Una chiamata rivolta agli appassionati di natura, cittadini, studenti, insegnanti, pensionati, con l’obiettivo di reclutare cittadini scienziati motivati e interessati a collaborare alla sorveglianza della popolazione di farfalle del lungo Po di Casale Monferrato, nel Parco naturale del Po piemontese.
L’Italia è tra gli stati con il più alto numero di specie in Europa e l’attività di monitoraggio è quindi importante per poter proteggere un prezioso patrimonio di biodiversità che ha rilevanza europea e si inserisce nell’obiettivo 15 “Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre” dell’Agenda 2030 dell’Unione Europea.
La metodologia di campionamento si basa sul transetto e consiste semplicemente in una camminata, lungo un percorso fisso di circa 500 metri, visitato frequentemente per registrare le differenti specie di farfalle e la loro numerosità.
I volontari faranno parte della rete Butterfly Monitoring Scheme (BMS) di livello europeo, ossia delle migliaia di volontari che in tutta Europa contribuiscono alla conservazione delle farfalle, la cui sezione italiana è coordinata da Dbios-Università di Torino, Zenlab-Università di Firenze e CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) e patrocinato dall’Associazione Lepidotterologica Italiana.
È prevista formazione di base e affiancamento per la verifica dei dati raccolti da parte di esperti; i dati saranno poi inseriti nel sistema centrale online che raccoglie tutti i dati europei: eBMS – European Butterfly Monitoring Scheme.
È richiesto l’impegno per minimo due uscite di monitoraggio all’anno: durata indicativa due ore ciascuna, oltre alla formazione. L’attività sarà ripetibile nei prossimi anni.
L’area di ricerca individuata è inserita nel progetto “Vivere il Po a Casale Monferrato” cofinanziato dall’Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese, dalla Fondazione Compagnia di San Paolo (maggior cofinanziatore) e dalla Città di Casale Monferrato. L’attività di monitoraggio si svolge in collaborazione con Legambiente e con il supporto e la validazione scientifica dell’Università di Torino.
Per saperne di più sulla metodologia di campionamento e sul monitoraggio delle farfalle questo è il sito di riferimento: www.bc-europe.eu).
Chi è interessato può inviare una e-mail con i propri dati e una breve presentazione a vivereilpopiemontese@gmail.com.
Scadenza delle adesioni 6 maggio.
I monitoraggi inizieranno a giugno, essendo l’estate la stagione migliore per le farfalle.
Redazione di Vercelli