Sabato 3 dicembre il numeroso pubblico presente nell’aula magna del seminario arcivescovile ha avuto la felice opportunità di conoscere la figura di una grande donna attraverso la presentazione del libro Lidia PËoët. Vita e battaglie della prima avvocata italiana, pioniera dell’emancipazione femminile, scritto da Cristina Ricci.
Dopo il saluto dell’ing. Fabrizio Tabacchi dell’Ufficio Beni culturali dell’arcidiocesi e dell’assessore comunale alla cultura, prof.ssa Gianna Baucero, l’autrice, intervistata dalla prof.ssa Carla Barale, ha delineato la biografia di Lidia PËoët, prima avvocata italiana, ancora poco conosciuta dal grande pubblico pur essendo stata un personaggio di rilevanza indiscutibile per l’avanzamento della condizione femminile nel nostro paese.
Molto interessante è stata la ricostruzione del contesto culturale nel quale si collocò il divieto di esercitare l’avvocatura (14 novembre 1883) che Lidia PËoët dovette subire perché donna e che suscitò un grande dibattito sia in parlamento sia sui giornali. Anche il giornale vercellese La Sesia ne diede notizia, riportando nella prima pagina del numero del 25 novembre 1883 (conservato presso la Biblioteca Civica Cagna di Vercelli) la sentenza della Corte di Cassazione di Torino: una copia della pagina è stata donata in omaggio ai presenti in sala.
Alla presentazione del libro ha fatto seguito l’intervento della prof.ssa Rita Chiappa, presidente del Soroptimist Club di Vercelli, che ha condiviso l’evento, essendo le battaglie condotte da Lidia PËoët del tutto coerenti con i principi ispiratori dell’azione del club a favore delle donne e dell’affermazione dei loro diritti.
L’incontro si è concluso con un momento molto emozionante: l’avvocata Teresa Certa, prima iscritta all’Ordine degli Avvocati di Vercelli (che ha anch’esso condiviso l’iniziativa), ha parlato della sua esperienza professionale con una passione e con una convinzione che hanno colpito e commosso tutti, suscitando ammirazione e applausi.
Dopo la presentazione l’autrice Cristina Ricci si è recata nella Sala Cavazza della Biblioteca diocesana Agnesiana per registrare un nuovo episodio di Bibliogito e raccontare l’incontro con Lidia Poët, durante il suo lavoro di ricerca per la scrittura del libro.
La rubrica, nata quest’anno e curata dall’Ufficio Beni culturali ed Edilizia di Culto dell’Arcidiocesi di Vercelli, in collaborazione con @unalettricepercaso_, accompagna con brevi video lo spettatore negli ambienti dell’archivio e della biblioteca e, intervistando gli autori, approfondisce tematiche contemporanee.
Il primo episodio, già presente online sul canale Instagram (@ufficio.beni.culturali), vede protagonista il prof. Alessandro Barbero che delinea le prime vicende legate alla stampa in Italia.
Redazione di Vercelli