A seguito dell’appello lanciato qualche giorno fa dagli ex ragazzi del Gruppo dell’Associazione Itaca dello Scientifico di Vercelli, i nuovi Rappresentanti d’Istituto del Liceo Avogadro hanno raccolto la sfida di ridare vita ai murales cancellati a causa delle normative di contrasto al Covid.
Gli attuali rappresentanti Tommaso Pavese, Roxana Yotsuya e Matteo Pasquali hanno chiesto di incontrare i loro predecessori del 2009 che, con gli altri ragazzi dell’Associazione Itaca, avevano promosso e realizzato i graffiti nello spogliatoio della palestra.
Grazie alla disponibilità della Dirigente Scolastica Paoletta Picco e della Professoressa Iose Bresciano, questa primavera vedranno la luce nuove opere artistiche che abbelliranno la scuola.
Come 14 anni fa, protagonisti saranno i ragazzi con la loro creatività e la voglia di impegnarsi per dar vita a qualcosa di bello e importante. Sarà sicuramente un momento di festa e i “vecchi” giovani hanno già garantito una mano ai loro eredi.
Anche loro saranno al fianco degli studenti per fare in modo che, come chiedevano nell’appello, “la delusione possa trasformarsi in nuovo impegno”.
Di seguito la lettera aperta da cui è partito tutto.
Con infinita tristezza, abbiamo appreso che il Covid ha fatto un’altra vittima. Non si tratta fortunatamente di una persona, ma di un sogno realizzato, che per noi e la nostra crescita è stato determinante. Siamo ex studenti del Liceo Scientifico Avogadro di Vercelli, che nel “lontano” 2009 abbiamo riqualificato gli spogliatoi femminili della scuola. Alcuni di noi erano Rappresentanti d’Istituto e, insieme agli altri, facevamo parte del Gruppo scolastico dell’Associazione Itaca. Per molti si trattava dell’ultimo anno di Liceo e volevamo lasciare il segno del nostro passaggio. Così abbiamo individuato il posto più degradato della scuola, ovvero gli spogliatoi femminili della palestra, pieni di scritte sui muri e abbiamo pensato di sistemare lo spazio con dei murale a tema. Dopo un concorso di idee e l’accettazione da parte della Provincia e dell’Istituto, ci siamo messi all’opera coinvolgendo gli altri studenti. Il ponte del 2 giugno si è trasformato in un epico e intenso lavoro di bombolette e pennelli, notti e giorni, per testimoniare che si può incidere sulla realtà, con un po’ di impegno e molto divertimento.
Il risultato è stato talmente bello che per tanti anni proprio lo spogliatoio è stato meta di visita di tutti i ragazzi di terza media in occasione delle giornate di orientamento. Ma la soddisfazione più grade è che in tutti questi anni nessuno ha più vandalizzato i muri per rispetto alla bellezza.
Fino all’arrivo della normativa di contrasto al Covid che ha costretto i responsabili della struttura a coprire i murale con una vernice che potesse essere disinfettata continuamente a seguito dell’utilizzo dei locali.
Un vero peccato, soprattutto il non aver potuto contribuire alla ricerca di soluzioni che avrebbero tentato di salvare il nostro lavoro, magari trovando vernici con analoghe caratteristiche, ma trasparenti, in modo da non coprire i disegni.
Purtroppo, ormai, ciò che è fatto è fatto. Ma, vista l’importanza, soprattutto simbolica, di quello che ha rappresentato per noi e per la scuola, abbiamo pensato di lanciare un appello ai nuovi Rappresentanti degli studenti per ricrearle in quello spazio nuovi murale. Noi, per quello che ci è possibile, saremo al loro fianco per sostenerli. Ovviamente non dovranno essere uguali a quelli realizzati da noi, ma frutto della loro fantasia e voglia di essere protagonisti dell’ambiente in cui vivono.
Da una delusione può nascere un nuovo impegno. Siamo sicuri che possa essere un’occasione per sperimentare un modo di essere cittadini attivi e un’opportunità di vera educazione civica.
Giacomo Schillaci
Redazione di Vercelli