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Il mese di astinenza si era iniziato il 2 aprile scorso

TRINO, LA CONCLUSIONE DEL RAMADAN, MOMENTO DI FRATERNITA' E DIALOGO CHE UNISCE - "Iftar sotto la mezzaluna" - Tutta la comunità trinese con i fratelli musulmani 

Cerimonia ricca di tradizione aperta alla partecipazione di tutti

(marilisa frison) – Nella serata di questo Sabato 30 Aprile dal centro di Trino proveniva una piacevole musica araba, chissà cosa stava succedendo?

Una cosa molto bella, la Comunità Musulmana, ha voluto condividere con i propri concittadini trinesi un momento importante della propria cultura, l’Iftar, il pasto serale consumato dai musulmani che interrompe il loro digiuno quotidiano durante il mese del Ramadan.

Questo evento è stato titolato “Iftar sotto la mezzaluna”, organizzato dai ragazzi della mezzaluna d’oro, un gruppo di giovani tra i 18 e i 25 anni, che fanno parte dell’associazione della comunità musulmana trinese Al Ferdauss, nata con il nobile scopo di integrazione tra le persone di diverse etnie.

Su Corso Cavour, nel tratto davanti al Comune, sono state allestite ai due lati della strada grandi tavolate, ben apparecchiate, pronte per la condivisione delle specialità marocchine con tanto di menù, come tradizione vuole si inizia con acqua e datteri, in memoria del profeta Maometto, che così spezzò il digiuno.

Tutto ha avuto inizio alle 20 con l’accoglienza da parte del responsabile della Comunità Musulmana Abdellam, che ha dato il benvenuto ai presenti e li ha ringraziati per essere riuniti sotto lo stesso cielo a festeggiare la fine del Ramadan, un mese di pace e spiritualità:

“Una serata importante per noi come per voi il Natale – ha ribadito Abdellam – Sotto questa mezzaluna voglio ringraziare tutte le famiglie e le donne che hanno preparato questi piatti nord-africani. Questa festa è un modo per riunire la nostra comunità trinese a prescindere dalla religione, sotto questo cielo e questa luna siamo tutti un popolo capace di imparare gli uni dagli altri e condividere usanze e tradizione”.

Sono seguiti i ringraziamenti al Sindaco di Trino Daniele Pane, all’Assessore Roberto Gualino e a tutta la Giunta Comunale, alla Polizia Municipale, alla Prefettura e alla Questura di Vercelli, un ringraziamento speciale è stato fatto al parroco di Trino don Patrizio Maggioni, che accoglie sempre benevolmente i loro ragazzi in oratorio. Successivamente ha preso la parola Asnaa Chamouti, che con molta dimestichezza e naturalezza ha spiegato il programma della serata, aggiungendo che il Ramadan è momento di condivisione, condivisione di cibo, condivisione di momenti speciali, condivisione di momenti con la propria famiglia e con i propri cari, è un momento di preghiera, di spiritualità, di occuparsi del prossimo e di essere uniti. In questa serata noi ragazzi della mezzaluna siamo per l’integrazione e per l’unione” ed ha dato la parola a don Maggioni, che ha sottolineato:

“È bello essere qui riuniti sotto questo cielo, in clima di fraternità e di unità nella diversità, ognuno ha la propria specificità. Questo momento di condivisione del cibo è un gesto d’amore”.

Il Sindaco Daniele Pane, ha proposto che la comunità Musulmana si faccia un applauso per quanto sono riusciti a organizzare e per il messaggio d’amore che hanno voluto condividere, inoltre ha chiesto di ripetere l’iniziativa il prossimo anno. Era presente anche il Sindaco di Morano, Luca Ferrari, che a sua volta si è complimentato con tutti.

Alle 20,31, il richiamo al tramonto da parte di un fedele, a cui è seguita l’Adhan, con soli uomini,  davanti a tutti i presenti, la preghiera per i musulmani guidata dall’Iman Amro Abdelbaset Ali, dopodiché, alle 20,45, la rottura del digiuno con l’Iftar street condiviso con i concittadini trinesi. Ricordiamo che molti di questi ragazzi sono nati a Trino e si sentono trinesi a tutti gli effetti.

L’Iftar sotto la mezzaluna è stato molto gradito dai presenti, che hanno apprezzato le prelibatezze offerte: brewat, msemmen, mini batbout farciti, sigar, gross, harira marocchina, uova sode e chebbakia, tajin di carne con prugne in agrodolce, non poteva mancare il couscous alle verdure, il rito nel versare il tè alla menta, oltre a succhi vari e acqua. Il tutto servito da baldi giovani.

La serata è proseguita con una sfilata, su di un red carpet posto al centro del corso, indossando i loro abiti più belli e ricchi di orpelli.

Grandi applausi hanno accompagnato tutto il defilé.

Il Ramadan, terminato nella serata del primo maggio, era iniziato il 2 aprile.

Complimenti a tutti per la splendida serata regalata, l’organizzazione e per aver fatto conoscere ai trinesi come vivono i musulmani nel periodo del Ramadan.

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