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Riceviamo e pubblichiamo

Il Comune di Vercelli e il PD hanno portato al Commissariamento dell’Autorità d’Ambito per impedire che la stragrande maggioranza della popolazione e i suoi rappresentanti affermino il principio che l’acqua non è una merce e va gestita come un bene comune.

Benché quasi tutti gli altri Comuni del Vercellese-Casalese-Biellese siano pronti per gestire direttamente il Servizio Idrico Integrato senza scopo di lucro, nell’interesse della cittadinanza e non degli speculatori, il PD e il Comune di Vercelli invece no e continuano a sabotare la gestione pubblica dell’acqua.

Prima della scadenza il 28 febbraio del suo mandato, il Commissario  straordinario ponga fine al sabotaggio del Comune di Vercelli e del PD e decida finalmente di applicare la legge nazionale e regionale sulla gestione del Servizio Idrico Integrato con l’affidamento diretto ai Comuni che sono in grado di esercitarla nel rispetto della legge.

Basta con lo scippo di milioni di euro all’anno praticato da Iren sugli utili ASM, sottratti agli utenti invece di essere impiegati per ridurre la tariffa e/o incrementare gli investimenti.

La gestione pubblica garantisce l’occupazione dei lavoratori delle aziende idriche esistenti, che verrebbe messa a rischio se la loro gestione venisse affidata ai grandi gruppi privati che hanno già messo piede nel territorio.

Fuori l’acqua dal mercato, fuori il mercato dall’acqua.

Torino, gennaio 2025

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Ha le valigie pronte Elena Stecco, 17 anni studentessa del quarto anno al Liceo scientifico Avogadro di Vercelli, che sabato 1 febbraio partirà per l’Australia dove trascorrerà un semestre di studio con Intercultura.

E’ da quasi un anno che attende questo momento (risultando vincitrice del concorso nell’ inverno del 2024) ma finalmente è arrivato e non le resta che dare l’ultimo abbraccio alla famiglia ed agli amici per volare verso sud ed atterrare quasi un giorno dopo in Tasmania, isola al largo della costa meridionale dell’Australia ex colonia britannica un tempo famosa per i suoi severi penitenziari ma oggi ricca di parchi e riserve naturali.

Elena, che sarà ospitata presso una famiglia di Launceston (città di 70 mila abitanti a 200 km dalla capitale Hobart) insieme ad una coetanea argentina, è sempre stata molto determinata sulla scelta di un programma di Intercultura –non tanto per seguire le orme del fratello Alessandro che trascorse un anno in Svezia o della sorella Matilde che andò invece in Danimarca, ma sorprendendo la famiglia e i volontari del Centro locale nella scelta del continente australe, così lontano e diverso da tutto.

Come sa bene anche Edoardo Daffara, il ragazzo di Varallo che sta completando il semestre scolastico a Johannesburg, Sudafrica. Ragazzi coraggiosi e maturi che torneranno a casa con un bagaglio importante di esperienza.

Intanto sabato scorso è arrivata a Vercelli Fien, deliziosa ragazza belga diciassettenne che verrà ospitata da una famiglia di Stroppiana fino alla fine dell’anno scolastico in corso, frequentando il Liceo linguistico.

A tal proposito, Intercultura è sempre alla ricerca di famiglie ospitanti per gli studenti stranieri che chiedono di trascorrere in Italia un periodo di studio: non occorrono requisiti particolari, oltre al piacere della accoglienza.

Gli interessati potranno ricevere informazione sui programmi sul sito intercultura.it/famiglie.

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Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università
Provincia di Vercelli, Vercelli Città

Questo secondo giorno si è iniziato presto e, tra la colazione e un cambio d’abito, siamo giunti davanti al maestoso Colosseo, dove abbiamo incontrato le nostre due guide: Daniele, già conosciuto il giorno prima, e Silvia.

Da qui in poi ci siamo divisi in due gruppi ed è iniziato il tour di una delle principali attrazioni della nostra gita.

È stato veramente affascinante camminare nei luoghi dpve un tempo camminavano i nostri antenati.

La visita, impegnativa ma estremamente interessante, è poi proseguita nel complesso dei Fori Imperiali, Palatino e foro di Cesare, dove abbiamo attraversato l’ingresso dell’imperatore Domiziano, posto sotto il foro e aperto al pubblico recentemente, per concludersi davanti alla maestosa colonna dell’ imperatore Traiano.

Poco prima abbiamo potuto ammirare Roma dall’alto dai giardini Farnese.  

Dopo un pranzo assolutamente meritato, a base di specialità romane, stiamo aspettando il nostro pomeriggio… chissà cosa ci stupirà!

Particolarmente importante, proprio nella vicinanza della celebrazione della giornata della memoria, la vista che abbiamo effettuato  alla mostra “La fine dei lager nazisti” organizzata nella casina dei Vallati dalla Fondazione Museo della Shoah di Roma, sita in largo 16 ottobre 1943, luogo che ha visto la  cattura dal ghetto ebraico degli ebrei romani che pochi giorni dopo sono stati deportati nel KZ tedesco. 

La mostra, curata da Marcello Pezzetti, grazie al supporto di una guida didattica ha consentito un “ iaggio” per comprendere le condizioni inumane a cui i prigionieri erano sottoposti nel grande complesso concentrazionario tedesco  di prigionia, annientamento e sterminio prima dela loro liberazione negli anni 1944-1945.

Una mostra che, attraverso immagini storiche, documentazione fotografica e mappe, ha messo in luce le complesse operazioni di liberazione, da parte delle truppe sovietiche e di quelle alleate.

Un momento di riflessione da parte dei docenti, ha concluso la visita

La visita del Senato ci ha lasciato davvero a bocca aperta e ci ha riempito di emozione.

La magnifica struttura di palazzo Madama, che ospita la sede del Senato, con la sua vicenda storico- artistica ci ha permesso di apprezzare l’evoluzione della costruzione dello spazio urbano occupato dal compendio architettonico e la storia.

Ma la cosa che ci ha particolarmente colpito, è stata  la bellezza e l’ emozione di entrare in Aula.

Vivere l’ istituzione dall’ interno ci ha consentito di sperimentare davvero gli spazi della democrazia, di essere prendenti là dove le decisioni maturano e vengono assunte per tutti, anche per noi.

La nostra accompagnatrice, commessa parlamentare del Senato della Repubblica, ci ha accompagnato nella comprensione non solo del complesso sistema istituzionale, ma anche nella storia, attraverso i secoli, del palazzo che si è intrecciato con la storia di Roma e con la storia d’ Italia.

Particolarmente suggestiva la spiegazione della sala Maccari con le virtù dei senatori illustrate secondo i racconti dell’ antica Roma che ispirano ancora oggi l’ importanza del ruolo che si ricopre.

A causa della sospensione della seduta d’ aula è stato possibile accedere agli scranni parlamentari.

Sedersi in aula è stata un’ emozione particolare, che ci ha aiutato a comprendere il ruolo di responsabilità a cui gli eletti sono chiamati in rappresentanza del popolo italiano, nella loro funzione legislativa.

Al termine della visita siamo stati  raggiunti per un saluto dal Presidente del Senato Ignazio Larussa , che ha invitato a studiare con impegno , sottolineando  l’ importanza del  nostro percorso di studenti e cittadini.

E dopo la cena ancora una passeggiata nella Roma notturna, piena di fascino e magia… e un meritato riposo!

Leggi qui 

e qui

i due precedenti articoli.

 

Venerdì 31 gennaio, alle 18, nei locali che ospitano l’Atlante del Territorio e la Galleria dei Benefattori, ovvero al primo piano del Salone Dugentesco di Vercelli, si terrà l’inaugurazione della mostra “Uno sguardo sulla Provincia”.

Fino al 2 febbraio si potranno vedere le foto che sono state scattate dagli oltre 100 partecipanti all’omonimo concorso fotografico organizzato dall’Ordine degli Architetti di Vercelli P.P.C. e dall’Associazione fotografica “Puntodivista”, in collaborazione con il giornale La Sesia e Ovest Sesia.

Lo stesso giorno dell’inaugurazione della mostra, il 31 gennaio, avrà luogo la premiazione dei vincitori del contest e verranno svelate le menzioni d’onore.

Il concorso ha riguardato particolari, dettagli ed elementi architettonici intesi sia come edifici e strutture che come facenti parte di spazi urbani, extraurbani e vie di comunicazione, sia civili che religiosi, pubblici o privati di tutta la Provincia.

Il progetto, patrocinato da ben 8 enti e da oltre 30 Comuni del Vercellese, ha infatti avuto il fine di incentivare la conoscenza

dell’architettura, promuovere la diffusione della cultura fotografica e valorizzare l’arte, il territorio e le sue bellezze nascoste.

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Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo
BiellaOggi, Provincia di Vercelli, Valsesia e Valsessera, vco, Vercelli Città

Riceviamo e pubblichiamo

Com’era prevedibile, alla vigilia della decisione del Commissario ad acta nominato dalla Regione per la scelta del modello di gestione del servizio idrico dell’Ambito Biellese Vercellese-Casalese si stanno scatenando tutti coloro che vogliono contrastare l’affidamento in house a una società interamente pubblica partecipata dai Comuni e indurre il Commissario a scegliere la gestione mista (società pubblico-privata).

Il punto dirimente è uno solo: i ricavi della gestione del servizio devono essere utilizzati per investimenti nel miglioramento della rete acquedottistica, fognaria e del sistema di depurazione (ricordiamo, ad esempio, che il 20% dell’acqua immessa negli acquedotti del Vercellese si disperde e non arriva agli utenti) e per il contenimento della tariffa, come avverrebbe con la gestione da parte di una società pubblica, oppure devono essere drenati all’esterno della società, sotto forma di dividendi, e finire nelle casse dei soci, come avviene con le società miste pubblico-private?

Noi da sempre, fin dal referendum del 2011, riteniamo – come il 95% di coloro che andarono a votare – che l’acqua sia un bene comune, che la sua gestione debba essere interamente pubblica e che non si debba lucrare sulla fornitura dell’acqua ai cittadini. Riteniamo inoltre che la soluzione migliore sia quella di affidare la gestione a una società pubblica partecipata dai Comuni, escludendo le multiutility che sull’acqua fanno business.

Auspichiamo quindi che la scelta commissariale, stante il soddisfacimento delle prescrizioni avanzate (verifica della capacità di investimento e forma societaria), ricada sulla gestione pubblica in house, e che i sindaci di tutto l’Ambito si facciano sostenitori di questa opzione, nella consapevolezza che gli unici ed esclusivi proprietari della società a cui affidare la gestione del servizio idrico integrato devono essere i cittadini tramite le elette Amministrazioni comunali.

29 gennaio 2025

Legambiente del Vercellese e della Valsesia

Pro Natura del Vercellese, Valsesia e VCO

Circolo Tavo Burat Pro Natura Biella

Comitato acqua pubblica Vercelli

Attac Italia Vercelli

CGIL Vercelli Valsesia e Biellla

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Pietro e Daniela Coco sono i nuovi volti scelti per interpretare Stevulin d’la Plisera e Majutin dal Panpardu, la coppia simbolo del Carnevale Storico di Santhià il più antico del Piemonte, edizione 2025.

 Fin da piccolo con i miei fratelli sono cresciuto vivendo il Carnevale come una bellissima festa. La zia ci cuciva i costumi e ho iniziato a sfilare con mia sorella nelle maschere a piedi, dapprima nei Masnà, poi con i carristi del gruppo Ja Sbandà e Butalas – commenta Pietro, classe 1976, che continua -, quando mia sorella mi ha chiesto di proporci come interpreti delle maschere non ci ho pensato un attimo.  Ringraziamo la Direzione del Carnevale per averci scelto, permettendoci di essere per un anno la rappresentazione  della semplicità delle cose della vita, e partecipare con sano divertimento al Carnevale insieme alla nostra gente”.

Daniela, classe 1975, ha “il Carnevale nel cuore fin da piccola,” ci dice, “ogni anno per la manifestazione mi trasferivo a casa della zia materna, in Corso Nuova Italia, per viverla intensamente senza perdere nulla.”

Guardare ad un certo punto non le è più bastato ed iniziò a sfilare nel Gruppo Majorettes di Santhià, e poi in vari gruppi in maschera come pure nello Stato Maggiore.

Tutta la mia famiglia  ha sempre amato il Carnevale, dai genitori, che si sono conosciuti proprio a Carnevale, al marito della zia, titolare della palina 29 della Grandiosa Fagiuolata,” commenta Daniela.

Per entrambi dietro alla loro candidatura una motivazione davvero forte.

Daniela rivela infatti che, “Insieme abbiamo voluto vivere questa meravigliosa esperienza, ricordando la promessa che, scherzando, avevo strappato al mio caro papà che ci ha lasciato troppo presto: quando sarai in pensione, saremo io e te ad interpretare Stevu e Majot, così non puoi rifiutarti di ballare papà! La Pro Loco ci ha fatto un grande regalo permettendoci di rispettare quanto ci eravamo proposti”.

Siamo felicissimi – dice Fabrizio Pistono, Presidente della Pro Loco di Santhià -, della scelta fatta: una coppia di Carnevalanti di lungo corso che sapranno impersonare al meglio lo spirito del Carve’ santhiatese. Quando si sono proposti, raccontandoci la storia del papà, ho capito che erano le persone giuste. Inoltre saranno ricordati per essere la prima coppia di fratelli a vivere questa meravigliosa avventura”.

La loro prima uscita nei panni della coppia avverrà durante la Pula di Früst, in programma domenica 2 febbraio alle ore 20.30 in Via Svizzera a Santhià, evento a cui, come da tradizione, parteciperanno anche gli interpreti di Stevu e Majot delle scorse edizioni del Carnevale, e al fine del quale sarà offerta a tutti una dolce bicchierata.

Abbiamo voluto riproporre da qualche anno questo particolare momento che si era interrotto decenni fa, quando il rientro dei musici reduci dalla Pula del giorno era accolto dalla popolazione, e tutti  insieme si percorrevano le vie dalla città cimentandosi nel tipico ballo del Carnevale, il Curantun, al suono degli strumenti” spiega Pistono, il quale ricorda che questa particolare Pula era in tempi lontani una delle poche occasioni in cui i bambini ed i ragazzi più giovani avevano il permesso di uscire la sera non accompagnati, e divertirsi magari trovando il fidanzatino o la fidanzatina.

Per non dimenticare la nostra storia e perpetuarla nel tempo, rinverdire antichi riti così unici ed originali di Santhià come la Pula di Früst permettono di rivivere appieno queste allegre e significative tradizioni, offrendo al contempo un’occasione di allegra aggregazione ed incontro di vecchi e nuovi amici” termina Pistono.

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Redazione di Vercelli

Posted in Società e Costume

Alle prime ore del mattino di mercoledì 15 gennaio la Squadra Mobile ha eseguito nella città di Vercelli, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Torino, due perquisizioni domiciliari a carico di altrettanti soggetti, un minorenne ed un maggiorenne entrambi cittadini italiani, gravemente indiziati di essere gli autori di una serie di furti notturni occorsi tra il mese di settembre ad oggi ai danni di numerosi esercizi commerciali cittadini.

Al termine di una complessa attività d’indagine, consistita oltre che nella visione di numerose ore di filmati di impianti di videosorveglianza cittadina, nello svolgimento di innumerevoli e gravosi servizi di osservazione nelle ore notturne in tutte le zone più colpite della città, gli investigatori della Squadra Mobile hanno individuato i due soggetti ed hanno quindi potuto ricostruire meticolosamente circa trenta episodi di fatti predatori perpetrati dagli stessi ai danni delle attività imprenditoriali di Vercelli.

Nel corso delle perquisizioni, oltre a parte della refurtiva immediatamente restituita agli aventi diritto, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato gli indumenti indossati nel corso dei furti dai due giovani, all’epoca dei fatti entrambi minorenni, motivo per il quale i due sono stati deferiti in stato di libertà alla competente A.G.

Dall’attività di indagine è emerso che il modus operandi utilizzato dagli indagati consisteva nell’approfittare dell’oscurità per raggiungere in bicicletta gli obiettivi dei raid per poi garantirsi l’accesso al negozio forzando solitamente un infisso o un’entrata secondaria dello stesso per poi asportare il registratore di cassa e quant’altro di valore presente.

Sono in corso ulteriori accertamenti volti ad individuare episodi analoghi e non ancora denunciati alle competenti Autorità.

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca