VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Sabato 6 aprile al Palazola a Bologna si è disputato il Bologna Jiujitsu Challenge, valevole per il ranking nazionale jiujitsu .

Più di 900 atleti solo nelle categorie adulti si sono sfidati per il podio in una gara durata quasi 12 ore.

Pietro Ferrero del Pro Vercelli Bjj domina la categoria meno 76 kg con quattro lotte vinte tutte prima del termine per sottomissione, precisamente con quattro leve al braccio.

La vittoria in categoria gli permette di partecipare agli assoluti dove si sfidano i vincitori di tutte le categorie di peso, più giovane e leggero tra i partecipanti.

Anche qui, sfoderando un jiujitsu tecnico, vince due lotte e cede solo in finale contro il vincitore dei super massimi ( categoria oltre i 100,5 kg) conquistando un argento con l’ultimo incontro della competizione, in cui ha seriamente messo in difficoltà il gigantesco avversario con uno strangolamento col bavero da cui sfugge solo grazie alla sua mole sull’orlo dello svenimento.

Come sempre accompagnatore all’angolo il maestro Roberto Lai che si esprime entusiasticamente sulla prestazione di Pietro che pare essersi completamente ripreso dall’infortunio occorso in gara a gennaio.

Prossimo appuntamento agonistico quasi in casa, a Novara il 13 aprile, Pietro parteciperà con altri atleti del team al Nord Italia Open.

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Redazione di Vercelli

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In occasione dell’VIII centenario dell’Ospedale Maggiore Sant’Andrea di Vercelli il Museo del Tesoro del Duomo, il Museo Leone e il Museo Borgogna propongono una speciale visita guidata alle collezioni.

Sabato 13 aprile, a partire dalle ore 10 con ritrovo in piazza Alessandro D’Angennes, sarà nuovamente l’Ospedale Maggiore il protagonista della passeggiata cittadina.

L’iniziativa è parte del fitto programma di celebrazioni inaugurato lo scorso novembre dal Convegno della Società Storica Vercellese e proseguito, negli ultimi mesi, con eventi organizzati da tutte le istituzioni culturali cittadine.

Nei Musei, proprio a partire dal Convegno, è stata posta l’attenzione al patrimonio di proprietà dell’Ospedale Maggiore oppure ad esso collegato, con iniziative e visite specifiche al pubblico.

I musei rispondono all’invito “Festeggiamo insieme 800 Anni“, promosso da Comune e Asl Vercelli con il patrocinio della Regione Piemonte, dalla Provincia di Vercelli e dall’Arcidiocesi e in collaborazione con altri enti, dando luce a opere che ricontestualizzate in altri spazi aprono la strada a nuove narrazioni.

La visita prevista per sabato 13 aprile sarà dunque opportunità, per il pubblico, di conoscere le vicende dell’Ospedale Maggiore attraverso le opere ad esso collegate, i personaggi che ne hanno vergato la storia e le connessioni tra la città e le istituzioni religiose e civili della città.

Il ritrovo è presso il Museo del Tesoro del Duomo, in piazza Alessandro D’Angennes 5 per poi proseguire, accompagnati dal personale del museo, al Museo Leone e al Museo Borgogna alla scoperta dei percorsi dedicati.

Il costo della visita è di €15 a persona e per partecipare è necessario prenotare entro l’11 aprile chiamando o scrivendo un whatsapp al numero 331.8083903 oppure scrivendo alla mail info@muvv.it.

In occasione della rievocazione storica Vercellae Hospitalis organizzata dall’amministrazione comunale, il 20 e 21 aprile il Museo del Tesoro del Duomo sarà eccezionalmente aperto con orario continuato dalle 10 alle 18, sia sabato sia domenica.

Il Museo Leone in entrambe le giornate proporrà al pubblico l’apertura straordinaria di Casa Alciati dove sarà possibile immergersi nel Rinascimento vercellese grazie all’importante ciclo pittorico presente. L’ingresso sarà compreso nel costo del biglietto di ingresso al Museo.

Il Museo Borgogna sarà aperto con orario continuato dalle ore 11 alle 17 sia il 20 sia il 21 aprile.

Le opere legate al patrimonio dell’antico Ospedale sono segnalate nel percorso e, domenica 21 aprile, alle ore 17, è previsto il concerto “Musica per un banchetto di corte” nell’ambito della rassegna Antiqua Vercelli.

Per assistere al concerto, a pagamento, è necessaria la prenotazione chiamando il numero 0161 25 55 75.

Maggiori informazioni sono disponibili sui siti istituzionali dei Musei.

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Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Bra-Borgosesia

Arbitro: Marco Zini di Udine

Guardalinee: Luca Rizzo di Pinerolo e Marzio Giaveno di Pinerolo

Derthona-Città di Varese   

Arbitro: Marco Aurisano di Campobasso

Guardalinee: Gabriele Lovecchio di Brindisi e Danilo D’Ambrosio di Molfetta

Vogherese-Asti

Arbitro: Thomas Bonci di Pesaro

Guardalinee: Boris Popovic di Padova e Luca Zanin di Vicenza

Chieri-Alcione Milano

Arbitro: Luigi Pica di Roma 1

Guardalinee: Pietro Fortugno di Mestre e Enrico Rossetto di Schio

Chisola-RG Ticino

Arbitro: Mario Leone di Avezzano

Guardalinee: Bruno Dattilo di Roma 1 e Valeria Spizuoco di Cagliari

Gozzano-Albenga

Arbitro: Matteo Santinelli di Bergamo

Guardalinee: Simone Conforti di Salerno e Gerardo Graziano di Vicenza

Lavagnese-Vado

Arbitro: Cosimo Papi di Prato

Guardalinee: Paolo Cufari di Torino e Samuele Bertaina di Alba – Bra

Pinerolo-Fezzanese     

Arbitro: Giorgio D’Agnillo di Vasto

Guardalinee: Andrea Manzini di Voghera e Thomas Vora di Como

Pont Donnaz-Ligorna

Arbitro: Francesco D’Andria di Nocera Inferiore

Guardalinee: Pietro Tinelli di Treviglio e Matteo Cristin di Basso Friuli

Sanremese-Alba

Arbitro: Luca Schifone di Taranto

Guardalinee: Mario De Marzo di Bari e Filippo Panebarca di Foggia

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Redazione di Vercelli

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Campionato Second League Pallacanestrouisp Varese

11^ giornata ritorno

Spartans Basket: 84

Spaccalegna: 64

Parziali: 30-15; 39-36; 66-53; 84-64.

Spartans Basket: Aprile 19, Scalvini 13, Allegrini 13, Tosalli 12, Bagno 11, Pirozzi 8, Nalin 4, Baroli 2, Ivanou 2.

Coach: Francesco Paolinelli

Dir. acc.: Paolo Barberini

Spaccalegna: Cadamuro 23, Saporiti 19, Briacca 14, Nichele 6, Giustina 2, Surace, Beccoi, Cojutti, Bego.

Arbitro: Sig. Samantha Ceschetti di Invorio (No).

Si conclude con una netta vittoria l’undicesima e ultima giornata di ritorno di regular season del Campionato Second League Pallacanestro Uisp Varese per la formazione degli SPARTANS BASKET guidata da coach Francesco Paolinelli che giovedì sera, al Pala Loro Piana di Borgosesia, si sono imposti con grande atletismo ed intensità alla compagine di Spaccalegna con il punteggio finale di 84 – 64.

Con questa vittoria gli Spartans chiudono il girone al terzo posto in classifica ed ora si accingono a disputare i playoff.

Bravi ragazzi!

Prossimo appuntamento per gli Spartans, in attesa di conoscere il calendario definitivo, dovrebbe essere giovedì 11 aprile, con palla a due alle ore 21:00 sempre al Pala Loro Piana di Borgosesia dove, nella prima giornata Playoff, arriverà la compagine di Basket Romentino (se ci saranno variazioni sarà nostra cura comunicarvelo sui social media).

Forza ragazzi, sempre…

Fonte: Letizia BertiniKhristina Fanchini – Area Comunicazione

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Redazione di Vercelli

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Sabato 6 aprile è stato consegnato il bonus bebè ai bambini nati a Motta nel 2023 e tutt’ora residenti.

Continua l’attenzione dell’Amministrazione Comunale nei confronti delle famiglie – spiega il Sindaco Emanuela Quircici teniamo molto a questo momento, che si ripete ogni anno”.

Il Comune di Motta, inoltre, aderisce alla Giornata Nazionale della Gentilezza ai nuovi nati, ideata dall’associazione Cor et Amor per diffondere la gentilezza come insieme di pratiche per il bene comune.

L’assessore alla gentilezza e Vicesindaco Cristina Ferraris ha accolto i piccoli e le loro famiglie con un cerimoniale ideato dall’Associazione.

Infine, oltre all’assegno di 300€ a famiglia, la consegna degli alberi della vita della gentilezza personalizzati con il nome del bambino, realizzati dal consigliere comunale Melissa Caprino.

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Redazione di Vercelli

Posted in Enti Locali

Si è svolta ieri, sabato 6 aprile nella Sala Giumelli della Casa di Riposo di Casale Monferrato con la partecipazione della Prof. Claudia Gandini, professore ordinario della Queen Square Multiple Sclerosis Centre, UCL Queen Square Institute of Neurology, UCL di Londra oltre che membro del Dipartimento di Scienze del sistema nervoso e del comportamento dell’Università di Pavia, la presentazione dell’Infopoint Mnemosine.

Ha preso parte all’incontro anche il Prof. Egidio D’Angelo, Neurobiologo, Professore Ordinario di Fisiologia presso la Facoltà di Farmacia a Pavia.

L’Infopoint offrirà i propri servizi gratuitamente e sarà aperto al pubblico in via Cavour, 64 a Casale Monferrato da martedì 9 aprile, il martedì e il sabato dalle ore 10,00 alle ore 11,00.

L’apertura dell’Infopoint sarà garantita da Volontari casalesi e monferrini in collaborazione con gli Studenti degli I.S. Sobrero, Balbo e Leardi.

Gli utenti dell’Infopoint potranno ricevere informazioni per l’assistenza, i diritti e le cure non farmacologiche per Persone con problemi di demenza.

L’Infopoint fa parte del Sistema Integrato Mnemosine che comprende, oltre alla formazione del Personale dedicato, i corsi on line gratuiti per familiari e assistenti, il Centro Diurno Mnemosine presso la Casa di Riposo di Casale Monferrato e sta realizzando il centro diurno virtuale in collaborazione col Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Torino.

Il Sistema si sta realizzando grazie anche al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.

L’iniziativa è della Dementia Friendly Community di Casale Monferrato, emanazione della Federazione Alzheimer Italia, che ha tra i suoi compiti la sensibilizzazione e l’informazione della Cittadinanza sui temi relativi al problema delle demenze, alla loro assistenza e alle cure non farmacologiche.

Per questo all’infopoint si troveranno anche filmati illustrativi ed esplicativi per approfondire questi argomenti.

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Redazione di Vercelli

 

Posted in Salute & Persona

Pro Vercelli 3

Albinoleffe 1

Marcatori: 17’ pt Rodio autogol, 40’ pt Iotti, 19’ st Mustacchio, 29’ st Maggio.

Pro Vercelli (4-3-3): Sassi; Frey (1’ st Iezzi), Parodi, Camigliano, Rodio; Iotti, Santoro, Contaldo (23’ st Rutigliano); Mustacchio (47′ st Sibilio), Nepi (14’ st Rojas), Maggio (47′ st Ghezza).

A disp.: Ghisleri, Mastrantonio, Casazza, Forte, Citi, Pinzi, Sarzi Puttini, Pannitteri, Kozlowski, Petrella.

All.: Dossena.

Albinoleffe (3-5-2): Marietta; Borghini, Marchetti, Baroni; Gusu, Doumbia, Agostinelli, Brentan (26’ st Muzio), Piccoli (40′ st Angeloni); Longo (30’ st Arrighini), Zoma.

A disp.: Taramelli, Moleri, Milesi, Toccafondi, Saltarelli, Munari, Allieri, Gatti, Ercolani.

All.: Lopez.

Ammoniti: Mustacchio, Maggio, Santoro, Borghini, Contaldo.

Espulso: 48′ st Marchetti.

Recupero: 0’ pt – 3’ st

Con una convincete vittoria, le bianche casacche rinsaldano la posizione play off.

Contro l’Albinoleffe, i padroni di casa vanno sotto ma poi calano il tris che vale la rimonta.

Dopo 12 minuti di gioco, la Pro ha una grande occasione per passare in vantaggio.

Sugli sviluppi di un angolo, Mustacchio si avventa al volo su una ribattuta, l’estremo difensore avversario para in due tempi.

Cinque minuti dopo, i lombardi trovano il vantaggio.

Sassi respinge il tiro di Brentan, Longo colpisce il palo e la sfera incoccia su Rodio prima di terminare in porta.

Al 21’ Sassi di piedi dice di no a Zoma.

A ridosso del riposo la Pro pareggia. Iotti di testa trova la reazione di Marietta ma la sfera ha varcato la linea bianca e il direttore di gara concede il gol.

L’Albinoleffe ci prova subito al rientro in campo ma il tentativo di Borghini è centrale.

Al 10’, Maggio a giro, calcia fuori di poco.

Minuto 19, la Pro mette la freccia.

Maggio crossa per Mustacchio che di testa insacca.

Dieci minuti più tardi arriva il tris delle bianche casacche.

Maggio ruba palla e davanti al portiere avversario mette in gol.

Si sancisce così il trionfo vercellese.

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Redazione di Vercelli

 

 

Posted in Lo Sport
Provincia di Vercelli, Regione Piemonte

At 4, 32-35

Dagli Atti degli Apostoli

La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola e nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune.
Con grande forza gli apostoli davano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti godevano di grande favore.
Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano il ricavato di ciò che era stato venduto e lo deponevano ai piedi degli apostoli; poi veniva distribuito a ciascuno secondo il suo bisogno.

Sal.117

RIT: Rendete grazie al Signore perché è buono: il suo amore è per sempre.

Dica Israele:
«Il suo amore è per sempre».
Dica la casa di Aronne:
«Il suo amore è per sempre».
Dicano quelli che temono il Signore:
«Il suo amore è per sempre».

  RIT: Rendete grazie al Signore perché è buono: il suo amore è per sempre.

La destra del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha fatto prodezze.
Non morirò, ma resterò in vita
e annuncerò le opere del Signore.
Il Signore mi ha castigato duramente,
ma non mi ha consegnato alla morte.

  RIT: Rendete grazie al Signore perché è buono: il suo amore è per sempre.

La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.
Questo è il giorno che ha fatto il Signore:
rallegriamoci in esso ed esultiamo!

  RIT: Rendete grazie al Signore perché è buono: il suo amore è per sempre.

1 Gv 5, 1-6

Dalla Prima Lettera di San Giovanni Apostolo

Carissimi, chiunque crede che Gesù è il Cristo, è stato generato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato.
In questo conosciamo di amare i figli di Dio: quando amiamo Dio e osserviamo i suoi comandamenti. In questo infatti consiste l’amore di Dio, nell’osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi.
Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede.
E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio? Egli è colui che è venuto con acqua e sangue, Gesù Cristo; non con l’acqua soltanto, ma con l’acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che dà testimonianza, perché lo Spirito è la verità.

Gv 20, 19-31

Dal Vangelo secondo San Giovanni

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

***

UN PENSIERO SULLA PAROLA, A CURA DELLE SUORE CARMELITANE DEL MONASTERO “MATER CARMELI” DI BIELLA

Scegliere di donare

(At 4,32-35; Sal 117; 1Gv 5,1-6; Gv 20,19-31)

Non è immediato riconoscere il Risorto, che appare sempre rivolgendoci una parola, uno sguardo di pace, un gesto fraterno. Spesso è frainteso. Nasce un disagio se nell’amore veniamo anticipati da chi abbiamo ferito (spesso anche solo nutrendo pregiudizi).

Fatichiamo a ricevere davvero quella assoluzione, che si traduce con l’offerta di pace in una relazione, l’aiuto solidale, la correzione amorevole o un invito a condividere un bene. Vorremmo toccare con mano che il dolore dell’altro non sanguina più, anche se le ferite che gli abbiamo recato le vediamo ancora.

Questo capitò a Tommaso.

Le porte del cenacolo sono chiuse, ma Giovanni evangelista ci porta dentro la scena della sera della domenica, quando Gesù lasciò la tomba e apparve anche a undici suoi discepoli, per dire al mondo che il Suo perdono è per chiunque lo crede.

Non per chiunque ne ha bisogno all’occorrenza, perché ciascun essere umano ne ha continuamente bisogno, ma per chi crede che Dio è venuto in pace e viene di nuovo incontro a tutti con la pace.

Chi è disposto però a crederci davvero?

Ce lo mostra questo Vangelo: Gesù viene con le ferite che non sanguinano più.

Viene in pace per dare pace a tutti i presenti.

Entra in un ambiente saturo di lutto, paura e abbandono, delusione e dolore.

Gesù si pone in mezzo ai discepoli, perché la Scrittura dice che Lui è giusto giudice e avvocato difensore, principe della pace, mediatore tra Dio e gli uomini riscattati dal dono che Egli ha fatto di se stesso consegnandosi volontariamente ai suoi nemici.

Ma Tommaso non è lì, quel perdono lo scansa perché stenta a crederlo reale: eppure i compagni non lo escludono ma insistono perché sia presente la domenica successiva.

Tutti gli offrono la pace ricevuta dal Risorto e gliela donano nello Spirito effuso da Gesù quella sera di Pasqua.

Tommaso non capisce il folle amore ad oltranza del suo Maestro, che gli ricorda che la vera gioia non nasce da una constatazione di fatto, ma dal credere, come conclude Giovanni, che Gesù è l’inviato e il Figlio di Dio, venuto per dare la vita a chi la riceve da Lui così come Lui l’ha offerta. Dopo la Domenica di Pasqua, la Madre Chiesa ci ripropone il valore assoluto e la necessità della misericordia.

Questa è la compassione stessa, il soccorso generoso che Dio ha elargito dandoci di conoscere e credere in Gesù Cristo, morto e risorto per noi.

Pietà che se la si comprende e accoglie, viene vissuta in ogni ambito relazionale come una necessità.

Allora ci si scopre davvero amati persino quando la debolezza trascina verso scelte egoiste.

Si è cercati per essere rialzati subito dalle offese arrecate e subite.

Siamo amati perché in Dio ha origine tutta la creazione, ed essa vive, esiste e si muove per il Suo amore.

Gesù invita tutti a fare della fede una scelta di vita, cioè a fidarci dello spirito che ci ha dato.

È nella fiducia che sperimentiamo perdono e accoglienza.

Allora vedremo ciò che ora possiamo sperare.

Una realtà rinnovata dal di dentro. 

Le Sorelle Carmelitane

Monastero Mater Carmeli – Biella Chiavazza    

Posted in Pagine di Fede

Nella mattinata di oggi, sabato 6 aprile, intorno alle ore 9, le squadre dei Vigili del Fuoco del Comando di Vercelli, con APS (Auto Pompa Serbatoio), Autoscala e personale SAF (Speleo Alpino Fluviale), sono intervenute a Vercelli in via Gifflenga presso il torrente Cervetto per il soccorso di una persona caduta in acqua.

Dopo aver raggiunto l’infortunato, le squadre dei Vigili del Fuoco lo hanno posizionato sulla barella toboga e trasportato con l’ausilio dell’autoscala sopra al ponte, consegnandolo al personale sanitario del 118 che successivamente lo ha trasportato in Ospedale per le cure del caso.

Sul posto è intervenuta anche la Polizia di Stato.

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Il 21 aprile 2024 alle ore 17,30 presso la Sala d’Ercole del Museo Leone di Vercelli, si terrà l’inaugurazione della mostra fotografica benefica “Kouros” a cura di Salvatore Giò Gagliano.

Protagonista del progetto è Marco Canella, un giovane uomo che due anni fa ha subito l’amputazione dell’arto destro.

Le foto, scattate all’interno del Museo con la collaborazione dell’intera equipe e del conservatore Luca Brusotto, ritraggono Marco in una serie di pose evocative che richiamano le statue greche arcaiche, i “kouroi”.

La classicità dei gesti e la bellezza del corpo di Marco si contrappongono alla protesi, creando un’immagine di forte impatto emotivo.

Gli scatti saranno accompagnati da un testo critico di Lorella Giudici, storica dell’arte, curatore e professore dell’Accademia di Brera, Milano.

La mostra sarà visitabile dal 21 aprile al 2 giugno 2024 negli orari di apertura del museo:
Martedì – venerdì 15.30 – 18:00
Sabato e domenica: 14.00 – 19:00
Ingresso: gratuito

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Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo