I militari della Stazione Carabinieri di Buronzo hanno denunciato in stato di libertà due cittadini italiani resisi responsabili di tentata truffa ed uso di atto falso.
I militari della citata Stazione, unitamente a quelli della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile di Vercelli e della Stazione di Casanova Elvo, hanno sorpreso due malfattori che, utilizzando un furgone preso a noleggio, sul quale avevano contraffatto le targhe, tentavano di perpetrare la cosiddetta “truffa del falso corriere” nei confronti di una ditta manifatturiera di Rovasenda.
Fondamentale è stata la segnalazione fatta al numero di emergenza 112 dalla titolare dell’azienda, subito dopo aver ricevuto una telefonata sospetta da parte di un sedicente “corriere” asseritamente incaricato di ritirare i capi di abbigliamento da recapitare ai clienti.
Una volta allertati, i militari hanno prontamente predisposto un servizio di osservazione nei pressi dell’azienda bloccando i truffatori di origine campana, prima che potessero impossessarsi della merce.
A seguito dei controlli cui sono stati sottoposti, uno dei due è stato trovato in possesso di una modica quantità di hashish ed è stato pertanto segnalato alla competente prefettura.
Entrambi gli individui dovranno rispondere innanzi all’Autorità Giudiziaria di tentata truffa in concorso e di uso di atto falso, in relazione alle norme del codice della strada che puniscono chiunque falsifica, manomette o altera targhe automobilistiche ovvero usa targhe manomesse, falsificate o alterate.
L’episodio, ancora una volta, evidenzia l’importanza della fondamentale collaborazione dei cittadini nel farsi parte attiva segnalando situazioni sospette alle forze dell’ordine, sempre pronte ad intervenire per prevenire o reprimere tali fattispecie di reato.
Redazione di Vercelli