Ma vi ricordate cosa ci accadeva esattamente due anni fa?
Tra fine marzo ed inizio aprile del 2020 cominciavamo appena a renderci conto dell’ineluttabilità della “reclusione” nelle nostre case: per dirla con un termine non italiano, che sembra un po’ meno tragico di “reclusione”, in quei giorni abbiamo imparato casa fosse un lock-down.
E l’abbiamo imparato esattamente dall’oggi al domani: nessuno ci aveva avvertito che improvvisamente saremmo stati isolati dal nostro lavoro, dai nostri amici, anzi peggio… dai nostri stessi parenti.
Nessuno ci aveva mai spiegato come metterci in coda per fare una spesa, come collegarci in video tra insegnanti e allievi, come fare “lavoro a distanza” (che a dire smart-working, in quei giorni, sembrava una cosa esotica e meno oppressiva…).
Nessuno ci aveva mai spiegato che per far fare i bisognini ai nostri cani non potevamo allontanarci per più di un isolato dalla nostra abitazione…e fortunato per chi aveva un animalino da portar fuori a fare i bisogni, perché altrimenti, le passeggiate fuori casa, erano bandite. E allora, in tutta la novità di quei giorni, abbiamo assistito ad un radicale cambiamento nelle nostre vite: tutte proiettate su noi stessi o sul piccolo nucleo familiare posto sotto il nostro stesso tetto.
Si è aperto spazio per i pensieri, le riflessioni, i ricordi: che per un po’ va anche bene, ma poi…. E poi, dopo mesi, e una ripresa di “reclusione” per tutto il 2021, un po’ meno tragica, ma sempre più pesante, ha cominciato a farsi strada nelle nostre menti una domanda: “Finirà?!?…”
Proprio da questa domanda è nato il nostro spettacolo, progettato nei lunghi mesi di “reclusione”, frutto dei pensieri e delle riflessioni del lock-down e della musica ascoltata e suonata nel silenzio delle nostre vie, di solito così vive e rumorose e in quei giorni tanto deserte.
“Finirà?!…” andrà in scena sul palco del Teatro Civico il 1º maggio prossimo, alle 17.30: sul palco, Roberto Sbaratto, voce narrante, cantante e recitante, che sarà accompagnato da quattro musicisti: Stefano Profeta al contrabbasso, che ha curato anche le trascrizioni e gli arrangiamenti dei brani, Fabio Gorlier al pianoforte, Paolo Guercio alla fisarmonica e Mauro Ghiani alle percussioni. Eseguiranno canzoni portate al successo da Tosca, Ivano Fossati, Enzo Jannacci, Giorgio Gaber, i Dik Dik e, per spostarci fuori Italia, da Charles Aznavour, Chet Atkins, Tom Waits e Chip Taylor.
Lo spettacolo è realizzato con il contributo della Fondazione CRV e grazie alla sponsorizzazione della riseria “S.P. s.p.a.” di Stroppiana.
Il costo dei biglietti è di 18.00 € (intero) e 15.00 € (ridotto)
La prevendita è aperta presso il botteghino del Teatro Civico da mercoledì 13 aprile con i seguenti orari: mercoledì e venerdì 17.30-19.30, sabato 10.00-12.00.
Redazione di Vercelli