VercelliOggi
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Provincia di Vercelli, Regione Piemonte, Vercelli Città

Territorio e cucina protagonista alla Fattoria in Citta a Vercelli.

Sabato 1 giugno, Piazza Cavour è stata invasa da una numerosa folla.

Tutti i presenti erano acclamanti per lo chef stellato di Masterchef Bruno Barbieri.

Ascom e Formater hanno organizzato una serata, presentata da Riccardo Betteghella, nel corso della quale ex corsisti si sono cimentati ai fornelli.

Il riso l’ha fatta da padrone con due piatti (un antipasto e un primo) a base del prodotto principe del vercellese.

Gli ex corsisti Formater sono stati divisi in due squadre.

La numero 1 era composta da Luca Aguggia e Barbara Garavano.

La due ha visto cucinare Roberto Maggio e Clara Cambrea.

I primi hanno preparato “Sapore di mare” e “La signora in giallo”.

Gli avversari hanno presentato “Orien-tartarre e Carnarolei ennisi”.

I vincitori sono stata Clara e Roberto che hanno ottenuto il punteggio più alto, derivante dai voti di una giuria popolare.

E’ stata anche l’occasione per premiare gli studenti della classe 2E della scuola media che hanno vinto il contest Giovani Chef.

Lo chef è stato osannato dai presenti con tantissimi bambini incantati dal poterlo incontrare.

Durante lo spettacolo e prima di fare ritorno a casa, Barbieri si è prestato a selfie e autografi.

Di seguito la fotogallery targata Gian Franco Gozzi e il video di Simone Cerri.

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Redazione di Vercelli

Posted in Eventi e Fiere

I cittadini di Greggio hanno partecipato alla processione in onore del Corpus Domini.

Questa mattina, domenica 2 giugno,  la processione ha sfilato per le vie del paese con al seguito i fedeli e le Autorità cittadine.

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Redazione di Vercelli

Posted in Pagine di Fede

E’ tornato “Vald-Twirling – Twirling  tra sport e spettacolo” .

La manifestazione, giunta alla 13esima edizione, si è svolta ieri, sabato 1 giugno nel salone Paolo Franchi di Valduggia.

Le Majorettes twirling Esperance hanno intrattenuto il numeroso pubblico eseguendo splendide coreografie inedite create dalla capitana e insegnante Manuela Magnone che è nel gruppo dal 1991 anno della sua fondazione.

Presente anche il sindaco Luca Chiara.

Durante l’evento è stato ricordato Walter Magnone, presidente del gruppo, che è mancato proprio 1 anno fa.

Danze, musica e coreografie hanno entusiasmato i presenti a una serata da ricordare.

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Una gara culto nell’intero panorama italiano, ma che ha sempre ‘parlato’ molto casalese: da Alberto Fioretta vittorioso nel 1983, passando per Ferruccio Romagnoli e Felice Tordini, fino all’ex Campione del Mondo di Formula 1 Fabrizio Bocca, il raid Pavia – Venezia è sempre stato un appuntamento fisso per un centro storico della motonautica nazionale come Casale Monferrato e i suoi piloti. A ripercorrere e a continuare la leggenda sarà proprio un membro della famiglia Bocca: Oleg, pilota della storica scuderia Rainbow Team, prenderà parte infatti alla 71ª edizione della Pavia – Venezia che andrà in scena domenica 2 giugno.

Si tratta di una prima volta assoluta per il giovane driver piemontese, astro nascente della motonautica europea, due volte campione italiano di GT30 e impegnato nella stagione in corso nel Mondiale di Formula 4, che correrà al fianco di Leopoldo Assi del Team Tullio Abbate con l’imbarcazione numero 64.

«Si è presentata quest’opportunità che, dobbiamo ammettere, era inaspettata per tutti – ammettono Fabrizio Bocca ed Elisa Manzetta Bocca, team principal e team manager del Rainbow Team – ma siamo stati subito convinti di accettare questa sfida stimolante e che siamo sicuri sarà un’importantissima esperienza per tutto il team ma soprattutto per Oleg. È una gara impegnativa, con oltre 400 km da percorrere su un fiume come il Po che attraversa scenari cittadini di tutti i tipi, restituendo il fascino di una gara unica nel mondo, dai mille significati e dai mille imprevisti. Ma abbiamo tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo».

«Il preavviso è stato poco, ma francamente non ho mai pensato di tirarmi indietro per una sfida del genere: ci sono occasioni che vanno colte al volo, e partecipare a un evento storico come la Pavia – Venezia è una di queste. E non ho voluto farmela scappare. Sarà difficile, ma credo anche sarà fondamentale nel mio percorso di crescita, e l’augurio è che sia la prima partecipazione di una lunga serie» ammette Oleg Bocca.

Doppia rappresentanza

Oleg Bocca non sarà però l’unico pilota a rappresentare i colori del Rainbow Team, perché alla Pavia – Venezia parteciperà, con un’altra imbarcazione, anche il comasco Guglielmo Martinelli: «Sapere di avere due ragazzi che correranno è una doppia soddisfazione» dicono ancora Fabrizio Bocca ed Elisa Manzetta Bocca.

La gara

Partenza del raid fissata quindi per domenica mattina 2 giugno dalla capitale della Lomellina: arrivo nella stessa giornata per un tragitto lungo, in totale, 413 chilometri.

Questi i tratti: Pavia – Isola Serafini (PC), Isola Serafini – Torricella di Sissa (PR), Torricella di Sissa – Voltagrimana (RO), Voltagrimana – Brondolo/Chioggia, Brondolo – Venezia.

Sarà possibile seguire l’evoluzione del 71° raid Pavia – Venezia e le imbarcazioni partecipanti al link seguimi.live.

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Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

E’ stata la proposta della classe V A Elettrici ad aggiudicarsi il favore della giuria tecnica che ha valutato, lo scorso 17 maggio nell’aula magna dell’Ipia “Magni” Borgosesia, i progetti in gara per Talent factor: together for students.

Il concorso, promosso a livello nazionale dall’agenzia per il lavoro Adecco con Refresco Italy, azienda specializzata nell’imbottigliamento di acque minerali e bevande, è rivolto agli studenti degli istituti tecnico-professionali di tutta Italia.

Refresco si è infatti rivolta ai giovani talenti del mondo della scuola chiedendo loro di sviluppare soluzioni tecniche innovative e migliorative, anche dal punto di vista economico e della sostenibilità ambientale, per la catena di produzione dei propri stabilimenti.

In Valsesia l’azienda produce, nello stabilimento di Quarona, la celebre acqua minerale Valverde.

E per il progetto ha voluto coinvolgere l’Istituto Lancia di Borgosesia, nello specifico il plesso del Professionale di via Marconi.

Due i team di studenti che hanno aderito all’opportunità offerta.

Il primo, formato dagli studenti Mirko Comero, Gabriele Costa, Filippo Vidali (V C Meccanici) e Matteo Buccarella (V B Meccanici), seguiti dal docente di laboratorio, prof. Roberto Maccarrone, ha lavorato sullo “scuffing”, ovvero il progressivo deterioramento delle bottiglie di vetro a causa degli urti o sfregamenti tra di loro o con le apparecchiature di processo; il secondo gruppo, composto dagli alunni Oleg Doroshenko, Yaftar Gyabaah James, Simone Gugliermina della V elettrici, coordinati dai professori Francesco Carrera ed Emiliano Granelli, si è invece dedicato agli scarti del vetro proponendo una soluzione per ottimizzare la procedura di smaltimento puntando sulla sicurezza degli operatori.

Nel dettaglio, i tre ragazzi hanno proposto un sistema di trasporto ed elevazione del vetro sulla piattaforma di smaltimento utilizzando una cremagliera per consentire al nastro trasportatore e all’elevatore di ruotare verso sinistra e destra con un angolo prestabilito evitando l’accumulo delle bottiglie sottostanti.

Ed è stato su quest’ultimo progetto che è ricaduta la scelta della giuria tecnica, formata dai responsabili Adecco e dai manager di Refresco Italy, Andrea Regis, Andrea Falco, Federico Cappellari, Davide Albini e Sara Vecchié.

I vincitori accedono così alla fase successiva del concorso, quella che li vedrà confrontarsi con i progetti degli altri istituti italiani in gara.

L’appuntamento è fissato per mercoledì 5 giugno a Milano.

Obiettivo di Talent factor, come dice il nome stesso, è quello di far emergere il talento e le competenze degli studenti che, calati in una dinamica progettuale vicina al mondo del lavoro, hanno l’opportunità di mettere alla prova quanto imparato in laboratorio e sui libri e confrontarsi con i settori produttivi che li attendono dopo il diploma.

In una prima fase i ragazzi del Professionale Magni che si sono interessati al progetto hanno avuto modo di conoscere lo produzione Valverde da vicino, con una visita introduttiva allo stabilimento di Quarona durante la quale è stato illustrato il processo produttivo e nello specifico sono state approfondite le richieste dell’azienda su cui poi elaborare il progetto; una seconda visita è invece servita a prendere le misure e le informazioni tecniche e iniziare a confrontarsi sulle prime idee emerse.

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Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università
Provincia di Vercelli, Regione Piemonte

Es 24, 3-8

Dal libro dell’Èsodo

In quei giorni, Mosè andò a riferire al popolo tutte le parole del Signore e tutte le norme. Tutto il popolo rispose a una sola voce dicendo: «Tutti i comandamenti che il Signore ha dato, noi li eseguiremo!».
Mosè scrisse tutte le parole del Signore. Si alzò di buon mattino ed eresse un altare ai piedi del monte, con dodici stele per le dodici tribù d’Israele. Incaricò alcuni giovani tra gli Israeliti di offrire olocausti e di sacrificare giovenchi come sacrifici di comunione, per il Signore.
Mosè prese la metà del sangue e la mise in tanti catini e ne versò l’altra metà sull’altare. Quindi prese il libro dell’alleanza e lo lesse alla presenza del popolo. Dissero: «Quanto ha detto il Signore, lo eseguiremo e vi presteremo ascolto».
Mosè prese il sangue e ne asperse il popolo, dicendo: «Ecco il sangue dell’alleanza che il Signore ha concluso con voi sulla base di tutte queste parole!».

Sal.115

RIT: Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore.

Che cosa renderò al Signore,
per tutti i benefici che mi ha fatto?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore.

RIT: Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore.

Agli occhi del Signore è preziosa
la morte dei suoi fedeli.
Io sono tuo servo, figlio della tua schiava:
tu hai spezzato le mie catene.

RIT: Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore.

A te offrirò un sacrificio di ringraziamento
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo.

RIT: Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore.

Eb 9, 11-15

Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli, Cristo è venuto come sommo sacerdote dei beni futuri, attraverso una tenda più grande e più perfetta, non costruita da mano d’uomo, cioè non appartenente a questa creazione. Egli entrò una volta per sempre nel santuario, non mediante il sangue di capri e di vitelli, ma in virtù del proprio sangue, ottenendo così una redenzione eterna.
Infatti, se il sangue dei capri e dei vitelli e la cenere di una giovenca, sparsa su quelli che sono contaminati, li santificano purificandoli nella carne, quanto più il sangue di Cristo – quale, mosso dallo Spirito eterno, offrì se stesso senza macchia a Dio – purificherà la nostra coscienza dalle opere di morte, perché serviamo al Dio vivente?
Per questo egli è mediatore di un’alleanza nuova, perché, essendo intervenuta la sua morte in riscatto delle trasgressioni commesse sotto la prima alleanza, coloro che sono stati chiamati ricevano l’eredità eterna che era stata promessa.

SEQUENZA

Ecco il pane degli angeli,
pane dei pellegrini,
vero pane dei figli:
non dev’essere gettato.

Con i simboli è annunziato,
in Isacco dato a morte,
nell’agnello della Pasqua,
nella manna data ai padri.

Buon pastore, vero pane,
o Gesù, pietà di noi:
nutrici e difendici,
portaci ai beni eterni
nella terra dei viventi.

Tu che tutto sai e puoi,
che ci nutri sulla terra,
conduci i tuoi fratelli
alla tavola del cielo
nella gioia dei tuoi santi.

Mc 14, 12-16. 22-26

Dal Vangelo secondo San Marco

Il primo giorno degli Àzzimi, quando si immolava la Pasqua, i discepoli dissero a Gesù: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?».
Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d’acqua; seguitelo. Là dove entrerà, dite al padrone di casa: “Il Maestro dice: Dov’è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?”. Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi».
I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua.
Mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti. In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio».
Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.

***

UN PENSIERO SULLA PAROLA, A CURA DELLE SUORE CARMELITANE DEL MONASTERO MATER CARMELI DI BIELLA

Eucarestia: luogo di Dio nel mondo

(Es 24,3-8; Sal 115; Eb 9,11-15; Mc 14,12-16.22-26)

Due discepoli chiedono dove preparare la Pasqua perché possano mangiarla con Gesù. Ricevute le indicazioni precise da seguire, Gesù non dice quale sia questo posto; essi lo scopriranno solo andandoci e alla fine troveranno come Gesù aveva detto loro. Lì potranno preparare la Pasqua. Anche se a prima vista non sembra, Gesù ci precede in ogni situazione da affrontare. Dopo questa cena pasquale, l’ultima per Gesù, Egli dirà loro che li precederà per preparare un posto nella casa del Padre.

La solennità dedicata al Santissimo Corpo e Sangue di Gesù Cristo ci richiama a fare memoria di tutto questo mistero d’amore che ci salva. Gesù è il centro di questa celebrazione e lo è con la sua presenza reale nel dono dell’Eucaristia. Qui Gesù si dona interamente a noi attraverso l’offerta del pane e vino: corpo, sangue, anima e divinità. L’ha fatto una volta per sempre evitando di sottrarsi alla morte in croce e questo ha un valore eterno davanti a Dio.

È così che ci ha lasciato il suo memoriale, ossia il libro delle sue memorie d’amore.

Cos’è un memoriale? A chi e perché lasciarlo? Chi ama vuole lasciare in dono la propria presenza all’amato per sostenerlo e incoraggiarlo durante tutto il tempo che li separa. Chi ama lascia più di un ricordo di sé: dona il suo cuore all’amato, cioè la sua stessa vita intessuta di gesti d’amore quotidiano, che diventano per lui luce e forza per continuare la strada e ritrovarsi di nuovo. Il memoriale è il libro delle memorie perché è un tesoro prezioso di cui ci si deve avvalere soprattutto nei momenti bui e difficili. Non è solo la raccolta delle buone opere fatte a noi da colui che abbiamo amato in vita e che raccontano di lui.

Gesù ci ha lasciato il suo Corpo e Sangue come testamento del suo infinito amore per noi, perché lo si presenti indiscutibilmente davanti al Giudice in ogni nostra vicissitudine. Soprattutto quando si attraversano tempi duri, personalmente e storicamente come Chiesa e società, ricordiamo che abbiamo un libro di memorie a cui ricorrere per difenderci dalle false accuse con cui il nemico delle nostre anime cerca continuamente di trascinarci in tribunale per molestarci, sviarci, deprimerci e tentarci con il fai-da-te!

Gesù non ci ha lasciato un’autobiografia né manuali o scritti di suo pugno, ma istituendo l’Eucaristia ha voluto dare come lascito se stesso per nostra vita. In essa c’è tutta la sua consapevolezza del dono ricevuto dal Padre e del dono fatto a noi. C’è tutto l’amore di Dio che lo ha mandato, motivato e spinto a donarsi volontariamente, concretamente e totalmente per tutti e per ciascuno, trasformando le sue amarezze e la sua morte di croce come mezzo di unione perfetta con Dio e di comunione tra noi. Non priviamoci mai di questo cibo di vita: è l’Amore del nostro amore, è la prova che ci ama di un amore che valica i tempi per farsi nostro sostegno quaggiù mentre stiamo andando al luogo che Gesù ci ha preparato: il mondo ricreato dall’Amore a immagine di Dio.

Le Sorelle Carmelitane

Monastero Mater Carmeli – Biella Chiavazza     

Posted in Pagine di Fede

Il 30 maggio i ragazzi della 5 B della Scuola primaria Rodari di Vercelli hanno partecipato a un convegno al MAcA (Museo A come ambiente) di Torino, in rappresentanza dell’Istituto comprensivo Ferraris.

Unica classe vercellese partecipante, ha assistito in presenza all’evento, con un’altra ottantina di studenti provenienti dalla scuola primaria Don Murialdo e dall’Istituto superiore Avogadro di Torino, ma le classi piemontesi collegate in diretta streaming erano moltissime e gli allievi in totale oltre 500.

La manifestazione è stata realizzata nell’ambito del progetto dedicato ai giovani Noi e l’aria PrepAir, per la sensibilizzazione nei confronti del tema dell’inquinamento dell’aria e coordinata e presentata dalla dottoressa Elisa Bianchi di Arpa Piemonte.

Gli alunni della Scuola Rodari erano stati notati e apprezzati dagli esperti nell’ambito di un “convegno capovolto” dedicato  ai temi ambientali dell’Agenda 2030, realizzato presso l’aula magna dell’Istituto comprensivo Ferraris nel maggio 2022 e coordinato dai docenti Ricciardiello  e Lo Mastro.

Di conseguenza l’invito a partecipare all’evento di respiro regionale che si è svolto il 30 maggio a Torino, nel corso del quale gli allievi della 5 B Rodari, Tessa Solerio, Pietro Bertoli, Damiano Re e Cassandra Tornari hanno  relazionato in merito ad alcune ricerche ed esperimenti realizzati nel triennio, nell’ambito dei Laboratori STEM della propria scuola, riguardanti, in particolare,  le polveri sottili.

Gli applausi del pubblico e gli apprezzamenti degli esperti presenti hanno gratificato il grande impegno manifestato dagli alunni, sia in fase di ricerca che in fase di esposizione dei risultati al pubblico.

Le insegnanti che hanno accompagnato i ragazzi nelle esperienze scientifiche in aula e durante la giornata del convegno, Anna Ricciardiello, Anna Varzi, Chiara Degiovanni, Valeria Puliserti e Marianna Canta, hanno poi affiancato gli animatori del Museo nell’ambito dei laboratori proposti.

A corollario dell’evento è stata realizzata una mostra con cartelloni, disegni, video e manufatti dei ragazzi.

L’esposizione sarà visitabile al MAcA fino a settembre.

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Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università

Sono iniziate le procedure per la selezione e l’arruolamento di 3.852 Allievi Carabinieri in ferma quadriennale del ruolo appuntati e carabinieri dell’Arma.

Gli aspiranti potranno presentare la domanda online attraverso il sito www.carabinieri.it nell’area concorsi, seguendo l’apposito iter e sostenendo le prove previste dal bando (scritta di selezione, di efficienza fisica, accertamenti psico-fisici per la verifica dell’idoneità psicofisica e attitudinali).

Decidere di arruolarsi nell’Arma e di indossare l’uniforme significa aderire ad un complesso di valori quali onore, lealtà e spirito di sacrificio, con la consapevolezza di entrare a far parte di un’organizzazione fondata sulla vicinanza al cittadino, a tutela della legalità ed in difesa dei più deboli.

Al concorso possono partecipare i cittadini italiani in possesso del titolo di diploma o che siano in grado di conseguirlo nell’anno scolastico 2023/2024 che, alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande, abbiano compiuto il 17° anno di età e non abbiano superato il 24° anno di età.

Per i volontari in ferma prefissata iniziale (VFPI) e volontari in rafferma biennale il limite 25, per i volontari in ferma prefissata in servizio e in congedo (VFP1 e VFP4) il limite è 28.

I vincitori del concorso frequenteranno un corso di formazione della durata di sei mesi presso le Scuole Allievi Carabinieri che consentirà loro di acquisire una preparazione militare, giuridica e professionale utile ad assolvere le delicate funzioni presso i reparti a cui saranno destinati, tra i quali quelli dell’organizzazione territoriale costituita da oltre 4.600 presidi per la sicurezza e l’accoglienza del cittadino, ovvero le Stazioni e le Tenenze Carabinieri.

È possibile, inoltre, esprimere preferenza per la formazione e per l’impiego nelle specializzazioni in materia di tutela forestale, ambientale e agroalimentare.

La domanda di partecipazione dovrà essere inoltrata entro o il termine perentorio di 30 (trenta) giorni a decorrere quello successivo alla data di pubblicazione del presente decreto nel Portale inPA.

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Lunedì 3 giugno alle ore 21 incontro di preghiera con il Gruppo Vita Nuova.

Venerdì 7 Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù.

Sante Messe alle ore 8.30 nella Chiesa Madonna del Popolo e alle ore 20.30 nella Cappella della Mauletta.

Domenica 9 nella Santa Messa delle 10.30 Don Gianni ricorderà il 25° anniversario di ordinazione sacerdotale.

Dopo la Santa Messa tutti i presenti sono invitati al Buffet in Badia.

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Redazione di Vercelli

Posted in Pagine di Fede

Mercoledì 8 maggio presso l’Istituto Mercurino Arborio di Gattinara si è svolta l’inaugurazione dei nuovi laboratori di informatica e progettazione CAD realizzati grazie ai fondi PNRR. Erano presenti il Presidente della Provincia di Vercelli Davide Gilardino, la Sindaca di Gattinara Maria Vittoria Casazza e il Vicesindaco Daniele Baglione; hanno preso parte all’evento anche Gianmario Avetta presidente del Collegio dei geometri di Vercelli, Marco Fittabile referente Confartigianato Valsesia, Ivano Rossato e i tecnici della società Corintea esperti in rilievi di tipo ambientale, Massimiliano Ferrè Presidente di We Do Fablab coworking di Omegna e Luigi Cattaneo della C&C che ha fornito gran parte dei dispositivi.

In aula magna, dopo i saluti alle istituzioni a cura del Dirigente scolastico Prof. Mauro Faina che ha illustrato il lavoro svolto per creare gli ambienti didattici adeguati alle nuove esigenze degli studenti, si sono susseguiti gli interventi del Presidente Davide Gilardino della Sindaca Maria Vittoria Casazza e del vicesindaco Daniele Baglione.

Le parole del Presidente Gilardino sono state significative, infatti ha asserito che « quando si parla di laboratori, quando si parla di strumentazioni, la provincia non può che essere vicina agli istituti. La pandemia ha portato degli aspetti negativi ma anche un aspetto positivo, ovvero la consapevolezza che i luoghi di lavoro, e la scuola è un luogo di inizio di lavoro per i nostri ragazzi, che devono essere in sicurezza e devono essere assolutamente all’avanguardia. Voi come Istituto siete stati straordinariamente bravi a prendere le risorse del PNRR per investire su strumentazioni e laboratori che danno quell’eccellenza, quel valore aggiunto ai ragazzi che sono il nostro futuro. Voglio fare i complimenti al Dirigente e a tutti i docenti di questo Istituto; desidero inoltre rivolgere faccio l’ augurio più grande ai ragazzi: che possiate assorbire apprendere tutto quello che i docenti vi trasmetteranno utilizzando queste strumentazioni, questi laboratori».

Il filo unico che lega gli interventi è stato il valore effettivo e tangibile della nuova strumentazione in dotazione all’istituto Mercurino Arborio e alle possibili ricadute sulle future collaborazioni con il territorio, dalle imprese alle attività già in atto con il comune di Gattinara e che avranno seguito negli anni a venire.

Tra i primi prodotti ottenuti con le nuove attrezzature, il modello in scala della Torre delle Castella occupa un posto di riguardo.

Il modello realizzato con la stampante 3D è stato ottenuto grazie al risultato di un accordo con il comune di Gattinara che ha cofinanziato un’attività di tipo tecnico-didattico, con la partecipazione dei tecnici di Corintea e che vedrà come prodotto finale il rilievo del vigneto sperimentale adiacente alla Torre ottenuto con droni forniti di camera multispettro per analizzare lo stato di salute delle piante.

Tutte queste attività si caratterizzano per l’aspetto didattico per gli alunni del C.A.T. e L.S.A. e di valorizzazione delle risorse offerte dal territorio ovvero i vigneti e i monumenti simbolo.

Entrando nel dettaglio, i laboratori inaugurati sono stati due: il primo laboratorio è quello denominato “Info/rob lab” ovvero Informatica e Robotica in uso agli alunni dell’indirizzo L.S.A. e del biennio C.A.T.

L’attenzione viene subito catturata dal braccio robotico E.Do della Comau. e.DOTM, che è un robot modulare, articolato multiasse con intelligenza integrata open-source progettato per rendere l’apprendimento, la creazione, l’esplorazione e la programmazione divertenti e più interattivi.

Completano la dotazione dello spazio didattico ben 24 postazioni con pc di ultima generazione, lim e dispositivi open source per le attività di robotica.

La seconda tappa ci porta al primo piano dell’istituto, dovesi trova il laboratorio rinnovato è il “Top/Cad lab” in uso agli alunni dell’indirizzo C.A.T. Costruzione Ambiente e Territorio.

È proprio al suo interno che prendono vita i progetti di tipo edilizio e le attività che caratterizzano le materie specifiche di indirizzo ovvero Topografia e Progettazione Cad.

Le nuove postazioni sono delle mini workstation in grado di sviluppare una grande capacità di calcolo, una workstation di tipo professionale per la restituzione dei rilievi 3D realizzati grazie al drone e alla strumentazione topografica.

La dotazione dell’aula si completa con la stampante 3D multimateriale con fresa CNC e Laser per incisioni e taglio e infine i visori per la realtà aumentata.

Proprio la nuova stampante 3D ha dato vita al modellino in scala della torre delle Castelle che rappresenta uno dei simboli della città di Gattinara che ospita il nostro Istituto.

Le operazioni che hanno condotto alla realizzazione dei due laboratori sono state condotte dai docenti Marco Crosa, insegnante di informatica, e Angelo Aronica, itp dei laboratori di edilizia.

L’impegno e la dedizione dei due docenti ha permesso di progettare nei minimi dettagli gli spazi laboratoriali, oltre ad utilizzare al meglio le risorse economiche messe a disposizione dai fondi PNRR.

Le parole spese dagli ospiti durante la presentazione dei laboratori, hanno dato valore agli sforzi della dirigenza e dei docenti nel realizzare le aule oltre ad aprire l’istituto a nuove possibilità professionalizzanti future e offrire nuove opportunità di crescita per i gli alunni.

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