A Lenta il castello-monastero delle suore Benedettine colpisce per la possanza delle sue architetture, che stanno riemergendo grazie agli interventi di restauro, strutturali e architettonici, realizzati dall’architetto Fulvio Caligaris e del figlio Andrea, in accordo con la competente Soprintendenza.
La nuova strada in ciottoli e lose che costeggia il castello, permette di ammirarne l’importante fronte con la Rocchetta trecentesca.
Il Presidente del Rotary Club Gattinara, Architetto Fulvio Caligaris, nell’ottica della scoperta e valorizzazione dei luoghi interessanti del territorio, ha organizzato una visita, seguita da una conferenza di Marino Albertino, autore del volume: “Il castello di Lenta. Una storia millenaria”, che verrà ufficialmente presentato a Lenta il 29 ottobre alle ore 17.
Dagli studi di Marino Albertino emerge l’evoluzione delle architetture e delle strutture del monastero, dell’adiacente ricetto, della chiesa monacale primitiva, sostituita dall’attuale chiesa barocca: “Il libro, che vuole essere un incentivo per chi voglia continuare ed approfondire gli studi, è suddiviso in tre capitoli cronologici: dal X al XII secolo, dal XII secolo al 1573 quando le suore si allontanarono dal paese per ordine del Papa Pio V, e dal 1573 a oggi”.
Ogni periodo è illustrato da tavole prospettiche realizzate dall’architetto Fulvio Caligaris: la prima, in bianco e nero, presenta la fondazione della chiesetta con le cinque navatelle, il corpo di fabbrica che racchiudeva il monastero, le mura con il fossato.
In seguito la chiesa fu allungata di nove metri verso est, nel XII secolo fu costruita la chiesa romanica e innalzata la muraglia, fu costruito il salone con il camminamento di ronda protetto dalle merlature a coda di rondine.
Oggi la chiesa si presenta con una veste barocca, ma sorge sulla chiesa romanica preesistente, come si è compreso visitando la cripta e vedendo i resti delle precedenti architetture.
Il portico del castello purtroppo si è conservato solo su due lati. All’interno, nei vari piani, sono stati mostrati e illustrati da Marino Albertino gli ampi saloni che conservano ancora parte della decorazione affrescata.
Il 15 ottobre 2018 fu fondata l’Associazione Culturale “Il Castello”, con lo scopo di “Riportare alla luce le opere del paese di Lenta, a partire dal castello-monastero delle Benedettine, grazie al lavoro volontario dei suoi soci fondatori: Pier Lamberto Negroni Bentivoglio, Giovanni Cirio, Marino Albertino, Ercole Iaschi, Mario Toniol, Patrizio Boschiroli, Giovanni Giudice.
Il monastero delle benedettine risale all’ultima metà del X secolo: le monache, attraverso lasciti e donazioni, accumularono un patrimonio notevole, che aumentò il prestigio e l’importanza del monastero, che divenne un’attrazione, anche dal punto di vista economico-politico: le monache erano proprietarie dei 5/8 del paese e della roggia Molinara, con i mulini cui affluivano i cereali da molare, e vantavano proprietà in tutto il territorio circostante.
La presenza delle monache durò fino al 1573, quando furono trasferite a Vercelli, nell’ex convento delle domenicane, e con l’abbandono della struttura iniziò la lenta decadenza del castello, che nell’Ottocento fu lottizzato e venduto a contadini locali, subendo trasformazioni per adattarlo alle nuove esigenze abitative ed agricole.
Tra la fine degli anni Settanta e la metà degli anni Ottanta ci furono dei crolli rovinosi nella manica orientale, che parvero preludere ad una perdita totale della struttura fortificata.
Il castello oggi è di proprietà comunale e il Sindaco di Lenta Giuseppe Rizzi ha portato il saluto dell’Amministrazione, ricordando che l’obiettivo è quello di farlo rivivere e trasformarlo in un punto d’incontro per Lenta e per i paesi vicini.
Al termine della presentazione in anteprima del volume dedicato all’evoluzione architettonica e strutturale del castello – che segue gli studi avviati nel 1981 dal compianto Dottor Maurizio Cassetti, Direttore dell’Archivio di Stato di Vercelli, con il convegno “Arte e Storia di Lenta”, proseguiti con lo studio del monastero, pubblicando nel 2017, sotto l’egida dell’Associazione Culturale di Gattinara: “Storia del monastero Benedettino di San Pietro in Lenta” – i soci rotariani hanno posto molte domande al relatore che ha ampiamente risposto, ringraziando gli altri membri presenti dell’Associazione Il Castello, della quale è Presidente Giovanni Cirio, quotidianamente impegnati nel recupero delle strutture.
Redazione di Vercelli