VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Si rinnova per il 2024 il sussidio in aiuto delle famiglie in difficoltà promosso dal Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste con il Ministero delle Finanze.

Non dovrà essere presentata alcuna domanda, poiché i beneficiari sono già stati individuati dall’INPS in base a una certificazione ISEE non superiore a 15000 euro e al fatto di essere iscritti all’Anagrafe della popolazione residente, con priorità per i nuclei familiari formati da almeno tre componenti.

Sono esclusi dall’erogazione del contributo tutti coloro che già percepiscono:

– Reddito di Cittadinanza;
– Assegno di inclusione;

– Carta acquisti;
– Qualsiasi altra misura di inclusione sociale, sostegno alla povertà o integrazione salariale.

Agli aventi diritto verrà concesso un solo contributo per nucleo familiare, di importo complessivo pari ad euro 500,00. Per il Comune di Casale Monferrato sono stati individuati 364 beneficiari.

Il contributo verrà erogato attraverso carte elettroniche di pagamento, prepagate e ricaricabili, messe a disposizione da Poste Italiane per il tramite della società controllata Postepay, e saranno consegnate agli aventi diritto presso gli uffici postali abilitati al servizio.

Le carte, disponibili indicativamente dal mese di settembre 2024, saranno nominative e dovranno essere ritirate dai beneficiari dei contributi presso gli uffici postali abilitati al servizio e non sono fruibili, con decadenza del beneficio, se non verrà effettuato il primo pagamento entro il 16 dicembre 2024.

Il contributo sarà destinato all’acquisto dei beni alimentari di prima necessità, con esclusione di qualsiasi tipologia di bevanda alcolica, e potrà essere speso presso tutti gli esercizi commerciali che saranno convenzionati, di carburanti nonché, in alternativa a questi ultimi, di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale; i beni alimentari di prima necessità acquistabili saranno:

carni suine, bovine, avicole, ovine, caprine, cunicole
pescato fresco
latte e suoi derivati
uova

tonno e carne in scatola
oli d’oliva e di semi
prodotti della panetteria (sia ordinaria che fine), della pasticceria e della biscotteria
paste alimentari

pizza e prodotti da forno surgelati
riso, orzo, farro, avena, malto, mais e qualunque altro cereale
farine di cereali
ortaggi freschi, lavorati
pomodori pelati e conserve di pomodori
legumi
semi e frutti oleosi

frutta di qualunque tipologia

alimenti per bambini e per la prima infanzia (incluso latte di formula)
lieviti naturali
miele naturale
zuccheri
cacao in polvere
cioccolato
acque minerali
aceto di vino
caffè, tè, camomilla

prodotti DOP e IGP

 

I beneficiari riceveranno comunicazioni via posta ordinaria sulle modalità di ritiro della carta e sulle altre informazioni utili.

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Economia
Provincia di Vercelli, Vercelli Città

Dalle 14 di oggi, 8 luglio, chiude completamente al traffico il Cavalcavia Tournon a Vercelli.

Il provvedimento di interdizione è motivato dalla necessità di eseguire opere di ristrutturazione indifferibili.

Quando riaprirà?

La data prevista è il 31 dicembre prossimo.

Dato che, già di per sé, si presenta come astratto: l’ultimo giorno dell’anno si fa Capodanno sul rinnovato Cavalcavia?

O sarà magari riaperto alla circolazione – chissà – tra Capodanno e l’Epifania, o appena passate le feste?

Scherzi a parte, i contraccolpi sul traffico si annunciano pesanti.

Pensiamo soltanto a settembre, quando riapriranno le Scuole e, in particolare, gli Istituti Superiori che sono sulla direttrice Est.

A proposito di previsioni ottimistiche, siamo ancora alle prese con la frivolezza di quelle che annunciavano la riapertura di Corso Avogadro di Quaregna per l’appena trascorsa Primavera.

Invece, anche per quella infrastruttura (decisiva per determinare flussi di traffico meglio distribuiti) se ne parlerà, se tutto andrà bene, in Autunno prossimo.

Sicchè potrebbe concretamente darsi che – all’inizio dell’anno scolastico – fossero chiusi entrambi i Cavalcavia: Avogadro di Quaregna e Tournon.

Per ora non si può fare altro che affidarsi alle ipotesi.

Ma è chiaro che occorrano piani alternativi di gestione del traffico, magari caratterizzati da quella capacità previsionale che pare non avere assistito chi si è cimentato con questi problemi.

Posted in Cronaca, Vercelli Oggi

Un teatro popolare, immersivo, senza palcoscenici che si inserisce con garbo nei paesi valorizzandoli: che rigenera i luoghi rendendoli protagonisti.

Un teatro che unisce attori e spettatori in un’esperienza sempre unica, in una relazione di sguardi e respiri, intima e ravvicinata.

Un teatro che vuole creare legami tra la popolazione coinvolta attivamente e che diventa occasione per scoprire lo stare insieme e riscoprire sé stessi.

È questo il ventaglio di proposte che il Comune di Camandona come capofila, in collaborazione con i Comuni di Callabiana, Veglio e Mosso e alle Proloco ospiteranno nell’estate grazie al progetto artistico di Eleonora Frida Mino/Associazione Bonaventura.

L’attrice e autrice biellese torna nelle sue terre di origine e propone “Il coraggio della tradizione”, una rassegna di eventi culturali di valorizzazione del territorio e perfettamente integrati con la natura e le origini storiche della zona, e promossi da Associazione Bonaventura.

Grazie al Comune di Camandona e al nuovo Sindaco Giulia Botta, che ha raccolto l’invito a fare da capofila con gli altri Comuni, le vallate risuoneranno di teatro: “Ho accolto con grande entusiasmo la proposta di Eleonora, condivido e riconosco il valore culturale e turistico di un progetto come questo che rappresenta al contempo un’opportunità per fare rete con Comuni e Associazioni del territorio. Come Amministrazione ci siamo resi disponibili da subito perché con la direttrice artistica condividiamo gli obiettivi: arte, bellezza, servizi e turismo per i nostri piccoli Municipi”, spiega il Sindaco di Camandona, appena eletta e subito impegnata per il territorio.

Ho proposto – spiega Eleonora Frida Mino direttrice artistica – un’offerta culturale incentrata sullo spettacolo dal vivo in territori montani periferici per offrire occasioni di aggregazione e coesione nella comunità locale. Ringrazio i Comuni interessati per aver accolto con entusiasmo e collaborazione il progetto. Lo scopo è quello di portare cultura e bellezza, secondo la mia sensibilità artistica, di riattivare il senso di identità e comunità e  magari cominciare a incentivare il turismo di prossimità in queste zone”.

Si parte proprio a Camandona sabato 13 luglio con lo spettacolo tout public “Babù e il bosco dei Profumi” di Roberta Triggiani, storico volto RAI della Strega salamandra della Melevisione e con in scena la stessa Mino (replicato poi a Mosso il 3 e a Callabiana il 4 agosto), cui segue merenda a cura di Luca Patrian, per inaugurare un’estate ricca di appuntamenti per grandi e piccini!

Altre iniziative per tutto il mese di luglio e inizio agosto, come “Il Grande gioco di Camandona”, un gioco dell’oca con quaranta caselle a “grandezza quasi umana” disposte sulla piazza, per conoscere i luoghi, le tradizioni, i beni architettonici e gli aneddoti del paese, e il format “Storie e merende di una volta”, il racconto delle favole della tradizione seguite da chiacchiere con nonni.

Per pubblico adulto recital e aperitivi con letture in musica “Sotto il campanile pendente: storie da MilleNovecento”, con aperitivo accompagnato dalle note de I Cantori di Camandona.

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito, fino a esaurimento posti.

Gli abitanti delle valli avranno un ruolo importante, perché verranno coinvolti a livello esperienziale attraverso i linguaggi artistici.

Non solo spettatori, quindi, ma veri e proprio protagonisti della nuova dimensione artistica dei loro paesi.

Durante tutti gli eventi avverrà la raccolta de “i pensieri di bellezza e tradizione”: suggestioni, video, disegni, forme artistiche restituiti dalla popolazione come elaborazione personale o di comunità circa le attività proposte e come percorso di condivisione.

“Voglio inondare la rete di bellezza e tradizione!”, conclude Mino.

Spettacoli, recital, merende, fiabe, storie, aperitivi, giochi e letture saranno i grandi protagonisti dell’estate de “Il coraggio della tradizione”, grazie alle Amministrazioni comunali di Camandona, Callabiana, Veglio e Mosso (Valdilana) e alla collaborazione di: Alimentari Luca Patrian, Cantori di Camandona, Circolo da Franca, EduTerra, Osterie Scuole Comunali, Parrocchia di Camandona, Proloco di Camandona e Callabiana e Mosso.

L’immagine del progetto è un’opera dell’Artista Daniele Basso, anche lui di origine Camandonina.

Blu come il cielo, come l’acqua, come la Beata Vergine d’Oropa… Le nostre solide radici nel fare d’eccellenza diventano sostanza dei nostri sogni. Gomitoli di lana che si fanno palloncini e volano liberi, innalzandoci oltre i limiti dell’orizzonte. Tradizione, Innovazione e Natura s’intrecciano all’ombra del campanile di Camandona, immerso nelle valli biellesi, come materia della nostra identità, che nella fantasia e nel gioco dei nostri figli diventano il futuro che desideriamo”, spiega Daniele Basso.

Per informazioni sulle date e sul programma  consultare il sito www.eleonorafridamino.com

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Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Questa terza e ultima giornata di Campionati Italiani Assoluti, organizzati da venerdì a domenica in terra cuneese dalla Cuneoginnastica che celebra in questa occasione i suoi 50 anni dalla sua fondazione, non poteva certo tradire le aspettative del numeroso pubblico in tribuna nel palazzetto dello sport e i tanti telespettatori che hanno assistito alle competizioni in diretta televisiva su Discovery+ ed Eurosport2.

Iniziata con le competizioni del Criterium giovanile allieve 3 e 4, la giornata di ieri ha visto impegnati in pedana e agli attrezzi i ginnasti assoluti per l’assegnazione dei 6 titoli di specialità.

Gli stessi atleti già sabato avevano entusiasmato i loro sostenitori con il concorso all-around: ad aggiudicarsi la vittoria era stato Lorenzo Minh Casali con 82,350 punti con uno scarto di un solo decimo dal secondo classificato, il campione uscente Mario Macchiati (82,250 punti) che a sua volta aveva lasciato alle spalle per un solo decimo di punto Yumin Abbadini (82,150 punti), bronzo continentale e sesto miglior all-arounder al mondo.

Prima di dare il via alle finali, però, al palazzetto sono stati presentati i 5 atleti selezionati per la squadra di Parigi 2024.

In seguito alle competizioni di sabato che hanno confermato, di fatto, la solidità e l’affidabilità dei tre generalisti di punta, il DT Cocciaro ha convocato il nuovo campione italiano Lorenzo Minh Casali, l’uscente Mario Macchiati, entrambi del Gruppo delle Fiamme Oro, e il terzo classificato Yumin Abbadini, neo aviere dell’Aeronautica Militare.

I tre alfieri FGI, a Parigi, nella gara di ammissione del 27 luglio, gareggeranno su tutti e sei gli attrezzi, competendo anche per i due posti nel concorso generale.

Gli ultimi due tasselli si sono incastrati tra di loro, con Nicola Bartolini – che dovrà coprire quel corpo libero nel quale si laureò campione iridato nel 2021 a Kitakyūshū, il volteggio, le parallele pari ed eventualmente gli anelli – e con Carlo Macchini, agente della Polizia di Stato, specialista a sbarra e cavallo con maniglie.

Ma tornando alle competizioni, il titolo italiano al corpo libero se l’è aggiudicato Nicola Bartolini, Pro Patria Bustese, con il punteggio di 14,650, seguito da Manuel Berettera dell’Artistica Brescia con 13,750 e da Lorenzo Bonicelli per la Ghislanzoni GAL con il punteggio di 12,850.

Il cavallo con maniglie ha visto invece trionfare l’atleta della Ginnastica Gioy, Edoardo De Rosa (15,300) che lascia alle spalle Targhetta Gabriele (Spes Mestre) con 15,200 punti e Andrea Canazza, Corpo Libero Gymnastics Team, che ottiene un punteggio di 14.550.

Thomas Grasso (Polisportiva Celle) e Steven Matteo si laureano a pari merito entrambi Campioni italiani al volteggio con 14,625 punti, mentre il bronzo va a Niccolò Vannucchi, Gymnastic Romagna Team, con il punteggio di 13,975.

A trionfare agli anelli, invece, è l’aviere dell’Aeronautica Militare Marco Lodadio che con 14,650 punti – e un’esecuzione d’orgoglio dopo l’esclusione dalla squadra di Parigi – si impone sul compagno di Gruppo Sportivo, Andrea Russo (14,050), mentre Niccolò Vannucchi si replica con un terzo posto con 13,880 punti.

Grande ovazione per Carlo Macchini (Fiamme Oro) che si aggiudica il gradino più alto del podio alla sbarra con 14,650, seguito dall’aviere Yumin Abbadini con 14,400 e da Lorenzo Bonicelli della Ghislanzoni GAL, con il punteggio di 14,200.

Alle parallele pari, invece, conquista il titolo di specialità Lay Giannini, della Giovanile Ancona, con 14,700 punti, mentre il poliziotto Mario Macchiati e Marco Sarruggerio della Juventus Nova Melzo, salgono sul secondo e terzo gradino del podio, rispettivamente con 14,500 e 14,400 punti.

Nel tardo pomeriggio di ieri, i riflettori e gli occhi di tutto il pubblico, che ormai aveva riempito diversi settori dell’impianto, sono poi stati puntati su gara 2 femminile, che ha portato in pedana tutte le migliori atlete italiane, già in gara venerdì scorso.

Tra il pubblico anche Vanessa Ferrari e Asia D’Amato, out entrambi per infortunio.

Trionfo nel concorso generale per la poliziotta Alice D’Amato, che conquista il titolo italiano assoluto con 113,900 punti, con un parziale in gara 2 di 56,700, aggiudicandosi il primo piazzamento anche nelle specialità di parallele asimmetriche con 29,500 punti di cui 14,800 di gara2 e alla trave, con un risultato di 28,650 punti, di cui 14,350 realizzati nella giornata di ieri.

Terzo posto per la ginnasta ligure, invece, al corpo libero con un totale di 27,300 (gara 2 con 13,450).

Il secondo gradino del podio nel concorso generale lo conquista invece Manila Esposito, del Gruppo Sportivo Fiamme Oro, con un totale di 111,300 punti, di cui 56,250 conquistati in gara 2.

Medaglia di bronzo per la poliziotta Elisa Iorio, che totalizza in gara 2 un punteggio di 55,800 per un totale di 110,450 punti.

Seguono poi al concorso generale, Giorgia Villa (Gruppo sportivo Fiamme Oro) con il punteggio totale di 109,150 e un parziale di 54,800, Martina Maggio (Gruppo sportivo Fiamme Oro) con 106,000 punti e 53,750 da gara2 e Angela Andreoli, della Ginnastica Brixia, con 105,250 punti in totale e 52,950.

Da evidenziare anche il settimo posto della torinese Irene Lanza, della Future Gym 2000 che con un totale di 104,150 e un parziale di 52,500 punti, si aggiudica anche il titolo di Campionessa Italiana al volteggio con 13,350 punti di gara 2 e un totale di 26,750 punti.

Nello specifico, quindi, il titolo di specialità alle parallele asimmetriche se lo aggiudica Alice D’Amato, seguita da Elisa Iorio e Giorgia Villa.

Il volteggio vede sul primo gradino del podio Irene Lanza, che lascia alle spalle Alessia Guicciardi e Nunzia Dercenno.

Il corpo libero incorona Angela Andreoli, seguita da Manila Esposito e dalla campionessa all-around, Alice D’Amato.

Alla trave festeggia di nuovo Alice D’Amato, seguita da Giorgia Villa e Manila Esposito, che ammalia il palazzetto con un parziale di 14,950.

Al termine delle competizioni, il DT Enrico Casella ha sciolto ogni riserbo per quanto riguarda le convocazioni della squadra olimpica: in partenza per Parigi saranno Alice D’Amato, Manila Esposito, Elisa Iorio, Giorgia Villa e Angela Andreoli.

Grande rammarico per Martina Maggio, prima esclusa tra le Fate.

A premiare in questa lunga giornata di gare sono stati il vicepresidente della Federazione Ginnastica d’Italia, Valter Peroni, l’assessore allo Sport della Città di Cuneo, Valter Fantino, il presidente del Comitato Regionale FGI Piemonte e Valle d’Aosta, Angelo Buzio, dalla delegata Coni Piemonte, Claudia Martin, dall’Assessore alla Montagna della Regione Piemonte, Marco Gallo e il presidente del Comitato Organizzatore, Claudio Adinolfi.

Non potevamo festeggiare meglio il 50° anniversario di Cuneoginnastica – ha dichiarato il presidente del Comitato organizzatore, Claudio Adinolfi – è stato un evento straordinario, dal livello tecnico altissimo che ha emozionato tutti quanti. Il pubblico ha risposto in modo entusiasmante e sono contento che tanti e tante giovani abbiano potuto vedere dal vivo i loro beniamini e beniamine, avvicinandosi meglio a questa disciplina. Siamo grati alla Federazione Ginnastica d’Italia per aver creduto in noi, così come le Istituzioni e i nostri partner. La squadra di volontari e la macchina organizzativa è entusiasta ed ormai rodata, siamo disponibili e speriamo che la Federazione possa presto affidarci un evento ancora più prestigioso il prossimo anno”.

In occasione delle premiazioni femminili, a fine giornata, è stato poi assegnato il Premio Dora Cortigiani alla Campionessa Assoluta, in ricordo del grande impegno che la Giudice internazionale, prima atleta e tecnica, ha sempre profuso per la ginnastica artistica.

Inoltre, ha ricevuto un premio speciale dal Comitato Regionale FGI Piemonte e Valle d’Aosta anche la giovane atleta piemontese Giulia Perotti, per celebrare il suo secondo piazzamento ai Campionati Europei junior.

L’atleta vercellese, inoltre si aggiudica la medaglia di bronzo anche nella specialità della trave, a pari merito con Manila Esposito, con 14,100 punti e un totale di 27,950 punti.

Si spengono i riflettori così nel Palazzetto dello Sport di Cuneo, il pubblico defluisce e i tanti addetti ai lavori, volontari, atleti e appassionati, festeggiano il termine di questa incredibile manifestazione, con la consapevolezza di avere assistito e partecipato ad uno show che non dimenticheranno facilmente.

Criterium Giovanile Allieve 3 e 4

La giornata di ieri aveva preso il via con il Criterium giovanile femminile, che ha visto impegnate le ginnaste della categoria allieve A3 e A4, che hanno solcato la pedana sulla quale, a distanza di poche ore, si sfideranno le loro beniamine della categoria assoluta.

A conquistare il gradino più alto del podio nel concorso generale per la categoria Allieve A4 è Martina Bozzola, della Ginnastica Casalbeltrame, che con 95.150 punti lascia alle spalle Clarissa Rinaldi, ginnasta della Vertigo Roma, che vince la medaglia d’argento un punteggio di 93.625.

Il terzo gradino del podio è invece della piemontese Martina Borsoi, in gara per la Libertas Ginnastica Vercelli, che con un punteggio 91.150 batte di un solo decimo di punto Beatrice Vialardi (91.050) della S.G. La Marmora.

Il titolo del Criterium Allieve A3 va invece a Chiara Morelli, Vertigo Roma, con un punteggio di 89.175.

A salire sul secondo gradino del podio è poi la concittadina Camilla Cardi, dell’Associazione Sportiva dilettantistica Nova Ardor Roma, che con il punteggio di 87.850 si impone sulla ginnasta dell’Edera Ravenna, Camilla Riva che torna a casa con la medaglia di bronzo, totalizzando 85.350 punti.

Le giovani ginnaste sono poi state premiate dal vicepresidente della Federazione Ginnastica d’Italia, Valter Peroni, dal presidente del Comitato Regionale FGI Piemonte e Valle d’Aosta, Angelo Buzio, e da Massimo Contaldo, Team Manager della ginnastica artistica femminile.

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport
Regione Piemonte, Torino

Giornata molto importante per la Chiesa piemontese, ma soprattutto per quella eusebiana, quella di venerdì 5 luglio scorso.

Una delegazione vercellese ha incontrato a Torino Sua Santità Bartolomeo, Patriarca Ecumenico di Costantinopoli.

La delegazione era composta da Mons. Mario Allolio, Delegato arcivescovile per l’evangelizzazione della cultura, l’ecumenismo e il dialogo interreligioso e dal Prof. Renato Uglione, che tutti conosciamo come Autore della pregevolissima “summa” sull’opera di Sant’Eusebio ed organizzatore del convegno di studi sulla figura del Protovescovo del Piemonte

– leggi qui – nell’ottobre 2022.

***

Perché l’incontro?

L’occasione è stata propizia per consegnare al Primate della Chiesa ortodossa una lettera dell’Arcivescovo di Vercelli Mons. Marco Arnolfo (in questi giorni impegnato a Trieste per la Settimana Sociale dei cattolici) di saluto e benvenuto, con l’invito a visitare la Diocesi di Vercelli specialmente nel prossimo 2025 quando si celebreranno i XVII Secoli dal Concilio di Nicea.

Si sa già con certezza che Papa Francesco si recherà in Turchia per le celebrazioni proposte dalla Chiesa ortodossa e la fissazione di una eventuale visita del Patriarca è, pertanto, se l’invito sarà accolto, comunque subordinata al “cronoprogramma” pontificio.

Nel corso dell’incontro tra Allolio e Uglione è stato fatto omaggio a Sua Santità del volume di cui è autore lo stesso Studioso “Eusebio di Vercelli – Lettere e antiche testimonianze”, nonché di quello che compendia gli atti del convegno di cui abbiamo parlato.

L’appuntamento torinese è stato propiziato da Padre Iosíph Restagno, Protopresbitero della comunità greco-ortodossa di Torino e si è tenuto presso la chiesa della Natività di S. Giovanni Battista, in via delle Orfane.

Presenti molte personalità e, tra queste, di particolare rilievo Sua Eminenza Reverendissima, il Metropolita d’Italia ed Esarca dell’Europa Meridionale Policarpo: nel video che pubblichiamo sarà l’interprete del Patriarca, che ha rivolto un indirizzo di saluto in lingua greca.

Le parole di Sua Santità sono riproposte integralmente, con una sintesi della mattina.

Presenti anche il Vescovo ausiliare di Torino, Mons. Alessandro Giraudo e Don Andrea Pacini, Delegato arcivescovile di Torino per l’ecumenismo ed il dialogo interreligioso.

Ha accompagnato il Patriarca nel corso della visita torinese il Vescovo di Ivrea, Mons. Edoardo Aldo Cerrato che in questi giorni ha ospitato Sua Santià nella diocesi di Sant’Eulogio, in occasione della

Festa patronale di San Savino – leggi qui – .

Ma ora ascoltiamo le parole del Patriarca nel video che abbiamo potuto mettere a repertorio, anche grazie alla amichevole accoglienza di Padre Iosiph, che ringraziamo di cuore.

Posted in Pagine di Fede

Domenica 7 luglio presso il centro sportivo Sandro Pertini a Cornaredo si è svolta l’ultima gara del Bjj Italia prima della pausa estiva.

Oltre 700 partecipanti, di 12 nazionalità diverse, si sono dati battaglia nell’ultima grande gara in calendario a livello nazionale.

Per il Pro Vercelli Bjj, Pietro Ferrero gareggia nella meno 76 kg con il kimono e nella meno 73,5 kg nel nogi, la competizione senza kimono.

Al mattino, nella competizione senza kimono Pietro vince 6 incontri di cui 5 per ko, portando a casa l’oro in categoria e negli assoluti, al pomeriggio nella gara con il kimono fa il bis con 4 ko.

Pietro vince anche la classifica per la sottomissione più veloce realizzata in soli 7 secondi.

Il maestro Roberto Lai esprime soddisfazione per l’ottima prestazione di Pietro, che nonostante la stagione estiva, continua ad allenarsi in vista delle selezioni per la nazionale juniores ad Ostia a fine mese.

Qui le griglie e i risultati: https://bjjitalia.smoothcomp.com/it/event/16448/participants https://bjjitalia.smoothcomp.com/it/event/16448/toplist/72957/47 160

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Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Domani mattina alle 7.30 scatteranno i Campionati Nazionali Pulcini/e Under 14.

Sul percorso 18 buche par 68 del circolo biellese sono attesi oltre 150 giocatori provenienti da tutta Italia impegnati in una manifestazione nata nel 1976 che ha nell’albo d’oro Matteo Manassero, Giovanni Binaghi (vincitore lo scorso nei Campionati Internazionali Under 16 a Le Betulle) e Stefano Reale.

Dopo la gara individuale che terminerà mercoledì, da giovedì a venerdì si svolgeranno i nazionali a squadre sempre Under 14.

Il sodalizio guidato dal Presidente Paolo Schellino, che ha festeggiato 25 anni nel 2023, ospita per la prima volta questa manifestazione dopo le tre bellissime edizioni dei Campionati Baby nel 2020, 2021 e 2023.

La formula prevede la disputa di 54 buche, con taglio dopo i primi due giri (prime 30 nel femminile e primi 54 nel maschile), da disputarsi con formula stroke play medal.

Saranno 48 (46 + 2 wild card) le partecipanti alla gara femminile e tra le favorite si segnalano Anita Marrone (hcp -2,5, Torino), Marias Sole Albini (hcp -0,3, Royal Park), Martina Benazzo, (hcp, -0,4, Parco di Roma).

Mentre al maschile sono attesi 96 (94 + 2 wild card) giocatori che malgrado la giovanissima età sono tutti “one digit”.

In ordine di handicap troviamo: Gabriele Dossi (hcp 0,7 Franciacorta), Leonardo Zanardi (hcp 0,6, Croara) e Luca Di Mauro (hcp 0,4, Croara).

Tra gli iscritti anche una rappresentanza biellese composta dal giovanissimo Tommaso Falla (Albatros Indoor), Filippo Gamma (Biella Betulle) e Sofia Guidone (Biella Betulle). Direttore del torneo Flavio Siccardi.

L’evento si svolgerà a Cavaglià per l’impraticabilità del percorso del Golf Cervino che ha dovuto rinunciare a seguito degli eventi atmosferici che hanno colpito duramente la Valle d’Aosta: “Siamo orgogliosi di ospitare il Campionato e che la Federazione Italiana Golf abbia pensato a noi nel momento che si è creata questa situazione – spiegano dal club -. Abbiamo dovuto ripianificare il calendario gare e cercato di organizzarci in fretta per adempiere alla varie richieste che una competizione di questo livello richiede, ma cercheremo di essere pronti, forti anche delle esperienze maturate in passato nei tre campionati italiani Baby che abbiamo ospitato nel 2020, 2021 e 2023”.

I campionati, vista la presenza di oltre 400 persone tra giocatori, genitori, tecnici, arbitri e addetti ai lavori, andranno anche a creare un positivo indotto per l’intera settimana al comparto turistico del territorio.

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Un’altra bella ed avvincente giornata all’insegna della ginnastica artistica è andata in scena ieri, sabato 6 liglio, al  Palazzetto dello Sport di Cuneo, con i Campionati Italiani Assoluti organizzati dalla Cuneoginnastica e dalla Federazione Ginnastica d’Italia, in corso nella Provincia Granda fino a domenica 7 luglio, che vedono impegnati i migliori atleti e atlete della disciplina per la conquista del titolo italiano nel concorso generale e ai singoli attrezzi.

Dopo la giornata di venerdì – interamente dedicata a gara 1 femminile -, ieri i protagonisti sono stati gli uomini, in pedana per l’assegnazione del titolo nazionale nel concorso generale.

Una sfida ardua ed entusiasmante che ha visto trionfare Lorenzo Casali con 82,350 punti, di cui 13,750 al corpo libero, 13,450 al cavallo, 13,700 agli anelli, 14,400 al volteggio, 14,200 alle parallele e 12,850 alla sbarra.

È il terzo anno che ci provo. Gara tirata, con qualche piccolo passo falso mio e degli altri, io e Yumin alla sbarra, Mario al corpo libero che ha creato tanta suspense, alla fine l’ha spuntata il migliore. Così ha detto il campo – dice ridendo, con Mario Macchiati accanto e con il quale si è sempre allenato all’Accademia di Fermo –. Ogni tanto ci stuzzichiamo in palestra su chi sia il più forte, e quindi gareggiare con lui per il titolo nazionale è stato doppiamente stimolante. Alla fine ci separa un solo decimo di punto, cosi come tra il secondo e il terzo e questo dimostra il valore dei miei avversari. Che poi sono i miei compagni di nazionale. Ora c’è un po’ di tempo ancora per lavorare al prossimo impegno, che mi sembra ci sia tra una ventina di giorni. Sono in carico, un po’ stanco, ma il lavoro è stato impostato bene, bisogna solo rifinire qualcosa. Se il DTN Giuseppe Cocciaro mi porterà a Parigi, sarà un ulteriore stimolo confrontarsi contro i mostri sacri della ginnastica olimpica. Anche se non penso che potrò impensierirli più di tanto, almeno quelli davvero mostruosi. Quando ero piccolo non avrei mai pensato di arrivare così in alto. Quando inizi lo fai per gioco. Poi quando vedi che c’è un certo riscontro al tuo impegno cominciano le ambizioni. Si passa da campione regionale, e quanto ero contento di esserlo allora – aggiunge ripensandoci – poi si passa a campione di categoria. Piano piano gli orizzonti si allargano e adesso mi ritrovo a competere per gli Assoluti e Parigi. Dedico l’oro di Cuneo ai miei genitori che mi hanno sempre sostenuto, a Marco Fortuna e all’Accademia fermana, alla Polizia di Stato e a tutta l’Italia”.

L’atleta del Gruppo Sportivo Fiamme Oro conquista così la vetta della classifica e il titolo italiano con uno scarto di un solo decimo dal secondo classificato, il campione uscente Mario Macchiati (82,250 punti) che a sua volta lascia alle spalle per un solo decimo di punto Yumin Abbadini (82,150 punti), bronzo continentale e sesto miglior all-arounder al mondo.

Una competizione davvero agguerrita che vede fermarsi ai piedi del podio Lorenzo Bonicelli (81,400), Niccolò Vannucchi (78,600) e Fabrizio Valle (78,550).

Bene anche Nicola Bartolini che chiude in 16° posizione, gareggiando solo su quattro attrezzi su sei, dove conquista il migliore piazzamento parziale al corpo libero e al volteggio.

Matteo Levantesi chiude all’11° posto con 77.050 punti, mentre al 20° Marco Lodadio, in gara solo agli anelli, dove ottiene il miglior piazzamento, e al volteggio.

A premiare il podio tricolore sono stati Valter Peroni, Vice presidente della Federazione Ginnastica d’Italia, Angelo Buzio, presidente del Comitato regionale FGI Piemonte e Valle d’Aosta, e Marco Gallo, Assessore allo Sviluppo e promozione della montagna della Regione Piemonte.

La cerimonia si è poi conclusa sulle note dell’Inno di Mameli, intonato dalla soprano cuneese Serena Garelli.

Oggi pomeriggio, sarà poi la volta delle finali di specialità maschili, che prenderanno il via alle ore 14.40 con il corpo libero e cavallo con maniglie per poi proseguire alle ore 15,20 con anelli e volteggio e concludersi alle 16 con le parallele pari e sbarra.

Nella seconda parte del pomeriggio, a chiudere questo fine settimana di competizioni, ci sarà gara 2 femminile.

A partire dalle 18, tutte le ginnaste in gara si sfideranno nuovamente su tutti gli attrezzi, come già avvenuto nella giornata di venerdì: a definire la classifica e quindi a decretare la campionessa italiana sarà la somma dei punteggi ottenuti nelle due gare.

Un’altra imperdibile occasione per godersi nuovamente lo spettacolo delle “fate” e di tutte le migliori ginnaste del nostro Paese, che si sfideranno per conquistare il titolo, ma anche un pass olimpico per la squadra in partenza per Parigi.

Al termine delle gare, la manifestazione si chiuderà con le premiazioni del concorso generale e di specialità.

L’appuntamento è per oggi con una giornata imperdibile e appuntamento cruciale in vista degli imminenti Giochi Olimpici.

Biglietteria

I biglietti sono ancora acquistabili ai botteghini del palazzetto dello sport e online sul sito www.cuneoginnastica.it per tutta la durata della manifestazione, fino ad esaurimento posti disponibili.

I bambini avranno l’accesso gratuito fino ai 9 anni, accompagnati da un genitore pagante.

Settore rosso non numerato:

Intero: 15 euro + 3 prevendita

Ridotto (dai 10 fino a 14 anni e tesserati FGI): 10 euro + 3 prevendita

Settore verde numerato:

Intero: 20 euro + 3 prevendita

Ridotto (dai 10 fino ai 14 anni e tesserati FGI): 15 euro + 3 prevendita

Diretta TV

Da sabato, le gare degli Assoluti saranno trasmesse su Discovery+, la piattaforma dove potrete vedere tutti i Giochi Olimpici.

L’appuntamento piemontese sulla Road to Paris è disponibile però anche su TimVision e Amazon video channels.

Le gare di oggi, inoltre, andranno in onda su Eurosport 2, canale disponibile su Sky e DAZN.

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Adottiamo Casale” sarà al fianco anche della prossima edizione della Festa del Vino del Monferrato Unesco che si terrà a settembre nei fine settimana 13-14-15 e 20-21-22, rinnovando l’iniziativa sperimentata nel 2023.

Su impulso dell’Assessorato all’Ambiente, le aziende e coloro che intenderanno prenderne parte, potranno contribuire finanziariamente all’acquisto di calici ecologici riutilizzabili che verranno messi in vendita, a disposizione dei partecipanti durante serate enogastronomiche.

L’Assessore Cecilia Strozzi afferma: “Dopo il successo riscontrato lo scorso anno con la vendita di oltre 2000 calici sostenibili, abbiamo rinnovato questa opportunità di collaborazione tra i privati e la Città di Casale Monferrato per offrire ai partecipanti della prossima Festa del Vino una nuova occasione per diminuire l’impatto ambientale della festa e avere a disposizione un piacevole ricordo dell’evento. Con la consueta gratitudine, daremo ai sostenitori la giusta visibilità sulle tovagliette che verranno prodotte appositamente per l’evento”.

Per avere maggiori informazioni sulle modalità di adesione, sarà possibile contattare il Settore Tutela Ambiente della Città di Casale Monferrato all’indirizzo tutelaambiente@comune.casale-monferrato.al.it

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Eventi e Fiere
Provincia di Vercelli, Regione Piemonte

Ez 2, 2-5

Dal libro del profeta Ezechièle

In quei giorni, uno spirito entrò in me, mi fece alzare in piedi e io ascoltai colui che mi parlava.
Mi disse: “Figlio dell’uomo, io ti mando ai figli d’Israele, a una razza di ribelli, che si sono rivoltati contro di me. Essi e i loro padri si sono sollevati contro di me fino ad oggi. Quelli ai quali ti mando sono figli testardi e dal cuore indurito. Tu dirai loro: “Dice il Signore Dio”. Ascoltino o non ascoltino – dal momento che sono una genìa di ribelli –, sapranno almeno che un profeta si trova in mezzo a loro”.

Sal. 122

RIT: I nostri occhi sono rivolti al Signore.

A te alzo i miei occhi,
a te che siedi nei cieli.
Ecco, come gli occhi dei servi
alla mano dei loro padroni.

  RIT: I nostri occhi sono rivolti al Signore.

Come gli occhi di una schiava
alla mano della sua padrona,
così i nostri occhi al Signore nostro Dio,
finché abbia pietà di noi.

  RIT: I nostri occhi sono rivolti al Signore.

Pietà di noi, Signore, pietà di noi,
siamo già troppo sazi di disprezzo,
troppo sazi noi siamo dello scherno dei gaudenti,
del disprezzo dei superbi.

  RIT: I nostri occhi sono rivolti al Signore.

2 Cor 12, 7-10

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, affinché io non monti in superbia, è stata data alla mia carne una spina, un inviato di Satana per percuotermi, perché io non monti in superbia.
A causa di questo per tre volte ho pregato il Signore che l’allontanasse da me. Ed egli mi ha detto: “Ti basta la mia grazia; la forza infatti si manifesta pienamente nella debolezza”.
Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo. Perciò mi compiaccio nelle mie debolezze, negli oltraggi, nelle difficoltà, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: infatti quando sono debole, è allora che sono forte.

Mc 6, 1-6

Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono.
Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: “Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?”. Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: “Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua”. E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità.
Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.

***

UN PENSIERO SULLA PAROLA, A CURA DELLA PROF. ELISABETTA ACIDE

“Così parla il Signore, Dio”. Sia che ti ascoltino o non ti ascoltino, poiché sono una casa ribelle, essi sapranno che c’è un profeta in mezzo a loro” (prima lettura).

Il profeta che parla, che annuncia, ma che è “inascoltato”.

Indifferenza per la parola predicata.

Non ascolteranno, ma il profeta non smetterà di annunciare: quello è il suo “compito”, la sua “missione”.

Ezechiele, colui che “cade a terra” (Ez 1,28)  e colui che “si rimetterà in piedi” (Ez 2,1), colui che sarà infermo (Ez 4,4-8) e colui che parlerà a nome del Signore (Ez 3,26-27).

Il profeta, la sentinella… devono “sapere” che il profeta annuncia, parla, perché sopra di lui c’è la mano del Signore (Ez 1,3).

Ezechiele “mangerà il rotolo” (Ez 3,1), sarà mandato a coloro che “hanno il cuore indurito” (Ez 2,3): Dio usa le “vie umane” con il profeta, affinchè la sua profezia sia resa “umana” al popolo e comprensibile, una missione da portare a termine.

Già altri profeti prima di lui ci avevano provato (Isaia, Geremia), eppure ancora si sono “ribellati”.

Ma Dio non si stanca, nonostante le “ribellioni”, nonostante le “lontananze”, le “arroganze”, nonostante sia un popolo che ode ma non ascolta… Dio manda profeti.

E diremmo… stessa storia, altro posto… stesse reazioni…

Un “rientro” in patria di Gesù con i discepoli (non da solo, importante questa sottolineatura), un “passaggio” nella terra di origine, un “saluto” a ciò da cui mancava da un pezzo…

Una reazione “sconcertata”.

“Raffinato” l’evangelista Marco e diremmo “politicamente corretto”, noi diremo oggi “pettegolezzo di paese”.

Forse un assolato sabato, a Nazareth, in Galilea, un uomo in sinagoga, spiega le scritture… (non è dato sapere quale brano abbia letto, spiegato e commentato Gesù, perché l’evangelista Marco non ne fa menzione a differenza di altri racconti di evangelisti).

Gesù: tutti lo conoscono, quello è il suo “luogo”, dove ha vissuto per oltre 30 anni.

Il “rischio” di chi “pensa di sapere”, di “conoscere”, di “dare per scontato” e non “ascolta” le parole, non va “oltre”, si ferma all’apparenza: lo conosco, è il falegname, è figlio di, fratello di… a nulla serve se è “sapiente”, se compie “prodigi”, per loro “era … motivo di scandalo”.

“Scandalo”.

Quanta fatica nel ri-credersi.

Forse dopo l’entusiasmo iniziale della predicazione, magari anche l’ “orgoglio” della prossimità (secondo la logica ebraica dell’idea di prossimo), la novità del conterraneo famoso… inizieranno le incomprensioni, e infine l’ostilità e lo scontro.

Il “rifiuto”, la “persecuzione”, la “solitudine”, l’ “allontanamento” di chi è “voce profetica” e Gesù è “lo scartato” per eccellenza “colui che è reietto”.

“Uno di noi” (no, non mi riferisco al noto coro da stadio che definisce affettuosamente l’ “appartenenza” alla squadra del cuore), quale “appartenenza” avranno identificato in Gesù i suoi concittadini?

Che cosa volevano da lui?

“Uno di noi” meglio o sei con noi, come noi, o sei “contro di noi”.

Gesù “identificato” e “scartato”: e ancora altre domande: che cosa fa?

Da dove gli viene? Che cosa dice?… domande “umane”.

Pregiudizio batte Grazia 1 a 0 (per rimanere nella “logica sportiva”).

L’arroganza di “sapere di sapere”.

La freddezza dell’incomprensione.

Ma chi è il “profeta”? Colui che “parla con la voce di Dio”, Colui che “guarda” con lo “sguardo di Dio”, Colui che ascolta con il “cuore” di Dio.

E Gesù è Dio.

Il profeta è colui che dà “scandalo”, colui che “smaschera ipocrisia, “leva” la voce, “parla”, è “voce che risuona”, “maestro” ed “annunciatore”, parla in “Spirito e Verità”, è “sentinella”. Lo dirà Giovanni, “io sono voce di uno che grida… preparate… verrà uno dopo di me…”

E’ venuto ma “ i suoi non l’hanno accolto”.

Lo “stupore”: dei conterranei che però non vanno oltre e quello di Gesù che capisce che “non capiscono”.

La “meraviglia” di Gesù per questi conterranei che non “vedono” e non “credono”.

Tenerissimo Gesù che si “scandalizza” perché non “vedono” la Verità.

Tenerissimo Gesù che non esita a “meravigliarsi”.

Tenerissimo Gesù, dallo sguardo “trasparente” di Dio, con i suoi occhi di uomo.

Tenerissimo Gesù, “inedito” nella sua “semplice grandezza”.

Tenerissimo Gesù: non si domanderà “ne vale la pena?” sarà issato su quella croce anche per loro.

E i conterranei vedono l’“uomo”.

E provano “scandalo” e lo “disprezzano”, non vedono né l’uomo, né Dio.

“A quanti l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio” (Gv 1,12): quell’uomo “scartato” e “disprezzato” renderà Figli di Dio.

Fede non è “vedere”: è “accettare”, è “fidarsi”, è “ascoltare”… per diventare “Figli di Dio”, per dono.

Lì “non poteva compiere nessun prodigio”.

Non potè” (ouk edýnato) non è “non volle”: non che non “fosse in grado”, semplicemente non “avevano fede”, attendevano prodigi, miracoli, eventi eccezionali (dynámeisvirtutes), forse non avevano “visto” il “Dio incarnato”, il “miracolo” era già sotto i loro occhi.

Quei galilei erano forse già “sazi” di loro che non avevano più “spazio per Dio”.

Non hanno lasciato “spazio” alla Parola, all’ Uomo, a Dio.

Davanti all’incredulità non servono miracoli.

Scandalo.

Ecco la cosa davvero “scandalosa”: Dio si fa uomo per salvare l’uomo, si fa carne, affronta il dolore e la morte per “regalare” la vita.

Scandalo: umanità e divinità.

Scandalo: croce e risurrezione.

Scandalo: ma Dio anche quando non è amato, non smette mai di amare.

lo sguardo è rivolto verso te, Signore” (salmo 122-123); gioco di occhi: guardare ed essere guardati.

Occhi che chiedono pietà, occhi che sanno che non hanno accolto, che non hanno “compreso”.

Poesia e preghiera, lode a Dio, occhi “intrecciati” con quelli di Dio per saper ascoltare e comprendere.

A te alzo i miei occhi”, guardo per “entrare” nella profondità di Dio.

Perché possiamo dire come Paolo: “Signore, la grazia che tu ci doni ogni giorno ci basta, sostiene il nostro cammino e riscalda i nostri cuori!”.( seconda lettura) .

Quanta pazienza Paolo con la comunità di Corinto (anche lui spesso inascoltato), eppure esorta, non si stanca di annunciare il Vangelo, lavora per l’unità e la comunione.

La debolezza diventa forza, diventa accoglienza, diventa condivisione, diventa preghiera. La “voce” del Signore, la sua Parola, “cambia” ed “illumina”, “accoglie”, converte e trasforma la vita.

Ed allora potremo dire: “non son più io che vivo ma Cristo vive in me” (Gal 2,20).

In noi dimora Cristo e saremo “profeti” del suo amore.

 

Posted in Pagine di Fede