(marilisa frison) – La banda cittadina “Giuseppe Verdi” era pronta davanti alla chiesa del Sacro Cuore, il “Gruppo Alpini Trino” presente, il carro con a bordo Maria Ausiliatrice era stato addobbato ad arte da Laura Zecchinato con gli splendidi fiori offerti dalle madrine: Marilena Zecchin e Celeste Staccotto, oltre a variopinti vasetti fioriti donati da una devota della Madonna di don Bosco, per omaggiare i fedeli al termine della cerimonia religiosa.
Alle 21 di questo martedì 24 maggio 2022, tutto era pronto per la tradizionale processione di Maria Ausiliatrice, a passo cadenzato per le vie della città, anche i bambini della Prima Comunione con il loro saio bianco erano giunti sul posto, le madrine tenevano la candela in mano, ma il cielo era plumbeo e minaccioso. A breve è iniziata a scendere qualche lacrima, allora la Madonna ha spalancato il suo grande manto e ci ha accolti tutti nella sua Casa per far festa con la Santa messa.
Tanti i fedeli giunti a renderle omaggio, i Salesiani in 150 anni di presenza a Trino hanno lasciato un buon segno e seminato bene, la chiesa era gremita quando i sacerdoti hanno fatto il loro ingresso.
A concelebrare mons. Paolo Angelino e don Riccardo Leone, il parroco don Patrizio Maggioni, stava rientrando da Padova, aveva accompagnato Padre James Alongo Turanira, che proprio alle 15 si era laureato in “Liturgia”. A lui vanno gli auguri e le congratulazioni di tutta la comunità.
È stata una bella celebrazione molto partecipata, in cui mons. Angelino nell’omelia ha parlato delle nozze di Cana e di quanto sia stata fondamentale Maria nel primo miracolo di Gesù, interloquendo con i bambini della Prima Comunione che, occupavano i primi banchi, si sono dimostrati molto preparati e attenti rispondendo correttamente e senza alcun timore del sacerdote.
Al termine della toccante funzione religiosa, sulle suggestive note della banda cittadina, in fila, al seguito dei sacerdoti tutti a far festa nei locali dell’oratorio dove ad attenderci c’era il carro con Maria Ausiliatrice che, i bambini prontamente hanno inondato di petali di rosa.
Don Paolo ha rievocato ai ragazzi aneddoti della sua vita che avevano a che fare con le figlie di Maria Ausiliatrice, e lo avevano consigliato di diventare un sacerdote Salesiano, ma lui pur rispettando don Bosco ha seguito un’altra via.
Dopo le preghiere davanti alla Madonna ha lasciato i bambini e i ragazzi con un messaggio di buonanotte che riguarda il mezzogiorno:
“Quando sentite le campane di mezzogiorno ricordano Maria Ausiliatrice e, allora voi quando sentite la campana di mezzogiorno prendete questa abitudine, recitate un’Ave Maria dentro il vostro cuore, nessuno vi sente, ma quella preghiera arriva dove noi nemmeno pensiamo”.
Dopo la benedizione da parte dei sacerdoti un grande applauso a Maria Ausiliatrice, accompagnato dal suono della banda e ciascuno ha potuto prendere un vasetto di fiori dal carro della Madonna cara a don Bosco.
Una gran bella festa nonostante fuori piovesse.
Grazie a quanti si sono prodigati per la riuscita della speciale serata.