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ISTITUTO LANCIA BORGOSESIA - Studenti al lavoro per la seconda edizione del concorso “Alla scoperta dei personaggi valsesiani”        

Dopo Giuseppe Magni, quest’anno l’iniziativa è dedicata a Vincenzo Lancia

Valsesia e Valsessera

Giovani menti all’opera per il concorso “Alla scoperta dei personaggi valsesiani”, promosso dall’Istituto Lancia e giunto alla seconda edizione. Dopo Giuseppe Magni, quest’anno l’iniziativa ha scelto di valorizzare la figura di Vincenzo Lancia, fondatore dell’omonima casa automobilistica, cui la scuola è intitolata e che ha avuto duraturi legami con la Valsesia.

Al momento sono in gara cinque squadre di studenti, ognuna in rappresentanza di un indirizzo di studio. Dovranno realizzare un progetto ispirato alla figura dell’imprenditore torinese e al mondo delle quattro ruote partendo da un manufatto già esistente cui apportare migliorie o un ammodernamento secondo il criterio della sostenibilità ambientale.

L’iniziativa era nata con l’idea di stimolare gli alunni ad approfondire la conoscenza di personaggi di spicco del territorio valsesiano e nel contempo promuovere il loro spirito di intraprendenza, collaborazione e creatività creando un ponte di esperienze tra il mondo della scuola e del lavoro o università.

Entusiasmanti le premesse: si va dall’uso di materiali innovativi per creare un nuovo involucro per le batterie dei veicoli o per capi di abbigliamento sportivo all’uso di supercondensatori per ricariche veloci fino a motorini elettrici e switch di sicurezza da collegare all’alimentazione dell’auto.

I team in concorso sono cinque, ciascuno in rappresentanza di ciascun corso: chimici e  meccanici-meccantronici dall’ITT,  moda, meccanici ed elettrici dall’Ipsia.

Le squadre in gara sono infatti le seguenti: Le tartarughe (4CA) e Theta (5MB) del plesso Lirelli, Pilots of destinies (4D) Electrical Brow (5A) e Fuma che ‘nduma (5B) del plesso Magni, seguite rispettivamente dai professori Elisabetta Cereti e Andrea Piras, Davide Pisoni, Annarita Steni, Francesco Carrera e Giovanni Antonietti. Da segnalare quest’anno anche la partecipazione, fuori concorso, della classe prima Legno della Scuola Barolo che presenterà un manufatto, probabilmente un cruscotto, in legno.

Il prodotto finito sarà presentato dai ragazzi stessi davanti a una giuria di esperti esterni che dovrà esprimere la propria valutazione in base a creatività, progettualità, aderenza alle linee ispiratrici del bando e utilità.

A fine maggio è prevista la premiazione, un evento ad ampio respiro nel quale saranno coinvolte varie realtà valsesiane. Tra queste anche il Valsesia Lancia story con un’esposizione di auto Lancia d’epoca.

Come l’anno scorso, l’approfondimento storico culturale è stato affidato a un ciclo di conferenze rivolte alle classi partecipanti.

Venerdì 25 febbraio l’ingegnere Edoardo Bettoni ha illustrato il progetto cui ha partecipato con il Politecnico di Torino nell’ambito delle auto elettriche utilizzate nelle corse.

Giovedì 3 marzo il prof. Alessandro Orsi ha affrontato la figura di Lancia, della famiglia e del suo rapporto con il territorio; infine, lunedì 7 marzo il presidente del Club Valsesia Lancia Story, Adriano Genova, e altri membri del club hanno risposto alle domande preparate dai ragazzi relative alla struttura del Club e alla gestione delle auto storiche.

Da segnalare che per il concorso si sono attivate anche preziose sinergie con il mondo dell’università; nella fattispecie, la classe 4CA del corso chimico al Lirelli partecipa con un progetto sull’argomento “Automotive & Green Materials” che vede la collaborazione di docenti universitari del Politecnico di Torino e dell’Università del Piemonte Orientale, oltre che di liberi professionisti del settore auto.

Il concorso è patrocinato dai club di servizio: Rotary Valsesia, Rotary Gattinara, Rotaract, Inner Wheel, Soroptimist, Lions.

Visto il successo della scorsa edizione – dichiara il dirigente dell’IIS Lancia, Carmelo Profettoabbiamo voluto rinnovare l’impegno della scuola e proporre un’iniziativa che tende a valorizzare il capitale umano del territorio, quello appartenente al nostro passato, con figure che hanno fatto la storia nazionale e non solo, ma anche quello che appartiene al nostro presente e al nostro futuro, ovvero quei ragazzi che si stanno formando da noi come professionisti e cittadini. La sponsorizzazione di realtà importanti della Valsesia dimostra l’apprezzamento per la nostra iniziativa e ci spinge a continuare a credere nel progetto”.

Redazione di Vercelli

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