Mese: Maggio 2024
Carlo Rivellino è il nuovo segretario della Filca Cisl Piemonte Orientale (Vercelli, Biella, Novara, Verbania ) ad eleggerlo è stato il Consiglio Generale della Federazione delle costruzioni e affini della Cisl, riunitosi ad Arona con la partecipazione della segretaria generale della Cisl Piemonte orientale Elena Ugazio e dei segretari nazionali della Filca Cisl Ottavio De Luca e Cristina Raghitta.
Carlo Rivellino ringrazia la Segreteria Nazionale della Filca e la Segretaria Confederale presente ai lavori per la fiducia dimostrata ed il Consiglio Generale per il consenso espresso.
“Ora lavoreremo assieme per dare centralità al lavoro e renderlo sicuro e giusto”.
Per restare sempre aggiornato sui contenuti offerti da VercelliOggi.it aderisci ai nostri Canali Social:
Iscriviti alla nostra pagina Facebook
e al nostro Gruppo pubblico di Facebook
al nostro account di Instagram
Redazione di Vercelli
Mercoledì 29 maggio alle ore 12.00 si è svolta la cerimonia di inaugurazione del nuovo percorso tattile per l’accesso all’Istituto in autonomia di alunni non vedenti, al fine di favorire l’inclusione scolastica e sociale.
All’evento erano presenti il Sindaco Fabrizio Bonaccio e il Presidente della Provincia Davide Gilardino.
A seguire, le autorità hanno incontrato il Dirigente Mauro Faina e hanno avuto un colloquio con i rappresentanti delle classi dell’Istituto, al fine di confrontarsi su necessità e aspettative della scuola.
Per restare sempre aggiornato sui contenuti offerti da VercelliOggi.it aderisci ai nostri Canali Social:
Iscriviti alla nostra pagina Facebook
e al nostro Gruppo pubblico di Facebook
al nostro account di Instagram
Redazione di Vercelli
Domenica 26 maggio a Vercelli, le Fiamme Gialle hanno sequestrato oltre 23.000 articoli di bigiotteria (monili, anelli, orecchini…), privi di etichettatura a tutela dei consumatori e non conformi alla normativa sulla sicurezza dei prodotti.
Le attività “sul campo” sono state condotte dai militari del Gruppo nell’ambito di una specifica intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio disposta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vercelli per infrenare il fenomeno della contraffazione dei marchi e dell’abusivismo commerciale organizzato in concomitanza di eventi fieristici del Capoluogo che richiamano una grande affluenza di pubblico e numerosi venditori dalle regioni limitrofe.
Sono stati i convergenti sospetti di irregolarità derivanti dall’incrocio delle risultanze delle attività di controllo economico del territorio con le informazioni delle banche dati della Dorsale Informatica in uso ai Reparti del Corpo che hanno indotto i Finanzieri a eseguire il controllo più approfondito e mirato di alcuni esercenti ambulanti, uno dei quali deteneva, per la commercializzazione, un’ingente quantità di bigiotteria priva delle informazioni obbligatorie che il Codice del Consumo prescrive per garantire la sicurezza dell’acquirente e le caratteristiche d’uso dei beni in vendita.
Gli articoli irregolari sono stati sequestrati per violazione all’art. 11 del D.Lgs. 206/2005 e il titolare della ditta, con sede in Lombardia, è segnalato alla Camera di Commercio “Milano, Monza-Brianza e Lodi” per l’eventuale irrogazione delle sanzioni amministrative.
Sono in corso ulteriori approfondimenti per risalire alla filiera di approvvigionamento della merce che, verosimilmente, è stata prodotta in paesi asiatici.
Dall’inizio di quest’anno, i servizi volti a tutelare il consumatore hanno consentito di sequestrare decine di migliaia di prodotti irregolari di varia tipologia, dalle creme di bellezza ai prodotti per la casa, sia in negozi e nelle aree mercatali, impedendone la vendita ad ignari acquirenti.
L’attività di servizio testimonia l’impegno della Guardia di Finanza nel garantire una costante vigilanza del territorio per infrenare la commercializzazione di prodotti con marchi falsificati e non conformi agli standard di sicurezza, contribuendo, in tal modo, alla protezione dei consumatori e di un mercato competitivo ove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza tra le imprese.
Per restare sempre aggiornato sui contenuti offerti da VercelliOggi.it aderisci ai nostri Canali Social:
Iscriviti alla nostra pagina Facebook
e al nostro Gruppo pubblico di Facebook
al nostro account di Instagram
Redazione di Vercelli
È Diego Pia il re del salto in lungo!
Ai campionati nazionali studenteschi, che si stanno svolgendo a Pescara dal 27- 31 maggio, nella rappresentativa del Piemonte è stato convocato anche il bravo studente dell’Istituto Avogadro, frequentante la sede Itis “Galilei” di Santhià: nel salto in lungo, disciplina programmata il giorno 29 maggio, per cui il ragazzo (classe 2007) è stato convocato, Diego ha raggiunto la distanza di 5 metri e 46, sbaragliando il campo e vincendo la medaglia d’oro!
«È stata una gara al cardiopalmo – commenta la professoressa Rosanna Cavoli, creatrice ed allenatrice del gruppo sportivo della scuola – perché Diego ha cominciato con due salti nulli, fino a fare un’ottima battuta che gli ha concesso di accedere alla finale. Qui ha espresso tutto il suo potenziale, mantenendo sempre la concentrazione, senza farsi tradire dall’emozione, raggiungendo un traguardo stupefacente! Siamo tutti estremamente felici della sua vittoria, come sportivo e come ragazzo e sono consapevole che abbia ancora grandi margini per migliorarsi, nei prossimi anni. È una festa per lo sport e per la scuola in senso generale!».
«Siamo davvero tanto orgogliosi di Diego e di tutti i ragazzi che si allenano al nostro gruppo sportivo – ha ancora evidenziato la Dirigente scolastica Rossella Talice – la mia gioia è quella dell’intero Istituto! Il lavoro svolto ripaga sempre della fatica e lo sport sa essere un grande strumento di crescita per tutti i nostri giovani talenti».
Per restare sempre aggiornato sui contenuti offerti da VercelliOggi.it aderisci ai nostri Canali Social:
Iscriviti alla nostra pagina Facebook
e al nostro Gruppo pubblico di Facebook
al nostro account di Instagram
Redazione di Vercelli
Giovani al battesimo del voto.
Perché un ragazzo o una ragazza decide di candidarsi al Consiglio Comunale della propria città, di Vercelli?
Ce lo dicono tre “matricole” di questa esperienza, che ascoltiamo in altrettante interviste.
Oggi incontriamo Marco Mancuso, che sostiene il candidato Sindaco Gabriele Bagnasco.
Nell’immagine di apertura, a destra, Marco Mancuso con Mariella Moccia e Gabriele Bagnasco
***
Marco Mancuso è tra i più giovani candidati al Consiglio Comunale di Vercelli.
Si presenta nella lista del Pd e sostiene il candidato Sindaco Gabriele Bagnasco che – tra gli altri fattori di appeal – ha quello di meritarsi l’ammirazione della sua mamma.
E scusate se è poco.
Ma, scherzi a parte, il giovane Marco 21 anni, nato oltre confine, a Novara, il 26 settembre del 2002, ha respirato politica già sui banchi di scuola, quando è stato eletto rappresentante degli Studenti nel Consiglio dell’Istituto Lagrangia, il prestigioso polo umanistico di Vercelli.
Allora il suo leader era Marco Dabbene, che gli ha praticamente ceduto il testimone della leadership studentesca ed aperto la strada alla militanza nel Pd.
Marco parla di sé un po’ come se avesse una “visione cosmica”, cioè vivesse quella condizione che a tratti nella vita capita, di non credere ai propri occhi: quello che fa questa cosa sono proprio io?
Sì, è proprio lui.
Ma vediamone qualcuna di queste cose.
“Insieme ad altri ragazzi nell’agosto del 2016 ho dato vita all’esperienza di un periodico di informazione on line rivolto alla mia generazione. E’ stata un’esperienza unica, che ci ha fatto crescere”.
(il giornale telematico c’è ancora, clicca qui per vederlo, ndr)
E, con oltre 17 mila followers solo su Tik Tok, bisogna dire che la crescita è anche stata numerica, non solo interiore.
Della versione precedente e propedeutica all’avvento di Tik Tok (musical.ly) è stato rappresentante europeo.
***
Cresce al punto che, oggi, vari capataz del Pd si contendono Marco per le rispettive campagne di comunicazione e immagine.
Ma, attenzione: non è che sia un semplice “armocromista” solo un po’ più tecnologico o qualcosa del genere.
E’ sì, tecnico, ma la stoffa politica è rimasta la stessa che si intravedeva già chiaramente quando catturava attenzione e consenso dei compagni di scuola, alle assemblee.
Scala (ma senza fretta, diciamo con andatura, se fossimo al Giro d’Italia, di passista-scalatore) varie posizioni nel partito.
Responsabile Scuola, Università e Comunicazione dei giovani Pd del Piemonte, è stato anche eletto nell’organo rappresentativo del “ramo adulto”, l’Assemblea regionale.
E la scuola?
Manco a dirlo, si iscrive e frequenta (con profitto, come tempo fa ci disse la mamma e c’è da crederle) la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Cattolica di Milano.
E diventa rappresentante degli Studenti presso il Consiglio di Facoltà.
Esperienza che gli permette di toccare con mano cosa voglia dire “essere comunità politica”:
“Uno degli aspetti che più mi hanno coinvolto nella mia militanza tra i giovani del Partito Democratico, è proprio questo trovarsi immediatamente ‘come a casa’ in qualsiasi parte d’Italia ci si muova. Siamo davvero una comunità politica, dialettica, solidale, propositiva. Si instaurano relazioni che realmente ci permettono di confrontarsi su qualsiasi argomento, tra Nord e Sud, mettiamo in comune idee ed esperienze che diventano patrimonio comune”.
Sicchè, metti insieme oggi, metti insieme domani, un bel giorno si accorgono di lui anche due Parlamentari che stanno pensando di rinnovare un po’ l’impianto dei cosiddetti “decreti delegati”.
E qui bisogna fare un flash back che ci riporta indietro di 50 anni.
***
Eh, sì, perché da quel lontano 1974, quando furono istituiti gli Organi collegiali di governo della Scuola, di tempo ne è passato e le regole sono rimaste sostanzialmente le stesse.
Di quegli anni si ricorda bene chi ci passò prima di lui, contraendo, in quel ‘milieu’, in modo pressochè irreversibile il virus della passione politica.
Incurabile.
Sicchè: dimmi, dimmi, Marco, com’è che ti stai occupando della riforma dei Decreti Delegati?
Risposta: “su incarico dell’On. Irene Manzi e del Sen. Simona Malpezzi ed insieme ad altri quattro giovani PD di altre regioni ho contribuito (fa il modesto, ndr: hanno praticamente scritto tutto loro) a redigere la bozza di un disegno di Legge che ha per oggetto ‘Disposizioni per la promozione e il rafforzamento della partecipazione studentesca alla vita della scuola’. E ho avuto l’onore di presentarla, il 17 aprile, in conferenza stampa al Senato della Repubblica”
***
Insomma, esperienza e idee in orbite ed orizzonti tutt’altro che prossimi a quelli angusti del Consiglio Comunale di una piccola città.
Con il rischio che, una volta eletti, ci si trovi a fare i conti con i mille lacci e lacciuoli della burocrazia, con i funzionari che spesso fanno come il “Signor No” di Mike Bongiorno al Rischiatutto di buona memoria.
Ma lui è convinto:
“Mi aiuta ad essere realistico la mia recente esperienza del Consiglio di Facoltà.
Anche lì ci misuriamo nel rapporto quotidiano tra tecnici e politici.
Ho il massimo rispetto per ogni realtà, ma sono convinto che, se davvero si vogliono fare le cose, si trova la strada per realizzarle, nella dialettica corretta, ma anche costruttiva e dinamica, tra le varie figure istituzionali”.
***
Leggi qui il primo dei tre articoli “Giovani al battesimo del voto” –
Ieri, giovedì 30 maggio all’Università Popolare Auser si è svolto l’incontro con Claudio Ronco che ha parlato dello sbarco in Normandia.
Presenti 37 soci molto attenti alla relazione di storia di Claudio Ronco che ha raccontato con dovizia di particolari come nel giro di tre ore arrivarono in Normandia migliaia di navi tra cui un centinaio di navi cacciatorpedinieri e mezzi anfibi, in grado cioè di viaggiare su terra e mare.
Sbarcarono 130mila soldati, mentre altri 20mila si paracadutarono.
Durante la lunga estate del 1944, a partire dal 6 giugno, uomini provenienti da tutto il mondo vennero a combattere in Normandia, per abbattere il nazismo e ristabilire la libertà.
Lo sbarco in Normandia è considerato un evento di cesura all’interno della Seconda Guerra Mondiale, non solo perché determinò l’apertura di un fronte occidentale, fu la premessa per la liberazione della Francia e accelerò la disfatta tedesca, ma anche per le ingenti risorse messe in campo.
Prossimo incontro giovedì 6 giugno con il Dottor Mario Botta (oncologo) che parlerà delle novità in oncologia.
Per restare sempre aggiornato sui contenuti offerti da VercelliOggi.it aderisci ai nostri Canali Social:
Iscriviti alla nostra pagina Facebook
e al nostro Gruppo pubblico di Facebook
al nostro account di Instagram
Redazione di Vercelli
La classe I MA dell’iTT Lirelli, coordinata dalla docente di diritto prof.ssa Erika Palillo, ha realizzato un lapbook dedicato al tema di quest’anno, “La tutela della donna tra diritto e società”, nel quale ha messo in evidenza i diritti della donna entro la Costituzione e poi come tali diritti vengano tutelati in particolar modo dai Centri antiviolenza.
La ricerca ha, inoltre, approfondito la biografia di otto figure femminili che hanno avuto un ruolo significativo nella storia mondiale attuale, da Rita Levi Montalcini a Malala Yousafzai.
Il lavoro si è concluso con una riflessione più personale, legata alla realtà scolastica dell’istituto tecnico borgosesiano dove il numero di studentesse iscritte è ancora molto contenuto come, d’altra parte, accade al livello nazionale nell’accesso alle materie STEM.
La stessa I A meccanici è, infatti, interamente maschile, un aspetto che ha dato ulteriore valore alla scelta di far partecipare gli studenti al concorso, nella convinzione che la questione dei diritti femminili riguardi tutti e non solo le dirette interessate.
Il concorso, giunto alla terza edizione, è stato promosso dall’Associazione Nazionale Magistrati, giunta distrettuale per il Piemonte e la Valle d’Aosta, (in collaborazione con l’USR per il Piemonte e la Sovrintendenza agli studi della Regione autonoma) in memoria del magistrato Maria Dolores Grillo, scomparsa prematuramente.
L’iniziativa era rivolta a tutte le scuole secondarie delle due Regioni come occasione per riflettere sui temi della giustizia e dell’impegno sociale diffondendo la cultura della legalità e contribuendo alla formazione di cittadini attivi e consapevoli.
La premiazione si è svolta il 23 maggio nell’aula magna del Palazzo di Giustizia di Torino.
Presenti, oltre agli studenti coinvolti, la docente referente Erika Palillo, i colleghi Federica Aprigliano, Francesco Mazzone, il dirigente scolastico dell’Istituto Lancia Carmelo Profetto e il suo collaboratore Giordano Giacobino.
La mattinata, dopo una breve commemorazione in ricordo dei giudici Falcone e Borsellino (proprio il 23 maggio ricorre l’anniversario della strage di Capaci) è stata arricchita dal convegno “La condizione della donna tra diritto e società” che ha offerto numerose testimonianze, tra cui quella dell’avv. Lucia Annibali, dei magistrati Antonella Barbera e Immacolata Iadeluca e della sociologa Chiara Saraceno.
Al termine è avvenuta la premiazione delle classi vincitrici da parte del presidente della Corte d’Appello di Torino, Edoardo Barelli Innocenti.
Il riconoscimento in denaro consegnato agli studenti sarà ora destinato alle future attività extracurricolari della prima Meccanici.
Per restare sempre aggiornato sui contenuti offerti da VercelliOggi.it aderisci ai nostri Canali Social:
Iscriviti alla nostra pagina Facebook
e al nostro Gruppo pubblico di Facebook
al nostro account di Instagram
Redazione di Vercelli
“Il legno che canta”: dopo i concerti e le conferenze, sono state un successo anche le mostre organizzate dall’Associazione Culturale Musicale “Angelo Gilardino” per onorare la memoria del chitarrista e compositore vercellese.
Al Museo Leone si chiuderà domenica 2 giugno (tre giorni dopo il previsto) la mostra di liuteria nella Sala delle Cinquecentine: sono esposte ventisette chitarre realizzate da sei importanti liutai italiani: tutti strumenti in qualche modo legati a Gilardino, e molti dei quali messi a disposizione dal liutaio modenese Lorenzo Frignani.
In queste settimane si sono svolte visite guidate alla mostra, a cura di importanti chitarristi che erano stati allievi di Gilardino: Luigi Biscaldi, Marco De Santi e Laura Mancini, tutti soci fondatori dell’Associazione “Angelo Gilardino”.
Per la conclusione si è scelta la data di sabato 1° giugno, anche per abbinarla alla chiusura dell’altra mostra ospitata in questi giorni in un’altra sala del Leone, la “d’Ercole”: “Kouros” del fotografo Salvatore Giò Gagliano, dedicata al giovane Marco Canella.
Così, a partire dalle 17, il liutaio Mario Grimaldi, nato a Crotone ma ormai piemontese da anni, parlerà del suo libro “Il legno che canta” (titolo anche della mostra e di tutta la rassegna annuale dedicata a Gilardino), scritto a quattro mani appunto con il compositore vercellese e, come è già avvenuto nei tre sabati precedenti, il giovane e straordinario chitarrista messicano Gianluca Daglio Erazo proporrà frammenti musicali con alcune delle chitarre esposte.
Infine, sarà dato spazio a Gagliano che, a sua volta, ringrazierà il pubblico accorso dal 21 aprile e fino a questi ultimi giorni all’altra mostra.
Nella circostanza, Gagliano mostrerà la foto acquistata, con una generosa offerta, dall’Associazione “Angelo Gilardino” a favore della raccolta fondi per consentire a Marco Canella di affrontare le onerose spese per la sua gamba “bionica”.
Passando all’altra mostra, quella al Museo del Tesoro del Duomo, con una trentina di opere pittoriche di tre autori vercellesi che Gilardino amava (Enzo Gazzone, Umberto Ravello ed Egdardo Rossaro), il successo è stato tale che la mostra viene prorogata di un mese: anziché il 30 giugno si concluderà il 31 luglio.
Lo hanno deciso, d’intesa con il presidente dell’Associazione “Angelo Gilardino” Marco De Santi, il presidente della Fondazione Museo del Tesoro del Duomo Piero Bellardone, con la conservatrice del Museo Sara Minelli e con la conservatrice della Biblioteca Capitolare Silvia Faccin.
Anche per quanto riguarda questa mostra si stanno concordando visite guidate nonché la ripresentazione del libro “L’arco nel buio – La storia del pittore Umberto Ravello”, scritto da Gilardino e pubblicato nel 2019 dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli.
Per restare sempre aggiornato sui contenuti offerti da VercelliOggi.it aderisci ai nostri Canali Social:
Iscriviti alla nostra pagina Facebook
e al nostro Gruppo pubblico di Facebook
al nostro account di Instagram
Redazione di Vercelli
Nel Comune di Scopa (VC), rinnovato nelle consultazioni elettorali del 26 maggio 2019 e che andrà ad elezioni nella tornata elettorale prevista per sabato 8 e domenica 9 giugno 2024, si è venuta a determinare una situazione di crisi a causa delle dimissioni presentate dal Sindaco Cesare Farina in data 9 maggio 2024, divenute efficaci ed irrevocabili in data 30 maggio 2024.
Si è venuta pertanto a configurare l’ipotesi prevista dall’articolo 141, comma 1, lettera b), n.2 del Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 per effetto della quale, consegue lo scioglimento del Consiglio e la nomina del Commissario.
In attesa della conclusione della procedura di scioglimento con decreto del Presidente della Repubblica, il Prefetto di Vercelli Lucio Parente, al fine di assicurare la continuità dei servizi e comunque fino alla data della proclamazione degli eletti da parte dell’Ufficio Elettorale di Sezione, ha disposto in data 30 maggio, la sospensione del Consiglio stesso, nominando Commissario per la provvisoria gestione dell’Ente, il Dott. Matteo Pavan, Dirigente di II Fascia, in servizio presso questa Prefettura.
Per restare sempre aggiornato sui contenuti offerti da VercelliOggi.it aderisci ai nostri Canali Social:
Iscriviti alla nostra pagina Facebook
e al nostro Gruppo pubblico di Facebook
al nostro account di Instagram
Redazione di Vercelli
Singolare incidente oggi, 30 maggio, attorno alle 17 in Piazza Municipio a Vercelli.
Toccherà agli Uffici Comunali, alla Polizia Locale stabilire se vi sia una relazione tra il cantiere attivo tra il Palazzo Comunale e quello delle Poste – dove la Ditta appaltatrice è impegnata nell’esecuzione delle opere del cosiddetto Piano Kipar – ed il guasto all’idrante antincendio a servizio dei Vigili del Fuoco, collocato sotto il portico.
Come mai questo incidente?
A qualcuno – ed, eventualmente, a chi e perchè – è forse venuto in mente di toccare l’idrante?
Oppure il dispositivo antincendio è saltato per motivi indipendenti dall’azione di chicchessia, magari per usura di qualche componente?
Si vedrà: la manomissione degli idranti, come tutti sanno, è tra le cose più vietate che ci siano, proprio perché la perfetta funzionalità delle colonnine deve essere sempre garantita, a supporto degli interventi in emergenza dei Vigili del Fuoco.
Insomma, tutto procede bene?
Come abbiamo anticipato, c’è chi ha compiti e competenze per dirlo.
Al di là degli aspetti insoliti, anche in questo caso si è fortunatamente tutto concluso senza danni alle persone.
I Vigili del Fuoco sono riusciti ad individuare il tombino che copre le due prese d’acqua principali nella Piazza.