VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Per valorizzare il significativo traguardo dei 250 anni di fondazione della Guardia di Finanza, il Comando Provinciale di Vercelli e l’Ufficio Scolastico dell’Ambito Territoriale di Vercelli, hanno programmato una serie di iniziative didattiche rivolte agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado della Provincia.

Il primo progetto – in ordine di tempo – denominato “Dai esploriamo la Valsesia con i nostri amici del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza!” si è concluso ieri 5 giugno e ha visto oltre 230 alunni delle scuole primarie prendere parte ad un ciclo di escursioni guidate in percorsi che rivestono significativo interesse ambientale/culturale per la provincia in modo di accrescere la sensibilità ecologica e il rispetto dell’ambiente fin dall’adolescenza.

A questa originale esperienza didattica hanno aderito gli Istituti Comprensivi di Quarona/Roccapietra e di Borgosesia i cui alunni sono stati accompagnati dalle insegnanti e da “guide speciali” cioè i Finanzieri specializzati della Stazione di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Alagna Valsesia (VC) con i loro cani di ricerca e soccorso.

Attraverso l’”esplorazione”, i ragazzi si sono immersi nel caratteristico ambiente alpino del Parco Naturale della Valsesia ed è stato, per loro, facile e divertente entrare in sintonia con i temi della sensibilità ecologica, del rispetto dell’ambiente e della conoscenza delle basilari regole di cautela negli spostamenti in alta montagna e nelle aree non antropizzate.

Attraverso un tragitto a piedi sicuro e di facile percorrenza, gli alunni sono stati condotti da Alagna Valsesia fino alle caldaie del fiume Sesia e al Rifugio Pastore: un’occasione unica per far ammirare da vicino il paesaggio incontaminato della montagna ma anche per simulare, durante il cammino, le attività che ogni giorno le Fiamme Gialle del Soccorso Alpino assicurano per soccorrere le persone che, disperse in luoghi impervi, si trovano in grave pericolo, talvolta per essere state imprudenti o per aver tenuto comportamenti poco rispettosi dell’ambiente circostante.

I Finanzieri, con la dimostrazione pratica delle tecniche alpinistiche e di impiego dell’unità cinofila, hanno fatto sperimentare agli alunni le principali modalità di ricerca di una persona dispersa e degli interventi di primo soccorso di un ferito ma, soprattutto, hanno fatto comprendere come, avventurandosi in montagna e nei boschi, sia indispensabile, per adulti e adolescenti, essere prudenti e rispettosi dell’ambiente.

L’iniziativa testimonia la vocazione sociale e la costante vicinanza del Corpo alla Collettività e ai più giovani per aiutarli a crescere, insieme alla Scuola, nella consapevolezza del rispetto delle Leggi e, in questo caso, anche nella sensibilità ecologica.

 

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Redazione di Vercelli

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Venerdì 7 giugno, presso il Palazzo del Capitano, sede della Pro Loco di Santhià, si svolgerà una serata dedicata ad un grande artista santhiatese, il Maestro Gianni Franceschina, che celebra i suoi primi sessant’anni di attività.

L’appuntamento è per le ore 19.30 e si aprirà con una gustosa apericena offerta a tutti gli intervenuti.

Alle ore 21.00 nel bellissimo “salone delle conferenze”, si ripercorrerà attraverso immagini e racconti, la genialità di un artista conosciuto in tutta Italia, e non solo per la sua straordinaria fantasia e abilità nel creare opere d’arte usando i materiali più disparati.

Ripercorrendo quindi la carriera del Maestro, si scoprirà quale è stata la sua evoluzione artistica e come sono cambiati i materiali e le modalità di costruzione dei carri allegorici.

Invito tutti quanti – dice il Presidente Fabrizio Pistonoa partecipare a questo appuntamento con una delle figure più importanti della nostra Città, alla quale ha dato tanto, non solo al Carnevale ma anche in altri ambiti: basti ricordare il monumento dedicato agli Alpini o la rotonda dedicata alla Banda Musicale Cittadina. Sarà sicuramente una serata molto piacevole, in cui potremo conoscere meglio un grande artista che ci stupirà con il racconto delle migliaia di avventure che lo hanno accompagnato per tutta la vita”.

 

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Redazione di Vercelli

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Anche quest’anno il corso Elettrici dell’Ipia Magni Borgosesia ha fatto visita all’azienda Cavanna di Prato Sesia. Coinvolti nell’uscita didattica la classe quarta, accompagnata dai docenti Francesco Scarito, Riccardo Sogno e Maurizio Testa.

Nella mattinata di giovedì 30 maggio i ragazzi hanno potuto conoscere da vicino i reparti di produzione e l’attività dell’azienda, leader nella progettazione e costruzione di macchinari per il confezionamento di alimenti.

Da diversi anni Cavanna spa accoglie gli studenti del Professionale Magni per stage estivi che si sono poi trasformati in assunzioni.

Anche quest’anno è già previsto l’inserimento, dopo l’esame di maturità, di uno studente della classe quinta del corso elettrici.

Dai docenti del corso e dalla dirigenza “un ringraziamento particolare viene rivolto al titolare, Riccardi Cavanna, per l’attenzione che annualmente rivolge al nostro Istituto ricordando anche il suo propositivo impegno e coordinamento del progetto Fab-lab con il quale, grazie al contributo di molti imprenditori, ha portato ultimamente a un ingente contributo finanziario per l’ammodernamento di diversi laboratori della scuola”.

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Redazione di Vercelli

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Anche questo anno scolastico per l’IS Ferrari – Mercurino è stato denso di attività, nuove sfide e grandi soddisfazioni.

Per le nuove classi prime di entrambi i plessi ci sono state uscite sul territorio, come le visite alle storiche Cantine per le classi di Gattinara e le passeggiate al Monte Fenera per le classi di Borgosesia.

Uscite didattiche in luoghi più lontani hanno invece interessato le altre classi: le seconde di entrambi i plessi si sono recate a Ravenna, anche se con itinerari diversi; stessa cosa per le classi terze che hanno visitato Verona, mentre le quarte si sono immerse nelle bellezze di Roma e le classi quinte hanno scoperto le meraviglie di Praga.

Numerosi anche i progetti e le attività offerte da entrambi i plessi ai propri studenti: la possibilità di cimentarsi come “apprendisti Ciceroni” nel corso delle giornate FAI svoltesi a ottobre e a marzo; la visita alla mostra Donne e Polis – sguardi che attraversano il tempo, presso la Casa Parrocchiale di Guardabosone per le classi seconde degli indirizzi Scienze Umane; le uscite sul territorio per effettuare i rilievi delle classi dell’indirizzo CAT.

E ancora, come da tradizione, l’assemblea dedicata alla giornata della memoria; lo stage linguistico in Irlanda per il triennio del Liceo di Borgosesia durante la prima settimana di ottobre e la possibilità di partecipare a corsi di informatica, certificazioni linguistiche di inglese, oltre a corsi di orientamento per il Politecnico; corsi di AUTOCAD e progetti incentrati invece sullo sport, come quello dedicato al tennis, al pattinaggio e diversi tornei organizzati all’interno dei due Istituti.

Ci sono stati anche progetti legati alle scienze e alla chimica, conferenze organizzate a scuola con relatori come il Dott. Massimo Temporelli; ma anche uscite per assistere a spettacoli teatrali in lingua e ancora attività dedicate a studenti con necessità di orientarsi nella scuola per trovare il metodo di studio per loro più idoneo e l’Istituto ha anche raggiunto traguardi importanti con l’inaugurazione di due nuovi laboratori nella sede di Gattinara e l’inaugurazione del percorso tattile per l’accesso in autonomia per alunni non vedenti nel plesso di Borgosesia.

Tra i traguardi possiamo anche annoverare il conseguimento della certificazione di latino per alcuni studenti del triennio del Liceo Scientifico di Borgosesia, ottenuto dopo un corso svoltosi in orario pomeridiano a scuola.

Gli allievi, divisi in due gruppi hanno svolto gli esami finali divisi per livelli: il 15 di aprile on line dal laboratorio della scuola per i livelli A1-A2 e invece in presenza, presso il Liceo Bellini di Novara, per i livelli B1-B2 a cui hanno partecipato 5 alunni.

Gli studenti hanno conseguito così le certificazioni dei seguenti livelli: Angelo Calati di 5B ha ottenuto il livello B2, Lorenzo Debernardi di 4B il B1; Edoardo Di Biaso, Benedetta Frigiolini, Nicole Givone, Maria Maddalena Polla, Marcello Tornielli di 3A e Chiara Giacomazzi, Omar Salvaterra, Federico Barbero e Angelica Cantoni di 4B il livello A1.

Altro obiettivo raggiunto viene raccontato con le parole dello studente Emanuele Roncarolo, della IV A LSA del Liceo Scienze Applicate del plesso di Gattinara, riguardo il progetto Coding Girls 2024, a cui ha partecipato con alcuni compagni: insieme hanno vinto il premo di Miglior Progetto.

Lo studente scrive: «Questo breve resoconto per esprimermi riguardo un’attività che, seppur distante da materie di ambito informatico, mi ha aiutato più di quanto credessi. Seppur distante dall’ambito informatico, uno dei miei più grandi scogli in questo periodo scolastico, mi sono sempre messo in gioco accettando le sfide posteci dai nostri insegnanti ed il progetto “Coding Girls 2024”, reso accessibile anche a noi ragazzi, mi è sembrata la strada giusta per una nuova sfida. Nonostante le molteplici difficoltà riscontrate inizialmente abbiamo superato la fase provinciale e siamo giunti a quella regionale, tenutasi il 17 maggio 2024 presso l’Incubatore del Politecnico di Torino. Giunti a Torino, alla richiesta della realizzazione di una campagna marketing, online ed offline, tutto fu più chiaro. Questo progetto, distante, forse, dalle mie capacità informatiche, mi aveva portato a ciò che più mi appassionava, la matematica ed il contatto umano. In questa occasione abbiamo avuto modo di conoscere nuove persone, realtà diverse, ma soprattutto immergerci a 360° in un’esperienza nuova, molto diversa da quella “provinciale” che siamo abituati a vivere quotidianamente. Nel poco tempo assegnatoci abbiamo lavorato intensamente per la realizzazione della campagna pubblicitaria de “L’Artigiana del Gelato”, gelateria locale per la quale abbiamo realizzato un sito internet che, una volta superata la fase provinciale, ci ha garantito l’accesso a quella regionale ed allo svolgimento delle suddette attività. Al termine della giornata, alla richiesta di descrivere con un aggettivo l’intera esperienza, risposi ch’essa fu risolutiva. Risolutiva per un ragazzo i cui interessi hanno sempre oscillato tra le materie umanistiche e quelle scientifiche e che, in seguito a questa esperienza, ha compreso ciò che più gli piacerebbe fare in futuro. I complimenti ai miei compagni di gruppo Anna Giulia galati Rando, Zakarya Mesrar, Caterina Peterle e Marella Angela Pitti. Un ringraziamento al prof. Crosa, docente di Informatica, ed ai nostri formatori Fontana Giorgio e Bordignon Simone».

L’attività che ha chiuso il percorso è stata, come da tradizione, lo spettacolo teatrale Storia del teatro- vol.1 del gruppo di studenti che ha aderito al progetto, svoltosi venerdì 31 maggio alla Pro Loco di Borgosesia.

Di seguito le parole della studentessa Marta Borgato di 3B, che ha partecipato al laboratorio teatrale nel corso dell’anno scolastico: «L’opera completa consiste in tre volumi che rappresentano in sintesi tutta la storia del teatro dalla sua nascita, avvenuta intorno al V secolo a.C., fino ai giorni nostri, usando spezzoni di celebri opere, i quali sono collegati dalla continua presenza di un narratore che introduce lo spettatore alle diverse epoche, magistralmente interpretato da Riccardo Zaninetti. Quest’anno abbiamo rappresentato il primo volume, dalle origini al teatro barocco, e nei prossimi due anni proseguiremo con questo progetto presentando sul palco i due volumi successivi. Il successo dello spettacolo è stato il risultato di quattro mesi di appassionato impegno. Le prove, iniziate già da febbraio, si sono svolte ogni mercoledì dalle 14,30 alle 16,30 in una delle aule del liceo. Sapendo dall’inizio che non avremmo utilizzato costumi o numerosi oggetti di scena sul palco, ci siamo concentrati soltanto sul migliorare la nostra capacità di espressione sia attraverso le parole sia grazie al nostro corpo e alla creazione di interazioni credibili nei contesti delle diverse opere rappresentate. La preparazione dello spettacolo è stata un’impresa collettiva che ha visto la partecipazione entusiasta e l’impegno dei 29 studenti che hanno fatto parte del laboratorio teatrale di quest’anno. La regia, curata con maestria dai nostri due eccezionali insegnanti Titti Daffara e Graziano Giacometti, ha saputo valorizzare al meglio il nostro talento, offrendoci un’esperienza indimenticabile. Un importante ruolo nella realizzazione dello spettacolo ha avuto anche il tecnico Luigi Gabriele Smiraglia, che si è occupato efficientemente delle luci e dei microfoni, essenziali per la messa in scena dello spettacolo. E noi dove l’abbiamo veramente vissuto? Dietro le quinte. E anche un po’ sul palco. Come? Con una tempesta di emozioni! Ciascuno ha vissuto quest’esperienza in modo completamente diverso. Chi con preoccupazione, chi con agitazione, chi con la calma proveniente dalle recite passate e chi con la paura di bloccarsi davanti allo sguardo fisso della platea.  L’impegno messo nella realizzazione dello spettacolo è stato premiato dalla risposta del pubblico, che ha reagito in modo caloroso. Alla fine della rappresentazione, gli applausi hanno riempito il teatro, testimoniando l’apprezzamento per il nostro lavoro. Molti spettatori, tra cui genitori e amici, hanno espresso il loro orgoglio e la loro ammirazione per la qualità dello spettacolo. Però i veri premi conferitici dall’esperienza di quest’anno sono stati l’opportunità di ampliare le nostre conoscenze e le nostre abilità espressive e artistiche, di sperimentare il potere del teatro come forma di espressione e comunicazione, di crescere sia come singoli individui che come gruppo creando legami con altri ragazzi della nostra età che condividono con noi la stessa passione, le stesse speranze e gli stessi sogni».

Prof.ssa Cristina Tosi

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Redazione di Vercelli

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Venerdì 31 maggio il duomo di Vercelli si è riempito di studenti della terza media e della quinta superiore che, in vista degli esami finali, si sono riuniti intorno all’arcivescovo, monsignor Marco Arnolfo, per pregare insieme e invocare dal Signore la protezione e l’aiuto nel preparare e nel sostenere le prossime prove.

L’occasione era l’ormai tradizionale appuntamento della messa degli esami, organizzata dall’UCIIM in collaborazione con l’Ufficio Scuola dell’arcidiocesi.

In una atmosfera di raccoglimento, ma anche di incontro festoso (allietato dalle musiche e dai canti eseguiti dal gruppo musicale della comunità pastorale 21), i ragazzi hanno deposto presso l’altare le loro preghiere per il buon esito degli esami e per tutti gli “esami” che li attendono nel futuro; l’arcivescovo per parte sua li ha invitati a seguire il programma di vita che l’apostolo Paolo indica nella Lettera ai Romani (12, 9-16) e a guardare a Maria, esempio di affidamento al Signore come via per operare nel bene.

A tutti i ragazzi è stato donato il segnalibro realizzato per l’occasione, con la preghiera espressamente scritta per gli esaminandi.

 

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Redazione di Vercelli

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Nei giorni scorsi, presso la Prefettura di Vercelli, in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, il Prefetto Lucio Parente e il Rappresentante dell’Associazione Bancaria Italiana (A.B.I.), Marco Iaconis – alla presenza dei rappresentanti delegati per Unicredit, Intesa San Paolo, Banca Nazionale del Lavoro – hanno sottoscritto un ‘Protocollo d’Intesa’ per la prevenzione della criminalità ai danni delle banche e della clientela, a cui hanno aderito anche altri importanti Istituti di credito: Banca di Asti, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare di Puglia e Basilicata, Banca Popolare di Sondrio, Banca Sella, Banco BPM, BPER, Credit Agricole, Credito Emiliano, Deutsche Bank.

Alla riunione presieduta dal Prefetto hanno partecipato il Sindaco di Vercelli, Andrea Corsaro, il Vicario del Questore, Gonario Antonio Rainone, Marco Ferraris in rappresentanza del Presidente dell’Amministrazione Provinciale, il Vice Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Paolo De Grassi, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Ciro Natale, il Comandante della Polizia Municipale di Vercelli, Ivana Regis.

L’intesa, che è in linea con il ‘Protocollo’ nazionale sottoscritto tra il Ministero dell’Interno e l’A.B.I., si colloca nel solco di una consolidata collaborazione tra la Prefettura e le Forze di Polizia con l’A.B.I. e le banche, ed è finalizzata a rafforzare ulteriormente le misure per la sicurezza anticrimine del  settore bancario attraverso la prevenzione dei reati predatori ai danni degli istituti bancari e della clientela, delle aggressioni al personale non a scopo predatorio, nonché dei nuovi rischi della criminalità che si evolve a seguito delle nuove tecnologie, stimolando la cultura della ‘cyber phisical security’ , e cioè della sicurezza contro attacchi multivettoriali in cui vengono usate congiuntamente tecniche di violazione di tipo fisico e informatico.

Il Prefetto, nel sottoscrivere il ‘Protocollo’, ha sottolineato come l’intesa rappresenti “un ulteriore strumento di sicurezza che va ad aggiungersi all’efficace attività di prevenzione e contrasto svolta quotidianamente dalle Forze di Polizia, che ha consentito di registrare una diminuzione significativa dei reati in questa provincia”.

Nello specifico, i dati sui reati predatori ai danni di istituti bancari indicano che in provincia di Vercelli, nell’ultimo triennio, non sono state commesse rapine e che i tentati furti/furti sono stati in numero esiguo, secondo un andamento in diminuzione che risulta essere confermato anche nei primi mesi dell’anno in corso.

In particolare, i dati relativi ai furti ai danni delle apparecchiature ATM (sportelli bancomat) degli istituti bancari hanno evidenziato che dall’anno 2023 è emersa anche in provincia di Vercelli, seppure entro numeri minimi e comunque secondo un trend al momento in calo, la tecnica predatoria della cosiddetta ‘marmotta’, che consiste, approfittando delle ore notturne, nell’introdurre materiale esplodente in corrispondenza del punto di erogazione delle banconote.

Sugli episodi, posti in essere, intensa è l’attività svolta delle Forze di Polizia per l’individuazione dei responsabili.

Proprio per infrenare più efficacemente tale prassi delittuosa, il ‘Protocollo’ prevede specifiche misure a protezione degli sportelli ATM, al fine di corrispondere alla domanda di sicurezza che emerge dal settore bancario di fronte all’incremento di questa nuova modalità di reato predatorio.

Il Prefetto ha dunque rimarcato la “valenza centrale dell’intesa quale utile supporto al sistema ‘sicurezza’ grazie alla rete di sinergie e di forte interrelazione tra la Prefettura, le Forze di Polizia e l’A.B.I., da tempo sperimentata, per innalzare ulteriormente i dispositivi di difesa a tutela degli istituti bancari e della stessa clientela, a livello provinciale”.

Nel prosieguo della riunione, il Comitato ha tracciato un quadro generale dell’ordine e della sicurezza pubblica nel capoluogo e in provincia, con un focus su alcuni temi oggetto di disamina già in precedenti riunioni.

Dall’analisi è stata confermata una situazione soddisfacente, tenuto conto delle ultime rilevazioni statistiche e della tipologia degli episodi delittuosi commessi negli ultimi mesi, che non sono risultati caratterizzati da particolare rilevanza criminale: sono stati intensificati i servizi di prevenzione e di controllo del territorio da parte delle Forze di Polizia anche attraverso un incremento delle numero delle persone identificate; sono stati attuati e potenziati specifici servizi di vigilanza, soprattutto nelle aree più sensibili, dove in passato si sono registrati alcuni episodi illeciti, costituiti principalmente da furti, spaccio di sostanze stupefacenti, risse; sono stati sviluppati mirati controlli nei confronti di alcuni esercizi pubblici e commerciali attrattivi di soggetti dediti ad atti vandalici o delittuosi; nei mesi scorsi, si sono aggiunti anche i servizi da parte dei militari delle Forze Armate impiegati nell’operazione ‘Strade sicure’; le attività di contrasto e di repressione agli episodi delittuosi ha permesso di individuare un autore su tre, con una percentuale superiore alla media nazionale per il numero di soggetti autori di reati che sono stati identificati ed assicurati alla giustizia.

Inoltre, è stato approfondito il tema dei reati legati alla violenza di genere, che in linea con il trend a livello nazionale continuano a far registrare un preoccupante incremento dei maltrattamenti in famiglia e degli atti persecutori; in relazione a tale fenomeno, è stato concordato di mantenere alto il livello di attenzione, proseguendo nell’attivazione di misure di monitoraggio e di tutela nei confronti delle vittime delle condotte maltrattanti sotto il profilo sia fisico, che psicologico.

Nella circostanza, è stata sottolineata l’importanza della denuncia da parte delle vittime e della segnalazione ai Centri antiviolenza e alle Forze di Polizia in presenza di avvisaglie di comportamenti di prevaricazione.

E’ stato anche affrontato il tema delle truffe ai danni delle persone anziane che nel vercellese ha registrato un incremento, cui è corrisposto il rafforzamento dei livelli di prevenzione e contrasto del fenomeno da parte delle Forze dell’Ordine.

Proseguiranno, pertanto, anche le diverse iniziative di sensibilizzazione che si sono concretizzate nell’attuazione di campagne informative rivolte alle fasce più esposte a rischio di truffe; in particolare, quella promossa, lo scorso anno, da parte della Prefettura in collaborazione con le Forze di Polizia, la Procura della Repubblica di Vercelli, l’A.S.L., l’Ordine dei Medici e dei Farmacisti, le Associazioni di categoria, le Organizzazioni Sindacali e l’Associazione dei Consumatori.

L’attualità del fenomeno è anche al centro del ‘Protocollo’ sottoscritto tra Prefettura e A.B.I., con l’impegno da parte delle banche a contribuire alla prevenzione delle truffe ai danni della popolazione più anziana, al fine di individuare buone pratiche, attraverso in particolare l’attenzione a situazioni di potenziali truffe, come quelle rappresentate da prelievi sospetti o anomali.

Il Comitato si è soffermato, inoltre, ad analizzare il tema dell’incidentalità stradale ed in particolare il fenomeno delle ‘stragi del sabato sera’: i presenti, nel ricordare il tragico evento nel corso del quale, nel 2022, persero la vita quattro giovani, hanno rinnovato l’impegno a proseguire, non solo nell’attuazione di mirati servizi di prevenzione e di contrasto delle condotte di guida in violazione alle norme sulla sicurezza nella circolazione stradale, ma anche nella realizzazione di iniziative di sensibilizzazione attraverso i progetti rivolti agli studenti delle scuole della città e dei comuni della provincia e coordinati dal “Tavolo per la sicurezza stradale”, istituito presso la Prefettura.

La riunione è stata l’occasione per riesaminare anche il fenomeno della malamovida che nelle aree del centro storico di Vercelli – caratterizzato dalla concentrazione di esercizi pubblici attrattivi di gruppi di giovani –  si manifesta attraverso  comportamenti molesti, di disturbo della quiete pubblica, casi di inciviltà e atti vandalici, determinati dalla mancanza di rispetto del bene pubblico e del decoro urbano, senza che si siano finora evidenziati episodi di turbativa dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Anche quest’anno, nelle aree interessate saranno intensificati, in particolare nella stagione estiva e nei fine settimana, i servizi di vigilanza delle Forze dell’Ordine mediante il concorso della Polizia Municipale.

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Redazione di Vercelli

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Riceviamo e pubblichiamo

Questa seconda esposizione è la prosecuzione della precedente raccolta di scatti, eseguiti in sala posa, riguardanti volti e figure di personaggi legati fortemente alla mia città, Gattinara.

Il titolo della mostra “Anca Mi” (“Anch’io”, in gattinarese) vuole sottolineare la grande richiesta di partecipazione al progetto ricevuta da parte di molte persone a seguito della prima mostra.

Seguendo il precedente concetto di essenzialità, i soggetti sono rappresentati prevalentemente in una personale tonalità di monocromia in grado, a mio giudizio, di isolarli, cercando di renderli unici.

Con l’andare del tempo, il lavoro nel suo complesso si sta rivelando inoltre come un piccolo tassello di memoria storica del borgo.

Apertura sabato 8 giugno ore 17:00

Villa Paolotti – C.so Valsesia 112, Gattinara (VC)

La mostra sarà visitabile dall’8 al 23 giugno nei seguenti orari:

sabato e domenica 10:00 – 12:30 e 16:00 – 19:30

martedì 10:00 – 12:30

venerdì 20:00 – 22:00

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Redazione di Vercelli

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In occasione di Archivissima 2024 l’Archivio di Stato apre le porte e mette in mostra l’”Atelier della Storia”.

Anche quest’anno, e precisamente il prossimo venerdì 7 giugno, l’Archivio di Stato di Biella parteciperà ad “Archivissima24. Il Festival e la notte degli archivi”.

L’iniziativa, sviluppata da Promemoria in collaborazione con l’Associazione Archivistica Italiana e patrocinata dal Ministero della Cultura, è giunta alla sua quinta edizione.

Come ogni anno il festival Archivissima riunisce diverse istituzioni del territorio che, partendo da un tema comune, aprono le loro porte al pubblico con l’intento di promuovere e valorizzare i loro archivi.

Quest’anno è stato scelto il tema #passioni.

L’Archivio di Stato di Biella partecipa alla Notte degli Archivi organizzando un’apertura straordinaria della propria sede, in via Arnulfo 15/a, dalle ore 16.00 alle ore 20.00.

Attraverso la mostra documentaria dal titolo “L’atelier della storia. Un campionario di passioni in archivio”, i visitatori scopriranno una selezione delle diverse esperienze “appassionate ed appassionanti” che hanno interessato in diversi periodi storici il nostro territorio e i suoi abitanti.

Non solo passioni edificanti e positive, portatrici di progresso e miglioramento della condizione sociale, ma anche passioni tormentate e dai risvolti drammatici.

Ispirato dalla realtà tessile biellese, il personale dell’Archivio di Stato esporrà un vero e proprio “campionario” di storie legate dal filo delle passioni che, incuranti degli anni che passano, sopravvivono all’interno delle carte che sono conservate in Archivio.

Ogni partecipante avrà la possibilità di confezionare il proprio personale campionario di storie e passioni da portare via con sé (fino ad esaurimento scorte).

L’evento prevede accesso libero e gratuito e non necessita di prenotazione.

Parzialmente in contemporanea, l’Archivio di Stato parteciperà anche all’iniziativa “Il Welfare negli archivi Biellesi”, che riunirà diverse realtà archivistiche del territorio, tra le quali DocBi – Centro Studi Biellesi, Biblioteca Civica di Biella, Archivio del Capitolo di Santo Stefano, il Centro di documentazione sindacale “Adriano Massazza Gal”, l’Archivio Lanifici Vercellone – Comune di Sordevolo, il Santuario di Oropa e la Camera di commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte, che si riuniranno nella Biblioteca civica di piazza Curiel dalle ore 18,00 alle ore 20,00.

In questa occasione verrà raccontata al pubblico la “passione del fare il bene” nel biellese, dal Medioevo ai tempi più recenti, attraverso una selezione di documenti, attività laboratoriali ed approfondimenti tematici.

L’Archivio di Stato di Biella

Gli Archivi di Stato sono istituti periferici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali istituiti nei capoluoghi di provincia.

Hanno il compito di provvedere alla conservazione dei documenti degli uffici periferici dello Stato unitario e degli archivi degli stati preunitari fin dall’Alto Medioevo, degli archivi notarili anteriori agli ultimi cento anni e degli archivi degli enti ecclesiastici e delle corporazioni religiose soppressi, i cui beni vennero confiscati dallo Stato.

Possono ricevere in deposito archivi di enti pubblici, regioni, province, comuni, altri enti e acquisire a vario titolo archivi privati, di famiglie, di persone, di impresa, di istituzioni.

Alla funzione della conservazione propria degli Archivi di Stato si aggiungono e collegano altre attività: l’ordinamento degli archivi e la compilazione dei relativi mezzi di corredo, inventari, indici, elenchi di consistenza, guide particolari e tematiche che rendono possibile e facilitano la consultazione dei documenti; l’assistenza ai ricercatori in sala di studio e le ricerche per corrispondenza; la tutela degli archivi degli uffici statali; le edizioni di fonti; la promozione, la didattica e la formazione in campo archivistico; le iniziative di ricerca scientifica e di valorizzazione dei documenti anche in collaborazione con altri istituti culturali presenti sul territorio.

Il 29 aprile 1967, dando corpo in parte al progetto di un “archivio del Biellese” pensato da Quintino Sella e da altri tra fine dell’Ottocento e primi decenni del Novecento ma mai realizzato, fu istituita la Sezione di Archivio di Stato di Biella, divenuta istituto autonomo nel 1998.

La prima sede fu in palazzo Dal Pozzo della Cisterna in Biella Piazzo, dove fino ad allora aveva avuto sede, l’Archivio notarile.

Da qui si traslocò, nella primavera del 1998, occupando le due attuali sedi: la nuova, che si sta ultimando, posta sul lato nord del Chiostro di San Sebastiano e un deposito sussidiario nella zona industriale, verso Occhieppo Inferiore.

Primo direttore fu Giovanni Praticò cui subentrò nel dicembre 1968 Antonio Castellari.

Dal maggio 1969 all’aprile 1998 diresse l’ufficio Maurizio Cassetti. Divenuta Biella provincia, l’Archivio acquistò autonomia il 24 maggio 1997.

L’anno successivo la direzione fu affidata a Graziana Bolengo, che la mantenne per quasi 20 anni.

Nel 2016 subentrò Elena Rizzato. Dal 2019 al 2023 l’incarico di direttore è stato ricoperto da Stefano Leardi.

Attualmente, l’Istituto è diretto da Silvia Sette.

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Redazione di Vercelli

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Provincia di Vercelli

Si è svolta questa mattina, 5 giugno, presso la sede del Comando Provinciale Carabinieri di Vercelli, la tradizionale cerimonia della “Festa dell’Arma”, alla presenza delle massime autorità cittadine e provinciali, dei gonfaloni della Provincia e dei Comuni insigniti di medaglie al valore e di una rappresentanza delle associazioni combattentistiche e d’arma.

L’evento è stato preceduto dalla posa di una corona al monumento ai Caduti dell’Arma, tra i quali l’Appuntato Salvatore Vinci, eroicamente caduto in provincia di Vercelli nel 1989.

Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Vercelli, Colonnello Emanuele Caminada, ha tenuto un’allocuzione in cui ha evidenziato le attività salienti che hanno caratterizzato l’operato dell’Arma negli ultimi 12 mesi .

Riproponiamo integralmente l’allocuzione del Colonnello Caminada sia in calce a queste note, sia nel video che completa il servizio, insieme alla gallery fotografica.

E’ seguita la consegna di elogi a militari di vari Reparti della Provincia, distintisi per operazioni di servizio nel corso dell’ultimo anno. 

***

210° ANNUALE DELLA FONDAZIONE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
INTERVENTO DEL COMANDANTE PROVINCIALE

***

UFFICIALI, SOTTUFFICIALI, APPUNTATI, CARABINIERI
E’ PER NOI MOTIVO DI ORGOGLIO CHE LE MASSIME AUTORITÀ RELIGIOSE, CIVILI E
MILITARI, NONCHE’ ESPONENTI DEL MONDO DELL’ECONOMIA DEL LAVORO E DELLA
CULTURA, DI QUESTA NOBILE E LABORIOSA PROVINCIA, CI ABBIANO ONORATO CON LA
LORO PRESENZA NEL GIORNO CELEBRATIVO DELLA FESTA DELL’ARMA. UNA PRESENZA
TANTO PIÙ AMBITA E SIGNIFICATIVA, QUANTO PIÙ SCARNA ED AUSTERA VUOL ESSERE
LA CERIMONIA; UNA PRESENZA PER LA QUALE ESPRIMIAMO GRATITUDINE E
L’ASSICURAZIONE CHE, ANCHE DALLA LORO ADESIONE, SAPREMO TRARRE LA FORZA
PER IL NOSTRO PROCEDERE.
MI SIA CONSENTITO INNANZITUTTO RIVOLGERE UN DEFERENTE RINGRAZIAMENTO A
SUA ECCELLENZA IL PREFETTO DOTT LUCIO PARENTE, OLTRE CHE PER LA PRESENZA QUI
OGGI, PER LA COSTANTE VICINANZA E LO STRAORDINARIO EQUILIBRIO NELL’AZIONE DI
GUIDA E INDIRIZZO CHE PONE IN ESSERE PER GARANTIRE L’ORDINE E LA SICUREZZA IN
PIENA SINERGIA CON TUTTE LE FORZE DI POLIZIA CON CUI CONDIVIDIAMO
COSTANTEMENTE, IN UN CLIMA DI FRATERNA AMICIZIA, IL COMUNE E DIFFICILE, MA
NOBILISSIMO OBIETTIVO DI GARANTIRE SICUREZZA E TRANQUILLITÀ’ ALL’INTERA
COLLETTIVITÀ DELLA PROVINCIA.
RINGRAZIO E SALUTO I NUMEROSI SINDACI INTERVENUTI, LA VOSTRA PRESENZA
TESTIMONIA, ANCORA UNA VOLTA, IL LEGAME INSCINDIBILE DELLE STAZIONI
CARABINIERI CON IL TERRITORIO. A VOI CHIEDO, NELLA CONSAPEVOLEZZA DELLE
RISTRETTEZZE ECONOMICHE CHE GRAVANO SUI BILANCI, UNA MAGGIORE
DETERMINAZIONE NELL’ACCOGLIERE LE ISTANZE PER L’ADEGUAMENTO STRUTTURALE
DEGLI IMMOBILI DI VOSTRA PROPRIETÀ ADIBITI A CASERME.
RIVOLGO INFINE UN CARO SALUTO ALLE SEZIONI DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE
CARABINIERI IN CONGEDO E ALLE ASSOCIAZIONI COMBATTENTISTICHE E D’ARMA QUI
CONVENUTE, CHE CI RICORDANO CHE SIAMO UNA NAZIONE E UNA DEMOCRAZIA,
GRAZIE AI SACRIFICI DI CHI CI HA PRECEDUTO.
OGGI CELEBRIAMO IL 210° ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE DEI CARABINIERI, NEL
GIORNO IN CUI, NEL 1920, FU CONCESSA LA PRIMA MEDAGLIA D’ORO AL VALOR
MILITARE ALLA BANDIERA DELL’ARMA PER L’EROICO CONTRIBUTO DEI CARABINIERI NEL
PRIMO CONFLITTO MONDIALE.
L’ARMA DEI CARABINIERI OGGI È UN’ISTITUZIONE MILITARE MODERNA CHE CONIUGA
INNOVAZIONE TECNOLOGICA APPLICATA AL CONTROLLO DEL TERRITORIO E ALLE
INVESTIGAZIONI, CON VALORI TRADIZIONALI DELL’ETICA MILITARE SU CUI SI FONDA
L’ESSERE CARABINIERE. TRA TALI VALORI DESIDERO SOTTOLINEARNE IN PARTICOLARE
DUE:
LA DEDIZIONE QUOTIDIANA AL SERVIZIO DEI CITTADINI OVVERO ANTEPORRE IL
BENESSERE DEGLI ALTRI AL PROPRIO PER PRIVILEGIARE I BISOGNI DELLA COMUNITÀ E
L’UMILTÀ, SPESSO TRASCURATA, MA CRUCIALE ANCHE NELLE ORGANIZZAZIONI
MILITARI. È, IN SOSTANZA, IL RICONOSCIMENTO CHE NESSUN INDIVIDUO O
ISTITUZIONE È INFALLIBILE. L’UMILTÀ GENERA UNA CULTURA DI APPRENDIMENTO E
MIGLIORAMENTO CONTINUI. INCORAGGIA LA COLLABORAZIONE, L’APERTURA A
NUOVE IDEE E LA CAPACITÀ DI AMMETTERE GLI ERRORI. ATTRAVERSO IL RICORSO
ALL’UMILTÀ SI CREA UN AMBIENTE CHE FAVORISCE LA CRESCITA CONTINUA MA ANCHE
LA CAPACITÀ DI ADATTARSI E, QUINDI FORNIRE RISPOSTE SEMPRE PIÙ ADERENTI ALLE
ESIGENZE DEI CITTADINI. COME CITAVA CICERONE “ESSERE PIÙ CHE SEMBRARE”, OGGI
PIÙ DI IERI, RISULTA ESSERE DI GRANDE ATTUALITÀ IN QUANTO, A FRONTE DI
TENTAZIONI DI UNA FACILE MA FUGACE VISIBILITÀ, OCCORRE PROMUOVERE UNA
CULTURA DELL’ESSERE CHE PREVALGA SULL’APPARIRE, PRIVILEGIARE LA SOSTANZA
SULL’ESTERIORITÀ, IL RIFIUTO DI GESTI VUOTI PER CONCENTRARSI SU AZIONI TANGIBILI,
RIMANENDO FEDELI AI NOSTRI PRINCIPI. UNA CULTURA DELL’ESSERE È BASATA SU
INTEGRITÀ, AFFIDABILITÀ, LEALTÀ E SENSO DI RESPONSABILITÀ, REQUISITI CHE DEVONO
CONTRADDISTINGUERE OGNI CARABINIERE.
PARTENDO DA QUESTO INSIEME DI VALORI E DI COMPETENZE, PER RENDERE
CONCRETAMENTE L’IDEA DELL’IMPEGNO DELL’ARMA SUL TERRITORIO, DESIDERO
RICHIAMARE SINTETICAMENTE ALCUNI DATI, IN ORDINE ALL’ATTIVITA’ DI CONTRASTO
E PREVENZIONE POSTA IN ESSERE NELL’ULTIMO ANNO:
OLTRE N. MILA SONO STATI I SERVIZI PREVENTIVI SVOLTI;
1000 LE RICHIESTE DI “PRONTO INTERVENTO” PERVENUTE TRAMITE IL NUMERO UNICO
DI EMERGENZA 112 A CUI E’ STATA GARANTITA UNA RISPOSTA; −
I CARABINIERI, INOLTRE, HA PROCEDUTO PER CIRCA IL73% DEL TOTALE DEI DELITTI
DENUNCIATI NELLA PROVINCIA SCOPRENDONE IN MEDIA 1 SU 3 ; −
UN FOCUS FONDAMENTALE PER NOI È STATO, ANCHE QUEST’ANNO, IL CONTRASTO
ALLA VIOLENZA DI GENERE PERCHÉ ABBIAMO IL DOVERE DI RASSICURARE I CITTADINI
CONTRO LE GRANDI MINACCE MA ANCHE CONTRO QUELLE DELLA PORTA ACCANTO E
QUELLE PIÙ INSIDIOSE TRA LE MURA DOMESTICHE. NEGLI ULTIMI DODICI MESI SONO
STATI SOTTOPOSTI A PROVVEDIMENTI GIUDIZIARI OLTRE 90 SOGGETTI; N. DONNE
INDIRIZZATE AI CENTRI ANTIVIOLENZA, N. AMMONIMENTI EMESSI DAL QUESTORE
NOTIFICATI; N. ALLONTANAMENTI DALLA CASA FAMILIARE, N. DIVIETI DI
AVVICINAMENTO E N. DIVIETI DI DIMORA ESEGUITI.
UN RISULTATO CHE È TANGIBILE, GRAZIE ANCHE ALLA PREZIOSA OPERA DI
COORDINAMENTO SVOLTA DAL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DOTT. PIERLUIGI
PIANTA. AI PROCURATORI DELLA REPUBBLICA, QUI PRESENTI, RINNOVO LA
GRATITUDINE PER L’EFFICACE ED EQUILIBRATA OPERA DI INDIRIZZO: NELL’ARMA
TROVERETE SEMPRE COLLABORAZIONE E LEALTÀ. IN TALE CONTESTO NON SI PUÒ NON
MENZIONARE L’ECCEZIONALE VALORE DELLA MAGISTRATURA GIUDICANTE CHE
COORDINATI DA LORO PRESIDENTE DOTT.SSA MICHELA TAMAGNONE, SVOLGE UNA
MERITORIA ED IMPEGNATIVA ATTIVITÀ, RICONOSCIUTA ANCHE A LIVELLO NAZIONALE.
IL COMANDO PROVINCIALE DI VERCELLI È UN’ORGANIZZAZIONE COMPLESSA,
STRUTTURATA PER RISPONDERE ALLE ESIGENZE QUOTIDIANE DEI CITTADINI
ATTRAVERSO UN DISPOSITIVO CAPILLARE COSTITUITO DA 21 COMANDI STAZIONI,
COSTANTE PUNTO DI RIFERIMENTO PER LE PERSONE NON SOLO PER GLI ASPETTI
STRETTAMENTE CONNESSI ALLA SICUREZZA MA ANCHE QUALI LUOGHI DI ASCOLTO,
ACCOGLIENZA, ASSISTENZA E RASSICURAZIONE SOCIALE. A TALE SPINA DORSALE SI
AFFIANCA UN ARTICOLAZIONE DI REPARTI SPECIALI CHE OPERANO IN PIENA SINTONIA
CON QUELLI TERRITORIALI PER TUTELARE I PRINCIPALI INTERESSI COLLETTIVI. TRA
QUESTI SICURAMENTE VI È LA TUTELA DELL’AMBIENTE E DELLA BIODIVERSITA’. IN TALE
SETTORE L’ARMA, QUALE PRIMA FORZA DI POLIZIA AMBIENTALE EUROPEA, AVENDO
EREDITATO DAL 2017 LE COMPETENZE DEL CORPO FORESTALE, È IN PRIMA LINEA.
SIAMO CONSAPEVOLI CHE DA SOLI NON POSSIAMO FORNIRE SOLUZIONI A UNA
TEMATICA TANTO COMPLESSA, MA SIAMO DETERMINATI A SVOLGERE LA NOSTRA
PARTE, FACENDO LEVA SULL’ESPERIENZA DEL GRUPPO CARABINIERI FORESTALE, CON I
SUOI 5 NUCLEI E SULL’IMPEGNO INVESTIGATIVO DEL NIPAF.
LA TUTELA DEL LAVORO, CHE VEDE IL COSTANTE IMPEGNO DEL NUCLEO CARABINIERI
ISPETTORATO DEL LAVORO, LA PIÙ ANTICA DELLE SPECIALITÀ DELL’ARMA, DEDICATA AL
CONTRASTO DI OGNI FORMA DI ILLEGALITÀ E SFRUTTAMENTO PRESENTE ANCHE IN
QUESTA VIRTUOSA PROVINCIA.
LA TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE ATTRAVERSO L’ATTIVITÀ SVOLTA DAL NUCLEO
TPC CHE, PUR AVENDO SEDE A MONZA, OPERA COSTANTEMENTE ANCHE NEL
TERRITORIO VERCELLESE COME DIMOSTRA IL PIÙ RECENTI CASO DI RECUPERO E
RESTITUZIONE DI OPERE TRAFUGATE NEGLI ANNI ’80 A CRAVAGLIANA.
DAL MODELLO ILLUSTRATO EMERGE COME SIA NON SOLO FUNZIONALE MA
NECESSARIO METTERE A SISTEMA LE DIFFERENTI RISORSE E COMPETENZE PER
AFFRONTARE LA COMPLESSITÀ DELLE SFIDE DELLA SOCIETÀ CONTEMPORANEA.
CAPACITÀ DI FARE SQUADRA CHE QUI A VERCELLI HO TROVATO SIN DAL MIO ARRIVO,
ORMAI CIRCA 3 ANNI FA, IN TUTTI GLI AMBITI ISTITUZIONALI. ED E’IN QUESTA SOLENNE
OCCASIONE CHE, DESIDERO ESPRIMERE SENTIMENTI DI GRATITUDINE AL QUESTORE
GIUSEPPE MARIANI E AL COMANDANTE PROVINCIALE DELLA GUARDIA DI FINANZA COL
CIRO NATALE PER LA COSTANTE E PRODUTTIVA COLLABORAZIONE E SINERGIA
ISTITUZIONALE CHE SI È CREATA E CHE QUOTIDIANAMENTE VIENE PORTATA AVANTI
PER AFFRONTARE OGNI SITUAZIONE E SUPERARE INSIEME QUALSIASI DIFFICOLTÀ.
INFINE VORREI SOTTOLINEARE L’IMPEGNO. DELL’ARMA DI VERCELLI A RAFFORZARE IL
RAPPORTO DI FIDUCIA E VICINANZA ANCHE CON LE GIOVANI GENERAZIONI, AL FINE DI
FORMARE E ACCRESCERE IN LORO IL SENSO DI LEGALITÀ. NELL’ANNO SCOLASTICO CHE
ORMAI VOLGE AL TERMINE, SI SONO TENUTI OLTRE 50 INCONTRI RAGGIUNGENDO
CIRCA 1500 STUDENTI, DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA AL CICLO SECONDARIO DI
SECONDO GRADO. INVESTIRE SUI GIOVANI E CONTRIBUIRE, INSIEME AGLI ALTRI ATTORI
DEL SISTEMA EDUCATIVO, AL RAFFORZAMENTO IN LORO DEI VALORI DI LEGALITÀ E
RISPETTO COSTITUISCE UNA DELLE MISSIONI FONDAMENTALI IN CUI L’ARMA CREDE
FERMAMENTE PER FAVORIRE LO SVILUPPO DI UNA SOCIETÀ SEMPRE PIÙ SICURA.
AVVIANDOMI ALLA CONCLUSIONE, SENTO IL DOVERE DI RIVOLGERE IL MIO PENSIERO
A CHI OGGI NON C’È PIÙ, QUESTA MATTINA NEL DEPORRE LA CORONA AL
MONUMENTO DELL’ARMA DEI CARABINIERI ABBIAMO RICORDATO L’ESTREMO
SACRIFICIO DELL’ APP. SALVATORE VINCI, DECEDUTO IL 27 GENNAIO DEL 1989 NELLE
CAMPAGNE VERCELLESI NONCHE’ QUELLO DEI MARTIRI DI FIESOLE DI CUI QUEST’ANNO
RICORRE L’ 80 ANNIVERSARIO E CHE SONO L’EMBLEMA DI TUTTI QUEI SILENZIOSI EROI
CHE, NELL’ADEMPIMENTO DEL PROPRIO DOVERE SEPPERO RESTARE FEDELI, FINO ALLE
PIÙ ESTREME CONSEGUENZE, A QUELLA CHE RITENEVANO LA LORO MISSIONE PIÙ
ALTA, PROTEGGERE LE COMUNITÀ A LORO AFFIDATE. A QUESTI SILENZIOSI ED EROICI
PROTAGONISTI VA IL NOSTRO PIÙ SENTITO OMAGGIO.

MA ONORARE I CADUTI, SOLO NELLE CERIMONIE NON E’ SUFFICIENTE. LA
PARTECIPAZIONE COMMOSSA DI MOLTI, IN QUEGLI SCARNI MINUTI DI
RACCOGLIMENTO, SUGGELLATI DAL SUONO DEL SILENZIO, DEVE TRASFORMARSI IN
UNA PARTECIPAZIONE ATTIVA, ONESTA, SOLIDALE.
SOLO CON LE VIRTUOSE AZIONI, OPERATE AD OGNI LIVELLO, POTREMMO VERAMENTE
ONORARE, GIORNO DOPO GIORNO, I CADUTI, FACENDO IL NOSTRO DOVERE, CON
DISCIPLINA E ONORE. CON QUESTI SENTIMENTI DOBBIAMO GUARDARE AVANTI, ALLE
ULTERIORI E PROSSIME SFIDE CHE CI ATTENDONO, NEL CONTRASTO AL MALAFFARE:
PER ADEGUARE SEMPRE LE NOSTRE RISPOSTE; PER INTENSIFICARE I RISULTATI; PER
MIGLIORARE ANCORA DI PIU’ L’EFFICIENZA RINNOVANDO, ALL’UNISONO, IL SECOLARE
IMPEGNO AD ASSOLVERE IL NOSTRO SACRO DOVERE, IN DIFESA DEL BENE CONTRO IL
MALE. ED È PER TUTTO QUESTO CHE CELEBRIAMO IL NOSTRO DUECENTODECIMO
COMPLEANNO, CON CONVINTO ENTUSIASMO. UFFICIALI, MARESCIALLI, BRIGADIERI,
APPUNTATI E CARABINIERI DEL COMANDO PROVINCIALE DI VERCELLI A VOI RIVOLGO IL
MIO PIU’ VIVO APPREZZAMENTO E L’INVITO, CHE VI CHIEDO DI SENTIRE COME
PERENTORIO ED INELUDIBILE: OGNI GIORNO, OGGI COME IERI, PONETE SEMPRE LE
ESIGENZE DEL CITTADINO AL CENTRO DEL VOSTRO PENSARE, DEL VOSTRO AGIRE.
INTERAGITE CON DEDIZIONE E CON PIENA CONVINZIONE; SIATE SEMPRE VICINI AI
CITTADINI, PARTECIPI DELLE LORO ESIGENZE, DEI LORO PROBLEMI, CONDIVIDETE IL
SENTIRE COMUNE, ASCOLTATE ANCHE LE PIÙ PICCOLE PROBLEMATICHE, PERCHÉ
ESSERE CARABINIERI SIGNIFICA SAPER CORRISPONDERE ALLE ISTANZE DI SICUREZZA
CON EFFICIENZA, PROFESSIONALITÀ, MA SOPRATTUTTO CON UMILTÀ E DISPONIBILITÀ.
CARABINIERI DELLA PROVINCIA A TUTTI VOI E ALLE VOSTRE FAMIGLIE CHE VI
SOSTENGONO E VI SORREGGONO, AUGURI AFFETTUOSI DI BUON COMPLEANNO.

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Carcoforo:

Vittorio Bertolini – Tradizione e Innovazione per Carcoforo

Lista: Marco Bertolini, Maurizio Bertolini, Karin Callegari, Gianmario Costa, Guenda Ferrario, Orsola Lana, Erika Novali, Paolo Ragozzi, Gianluca Senno.

Alessandra Useo – Per il Nostro Paesello

Lista: Roberto Bertolino, Stefano Pivetta, Rudi Iader Uberti, Antony Lana, Lucia Maltese, Marino Lana, Vinicio Uberti.

Quarona:

Francesco Pietrasanta – Avanti tutta Quarona –

Lista: Alessio Perotti, Stefania Cagnoli, Anngelo Dago, Maria Rosaria Gallotta, Claudio Frigiolini, Ilaria Perincioli, Fabio Guarnera, Emma Degasparis, Marco Pinciroli, Eugenia Borzone, Maurizio Ugliotti, Yvonne Pregnolato.

Gianluca Maria Macario – Quarona Insieme –

Lista: Morgan Bozzo Rolando, Olivia De Donatis, Monica Ferrotti, Maurizio Frascotti, Federica Gallone, Maria Maddalena Marchina, Stefano Milanolo, Giuseppe Mognetti, Pierangelo Perincioli, Elena Tacchino, Denise Tribbia, Simone Vallana.

Rassa: 

Michele Barbaglia – La Rassolina-Uniti per Rassa –

Lista: Enrico Defabiani, Armando Defabiani, Franca Defabiani, Alberto Cavagliano, Chiara Peretto, Alessandro Bertona, Alberto Barovier, Mattia Dominietto.

Pietro Gilardone – Rassa e le sue valli –

Lista: Prospero Biondi, Cesare Enrico Bolzoni, Enrica Busti, Valentina Tarana, Stefano Bossolo, Alessandra Dell’Otti, Alessandra Petterino.

Sergio Arienta – Rassa e non solo –

Lista: Giorgio Mangola, Venerina Casarotto, Lorena Chiara, Ezio Defabiani, Carlo Mantello, Alessandro Cesare Negro, Valerio Prini, Aldo Chiara, Marco Cassina, Lisa Defabiani.

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Redazione di Vercelli

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