Al Pavilion di Portopiccolo di Sistiana si è conclusa domenica 20 novembre la Convention d’Autunno dell’Associazione Nazionale Città del Vino.
Sono 130 i delegati che da tutta Italia sono stati ospitati a Duino Aurisina-Devin Nabrezina che conclude così il suo anno come Città Italiana del Vino, vera e propria capitale nazionale per quanto riguarda cultura e coltura del vino.
La consegna della bandiera ha testimoniato con il passaggio di testimone con Menfi (Agrigento) Città Italiana del Vino 2023. Presenti Igor Gabrovec Sindaco di Duino Aurisina-Devin Nabrezina e Marilena Mauceri Sindaco di Menfi insieme ad Angelo Radica Presidente Nazionale Città del Vino e Tiziano Venturini coordinatore regionale delle Città del Vino del Friuli-Venezia Giulia.
I lavori della Convention sono stati anche l’occasione per far conoscere ai delegati luoghi culturali e cantine dell’intero Friuli-Venezia Giulia attraverso visite turistiche da giovedì 17 a domenica 20 novembre.
Alla Convention friulana si sono dibattuti temi importanti per il mondo del Vino come ad esempio “Cancer Plan” da alcuni Paesi del nord Europa fin arrivare ad una riduzione del 10% di consumo di alcol.
Cosa certamente lodevole che si raggiunge non certo con provocazioni, che potrebbero mettere a rischio l’economia agroalimentare mediterranea, ma con la cultura del bere consapevole. Stesso discorso vale per il Nutriscore, il cosiddetto semaforo, che se applicato produrrebbe gli stessi effetti.
Durante il suo intervento all’Assemblea il Vice-presidente Stefano Vercelloni ha ribadito a tal proposito “che il consumo di vino in Italia (fascia dai 15 anni in su) è pari a 37 litri pro-capite e quindi dividendo per 365 giorni sono circa 100 cc (UN BICCHIERE) al giorno; quindi di che cosa stiamo parlando?”.
Vercelloni ha poi spiegato anche “relativamente al vitigno Erbaluce, la situazione che si è creata per le DOC Colline Novaresi e Coste della Sesia, doc con una tipologia di vino bianco prodotti con il 100% di Erbaluce che però non si può esplicitare in etichetta nemmeno in contro-etichetta. Questo anche sé regolamenti comunitari ti obbligano a dichiarare nello specifico il contenuto delle bottiglie. Limitiamoci a dire che si tratta di stortura burocratica, ma!!!”
Oltre al Vice-presidente Vercelloni, in rappresentanza del Comune di Sizzano, alla trasferta friulana hanno partecipato l’Ambasciatore delle Città del Vino Valentino Guglielmino di Gattinara, l’Assessore del Comune di Ghemme Piero Rossi ed il Sindaco di Mezzomerico Pietro Mattacchini, delegati dai Comuni di Briona, Fara Novarese, Romagnano Sesia, Bogogno, Barengo, Suno, Boca, Maggiora, Borgomanero, Brusnengo, Villa del Bosco, Vigliano Biellese, Casale, Ovada, Acqui Terme, Alba, Canelli e Barolo.
Redazione di Vercelli