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Nel mese di novembre, che da qualche anno è legato alla manifestazione nazionale #ioleggoperchè che ha come obiettivo la creazione e lo sviluppo delle biblioteche scolastiche coinvolgendo attivamente librerie e istituti scolastici, anche il MAC– Museo Archeologico della Città di Vercelli vuole parlare di libri e scuola.

E lo fa attraverso la promozione della pubblicazione “Passeggiando per Vercellae con Aelia Quinta“, il piccolo volume per ragazzi a cura del MAC che racconta come viveva e trascorreva le sue giornate una nostra antica concittadina nella città di duemila anni fa.

La pubblicazione, stampata e presentata al pubblico nel maggio scorso grazie al sostegno del Comune di Vercelli e del Museo Leone, nata nell’ambito del progetto “La Biblioteca itinerante” finanziato dal Bando “Citta che legge” del “Centro per il libro e la lettura”, Istituto autonomo del Ministero della Cultura nato per favorire la cooperazione tra istituzioni scolastiche, biblioteche, enti locali, editoria e istituti culturali, nonché per sostenere iniziative di promozione del libro e della lettura finalizzate al rafforzamento del tessuto sociale.

Due nuovi appuntamenti dal titolo “Sulle tracce di Aelia Quinta” permetteranno ai visitatori di calarsi nei panni di antichi cittadini di Vercellae attraverso i racconti della matrona protagonista del libro.

Il primo appuntamento si terrà il prossimo 10 novembre presso il MAC, quando, a partire dalle ore 15:00 sarà possibile partecipare ad un Laboratorio di disegno.

L’illustratrice Giulia Boscolo, che ha curato illustrazioni e grafica del volumetto, guiderà i ragazzi partecipanti nel dar vita, con gomma e matita, a personaggi “romani” che potranno popolare l’antica città.

L’attività è rivolta a bambini e ragazzi dagli 8 ai 15 anni.

La prenotazione è obbligatoria al 3483272584.

Domenica 17 novembre alle ore 15:30, sarà invece possibile partecipare ad una speciale visita guidata del museo a cura dei Servizi Educativi che, attraverso il racconto di come si svolgevano le giornate di Aelia Quinta, illustreranno l’aspetto di Vercellae, le evidenze archeologiche e i reperti custoditi al MAC.

La prenotazione è obbligatoria al 3483272584.

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Nell’alveo delle iniziative di bonifiche del Sito di Interesse Nazionale di Casale Monferrato, tra gli interventi volti a potenziarne il programma, nel mese di giugno è stato presentato alla Direzione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica il progetto del Centro Informazione sull’Amianto da realizzarsi nella Palazzina Ex Eternit che, dopo l’approvazione alla Variazione al Bilancio di Previsione 2024 – 2026, durante il Consiglio Comunale tenutosi lo scorso 24 ottobre, beneficerà di 800.000 Euro per interventi diretti sulla struttura.

Questo progetto, che è già stato condiviso con la Regione Piemonte nel corso del 2023, mira a convertire una parte dell’edificio che fu sede degli uffici della società Eternit all’interno dell’area che oggi è stata bonificata e trasformata nel Parco Eternot, in uno spazio museale permanente che possa informare sulle bonifiche e sulla vicenda amianto, così da trasformare ogni dato raccolto in un utile bagaglio di conoscenze a disposizione di tutti per affrontare analoghe problematiche presenti anche fuori del territorio del SIN.

Lo scorso 29 aprile in occasione delle celebrazioni della Giornata Mondiale delle Vittime dell’Amiantoil progetto è stato esposto durante l’intervento ufficiale della Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari che è stato anche l’occasione per una visita al sito.

Sottolinea l’Assessore Cecilia Strozzi: “L’obiettivo dell’Amministrazione è di trasformare il quartiere Ronzone in un’area totalmente risanata e restituita alla comunità, con fulcro sul Parco Eternot, luogo di effettivo ribaltamento ecologico: la Palazzina ex uffici sarà un polo di informazione e formazione per preservare e divulgare una conoscenza approfondita di una vicenda che ha segnato la nostra città e il nostro territorio. Con l’ultima variazione di bilancio abbiamo dato un nuovo slancio alla realizzazione di questo progetto, tanto ambizioso, quanto di valore per tutta la comunità”.

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Presieduta dal Prefetto di Vercelli, Lucio Parente, si è svolta nella mattinata del 25 ottobre scorso, in Prefettura, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica a cui hanno partecipato il Consigliere delegato dall’Amministrazione Provinciale, Lifredi Luca, unitamente all’Ing. Marco Ferraris, il Sindaco di Vercelli, Roberto Scheda, il Questore, Giuseppina Suma, i Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri, Emanuele Caminada, e della Guardia di Finanza, Ciro Natale,  il  DCS Primino Pareglio del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, il Comandante del Reggimento Artiglieria a Cavallo della Caserma Scalise di Vercelli, Col. Andrea Martinelli, il Comandante del Complesso di Vercelli Gruppo Artificieri di Fossano (CN), 1° Lgt. Angelo D’Orazio, il Comandante della Polizia Locale di Vercelli, Ivana Regis.

Scopo della riunione è stato quello di prevedere l’attuazione di idonei dispositivi di sicurezza da parte delle Forze di Polizia, con il fondamentale contributo della Polizia Locale, in relazione alle imminenti festività del 1° novembre, Ognissanti, del 2 novembre per la commemorazione dei Militari Caduti in guerra, e della ricorrenza del 4 novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, che richiameranno un maggiore afflusso di persone.

Nel corso dell’incontro è stato esaminato il tema delle possibili iniziative estemporanee che possono essere organizzate in occasione dei festeggiamenti di Halloween, e di eventuali altri eventi non autorizzati,  che, in quanto privi dei requisiti di sicurezza, potrebbero esporre a rischi i partecipanti.

Al fine di intercettare sul nascere iniziative di tale tipologia e di ricondurne lo svolgimento nell’ambito delle caratteristiche di security e di safety stabilite dalle normative vigenti in materia,  il Comitato ha concordato di attuare appositi servizi di vigilanza e controllo.

Analoghi servizi è stato concordato che verranno attuati presso aree abbandonate, capannoni dismessi ovvero altre strutture o aree di facile accesso, dove è possibile che in occasione del ponte del  1° novembre  vengano organizzati raduni o feste illegali, ove potrebbe risultare più alto il rischio per l’incolumità dei partecipanti in considerazione dello stato fatiscente  in cui versano tali siti, soprattutto se attigui ai corsi d’acqua.

Inoltre, in considerazione del prevedibile incremento del traffico veicolare connesso alla maggiore movimentazione di persone, si è concordato di rafforzare i servizi di prevenzione e di controllo con il coinvolgimento di tutte le Forze di Polizia, al fine di infrenare ulteriormente il fenomeno degli incidenti su strada.

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Nella cornice unica della Tenuta Castelletto di Caresana si è svolto ieri, domenica 27 ottobre,  uno degli eventi più attesi per tutti i bambini della nostra provincia “Halloween in Tenuta”.

Un’atmosfera magica ha accolto le numerose famiglie che non hanno voluto perdere l’appuntamento per i loro bambini.

Dalle ore 15:00 nel fascino della dimora storica più esclusiva del nostro territorio streghe, fantasmi e tanta musica hanno accolto e accompagnato per tutto il pomeriggio i tantissimi partecipanti.

La kermesse organizzata magistralmente dallo staff della Tenuta Castelletto guidata da Matteo Raimondo noto art director di First Night Festival ha consacrato notevolmente questa manifestazione.

L’evento che aveva registrato il tutto esaurito nei giorni precedenti lo pensavamo bello…ma è stato qualcosa di veramente straordinario.

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Eventi e Fiere

La serata appena trascorsa alla Casa Circondariale di Novara è stata contrassegnata da ore di violenza e follia che hanno messo in serio pericolo il personale ed i detenuti stessi.

Ne dà notizia Vicente Santilli, segretario del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: “Tutto ha avuto inizio all’ora di chiusura della sezione detentiva prevista per le 20.00, quando quattro detenuti di nazionalità marocchina e tunisina, con una azione preordinata, hanno aggredito il poliziotto addetto alla sorveglianza tentando di sottrargli le chiavi. L’agente è riuscito a divincolarsi e mettersi in sicurezza, alchè i quattro facinorosi si sono barricati ponendo davanti all’ingresso della sezione un frigorifero, un congelatore e altre suppellettili per poi iniziare a devastare l’ambiente detentivo facendo a pezzi qualsiasi cosa e procurandosi armi rudimentali con bastoni prodotti dalla rottura delle gambe dei tavoli, lamette, forbici, fino a brandire la manichetta antincendio usandola come una frusta con in testa la valvola in ottone tentando e, anche riuscendo, a colpire gli agenti. Mentre il personale tentava di intervenire per ripristinare l’ordine, da una parte i detenuti resistevano con forza brandendo le armi autoprodotte contro i poliziotti, dall’altra hanno distrutto tutte le plafoniere mettendo al buio l’intera sezione detentiva, hanno aperto le valvole del sistema antincendio allagando tutto l’ambiente detentivo e hanno sradicato i sistemi di videosorveglianza”.

Il sindacalista spiega che “per vincere la loro feroce resistenza è stata necessaria un’azione coordinata creando un diversivo e riuscendo così ad aprire un varco nella barricata. Due dei quattro detenuti si sono arresi immediatamente ma gli altri due hanno opposto un’aggressiva resistenza con calci, pugni e colpendo il personale con i bastoni e le armi rudimentali che si erano procurati. A termine delle operazioni e ricondotta la situazione all’ordine, gli agenti feriti sono stati condotti in ospedale per ricevere le cure del caso”.

Per il SAPPE, “la situazione è sempre più disarmante e rimaniamo attoniti difronte all’indifferenza che la politica sta dimostrando nei confronti della polizia penitenziaria nelle carceri. L’ondata di violenza che sta investendo i penitenziari del Paese non è altro che lo specchio di una società che a nostro giudizio sta perdendo il più elementare senso civico in un continuo crescere di episodi di violenza. Serve un impegno concreto e profondo su entrambi i fronti, da un lato per fare in modo che chi opera nelle carceri possa farlo in sicurezza e dall’altra nella società affinchè si ritrovino i valori sociali ormai perduti”.

Commenta Donato Capece, segretario generale del SAPPE: “La violenza e la tensione vissuta dai poliziotti in servizio nel carcere di Novara sono gravissime: è inaccettabile che gli agenti di Polizia Penitenziaria debbano rischiare ogni giorno la propria incolumità ed essere soggetti ad aggressioni, intossicazioni e violenze solamente perché rappresentano lo Stato in un contesto nel quale la frangia violenta dei detenuti non ha alcuna remora a creare disordini, sommosse, eventi critici. Basta!”, denuncia il leader del SAPPE.

Mi pare essere del tutto evidente che nelle carceri della Nazione e del Piemonte in particolare servono provvedimenti urgenti ed efficaci!”, prosegue il leader del SAPPE, che rinnova l’appello ai vertici del DAP e del PRAP di Torino affinché creino le condizioni “per ristabilire ordine e sicurezza, attuando davvero quella tolleranza zero verso quei detenuti violenti che, anche in carcere, sono convinti di poter continuare a delinquere nella impunità assoluta!”.

Servono regole ferree per ristabilire ordine e sicurezza nelle carceri, attuando davvero quella tolleranza zero verso i detenuti violenti che, anche in carcere, sono convinti di poter continuare a delinquere nella impunità assoluta! Qui serve, forte ed evidente, la presenza dello Stato, che non può tollerare questa diffusa impunità, e servono provvedimenti urgenti ed efficaci!”, conclude Capece.

 

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Posted in Cronaca
Valsesia e Valsessera

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Posted in Lo Sport, Riservato abbonati

Leonardo Lidi – regista residente del Teatro Stabile di Torino- con la terza tappa del Progetto Čechov affronta l’ultima opera del grande autore russo: Il giardino dei ciliegi.

Lo spettacolo – il 5 novembre a Vercelli, il 6 novembre a Cuneo e l’8 novembre ad Asti– è una commedia amara che riflette sui cambiamenti sociali dell’epoca e diventa metafora del fare teatro.

La replica del 5 novembre a Vercelli è audiodescritta nell’ambito del Teatro No Limits.

Il 15 novembre a Racconigi va in scena Gli anni di Marco D’Agostin, che insieme alla performer Marta Ciappina riflette sul senso della memoria e sul rapporto con il passato,  tra danza, parole e musica.

Lo spettacolo fa parte della rassegna diffusa di danza contemporanea We Speak Dance.

Con Tavola tavola, chiodo chiodo-in scena il 20 novembre a Vercelli, il 21 novembre a Oleggio, il 23 novembre a Nichelino e il 24 novembre a Cuneo-Lino Musella dà voce corpo ai carteggi e alle parole di Eduardo De Filippo, impegnato nell’impresa estenuante per la costruzione e il mantenimento del Teatro San Ferdinando.

Jurij Ferrini rilegge Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare, una commedia fantastica e tenebrosa che combina le storie di due coppie di innamorati e mescola passione e inganno.

Lo spettacolo apre le stagioni di Ceva il 21 novembre, Novi Ligure il 22 novembre e Savigliano il 23 novembre.

La rassegna We Speak Dance prosegue il con lo spettacolo internazionale Les nuits barbares, ou les premiers matins du monde – a Vercelli il 28 novembre e a Tortona il 30 novembre– dedicato all’origine della cultura mediterranea. Il coreografo franco-algerino Hervé Koubi unisce la potenza ipnotica della parata da guerra e la precisione del balletto classico

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