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TRINO - "Scuolitudine" - Come guardare negli occhi l'inquietudine e la bellezza del vivere - 

Massimiliano Sanfedino e Federico Ottavis dialogano con Matteo Saudino e Chiara Foà

(marilisa frison) – In una serata in cui si piange un gigante della cultura, Maurizio Costanzo, giornalista versatile e ideatore di nuovi modi di comunicare, questo venerdì 24 febbraio 2024, nella biblioteca Civica di Trino alle 21 è stato presentato il libro “Scuolitudine” – Storie di passioni resistenti, all’interno de “I Sentieri della Conoscenza” e “Dialoghi”, in collaborazione con l’Associazione culturale Al Lantarnin dal Ranatè e il Comune di Trino.

Relatori: Massimiliano Sanfedino e Federico Ottavis.

E chi meglio di loro che sono ottimi insegnanti poteva interagire con gli autori del libro Matteo Saudino e Chiara Foà?!

Una serata interessante in cui sono stati messi a nudo tutti i problemi che si riscontrano al giorno d’oggi nelle scuole, dove non sempre si guarda al bene dei ragazzi.

È semplice per un professore bearsi di ragazzi con ottimi voti, la sfida da vincere sta nel portare un tre ad un sei e far aumentare l’autostima dell’allievo, facendogli amare la materia.

Chiara Foà, laureata in storia contemporanea, insegna da vent’anni materie letterarie nelle scuole secondarie di primo grado.

Matteo Saudino, professore di Storia e Filosofia nei licei torinesi, è l’ideatore e autore del seguitissimo canale di YouTube BarbaSophia.

Entrambi vivono di scuola, e quindi di scuola parlano, specialmente quando, lontani dalle aule e dagli studenti, cominciano un appassionato scambio di lettere per vincere la solitudine.

Si sentono soli, Chiara e Matteo tra i colleghi disillusi e davanti alle famiglie in difficoltà.

Soli nel confrontarsi con gli allievi più vulnerabili.

Soli perché invisibili agli occhi di una società nichilista, che trasforma tutto in guadagno e, quando non ci riesce, cancella e distrugge.

Eppure continuano a combattere e a sperimentare, a condividere i valori che li vedono schierati, ogni giorno, dalla parte dei ragazzi, per coltivare la loro coscienza.

In queste pagine, Chiara e Matteo raccontano storie incredibili e insieme ordinarie, vicende che sembrano destinate a finali tragici, ma che spesso, invece, si aprono al futuro.

Perché la scuola, nonostante le contraddizioni, rimane un prezioso luogo di crescita e di democrazia.

A loro dire:

“La scuola non serve a preparare i ragazzi e le ragazze per il mondo del lavoro o a essere un bel voto, ma a insegnare agli studenti a guardare negli occhi le inquietudini e le bellezze del vivere e a dipingere meravigliosi orizzonti verso cui indirizzare l’esistenza”.

Era presente l’Assessore alla cultura del Comune di Trino,  Sivia Cottali.

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