Come sorpresa non c’è male.
Il racconto degli Insegnanti delle Scuole Medie di Varallo Sesia forse concede qualcosa ad una mesta ironia, ma dà l’idea
– leggi qui integrale la loro lettera – .
Dunque, un bel (modi di dire!) giorno, mentre sono intenti al lavoro e preparano scrutini e tutto ciò che è necessario a fine anno scolastico, ecco che la scuola è invasa da un plotoncino di Tecnici, funzionari di Comune di Varallo e Provincia, e compagnia bella.
Il compendio immobiliare è lo stesso in cui c’è anche l’Istituto Alberghiero, solo che per quest’ultimo il contratto di comodato è con la Provincia, mentre per le scuole elementari e medie, per Legge nazionale, la competenza è comunale. Indicata con la freccia verde la porzione di fabbricato destinata alla Scuola Media.
Hanno tanto di planimetria, forse anche i metri a nastro oppure quelli laser.
Si guardano attorno, come se stessero cercando di capire dove mettere banchi, cattedre, armadi, pialle e banchi di lavoro.
Ma chi sono?
C’è anche il Preside dell’IPSIA di Borgosesia, è la Scuola del Legno “Barolo”, che – dicunt – dall’anno prossimo verrà in questi locali. Insomma, mancavano solo – per ora – i muratori per mettere, eventualmente, le tramezze.
E gli Insegnanti, legittimamente si chiedono (e nella lettera lo chiedono a tante Autorità che forse si sono distratte rispetto al problema): e la Scuola Media dove va?
E chi lo sa?!
Per ora, pare proprio che la Scuola del Legno sfratti la Media.