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Presente la Confraternita del Santissimo Sacramento, da anni attiva in città

TRINO ONORA I SANTI PIETRO E PAOLO - Semplice e bella Celebrazione, che ha altresì posto al centro il ruolo sempre vivo delle Confraternite

Ospiti quelle di Stroppiana e Motta dei Conti

(marilisa frison) – Mercoledì 29 Giugno 2022, alla 21, in chiesa parrocchiale di San Bartolomeo era presente la Confraternita del Santissimo Sacramento di Trino con gonfalone, per festeggiare i Santi Pietro e Paolo, nel giorno in cui ne ricorre la memoria.  I Confratelli indossavano il collare azzurro e il medaglione al collo, erano presenti anche le Confraternite: di Santa Marta di Stroppiana e di San Giovanni di Motta dei Conti. Un bel gesto di comunione e di condivisione.

Ed è stata proprio incentrata sul gesto della comunione l’omelia del parroco don Patrizio Maggioni, per la solennità delle due principali radici della Chiesa.
Ha ricordato quanto sia importante essere sinodali, camminare insieme in comunione: “perché viviamo in un mondo che non ci aiuta tanto a stare insieme, basta pensare alla guerra, c’è divisione, è ancora insoluta perché le parti non si incontrano. È fatica la comunione, è fatica stare insieme – continua il sacerdote – Noi cristiani se non viviamo in comunione o non ci adoperiamo per vivere in comunione, noi in primis tradiamo l’Eucarestia che questa sera celebriamo. L’Eucarestia, si chiama Comunione, proprio perché ci vuole riunire in un unico Corpo, che è Cristo e vive in comunione.
San Paolo e San Pietro han vissuto in comunione pur avendo avuto scontri e punti di vista diversi, discutono si arrabbiano, alzano la voce, però non hanno mai rotto la comunione sono sempre rimasti insieme e anche noi dobbiamo rimanere uniti. – Prosegue – Nella Chiesa molto spesso si sente parlar male delle persone, non bisogna parlarne male anche se sbagliano, ma correggere in modo fraterno facendo capire con tutto l’amore possibile l’errore creando comunione e non divisione sparlando alle spalle. Una correzione costruttiva, non distruttiva, bisogna trovare la sintesi”.

Il parroco, prima della benedizione finale, ha manifestato il desiderio ai Confratelli presenti che sarebbe bello ritrovarsi a tavola e creare un momento conviviale con tutte le Confraternite trinesi e parlare un po’ delle situazioni locali, perché Gesù tante cose buone le ha fatte proprio attorno a un tavolo parlando assieme agli altri di cose importanti. È una buona occasione per ritrovarsi potrebbe essere in occasione della festa di Pier Giorgio Frassati, protettore delle Confraternite.
La preziosa presenza di don Riccardo Leone, ha arricchito la celebrazione animandola intonando canti.
Al termine dopo aver suggellato il momento con una foto ricordo di gruppo, i Confratelli con i sacerdoti sono andati a festeggiare nei locali della vicina chiesa della Confraternita del Santissimo Sacramento.

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