Si è svolto il 23 giugno, presso Camp Villaggio Italia a Pejë, un secondo incontro tra il responsabile della Cooperazione Civile e Militare (CIMIC) del RC-West di KFOR e le Organizzazioni Internazionali che operano nel Kosovo occidentale.
Alla riunione hanno partecipato rappresentanti dell’UNMIK (United Nations Mission in Kosovo), dell’OSCE (Organization for Security and Cooperation in Europe), dell’IOM (International Organization for Migrations) e dell’Advancing Together (implementing partner di UNHCR).
Lo scopo principale di queste riunioni è la condivisione di informazioni tra la componente militare e le organizzazioni civili che operano nell’area di responsabilità del RC-W al fine di rendere più efficace la cooperazione nei settori di interesse comune ed evitare possibili duplicazione degli sforzi tesi al sostegno della popolazione locale.
In particolare, il personale del RC-W ha illustrato le attività ed i progetti CIMIC condotti e pianificati nell’anno corrente e discusso dei progetti che saranno pianificati per l’anno prossimo, con particolare riguardo a quelli a supporto delle minoranze etniche, dei gruppi vulnerabili e del gender equality.
Il contingente multinazionale a guida italiana, su base Reggimento Artiglieria Terrestre “A Cavallo” della Brigata Pozzuolo del Friuli, opera secondo tre linee direttrici tese a garantire la sicurezza del Monastero di Decane, a monitorare la libertà di movimento nel settore occidentale del Kosovo e a favorire lo sviluppo economico e sociale della popolazione kosovara attraverso i progetti CIMIC.
Redazione di Vercelli