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Il Salento e Trino uniti nel nome di San Giuseppe da Copertino, protettore degli Studenti

PELLEGRINAGGIO VOTIVO ALL'INIZIO DELL'ANNO SCOLASTICO  La bella tradizione trinese ripresa nella lontana (ma vicina nel cuore) Puglia - Perchè non pensare a un gemellaggio?

In cammino verso Acaja, tra Arte, Natura, Storia e Fede

(marilisa frison) – È con grande gioia che scrivo questo articolo per rendere noto che una nostra bella tradizione trinese è stata esportata, emulata al sud, nella meravigliosa terra di Salento.


Questo sabato 17 settembre 2022, in onore di San Giuseppe da Copertino, protettore degli studenti e degli esaminandi, su spunto del ricordo affettuoso che il prof. Paolo Martena ha del Pellegrinaggio annuale a Crea di inizio anno scolastico, l’Istituto Comprensivo di Calimera, Caprarica e Martignano (Lecce), ha organizzato un Pellegrinaggio, passeggiata naturalistica, al Borgo Rinascimentale di Acaya (LE), di una rappresentanza di docenti di tutti i plessi di ogni ordine e grado.
Il gruppo di educatori con il dirigente scolastico, si è ritrovato presso la Riserva Naturale e Oasi WWF de Le Cesine (LE) e ha percorso un cammino, di circa dieci chilometri, in un’area ad elevata valenza naturalistica, che si trova lungo una delle principali rotte migratorie, popolata da numerosissimi uccelli acquatici e da ben 32 specie di orchidee spontanee, fino a raggiungere Acaya: il borgo medioevale nascosto nel cuore del Salento, una meravigliosa perla da scoprire.

Ad attenderli presso la chiesa parrocchiale Santa Maria della Neve, il parroco di Acaya, don Valentin e il parroco di Martignano, don Paolo Russo, che ha celebrato la Santa messa in onore di San Giuseppe da Copertino, per chi collabora con la scuola e per i loro affetti più cari con la benedizione dei docenti. Nell’omelia don Paolo, ha esordito:

“Ogni giorno noi educatori compiamo un pellegrinaggio, un percorso rispettoso verso il cuore delle persone” e ha proseguito poi con ricordi personali: “Mio padre ha salvato i suoi olivi dalla xylella. Sapete come ha fatto? Con la cura e l’attenzione costanti. Bene, voi educatori dovete fare la stessa cosa con le persone”.
Significativo l’intervento della dirigente, Prof.ssa Piera Ligori:

“Questi momenti di condivisione sono importanti per attingere nuove energie dallo scambio reciproco, dal contatto con la natura e dalla spiritualità personale. Lo scopo della scuola sia quello di aiutare gli alunni nel percorso più importante: quello che ognuno fa all’interno del proprio cuore per capire chi vuole essere veramente”.
A chiudere il prof. Paolo Martena, un ottimo insegnante di matematica e scienze, che abbiamo avuto la fortuna di sperimentare nelle medie, a Trino, per una decina di anni. Una persona colta dai grandi valori, di grande umanità e di spiccata sensibilità, che fa il proprio lavoro con amore e ha lasciato il segno indelebile sia sui ragazzi che sui genitori e in quanti hanno avuto il piacere di conoscerlo:

“Mi mancavano molto i pellegrinaggi trinesi a Crea: quello all’inizio  dell’anno scolastico e quello del mese di  Maggio. È per questo che ho proposto alla dirigente e ai colleghi di imitare queste belle tradizioni. Hanno accolto l’iniziativa con molto entusiasmo: siamo veramente un bel gruppo. Sicuramente questa è stata la prima di una serie di iniziative del genere. Chissà se un giorno qualche trinese vorrà unirsi a noi”.
Sarebbe molto bello poter cogliere l’invito del prof. Martena.
Grazie Paolo per quanto hai fatto per i nostri ragazzi, per aver sempre partecipato alle nostre iniziative, per ricordarti sempre di noi e per aver fatto vivere e apprezzare le nostre tradizioni tra la tua gente. Andandotene hai lasciato un gran vuoto.
Ti vogliamo bene.