Il Salone dell’Incoraggiamento gremito ha accolto domenica 30 ottobre il ritorno dell’Aron Quartett di Vienna, accompagnati dal violoncello di Valentin Erben.
Tutti esauriti i posti per ascoltare l’esecuzione dell’iconico Quartetto per archi op.59 n°3 “Razumovsky” di Ludwig van Beethoven ed il Quintetto op.163 di Franz Schubert. “Tornare a suonare a Varallo dopo qualche anno è stato emozionante.
Il Salone di Palazzo dei Musei è un luogo di grande fascino e qui abbiamo ricevuto un’accoglienza davvero calorosa da parte del pubblico, composto da persone di tutte le età, inclusi bambini e ragazzi.
“Ringrazio Massimo Giuseppe Bianchi, la Città di Varallo e l’Associazione 24/7 per l’invito” Georg Hamann, viola e portavoce dell’Aron Quartett.
Domenica 6 novembre nel Salone di Villa Durio, dove la stagione concertistica ha avuto i suoi inizi nell’anno 2000, si terrà il penultimo concerto della stagione autunnale, affidato al Duo formato da Silvia Mazzon, violino, e Marcello Mazzoni, pianoforte.
Il repertorio proposto è interamente dedicato a musiche di Franz Liszt (1811- 1886), noto per essere stato, oltre che un grande compositore, un grande pianista.
Qualcuno lo reputa il più straordinario virtuoso mai esistito.
Duo Mazzon Mazzoni
Nell’ultimissima parte della sua vita il compositore ungherese conobbe una conversione spirituale, ricevette in Vaticano la tonsura e gli ordini minori e anche la musica intraprese una strada ascetica, si fece più semplice, luminosa. Testimonianza di questa trasformazione sono le rare e stupende gemme per violino e pianoforte, pagine affascinanti dal carattere meditativo e consolatorio.
Le quattro versioni del “Mephisto – Waltz” per pianoforte, la più nota ed eseguita delle quali è la prima, benchè le altre non siano certo meno pregevoli, testimoniano l’evoluzione del suo linguaggio da una dimensione puramente concertistica, esuberante, a una sempre maggiore astrazione e concentrazione armonica (la prima versione è del 1859, l’ultima del 1885).
Raramente è dato sentirle tutte e quattro a confronto e si tratta di una bellissima ed istruttiva comparazione.
Il “ Totentanz. La Danza della Morte” fu pubblicato nel 1865. Si tratta di una parafrasi sulla sequenza medievale del “Dies Iræ”.
Una danza macabra in musica, il Totentanz lisztiano fu riportato in auge in epoca moderna da grandi pianisti come Ferruccio Busoni e Arturo Benedetti Michelangeli.
È un’opera potente, impressionante, che disvela un lato più oscuro e profondo di Liszt, la sua fascinazione ossianica per il Medioevo. Se il contenuto è tenebroso la scrittura però è quella scintillante del virtuoso giovanile, il che fa di questa pagina una sorta di ponte ideale tra la prima e l’ultima fase della produzione del Maestro.
Silvia Mazzon, violino, e Marcello Mazzoni, pianoforte, sono membri del Pathos Ensemble insieme a Mirco Ghirardini, Tommaso Lonquich al clarinetto e con la voce recitante di Peppe Servillo.
Suonano in duo dal 2016 e sono stati protagonisti di due fortunate registrazioni discografiche.
L’interesse per l’opera di Franz Liszt è per entrambi fonte di studio e ricerca, nel 2021 è stato rilasciato l’album “Liszt Noir” dall’etichetta svizzera Bam.
I biglietti saranno in vendita sul posto prima dei concerti al prezzo di 10 euro, gratis i bambini fino a 12 anni, oppure online all’indirizzo https://bit.ly/MVD42
Per le prenotazioni e le informazioni, è possibile inviare un messaggio whatsapp al numero di Musica a Villa Durio +39 388 255 42 10, oppure una email info@musicavilladurio.it www.musicavilladurio.com
Musica a Villa Durio è una produzione dell’Associazione 24/7 realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura, dellà Città di Varallo e della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli.
Redazione di Vercelli