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TRIPPA PER I GATTI / 891 - Provincia Style - La Trasparenza? E' come certa lingerie, tutta un vedo e non vedo - In Via San Cristoforo da troppo tempo manca la figura prevista dalla Legge

La prima a saltare se capita qualcosa - Ma se nessuno c'è...

Forse non tutti sanno che, se e quando – nella denegata ipotesi – nell’ambito di un Ente Locale, una Pubblica Amministrazione, succede “qualcosa”, la prima figura che ci lascia le penne è, per ormai più che chiaro orientamento, il Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza.

Insomma, una figura scelta tra i Tecnici di ogni Pubblica Amministrazione (in via del tutto eccezionale è talvolta consentito che l’incarico sia conferito ad un Esperto esterno) per il delicato compito di vagliare, suggerire, istruire, ogni genere di provvedimento idoneo ad assicurare sempre che l’Ente sia una casa di vetro.

Ne abbiamo già parlato nel corso di un precedente articolo – leggi qui – .

Era solo maggio scorso, ma sembra passato un secolo.

Vabbè.

***

Allora capita che, bighellonando nel web e sfogliando la sezione “Amministrazione Trasparente” della Provincia di Vercelli, al povero omarino qualcosa non torni.

Perchè la sparuta provvista di neuroni in dotazione sempre al povero omarino, ancora in qualche modo attivi, suggerisce l’idea che questa benedetta e importante figura, (nel linguaggio parlato: il responsabile “anticorruzione”) in Via San Cristoforo fosse stato già individuato.

Se si legge questo Atto, a firma ancora di Eraldo Botta – leggi cliccando qui l’integrale – si vede qualcosa che suona così:

“Dato atto che in data 12/04/2022 l’Ente ha avviato le procedure per l’individuazione e la nomina del nuovo Segretario Generale che assumerà anche il ruolo di RPCT (Responsabile Prevenzione Corruzione e Trasparenza, ndr), ricoperto fino al 04/04/2022 dal precedente Segretario Generale cessato dall’incarico…”.

Quindi il povero omarino potrebbe pensare: si vede che è una sorta di automatismo.

A meno che non sia individuato un altro Dirigente o Quadro, è “automaticamente” onerato del compito il Segretario Generale.

Ma, appunto, qualcosa non torna perché, nella Sezione Amministrazione trasparente del sito ufficiale dell’ex Collegio dei Barnabiti, si vede che è ancora citato il precedente Segretario, la Dottoressa Antonella Mollia, cessata ad aprile (in realtà, marzo) di quest’anno.

E dopo?

Ma l’Eraldo non aveva detto che dovesse essere il nuovo Segretario?

E poi: ma quale “nuovo” Segretario?

Quello “provvisorio”, Piero Gaetano Vantaggiato?

Oppure quello più “fisso”, il noto giurisperito Fausto Pavia?

***

Ma qui sovvengono (o, almeno, intervengono) i soliti cultori di belle lettere che dicono qualcosa che suona così: Eh, no, Signori cari. E’ vero che è “designato” il Segretario, ma questa nomina dev’essere sempre oggetto in un incarico formale, con tanto di Atto, pubblico ed opponibile.

Chi lo dice?

Lo dice, per esempio, l’Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione).

E come potrebbe mai prenderla, allora, la benedetta Anac, se si avvedesse (e se fosse vero) che, ancora oggi, a distanza di sette mesi, non c’è il Responsabile Anticorruzione in Provincia?

Insomma: pare che l’incarico in Via San Cristoforo sia interpretato in guisa di certa lingerie: vedo e non vedo.

E se l’Anac (che già sa benissimo dove stia di casa la Provincia di Vercelli) lo venisse mai a sapere?

Come la potrebbe prendere?

Perchè è vero che se – nella denegata ipotesi – dovesse mai succedere qualcosa, il Responsabile Anticorruzione sarebbe il primo a saltare.

Ma se non c’è…

 

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