(marilisa frison) – Altro momento di paura oggi, 24 giugno, a Trino, intorno alle 14,30 il cielo si è oscurato, soffiava nuovamente un forte vento e la pioggia ha iniziato a scendere copiosa, ma fortunatamente è stato un temporale nella norma, intorno alle 15 tutto è terminato.
Mentre ieri giovedì 23 giugno, intorno alle 18,50 improvvisamente, a Trino, si è scatenato il “finimondo”, così è stato definito il devastante temporale, tromba d’aria, uragano, supercella, non saprei come definirlo, che ha colpito è messo in ginocchio la città.
Le persone ne parlavano terrorizzate, uomini e donne già avanti con l’età hanno detto: “Era il finimondo, non abbiamo mai visto nulla del genere”.
Io non ho assistito personalmente, ero fuori Trino, ma ho visto filmati di strade che si erano trasformate in fiumi in piena con l’acqua che scorreva a grandi velocità, i tombini intasati dall’enorme quantità di foglie e rami portati dal vento non erano più in grado di far fronte all’enorme quantità d’acqua che stava cadendo. In molti punti della città tetti divelti, anche in centro, al semaforo, incrocio tra C.so Italia e C.so Cavour, al palazzo dove ha sede il negozio di “Luisa giocattoli” è stato portato via il tetto, un intero tetto per terra davanti all’oratorio, tutte le vie sono state colpite, alberi caduti, antenne piegate, giardini distrutti, recinzioni demolite e persino la pensilina dove si attende l’autobus, mi pare, in Via Vercelli spazzata via.
In neanche mezz’ora le persone hanno perso il lavoro di una vita.
Ho sentito di case dichiarate inagibili dai Vigili del fuoco.
Il centro di Trino sembrava essere stato bombardato, un disastro ovunque, ma grazie alle pronte disposizioni del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale, in un batter d’occhio le strade principali sono state ripulite, i complimenti vanno anche agli operatori ecologici del Comune che si sono dati un gran daffare.
Ora, non resta che conteggiare i danni, tanti i tecnici in giro per la città chiamati dai residenti.
Volevamo la pioggia, questo sì, ma non a queste condizioni, non la devastazione!
Purtroppo le condizioni climatiche sono cambiate e questi cataclismi saranno sempre più frequenti, ricordate il downburst del 7 luglio 2021, anche lo scorso anno erano stati divelti tetti, caduti alberi ed era stato danneggiato il Bosco delle Sorti.
Virus, siccità, guerra, carburanti alle stelle, economia disastrosa…, nonostante ciò confidiamo nel buon Dio e cerchiamo di andare avanti fiduciosi e speranzosi.