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La nuova sede di "Era Ora" aperta soltanto nello scorso mese di settembre

VERCELLI, COLPO ALLA GIOIELLERIA DI VIA LAVINY - Sfondano con un camion la vetrina che dà su Via Balbo e portano via la cassaforte di nove quintali posta dietro l'albero di Natale - Salvi soltanto gli oggetti che erano in riparazione, ubicati altrove - La solidarietà della città a questa famiglia di Operatori economici coraggiosi -

Il forziere trascinato via, portandolo fuori dalla stesso varco aperto nella vetrata

Un bel negozio, di classe, la cui realizzazione ha richiesto tanti sacrifici, ma presto ripagato dalla fiducia di molta clientela.

Non solo per acquisti, ma rinomato anche per la competenza nell’effettuare riparazioni e revisioni.

E proprio a quest’ultimo riguardo una (forse l’unica) buona notizia.

I malviventi che all’alba di ieri, domenica, hanno sfondato la vetrina di Via Balbo (in negozio si entra da Via Laviny), dell’oreficeria “Era Ora”, di Stefano Monformoso, hanno portato via “quasi” tutto: non gli oggettiche erano in riparazione, collocati in un posto diverso dalla cassaforte di nove quintali ubicata dietro l’albero di Natale.

Sicchè, compatibilmente con il trauma subìto, i clienti non avranno danni.

Ma le buone notizie si fermano qui.

Per il resto, buio completo per la nuova sede dell’attività (che prima era sempre in centro, poco distante), ampia, prestigiosa ed accogliente, era stata aperta nello scorso mese di settembre, con un bel bagaglio di esperienza, tanta fiducia nel futuro e la voglia di lavorare di sempre.

Un colpo che anche al profano pare studiato nei minimi particolari.

Sfondano la vetrina con un camion, prendono la cassaforte e la trascinano fuori.

Poi vanno.

Tutto qui, forse.

Ora non resta che dimostrare a questa famiglia di Operatori economici coraggiosi ed intraprendenti, al loro Personale, la solidarietà di tutta la città.

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