Mese: Dicembre 2024
Giovedì 19 dicembre alle ore 17,30, nella “Stanza delle Letture” della Biblioteca delle Ragazze e dei Ragazzi “E. Luzzati”, si terrà la cerimonia di premiazione dedicata ai bambini e ragazzi che si sono distinti per la quantità di libri letti durante l’anno 2024 nell’ambito dell’iniziativa “Appuntamento con la lettura”.
Un totale di 21 giovani lettori, di età compresa tra i 3 e i 13 anni, riceverà un riconoscimento speciale ottenendo libri scelti in base ai propri interessi personali: narrativa di vario genere, sport, dinosauri, stelle e pianeti, animali e naturalmente le avventure dei famosi roditori Geronimo e Tea Stilton.
L’evento sarà un’occasione per celebrare la passione per la lettura e promuovere l’importanza di coltivare la fantasia e la curiosità attraverso la lettura e i libri.
Elenco premiati in ordine di età per il maggior numero di libri letti nell’anno 2024 – totale n. 21 bambini/ragazzi
Lettori 3 anni
1) Daniele –Pisano Casale M.To – N. 90
2) Adele Ricaldone – Casale M.To – N. 69
3) Emanuele Villani – Casale M.To -N. 51
Lettori 4 anni
4) Lisa Pisano – Casale M.To – N. 85
5) Matilde Solerio – Casale M.To – N. 80
6) Leonardo Rigo – Casale M.To – N. 78
Lettori 5 anni
7) Amalia Argintaru – Pontestura – N. 48
Lettori 6 ani
8) Michelangelo Rizzi – Casale M.To – N. 81
9) Bianca Villani – Casale M.To – N. 52
10) Cecilia Perin – Casale M.To – N. 50
Lettori 7 anni
11) Febe Viarino – Casale M.To – N. 80
12) Francesco Rizzi – Casale M.To – N. 77
13) Tommaso Solerio – Casale M.To – N. 76
Lettori 8 anni
14) Noemi Caiafa – Casale M.To – N. 45
Lettori 9 anni
15) Maya Giorgio – Casale M.To – N. 38
Lettori 10 anni
16) Anita Berra – Terruggia – N. 107
17) Zoe Viarino – Casale M.To – N. 83
Lettori 11 anni
18) Andrea Mazzucchetti – Casale M.To – N. 58
19) Andrea D’Ambrosio – San Giorgio M.To – N. 52
Lettori 12 anni
20) Claudia Balanica – Casale M.To – N. 46
Lettori 13 anni
21) Clara Perin – Casale M.To – N. 50
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Redazione di Vercelli
Grazie alla partecipazione del secondo sportello relativo al bando FESR Idro-Geo-Parchi di Regione Piemonte, l’Ente di Gestione delle Aree Protette della Valsesia, con sede a Varallo, che gestisce anche il Parco Naturale Alta Valsesia e Alta Val Strona è stato nuovamente ammesso a finanziamento per il progetto di “Ripristino e messa in sicurezza delle piste ciclabili/forestali e sentieristica del Parco Naturale del Monte Fenera”.
“Gli interventi – commenta il Presidente Carlo Stragiotti – interesseranno i quattro comuni novaresi di Boca, Cavallirio, Grignasco e Prato Sesia. Questo contributo permetterà la sistemazione di piste forestali, piste ciclabili e itinerari sentieristici interessati da fenomeni di dissesto idrogeologico di entità particolarmente rilevante, al fine di garantire una più sicura e migliore fruizione sia dal punto di vista turistico che per le attività agricole”.
Il progetto, del valore di 498.628,53 €, mira dunque a continuare la promozione del Parco del Monte Fenera, dove si persegue così l’obbiettivo non di mera protezione ambientale ma più di gestione del territorio, aumentando l’attrattiva turistica ma, anche, i servizi “ludici” per i cittadini residenti dei Comuni interessati e, in generale, della zona.
“Voglio ringraziare – conclude Stragiotti – gli uffici dell’EGAP Valsesia per il grande risultato raggiunto, che si va ad aggiungere agli oltre 300.000 € che abbiamo “portato a casa” lo scorso anno, a pochi mesi dal mio insediamento”.
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Redazione di Vercelli
“In nome della Madre” è un bellissimo racconto poetico di Erri De Luca, pubblicato nel 2006 da Feltrinelli.
Per spiegarne il contenuto e le suggestioni basterebbero le parole stesse dell’autore: “[…] Le notizie su Miriàm/Maria vengono dalle pagine di Matteo e Luca. Qui si ingrandisce un dettaglio da loro accennato: l’accensione della natività nel corpo femminile, il più perfetto mistero naturale […].Non è scritto nei loro libri che nella stalla c’erano levatrici o altro personale intorno al parto […] (Miriàm/Maria) partorì da sola. Questo è il maggior prodigio di quella notte di natività: la perizia di una ragazza madre, la sua solitudine assistita […]. Qui si ingrandiscono dettagli per tentare una vicinanza…L’adolescenza di Miriàm/Maria smette da un’ora all’altra. Un annuncio le mette il figlio in grembo. Qui c’è la storia di una ragazza, operaia della divinità, narrata da lei stessa. Qui c’è l’amore di Iosef per la sposa promessa e consegnata a tutt’altro. Miriàm/Maria, ebrea di Galilea, travolge ogni costume e legge. Esaurirà il suo compito partorendo da sola in una stalla. Ha taciuto. Qui si narra la gravidanza avventurosa, la fede del suo uomo, il viaggio e la perfetta schiusa del suo grembo. La storia resta misteriosa e sacra, ma con le corde vocali di una madre “incudine”, fabbrica di scintille. “In nome del Padre” inaugura il segno della croce, “In nome della Madre” inaugura la vita”.
Pensiamo non ci sia molto altro da aggiungere alle suggestive parole di Erri De Luca.
Il racconto, che già ci aveva emozionato poco dopo la sua pubblicazione, è stato drammatizzato e portato in scena, nel passato, in un paio di occasioni, che però risalgono al Natale del 2010, quando fu rappresentato a Biandrate e, a Vercelli, nella chiesa di San Cristoforo.
Dopo quattordici anni da allora, il presidente del Museo, Gianni Mentigazzi, e il conservatore Luca Brusotto hanno deciso, di riproporlo per gli auguri di Buone feste al Museo Leone, a chiusura della rassegna “NataLeone” e delle attività museali del 2024: le voci e gli interpreti saranno gli stessi: Roberto Sbaratto nei panni del narratore e Lorena Crepaldi in quelli di Miriàm/Maria; qualche brano musicale di sottofondo, curato da Cinzia Ordine, e…il racconto è servito!
Sono passati parecchi anni e siamo cresciuti; quindi, anche per noi, sarà come leggerlo per la prima volta.
L’appuntamento è per domenica 22 dicembre alle 17.30 nella sala delle Cinquecentine.
Per la realizzazione si ringraziano lo sponsor istituzionale di sempre, Fondazione CRV e due sponsor privati: l’orologeria “Era ora” di Stefano Monformoso e l’Agenzia generale UnipolSai della dott.ssa Adriana Sala.
Il biglietto di ingresso è di 10 € e, come sempre, è gradita la prenotazione ai seguenti numeri del Museo Leone (attivi solo nelle ore di apertura): tel 0161 253204 (fino a Venerdì ore 12.30) – 379 2834818 (Venerdì pomeriggio e Sabato)
e-mail: info@museoleone.it
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Redazione di Vercelli
Ieri, martedì 17 dicembre, nella Sala Consiliare di Palazzo San Giorgio a Casale Monferrato, si è tenuta la cerimonia di passaggio di consegne del titolo di Città Europea del Vino da Alto Piemonte-Gran Monferrato a Cariñena, cittadina spagnola nota per la sua lunga tradizione vinicola.
L’evento ha visto la partecipazione di diversi sindaci dei territori dell’Alto Piemonte e del Gran Monferrato oltre che della delegazione spagnola formata da Rosa Melchor Quiralte, Presidente di RECEVIN e ACEVIN; Ana Cano Alarcos, Direttrice di ACEVIN; Jesús Camacho Arias, Direttore tecnico di ACEVIN; Pedro Jiménez, Capo di gabinetto della sindaca di Alcázar de San Juan; Sergio Ortiz, Sindaco di Cariñena; Antonio Ubide, Presidente della DOP Cariñena.
La cerimonia, moderata dal giornalista, saggista e gastronomo Paolo Massobrio, ha segnato un momento di passaggio significativo per la promozione della cultura enologica europea, sottolineando l’importanza della cooperazione tra territori che condividono l’eccellenza nella produzione vinicola.
A precedere gli interventi della delegazione spagnola sono stati il Sindaco di Casale Monferrato Emanuele Capra, il Presidente di Città del Vino Angelo Radica, il Coordinatore di Città del Vino Stefano Vercelloni, il Presidente del Comitato Alto Piemonte Gran Monferrato Città Europea del Vino Mario Arosio.
Sono intervenuti, inoltre il Direttore del Consorzio Gran Monferrato Marco Prosperi e in rappresentanza dei territori dell’Alto Piemonte il Sindaco di Ghemme Mirko Barbavara.
Cariñena, situata nella regione di Aragona, è una delle più antiche denominazioni d’origine della Spagna.
Famosa per i suoi vini ricchi e intensi, realizzati principalmente da uve Garnacha e Cariñena, la regione rappresenta un patrimonio enologico e culturale di inestimabile valore, che succederà, nel 2025 ad Alto Piemonte – Gran Monferrato che ha visto protagonisti i territori di: territori sono: Acqui Terme, Barengo, Boca, Bogogno, Borgomanero, Briona, Brusnengo, Casale Monferrato, Fara Novarese, Gattinara, Ghemme, Maggiora, Mezzomerico, Ovada, Romagnano Sesia, Sizzano, Suno, Vigliano Biellese e Villa del Bosco.
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Redazione di Vercelli