni.
E’ evidente che le sconfitte subìte dalla Pro Vercelli, unite ai diversi pareggi esterni e casalinghi accusati, non aiutano certo a favorire l’ottimismo nei tifosi e nei dirigenti che qualche mese fa speravano tutti insieme di percorrere un cammino calcistico di tutt’altro genere.
La realtà invece si fa sempre più grigia intorno alle maglie bianche dei nostri giocatori i quali trovano montagne di ostacoli nel raggiungere anche i più semplici obiettivi, e parlo delle gare che invece obiettivamente sarebbero da vincere in tutta tranquillità.
Gli esempi negativi sono stati abbastanza numerosi, purtroppo, anche se certi risultati “eccezionali” per valore e impegno dimostrato ci hanno fatto esaltare e divertire non poco.
La speranza di una ripresa costante e concreta dunque, non è un sogno, ma può diventare ragionevolmente una certezza solo se nei prossimi decisivi incontri si vedranno in campo quegli scampoli di determinazione e precisione che sono mancati troppe volte nei mesi scorsi.
Per questo, l’allenatore Mr. Paci ha un compito di estrema importanza a livello tecnico e soprattutto a livello psicologico, se vuole vedere la sua squadra saltare l’asticella del dubbio, dello sconforto, della sufficienza e raccogliere l’applauso dei suoi sostenitori che non sono solo dei tifosi ma dei donatori di affetto e di passione, nati per portare avanti sempre la storia di una Società che ha vinto tante dure battaglie, mettendo sul campo l’orgoglio e la voglia di riscatto.
Per questo, attendiamo di rivedere la Pro che abbiamo applaudito in tempi recenti contro avversari più quotati, ma che si sono arresi non potendo competere con chi aveva un ruolo storico da difendere e onorare, la passione di una intera Città .
Dai nostri giocatori, se a loro arriverà questo messaggio, ci aspettiamo una risposta seria e completa che inizia dagli allenamenti per continuare poi davanti ai loro tifosi i quali non mancheranno di farsi sentire con il massimo sostegno.
I nuovi “arrivati” dovranno imparare a farsi amare, ed avranno tanta soddisfazione perché i vercellesi hanno bisogno di dare il proprio cuore a chi li rispetta a chi si impegna per raggiungere i migliori traguardi possibili.
Ed ora, poche righe per testimoniare l’andamento della gara di Piacenza che anche questa volta porta il marchio dell’imprecisione e di un certo scompenso fra i reparti della nostra squadra.
La formazione: Matteo Rizzo, Clemente, Nick Rizzo, Cristini, Iezzi, Saco (Vergara), Corradini, Calvano (Latibi), Arrighini (Rojas), Comi, Iotti.
Coli Saco è il primo a farsi notare nell’azione che fa gridare al goal senza peraltro concretizzare: Iotti invita Comi al passaggio verso il n. 94 in ottima posizione per segnare, ma clamorosamente (e nuovamente) mette fuori. Poco dopo Nick Rizzo tenta una perfida deviazione che sfiora il palo della nostra porta rischiando l’autogoal.
Matteo Rizzo: parata difficile ma salva la porta su tiro di Morra (P). Saco, sbaglia nuovamente il tiro che potrebbe essere vincente, ma va fuori.
Comi, purtroppo incorna bene su passaggio di Laribi, ma non va a segno.
Al 3° st su corner goal del Piacenza, autore Accardi.
Corradini (PV) serve con cura Rojas in buona posizione nell’area avversaria: il tiro fulmina senza scampo il portiere Nocchi.
Nel finale, ancora un deludente tentativo di Saco che fallisce il goal della vittoria.
Questo è ciò che si ottiene a forza di sbagliare: uno a uno.
Redazione di Vercelli