Si è svolta domenica 6 novembre presso il Museo Borsini e Subacquea Storica Vercelli, di stanza a Villarboit la Cerimonia d’inaugurazione della “Sala Borsini”, sala dedicata al valoroso Comandante di Corvetta Costantino Borsini, che il 21 ottobre 1940 perì inabissandosi volontariamente sul cacciatorpediniere “Francesco Nullo”, con il suo fedele attendente Vincenzo Ciaravolo, al largo dell’Isola di Harmil, nel Mar Rosso, dopo aspro combattimento, pur di non lasciare il mezzo al nemico.
I convenuti, invitati dal Curatore museale Sergio Quaglia, accompagnato dalla propria consorte, organizzatore con il proprio Consiglio direttivo sia dell’evento, sia dell’allestimento della sala, grazie alla collaborazione della Marina Militare Italiana, sono il Capitano di Corvetta Pieraldo Goglio, accompagnato dalla consorte, che porta i saluti e il ringraziamento per la preziosa iniziativa anche a nome dell’Ammiraglio Ispettore Capo, Osvaldo Brogi, assente per urgenze familiari, e del Capo Vascello Gianluca De Meis, già Capo dell’Ufficio Storico della Marina Militare Italiana, assente per motivi di lavoro; il Sindaco di Villarboit, Dott.ssa Virginia Gili, accompagnata dal Vicesindaco, da alcuni Assessori comunali e dal padre Leonardo; Massimiliano Naressi, con la simpatica famiglia, autore del libro” Costantino Borsini: l’Uomo, il Marinaio, l’Eroe”, ed. Macchione, 2016; Maurizio Nasi, Governatore dell’Area 3 del Panathlon International, Piemonte e Valle d’Aosta; il Presidente del Panathlon Club di Vercelli, Agostino Gabotti; i componenti del Direttivo SSV, Giampiero Andreotti e Giorgio Bosetti; la collaboratrice esterna SSV, Claudia Arposio, con il proprio coniuge. Sergio Quaglia, con un assistente d’eccezione, Riccardo Naressi, che interagisce piacevolmente con le proprie domande ed osservazioni come sanno fare i bambini intelligenti e curiosi, introduce il gruppo alla storia del Museo, inaugurato a Vercelli nel 2013 e trasferitosi nell’attuale sede nell’estate del 2019, illustrando il materiale in esposizione, le postazioni QR sia in italiano che in inglese, gli equipaggiamenti subacquei , le macchine fotografiche subacquee, a partire dal primo modello in uso, le fotografie artistiche e scientifiche fatte nel corso della pluriennale attività subacquea, fino ad arrivare alla sala didattica, per le proiezioni e gli incontri con i relatori, ora caratterizzata dall’esposizione dei documenti storici matricolari fotocopiati del Comandante Borsini, gentilmente concessi dalla Marina Militare Italiana, sede di Roma, dopo le ricerche effettuate di altri eventuali documenti e cimeli ai Musei di La Spezia e Venezia, dalle riproduzioni delle immagini del valoroso Comandante e dei mezzi navali d’epoca e attuali, tra cui il nuovo pattugliatore d’altura, a nome C.C. Costantino Borsini , a ricordo della decorazione di Medaglia d’oro al Valor Militare, ottenuta nel secondo conflitto mondiale dallo stesso.
Su questo gesto unico di sacrificio del Capitano Borsini, tratta, in modo sapiente ed esauriente, lo scrittore Massimiliano Naressi, delineando le fonti storiche giornalistiche e artistiche relative all’accaduto, ma anche descrivendo le abitudini dell’uomo Borsini, che si recava in visita alla madre a Malnate, paese di residenza della famiglia Naressi, fino a raccontare un aneddoto su un sogno che fece la moglie di Borsini, anticipatore del suo non ritorno, che mette i brividi…
Naressi si complimenta con Sergio Quaglia per la qualità della raccolta del materiale, da tramandare alle future generazioni.
Leonardo Gili ricorda che la lapide esterna al Museo, dedicata al ricordo del Capitano Borsini, fratello dello stimato medico di Villarboit, è stata ideata da lui e dalla figlia, e che in paese c’è un’aiuola intestata a Borsini, mentre nella vicina frazione S.Marco, è stata intitolata una via allo stesso: Gili ringrazia pubblicamente Sergio Quaglia per l’eccellente lavoro svolto finora nella sede museale, struttura precedentemente in disuso, ora recuperata e inserita nel centro sociale del paese.
Sala Borsini è così consacrata, nel ricordo dignitoso che merita il valoroso Comandante!
Redazione di Vercelli