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TRINO, TANTI MODI PER DARE GLORIA AL SIGNORE, IN QUESTO 1 GENNAIO 2023 - Solennità di Maria Santissima Madre di Dio

Anche le parole di una (bella) canzone

(marilisa frison) – In questo uggioso primo giorno nonché prima domenica dell’anno, il richiamo delle campane è forte e gioioso è il richiamo alla prima Santa messa Solenne del 2023.

Il parroco di Trino, don Patrizio Maggioni, alle 10, è candidamente di bianco vestito, si festeggia Maria Santissima, madre di Dio, oltre a celebrare la Giornata Mondiale della Pace e si prega per il Papa emerito Benedetto XVI, un Papa innamorato di Gesù, le sue ultime parole sono state: ”Gesù ti amo”.

Dal pulpito arriva un’omelia, sentita, improntata sul bene per vincere il male. Alcuni stralci di don Maggioni:

“Il Signore ci insegna a benedire non a maledire, a dir bene delle persone senza cadere nel buonismo, ma per far loro coraggio, dare conforto e infondere sicurezza. Non ci rendiamo conto di quanto sia deleterio dar spazio al male. Nel palinsesto di un telegiornale sembra quasi si faccia a gara per dare cattive notizie, facendo crescere in noi un’idea cattiva dell’esistenza, mentre il Signore ha creato il mondo per una vita bella, senza malelingue pronte a distruggerla.

La vita è un miracolo meraviglioso che il Signore ci ha donato”.

Il sacerdote ha riportato in auge le belle parole di Madre Teresa di Calcutta, che come pochi ha saputo vivere bene la vita e ci invita a vivere la vita che è un’opportunità ed è bellezza e va benedetta, non bisogna sfuggirla.

Continua don Patrizio:

“Quante cose cambierebbero se partissimo da una Benedizione per renderci conto che quanto abbiamo per vivere: è tanto, è bello, è prezioso, sempre comunque e nonostante tutto”.

E ci lascia leggendo queste significative parole del testo di una canzone di Fiorella Mannoia, arrivata seconda a Sanremo 2017:

“Ho sbagliato tante volte nella vita. Chissà quante volte ancora sbaglierò . In questa piccola parentesi infinita quante volte ho chiesto scusa e quante no. È una corsa che decide la sua meta quanti ricordi che si lasciano per strada. Quante volte ho rovesciato la clessidra. Questo tempo non è sabbia ma è la vita che passa che passa. Che sia benedetta. Per quanto assurda e complessa ci sembri la vita è perfetta. Per quanto sembri incoerente e testarda se cadi ti aspetta. Siamo noi che dovremmo imparare a tenercela stretta, tenersela stretta. Siamo eterno siamo passi siamo storie. Siamo figli della nostra verità. E se è vero che c’è un Dio e non ci abbandona. Che sia fatta adesso la sua volontà”.

Che dire?! Buon anno!

Posted in Pagine di Fede