(marilisa frison) – Un buon numero di fedeli mercoledì 24 Agosto 2022, alle 21, si è ritrovato in chiesa parrocchiale San Bartolomeo, di Trino per pregare e rendere omaggio al Santo Patrono proprio nel giorno della sua ricorrenza.
Una bella iniziativa del parroco don Patrizio Maggioni, che esordisce: “E’ bello questa sera essere qui a chiedere la sua protezione e soffermarsi a pregare con Lui e per Lui, nei prossimi giorni poi si farà festa nelle piazze e nelle vie, come è giusto che sia”.
La splendida pala d’altare del XVIII secolo di Pier Francesco Guala, che raffigura San Bartolomeo che battezza i Reali d’Armenia, era illuminata a giorno e un grande schermo era posizionato sull’altare, dove i fedeli potevano seguire la preghiera a San Bartolomeo apostolo, recitata a due cori: voci femminili e maschili. Un breve audio che ha illustrato la vita di Natanaele e il canto dell’Alleluia hanno preceduto la lettura del Vangelo fatta da don Riccardo Leone.
Don Maggioni nell’esporre il proprio pensiero per la comunità, si è soffermato sull’importanza di essere sinceri come il Santo Patrono e non essere ipocriti, che significa mettersi delle maschere che portano alla divisione. A tal riguardo ha letto un susseguirsi di frasi celebri sull’ipocrisia, che scorrevano sullo schermo.
Il coro ha intonato un canto Eucaristico ed è stato esposto il Santissimo Sacramento. Il silenzio è la migliore preghiera e il parroco ha guidato una riflessione personale ponendo delle domande, per cui ciascuno valutasse la propria sincerità in un mondo sempre più incline alla falsità, anche nell’agire quanto le intenzioni siano rette e quanto cariche di secondi fini.
Le invocazioni a San Bartolomeo e la benedizione Eucaristica hanno chiuso il bel momento di preghiera, sicuramente il Santo Patrono avrà gradito.
Sabato sera 27 Agosto la chiesa parrocchiale rimarrà aperta fino a tarda notte, per consentire a chi fa festa di passare a dire una preghiera a Natanaele e domenica 28 Agosto, la Santa messa solenne sarà alle 11 anziché alle 10, questo grazie alla provvidenza che ha mandato un sacerdote per la S.Messa a Tricerro.