Molière, ultimo atto.
Il capolavoro del grande commediografo francese del XVII Secolo è anche il suo canto del cigno: morirà poche ore dopo la rappresentazione della commedia, in cui egli stesso impersona il protagonista.
Era il 17 febbraio 1673 e l’appuntamento vercellese (Teatro Civico, ore 21, mercoledì1 febbraio, spettacolo in abbonamento nella Stagione 2022 – 2023) giunge, dunque, quasi a commemorare i 350 dalla morte dell’Autore.
Ma ecco qualche informazione su questa interpretazione offerta da Piemonte dal Vivo.
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IL MALATO IMMAGINARIO
con Emilio Solfrizzi
e con Lisa Galantini, Antonella Piccolo, Sergio Basile, Viviana Altieri, Cristiano Dessì, Cecilia D’amico, Luca Massaro, Rosario Coppolino
adattamento e regia Guglielmo Ferro
costumi Santuzza Cali’
scenografie Fabiana Di Marco
musiche Massimiliano Pace
“Il teatro come finzione, come strumento per dissimulare la realtà, fa il paio con l’idea di Argante di servirsi della malattia per non affrontare “i dardi dell’atroce fortuna”. Il malato immaginario ha più paura di vivere che di morire, e il suo rifugiarsi nella malattia non è nient’altro che una fuga dai problemi, dalle prove che un’esistenza ti mette davanti. La tradizione, commettendo forse una forzatura, ha accomunato la malattia con la vecchiaia, identificando di conseguenza il ruolo del malato con un attore anziano o addirittura vecchio, ma Molière lo scrive per sé stesso quindi per un uomo sui 50 anni, proprio per queste ragioni un grande attore dell’età di Emilio Solfrizzi potrà restituire al testo un aspetto importantissimo e certe volte dimenticato. Il rifiuto della propria esistenza. La comicità di cui è intriso il capolavoro di Moliere viene così esaltata dall’esplosione di vita che si fa tutt’intorno ad Argante e la sua continua fuga attraverso rimedi e cure di medici improbabili crea situazioni esilaranti. Una comicità che si avvicina al teatro dell’assurdo, Moliere, come tutti i giganti, con geniale intuizione anticipa modalità drammaturgiche che solo nel ‘900 vedranno la luce. Si ride, tanto, ma come sempre l’uomo ride del dramma altrui”.
Guglielmo Ferro
BIGLIETTI
BIGLIETTI SINGOLI SPETTACOLI
Furore, Inferno, La vita davanti a sé, Cyrano De Bergerac, Le mie canzoni altrui, Il malato immaginario, Otello, Azul, La corsa dietro il vento, The Funeral Home, La fabbrica dei sogni
Poltronissima intero € 25 – ridotto € 23
Poltrona intero € 20 – ridotto € 18
Poltroncina intero € 15 – ridotto € 13
Palchi poltrona € 20 – sgabelli € 18
Galleria intero € 10 – ridotto € 8
I POSTI IN GALLERIA SARANNO MESSI IN VENDITA SOLO PREVIO ESAURIMENTO DELLE ALTRE ZONE.
RIDUZIONI per BIGLIETTI SINGOLI
Le riduzioni per i singoli biglietti saranno valide per: abbonati alla stagione 2022/2023, under 25, over 65, universitari, insegnanti, possessori Abbonamento Musei, Tesserati FAI, Abbonati alle stagioni a cura della Fondazione Piemonte dal Vivo, dipendenti del Comune di Vercelli, dipendenti della Regione Piemonte.
Tutte le riduzioni valgono su presentazione della tessera e fino a esaurimento dei posti disponibili.
Tutti gli abbonamenti e i biglietti singoli saranno disponibili anche on line e nei punti vendita consultabili sul sito www.vivaticket.it contestualmente alle date di inizio vendita della biglietteria. In prevendita e on line sarà applicato un diritto di maggiorazione sui biglietti.
BIGLIETTERIA SERALE
In teatro a partire da un’ora prima dell’inizio delle recite.
Per ulteriori informazioni:
Biglietteria Teatro Civico
Via Monte di Pietà, 15, Vercelli – tel. 0161255544