Come è noto, i potenziali effetti dannosi ai bambini obbligati ad indossare la mascherina a scuola, sono sempre più concreti tanto che sono ormai molti i pedagogisti, psicologi, insegnanti, educatori, a segnalare tale situazione.
Nei giorni scorsi, una delegazione di Italexit ed altri liberi cittadini, hanno chiesto attenzione alla massima autorità scolastica sul territorio, la dirigente provinciale, cercando di incontrarla per consegnarle una lettera aperta che contiene delle chiare istanze.
L’incontro non è stato possibile, ma la lettera è stata consegnata e protocollata dall’ente. Ora siamo in attesa di risposta.
I bambini e le famiglie vercellesi si augurano che ciò accada quanto prima.
Italexit Vercelli
Testo integrale della lettera aperta
All’Ufficio scolastico provinciale di Vercelli All’attenzione della Dirigente
Oggetto: lettera aperta in tema di mascherine a scuola e bambini Egregia Dirigente, come ben sa, dal primo maggio ciascuno di noi può accedere a negozi, centri commerciali, ristoranti, bar, pizzerie, palestre, piscine luoghi di ritrovo, luoghi di lavoro privati senza l’obbligo di indossare la mascherina.
Quindi tutta la popolazione può – finalmente – evitare di coprirsi il volto negli ambienti chiusi.
Tutti ad eccezione dei nostri bambini che, invece, sono costretti ad indossare le mascherine a scuola ( luogo nel quale trascorrono la maggior parte della giornata o, comunque tantissimo tempo) e saranno costretti a farlo fino al termine dell’anno scolastico.
Usciti da scuola gli stessi bambini si ritrovano in palestra, a casa degli amici, al centro commerciale con i loro genitori e le mascherine, come per magia, spariscono.
Gli stessi bambini che – e non dobbiamo spiegarlo proprio a Lei che di pedagogia ne sa molto più di noi – hanno un essenziale bisogno (almeno fino ai 10 anni) di apprendere attraverso la comunicazione emozionale, attraverso le espressioni del viso e la mimica facciale. Inoltre si tratta sempre degli stessi bambini che rientrano nella categoria, in assoluto, meno a rischio di contrarre il virus Covid-19.
Lei non trova paradossale tutto ciò?
Schiere di pedagogisti e di esperti – ne citiamo solo alcuni, i più noti: Daniele Novara, Giuliana Ammannati, Paolo Crepet – da tempo lanciano segnali d’allarme sulle ricadute future di tale pratica. Mai come quest’anno nelle classi, soprattutto della scuola primaria, si sono manifestati molti casi di bambini con difficoltà di linguaggio e comportamenti “sentinella”.
Persino il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ha di recente prospettato (bontà sua) la possibilità di togliere (almeno al banco) l’obbligo di indossare la mascherina.
Nonostante tutto ciò, imperterrite, le istituzioni scolastiche nella loro “granitica sapienza”, non solo non hanno preso una posizione contraria a tale pratica che è inutile, ma purtroppo anche dannosa; addirittura addestrano le insegnanti a redarguire i bambini che non indossano correttamente il dispositivo. Ora siamo arrivati al paradosso dei paradossi in quanto si chiede addirittura ai bambini di sei anni che frequentano la scuola d’infanzia di indossare la mascherina!!
Anche la giurisprudenza con la nota sentenza del TAR del Lazio n. 9343 del 9 agosto 2021 prende posizione ed afferma: «E’ illegittimo il d.P.C.M. 14 gennaio 2021 nella parte in cui impone l’uso delle mascherine a scuola anche in situazione di rispetto delle distanze previste dalla normativa emergenziale Covid-19 e senza prevedere alcuna misura al fine di garantire che un minore, pur privo di patologie conclamate, possa essere esonerato dall’uso della mascherina in classe ove risenta di cali di ossigenazione o di altri disturbi o difficoltà”.
Noi diciamo basta a questa pratica barbarica!
Le chiediamo pertanto di intervenire – in quanto dirigente e rappresentante dello Stato sul territorio – e di:
- proibire, da subito, presso tutte le scuole della provincia di Vercelli l’utilizzo delle mascherine in aula, liberando così i nostri bambini e ragazzi da una costrizione innaturale, alienante e dannosa.
- farsi portavoce di tale necessità presso le altre dirigenze provinciali e regionali affinché tutte le scuole italiane (unico stato in Europa a mantenere tale pratica!!!) assumano simili provvedimenti.
- formare e stimolare il personale docente a mettere in pratica azioni di recupero e di sostegno rispetto a tutti quei bambini e ragazzi che abbiano particolarmente risentito a livello psicologico, emotivo e linguistico del prolungato utilizzo delle mascherine.
- attingere al buon senso, non tanto a quello generale del buon padre di famiglia, ma quello specifico del “professionista” che sa quel che fa, anziché continuare a reiterare la proposizione di comportamenti burocratizzati, passivi, acritici, ma soprattutto che scaricano gli effetti negativi dell’azione sugli esseri che andrebbero invece oltremodo tutelati, senza se e senza ma. I nostri bambini!
Nel ringraziare per l’attenzione, siamo certi di una Sua presa in carico delle nostre istanze e che provvederà a darci evidenza di prossimi e concreti passi, anche rispetto al nuovo anno scolastico. Cordialità. Vercelli, 9 maggio 2022
Italexit per l’Italia Sezione provinciale di Vercelli
f.to Andrea Messano
Redazione di Vercelli