VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Il Centro Operativo Valsesia di FORMONT propone, per la primavera-estate 2024, tre corsi di formazione gratuiti presentati nell’ambito del programma GOL “Garanzia Occupabilità dei Lavoratori” e riservati a maggiorenni disoccupati in possesso del diploma di scuola secondaria di I grado (licenza media).

Tecniche di lavorazione macchine utensili a controllo numerico

Grazie alla positiva esperienza autunnale, il corso viene riproposto in collaborazione con Fondazione Academy, ente costituito da Confindustria Novara Vercelli Valsesia, con l’obiettivo di garantire una formazione d’eccellenza per il Distretto industriale del rubinetto e valvolame.

Il corso è finalizzato a formare personale specializzato da impiegare all’interno delle aziende del territorio valsesiano e prevede una formazione teorico-pratica della durata complessiva di 160 ore: le lezioni teoriche si svolgeranno c/o la sede di Confindustria Novara Vercelli Valsesia a Borgosesia, mentre le esercitazioni pratiche c/o i laboratori di Fondazione Academy di Borgomanero.

Scheda descrittiva: https://www.formont.it/corsi-new/tecniche-di-lavorazione-alle-macchine-utensili-a-controllo-numerico

Tecniche di pinzatura e rammendo

Il corso ha come obiettivo quello di fornire le competenze per l’applicazione e l’utilizzo di metodologie di base che consentano di intervenire correttamente sul prodotto, sia esso greggio, semilavorato o finito, riconoscendo e segnalando il difetto riscontrato, compilando le schede di controllo e provvedendo al recupero del difetto stesso.

La durata prevista è di 300 ore di cui 120 ore di stage e 8 ore di prova finale.

Grazie alla collaborazione con FORMATAmente, la sede per lo svolgimento delle lezioni teoriche e pratiche sarà a Borgosesia in Viale Varallo nr. 33.

Scheda descrittiva: https://www.formont.it/corsi-new/tecniche-di-pinzatura-e-rammendo/

Tecniche di sartoria

Il corso, della durata complessiva di 150 ore, è finalizzato l’acquisizione delle abilità e delle competenze necessarie per intervenire nel processo di impostazione, realizzazione, rifinitura del capo di abbigliamento e nelle attività relative alla creazione del cartamodello, al taglio del tessuto e al confezionamento del capo.

Verranno trattati i seguenti argomenti: orientamento, competenze digitali, introduzione alla sartoria, tecniche di taglio, tecniche di cucito.

La sede per lo svolgimento delle lezioni teoriche e pratiche sarà a Varallo in Piazza G. calderini nr. 10 c/o FORMONT Valsesia.

Scheda descrittiva: https://www.formont.it/corsi-new/tecniche-di-sartoria-corso-gartuito-gol/

Per iscriversi ai corsi sarà necessaria la seguente documentazione:

Carta d’ Identità in corso di validità

Codice fiscale

Permesso di soggiorno (se cittadino straniero)

Documento di profilazione rilasciato dal Centro per l’Impiego di competenza

È prevista una fase di colloquio orientativo e motivazionale.

Per informazioni contattare la Segreteria Didattica FORMONT ai seguenti recapiti: tel 0163.564420 –  e-mail cfp-varallo@formont.it

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Redazione di Vercelli

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Accoglienza, condivisione e arricchimento sono solo tre dei tanti elementi protagonisti delle settimane dal 28 febbraio al 4 aprile, durante le quali l’Istituto d’Istruzione Superiore “C. Cavour” ha visto alternarsi l’arrivo di due delegazioni di studenti rumeni in Erasmus provenienti dal Colegiul Economic Dimitrie Cantemir di Sucheava e dal Liceul Technologic Agricol “Olga Sturdza” di Miroslava.

Il gruppo di studenti, tutti di età compresa tra i diciassette e i diciannove anni, ha dimostrato grande interesse, buona volontà e curiosità e questa è stata per loro un’occasione di arricchimento e di riflessione anche sulle differenze emerse nel corso degli incontri tra Romania e Italia.

Quattro settimane durante le quali gli studenti hanno potuto scoprire i luoghi caratteristici della città e partecipare a lezioni laboratoriali organizzate presso il nostro Istituto.

Il progetto è stato reso possibile grazie al prezioso contributo e alla disponibilità del Dirigente Scolastico Prof. Paolo Massara che ne ha permesso la realizzazione.

Lo scambio culturale e formativo è stato inoltre coordinato dall’Agenzia Formativa Cerseo di Vercelli.

Le lezioni, svolte interamente in lingua inglese e coadiuvate dalle professoresse Ramona Gera e Chiara Prandino, spaziavano da nozioni teoriche, incentrate sul turismo e sul marketing ad attività più pratiche, quali uscite sul territorio alla scoperta dei luoghi caratteristici di Vercelli, attività di role-playing ed esposizioni orali dei lavori di gruppo preparati durante i pomeriggi trascorsi in Istituto.

Tutte queste attività hanno reso l’esperienza un momento unico e di condivisione, oltre che di scambio culturale e di apprendimento tra tutti coloro che hanno collaborato : gli studenti in primis, ma anche le docenti accompagnatrici che hanno partecipato attivamente e con molto interesse ai pomeriggi a scuola.

Lo scambio culturale è stato ulteriormente arricchito grazie alla collaborazione di alcuni nostri studenti, anche di madrelingua rumena, delle classi  2A e 2B AFM, della 5I Turistico e della 3E Servizi Commerciali.

L’esperienza ha rappresentato per la scuola un valore aggiunto, nonché un’occasione di confronto tra docenti-studenti e soprattutto tra docenti-docenti in un continuo scambio tra paesi, oltre che un arricchimento personale e formativo.

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Redazione di Vercelli

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Mattinata molto interessante e  coinvolgente presso l’Aula Magna  dell’Istituto Sacro Cuore di Corso Italia per gli allievi della 4°B A.F.M. dell’ Istituto Tecnico “Cavour”, accompagnati dal Prof. Massimo Paracchini, che hanno partecipato venerdì 5 aprile, dalle ore 9.00 alle ore 12.30, al convegno intitolato “Giovani, sostenibilità e tutela del creato”, quarto appuntamento di una rassegna nell’ambito del programma di Conferenze Meic – Upo 2024 intitolato “Con la Città e per la Pace, l’Università di Vercelli verso l’ottavo centenario”, con i dipartimenti di: Studi Umanistici, Giurisprudenza, Scienze politiche economiche, sociali e Sviluppo sostenibile e transizione ecologica.

Sono intervenuti: il sociologo Enrico Ercole DiGSPES UPO, l’Arcivescovo di Vercelli Marco Arnolfo, il professor Paolo Pileri docente di pianificazione e progettazione urbanistica del Politecnico di Milano, Claudia Galetto dell’Ires Piemonte. Presenti anche la dirigente della provincia di Vercelli Veronica Platinetti ed Eva Colombo, direttore generale dell’Asl Vercelli.

Ha moderato l’incontro il Vicepresidente del Meic Roberto Giuliano.

Dopo l’ introduzione del Vicepresidente del Meic Roberto Giuliano è intervenuta la dirigente della provincia di Vercelli Veronica Platinetti che ha sottolineato come sia importante il ruolo della tutela del territorio attraverso un’attività di pianificazione che rispetti il paesaggio, sempre con un’attenzione particolare al suolo e con la necessità di prevenire l’inquinamento.

Altro intervento quello di Eva Colombo, direttore generale dell’Asl di Vercelli, che ha sottolineato come sia importante salvaguardare la salute delle persone, fare prevenzione attraverso un approccio olistico completo in cui vi sia la cura  dell’ambiente e delle persone.

Vi è stata poi la lettura della  relazione della prof.ssa Silvia Fazzo del Dipartimento di studi umanistici da parte di un’allieva, nella quale si auspica  l’impegno per un mondo più giusto, per la salvaguardia della cultura della pace, della custodia del creato e l’importanza della tutela dell’acqua.

Enrico Ercole, sociologo DiGSPES UPO, ha parlato di sostenibilità sia ambientale, sia economica, che sociale proprio perché ambiente, economia e società sono strettamente collegati.

Ha proposto la restituzione dell’esito del questionario, consegnato lo scorso anno ai ragazzi durante l’iniziativa “Acqua, giovani e crisi climatica” con un’approfondita analisi qualitativa dei dati raccolti, di carattere sia sociologico che antropologico, fornendo interessanti spunti di riflessione e di approfondimento sullo stato di preoccupazione e consapevolezza delle nuove generazioni riguardo la questione del cambiamento climatico e della transizione sostenibile ed ecologica, per cercare di comprendere il loro grado di impegno e la loro motivazione per il futuro.

Anche quest’anno è stato distribuito ai ragazzi un questionario d’indagine per raccogliere alcune informazioni sul loro grado di conoscenza in merito alle problematiche ambientali e di sostenibilità affrontati durante la conferenza e attraverso quali canali sono stati acquisiti.

Molto interessante è stato anche l’intervento di Paolo Pileri del Politecnico di Milano, docente di pianificazione e progettazione urbanistica, che ha parlato dello studio del suolo, di quei pochi centimetri brulicanti di vita senza i quali non sarebbe possibile produrre il cibo necessario per l’uomo e per gli animali.

E’ un ecosistema straordinario, dove si trovano miliardi di esseri viventi; in quei pochi centimetri vi è l’humus che rende fertile la terra e che permette la nostra vita e quella degli animali; nei 30 centimetri di spessore ci sono i funghi micorrizici che permettono un miglior assorbimento dei nutrienti, soprattutto fosforo, azoto e calcio e permettono lo sviluppo del 80% delle piante, dei fiori e del grano; il suolo dunque è un vero laboratorio che trattiene e cede l’acqua e che spesso l’uomo distrugge per cementificare.

In un cucchiaino da caffè di suolo troviamo 9 miliardi di unità di vita, il suolo è spessore non superficie ed è fragile, ci vogliono infatti circa 2000 anni per creare 10 cm di suolo.

In Italia il suolo è in via di estinzione, bisogna depavimentare e fermare subito il consumo di esso.

Molti dei concetti espressi sono presenti nel suo libro intitolato “L’intelligenza del suolo. Piccolo atlante per salvare dal cemento l’ecosistema più fragile”.

E’ intervenuto poi l’Arcivescovo monsignor Marco Arnolfo, delegato Cep per i problemi sociali, il lavoro e la tutela del creato, che ha ricordato l’enciclica “Laudato si’ ” di Papa Francesco sulla cura della casa comune, in cui il Papa ha recuperato lo sguardo contemplativo di S. Francesco che ha saputo entrare in sintonia con il creato.

La biodiversità è a rischio, alla mercé di un “antropocentrismo dispotico” per cui innumerevoli specie si stanno estinguendo.

La varietà di specie animali e vegetali sta scomparendo ad un  ritmo allarmante a causa delle nostre attività.

Fra i poveri più abbandonati e maltrattati c’è la nostra oppressa e devastata terra; spesso dimentichiamo che noi stessi siamo terra.

Tutto è connesso in una comunione universale, uniti da legami invisibili  formiamo una sorta di famiglia universale, come viene indicato anche nella risposta del Capo Seattle nel 1854 al Presidente degli Stati Uniti Franklin Pierce “Grande Bianco” che gli aveva comunicato di voler acquistare i territori indiani, lasciando una “riserva” per il popolo indiano.

C’è la sfida urgente di unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale, ricercando il dialogo.

La “Laudato si’ ” è stata  voce profetica, capace di influenzare la Conferenza dell’Onu sui cambiamenti climatici.

Alla fine sono i più poveri tra noi a gridare, esposti alla crisi climatica.

Nell’ottobre 2023 viene pubblicata la “Laudate Deum” rivolta a tutte le persone di buona volontà sulla crisi climatica in cui il Santo Padre dice ancora che “con il passare del tempo, mi rendo conto che non reagiamo abbastanza, poiché il mondo che ci accoglie si sta sgretolando e forse si sta avvicinando ad un punto di rottura”.

Per ultima è intervenuta Claudia Galetto, ricercatrice di Ires Piemonte, con una relazione su “Sostenibilità, territori e apprendimenti a supporto degli enti pubblici nella costruzione di policy e delle strategie per lo sviluppo sostenibile”.

La ricercatrice ha detto che bisogna essere cittadini attivi e che bisogna formarsi per affrontare queste tematiche.

Vi è stato anche un omaggio musicale all’armonia del creato del gruppo strumentale del Liceo musicale “Lagrangia” di Vercelli.

Gli interventi sono risultati molto coinvolgenti e incisivi per i nostri allievi che hanno potuto rendersi conto dei tanti problemi da affrontare per il nostro futuro, dell’importanza di acquisire una maggiore coscienza  delle problematiche ambientali e di sostenibilità, della necessità di modificare i nostri comportamenti spesso sbagliati cercando di rispettare sempre l’ambiente in cui viviamo, trovando soluzioni innovative per migliorare il mondo poiché proprio da noi potrà iniziare il cambiamento per il futuro delle nuove generazioni.

I.T.C. “Cavour”  Classe 4° B A.F.M.

Foto scattata dall’allieva Giorgia Aietti

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Redazione di Vercelli

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Un interessante viaggio studio della memoria storica nella città di Trieste  è stato il meritato premio per  quattro studentesse del Lagrangia, tra i vincitori del Progetto di Storia contemporanea indetto dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio Regionale del Piemonte.

La giuria ha voluto premiare il pregevole lavoro di ricerca svolto dalle quattro ragazze su una vicenda di discriminazione di genere accaduta negli anni Sessanta nel territorio del biellese.

In un podcast, le studentesse hanno raccontato la vicenda di Mary Ceria, una operaia  tessile del biellese, che intentò una causa contro la ditta presso la quale aveva lavorato contestando la disparità di retribuzione tra uomini e donne a parità di mansione.

Mary Ceria vinse quella causa rappresentando così un precedente a cui si appellarono centinaia di altre operaie tessili che procedettero legalmente contro i loro datori di lavoro.

Dal 15 al 18 marzo dunque, Susanna Ardito, Eleonora BoroniFrancesca Paini e Giulia Sabatino, della classe 5AB del Liceo Classico, hanno preso parte ad un itinerario che ha permesso loro di vedere i luoghi ed approfondire le vicende legate al confine orientale italiano.

L’esperienza di viaggio è stata arricchita dalla guida preziosa della professoressa Enrica Bricchetto dell’Istituto storico della Resistenza di Torino e dalla presenza di altri studenti di scuole piemontesi, con cui le quattro studentesse hanno condiviso non solo momenti di arricchimento culturale ma anche di svago e divertimento per le vie di Trieste.

Nella città di Bruno Vasari, Umberto Saba, Italo Svevo e Claudio Magris, agli studenti è stata offerta la possibilità di visitare il complesso “Kleine Berlin”, che si compone di una galleria antiaerea pubblica per la popolazione civile e di un ricovero antiaereo militare tedesco, la Risiera di San Sabba, stabilimento per la pilatura del riso utilizzato dai nazisti, dopo l’8 settembre 1943, come campo di prigionia e di smistamento dei deportati diretti in Germania e Polonia, oltre che unico campo di sterminio nazista in territorio italiano, la Foiba di Basovizza, sul confine tra l’Italia e la Slovenia, pozzo minerario usato, come altre fosse carsiche della zona, dalle truppe jugoslave nel 1943 e nel 1945 per l’uccisione di migliaia di italiani, il castello e la cattedrale di San Giusto, ricche di storia e di cultura, il castello di Duino, che dal 17 maggio 1945 fu sede del Comando alleato inglese, e al suo bunker sotterraneo, ed infine il Crp di Padriciano, unico Museo di carattere nazionale allestito all’interno di un Crp dismesso che conserva inalterata la struttura originaria e  documenta le condizioni di vita in cui vennero accolti migliaia di esuli istriani, giuliani e dalmati e ne ricostruisce gli ambienti e la vita quotidiana.

Il viaggio è stato l’occasione per vivere l’atmosfera di una città crocevia di culture diverse e per questo dinamica e vivace culturalmente, ma anche per riflettere sulle difficoltà di convivenza tra culture e ideologie diverse.

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Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università

Non perdiamoci mica di vista” è il titolo del “Fake News Indoor Tour” dei Pinguini Tattici Nucleari.

La band bergamasca si è esibita all’Inalpi Arena di Torino il 16 e17 aprile e proseguirà a regalare la propria musica il 19 e 20 aprile.

Un titolo che fa riferimento a una delle canzoni del gruppo.

Si tratta del secondo capitolo del tour “Fake News”.

Obiettivo?

La band punta a raggiungere destinazioni che non toccava da tempo.

Esibizioni con scaletta diversa tra le serate, nuovi pezzi e momenti unici di interazione con gli spettatori.

Fake news anche per il fatto che sin dallo scorso anno i concerti sono aperti con la falsa notizia della sospensione dello stesso.

La Band è così composta:

Riccardo Zanotti (voce), Elio Biffi (tastiere), Nicola Buttafuoco (chitarra), Matteo Locati (batteria), Simone Pagani (basso) e Lorenzo Pasini (chitarra).

La fotogallery è opera di Gian Franco Gozzi e si riferisce alla serata di mercoledì 17 aprile all’Inalpi Arena di Torino.

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

<<Un luogo dove entrare in sinergia con la natura>>.

Prende sempre più forma il progetto dell’Azienda Agricola Equinox Agricampeggio di Carpignano Sesia. In questo periodo sta avvenendo la prima autoraccolta di tulipani TULIX. Tutto partì nel 2022 <<E’ un’unione tra diverse culture – afferma il titolare Manuel Beltrame – . Per la realizzazione del progetto ci siamo ispirati alla geometria sacra della ruota di medicina sciamanica. Questo prendendo spunto dai nativi americani. Il nostro obiettivo è far emergere uno scambio di energia tra natura e visitatori>>.

Suggestivo il “villaggio” <<Dedicato a Marta – ricorda Manuel – . Era la mia ragazza e purtroppo è venuta a mancare. Questo vuole essere un omaggio e un modo di superare il dolore. Disponiamo di quattro tepee (le tende dei nativi americani) e di una yurta (la tenda del popolo mongolo). Qui è possibile pernottare e vivere un’esperienza unica nel suo genere>>.

La costruzione della struttura non è casuale.

<<Ogni tenda  si rifà a uno dei quattro elementi naturali (terra, acqua, fuoco e aria) – descrive il titolare – . Inoltre ognuna è associata a un punto cardinale, a un animale totem e a un colore. La disposizione delle tende è mirata a far confluire l’energia al centro del villaggio, dove è situata la yurta>>.

Diversi i progetti offerti da Manuel ed Eleonora, attuale compagna del titolare e figura attiva nello sviluppo del progetto.

<<Abbiamo due cavalli e proponiamo “Equinox Horse Vibes”. Un’attività per tutte le età che mette le persone in relazione con i cavalli. Si instaura così un rapporto di fiducia tra uomo e animale. Oltre a questa attività proponiamo la meditazione musicale. Con sturmenti ancestrali proveniente da diverse culture, andiamo a creare suoni utili al rilassamento>>.

Da poco è partito un progetto musicale “Equinox Vibes”.

<<Prendendo spunto dalla cultura amazzonica e dei nativi americani, realizziamo musica in grado di creare e risvegliare sensazioni ed emozioni. Una sorta di musica medicinale>>.

Non manca l’attività di kundalini yoga e quella di counseling con un lavoro psicosomatico e biologico. Tornando alla natura, ad essa viene rivolta grande attenzione.

<<Siamo partiti dai tulipani. Fiori persiani diventati poi simbolo dell’Olanda. E’ possibile effettuare l’autoraccolta e raccogliere il fiore con il bulbo. Una volta a casa lo si deve posizionare in un vaso con poca acqua. All’appassimento si dovrà intervenire prendendo il bulbo e conservarlo al buio, in un luogo fresco e asciutto. Poi lo si dovrà mettere a dimora nel periodo tra novembre e dicembre>>.

La raccolta avviene sabato e domenica.

Si concluderà in anticipo in questa settimana.

<<Visto che l’anomalia climatica non è stata ideale per i tulipani. Ne abbiamo seminati 10mila. Ce ne sono di vari colori e ognuno di essi ha un significato nel linguaggio dei fiori>>.

Le attività continueranno. <<A luglio realizzeremo il labirinto celtico con i girasoli. Ce ne saranno di diverse specie, tutte prelevabili e al centro del labirinto ci si potrà rilassare. Seguirà poi la raccolta delle zucche>>.

Intanto Manuel e Eleonora hanno un grande obiettivo. <<Riuscire a crescere e diventare un punto di riferimento olistico del Nord Italia>>.

Simone Cerri

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Redazione di Vercelli

Posted in Società e Costume

È fondamentale aver sbloccato il credito d’imposta 4.0. Abbiamo chiesto e ottenuto dall’Agenzia delle Entrate un chiarimento per poter consentire alle imprese di utilizzare questo strumento, senza i blocchi che si erano venuti a creare nei giorni scorsi”.

Così Coldiretti commenta la faq emanata dall’agenzia delle Entrate in merito all’utilizzo del credito d’imposta 4.0.

La risoluzione dell’Agenzia delle entrate n. 19 dello scorso 12 aprile, infatti, aveva bloccato la compensazione dei crediti d’imposta 4.0 relativi agli investimenti in beni materiali strumentali nuovi realizzati prima del 1° gennaio 2023 ma interconnessi dopo tale data.

Il documento emanato dall’Amministrazione finanziaria aveva di fatto applicato in maniera più restrittiva le disposizioni contenute nel comma 3 dell’articolo 6 del decreto-legge n. 39 del 2024.

Un chiarimento importante ed una misura che abbiamo ottenuto su sollecitazione di Coldiretti – spiegano il Presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Roberto Guerrini e il Direttore Luciano Salvadori -. L’Agenzia delle entrate, infatti, ha ripristinato la compensazione pubblicando una Faq che prevede che possano essere utilizzati in compensazione i crediti d’imposta relativi agli investimenti effettuati dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2021 e dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022. Adesso è urgente che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy emani il decreto per poter consentire l’utilizzo in compensazione dei crediti maturati nel 2023 e nel 2024. Il credito 4.0 è un sostegno agli investimenti semplice e di largo utilizzo che va ancora rafforzato, perché risponde alle esigenze delle imprese”.

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Redazione di Vercelli

Posted in Economia

Approvati all’unanimità il bilancio consuntivo dell’anno 2023 e l’assestamento del bilancio di previsione 2024.

Lo ha stabilito l’assemblea dell’Ordine degli Architetti P.P. C di Vercelli – presieduta da Marina Martinotti – che si è tenuta lunedì 15 aprile al Castello di Buronzo.

Lo stesso giorno si è svolto il seminario deontologico “La pianificazione nel Codice della Protezione civile” con relatore l’architetto Gianfranco Messina: si è parlato della riforma che prevede un’attività di prevenzione e di innovazioni relative allo studio degli scenari di rischio e di calamità.

Due i principali temi affrontati: “il sistema di allerta e la risposta di protezione civile” e “la protezione civile negli ambiti della pianificazione strategica territoriale”.

In sintesi, è stato spiegato che “Protezione civile” significa “Previsione, Prevenzione, Emergenza e Ripristino” e che la pianificazione assume un ruolo fondamentale per i Comuni che devono avere ben chiari gli scenari, le strategie da adottare, le strutture e le risorse a disposizione per fronteggiare l’evento in corso.

Al termine del seminario si è tenuto un momento di dibattito e di confronto su alcune precedenti e attuali situazioni del nostro territorio.

A seguire si è svolta l’assemblea generale degli iscritti dell’Ordine Architetti P.P.C. Vercelli, durante la quale il tesoriere Dario Barbero ha evidenziato l’ingresso di sei nuovi iscritti e ha parlato del bilancio consuntivo dell’anno 2023 – con un avanzo di gestione positivo – e del bilancio assestato per il 2024.

Ha poi preso la parola la dottoressa commercialista Paola Ferraris che ha sottolineato che il bilancio non presenta alcuna criticità.

Inoltre, in conclusione di assemblea, il presidente Martinotti ha ricordato alcune iniziative intraprese nell’anno quali il concorso fotografico aperto a tutta la cittadinanza “Uno sguardo sulla Provincia”, riguardante dettagli architettonici del territorio, e la volontà di editare una pubblicazione in merito.

Infine si è tenuta un’apericena a buffet cura del Comitato Buronzese.

Un ringraziamento è stato rivolto al sindaco di Buronzo Lorenzo Gozzi e a Mary Marovino dell’Associazione Amici del Castello di Buronzo per la concessione del Castello e l’ospitalità: nell’ultimo anno, al fine di valorizzare e promuovere il nostro territorio, l’Ordine degli Architetti ha organizzato i suoi eventi e le sue assemblee in location dall’alto valore architettonico e culturale della Provincia.

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

I funzionari del Reparto Antifrode dell’Ufficio delle Dogane di Torino, insieme ai Carabinieri della Stazione di Caselle Torinese, ai tecnici dell’A.R.P.A. Piemonte e ai Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Torino, stanno presidiando in questi giorni la delicata operazione di smaltimento di circa 800 tonnellate di pneumatici stoccati in un deposito dell’Area metropolitana di Torino, già sottoposti a sequestro.

Le operazioni si stanno svolgendo su delega e coordinamento della Procura della Repubblica di Ivrea presso la quale è incardinato il procedimento in fase di indagine e sono conseguenza di una vasta operazione antifrode condotta congiuntamente da tutti i soggetti istituzionali impegnati nelle operazioni di smaltimento.

Gli pneumatici smaltiti costituiscono oggetto dell’illecito tentativo di importazione da parte di una società ubicata in provincia di Torino, rappresentata legalmente da cittadini di nazionalità rumena.

Grazie alle evidenze restituite dalla banca dati antifrode in uso all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e all’istituto della cooperazione amministrativa in materia doganale con la Svizzera, i funzionari ADM di Torino hanno intercettato una partita di pneumatici dichiarati falsamente in Dogana come usati.

L’attività di intelligence che ne è seguita, svolta congiuntamente da ADM, Carabinieri, A.R.P.A. e Vigili del Fuoco, ha consentito di ricostruire l’esatta natura degli penumatici importati, da considerarsi a tutti gli effetti rifiuti.

Nel sito di stoccaggio erano peraltro depositati altri pneumatici inizialmente intercettati da Carabinieri e tecnici A.R.P.A., risultati anch’essi frutto di operazioni illecite, riferite ad attività condotte da cittadini di nazionalità prevalentemente extra UE.

Secondo quanto previsto dall’Elenco europeo dei rifiuti (Eer), gli PFU (pneumatici fuori uso) non sono da considerarsi rifiuti pericolosi.

Rimangono, comunque, rifiuti speciali, soggetti a obblighi di raccolta, gestione e smaltimento regolati da una normativa europea e nazionale in costante evoluzione, di pari passo alla generale consapevolezza dei potenziali danni ambientali e alla salute umana derivante dalla dispersione di alcune delle sostanze che possono comporli.

L’azione di contrasto al traffico illecito prima e di gestione degli pneumatici sequestrati poi, rappresenta, insieme alla funzione securitaria e di presidio antifrode, un momento alto di coordinamento fra Amministrazioni Pubbliche, sempre più impegnate in sinergie istituzionali capaci di mettere al centro il cittadino, la sua salute e le esigenze di salvaguardia dell’ambiente in cui vive.

 

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Nella mattinata dello scorso 16 aprile, i Carabinieri della Compagnia di Vercelli, nell’ambito della campagna per la diffusione della cultura della legalità, hanno fatto visita ai piccoli alunni della Scuola per l’infanzia “Teresio Castelli”, facente parte dell’Istituto Comprensivo “Bernardino Lanino”, ubicata in città.

Accompagnati dalla dirigente scolastica Annarosa Rognoni e dalle docenti presenti, i Carabinieri hanno illustrato, con linguaggio consono all’età dell’uditorio, la struttura istituzionale dell’Arma e le attività svolte quotidianamente sul territorio dalle pattuglie e dal personale delle Stazioni.

Grande successo tra i bimbi hanno riscosso i mezzi della Sezione Radiomobile; è stata offerta loro la possibilità di accedere, in piena sicurezza, a bordo delle nuovissime Alfa Romeo Tonale e Giulia, nonché di cavalcare le moto Yamaha Tracer, e di azionarne lampeggianti e sirene.

I bambini hanno dimostrato grande interesse e notevole maturità, in relazione alla loro giovane età, dialogando con i militari e ponendo numerose e pertinenti domande.

L’iniziativa fa parte di un’ampia serie di incontri svolti annualmente dai Carabinieri presso le scuole di ogni ordine e grado, al fine di accrescere nei giovani il senso civico, la fiducia verso le Istituzioni ed un positivo spirito di rispetto della legalità. Vercelli, 18/04/202

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