Mese: Aprile 2024
Stesina nel 21° Dab Golf Trophy
Grande successo per il 21° Dab Golf Trophy (18 buche Stableford, 3 categorie) giocato giovedì 25 aprile al Golf Club Cavaglià.
Un centinaio i partecipanti omaggiati tutti da una confezione di Dab.
Gran finale dopo la premiazione, con una gustosa degustazione di una selezione internazionale di birre del gruppo.
Premiati. 1a Categoria: 1° lordo Massimo Stesina Cavaglià 34, 1° Netto Giuseppe Gaeta Cavaglià 41, 2° Netto Giorgio Andrigo Cavaglià 38, 3° Netto Gianluca Guidetti Pinetina 37. 2a categoria: 1° Netto Simone Lacagnina Cavaglià 42, 2° Netto Domenico Perone Cavaglià 40, 3° Netto Claudio Noussan Valle d’Aosta 40. 3° categoria: 1° Netto Cristiano Zuffada Royal Park Roveri 50, 2° Netto Gabriele Gnaccarini Ciliegi 44, 3° Netto Stefano Olivieri Cavaglià 41. 1° Ladies Renata Torazzo Cavaglià 41. 1° Seniores Giovanni Buzzi Crema 40.
Stesina nel GreenPass Card Trophy
Domenica ospiteremo al Golf Club Cavaglià si è giocato il GreenPass Card Trophy (Stableford, 18 buche, 3 categorie).
Premiati. 1a categoria: 1° lordo Massimo Stesina Cavaglià 36, 1° Netto Mauro Ariel Blanc Cavaglià 42, 2° Netto Paolo Maza Cavaglià 39. 2a categoria: 1° Netto Francisco Miguel De Sousa Cavaglià 41, 2° Netto Alessandro Mocchetti Crema 39. 3a categoria: 1° Netto Elena Malquati Crema 41, 2° Netto Massimiliano Achilli Orsini 33. 1° Ladies Prisca Rolando Cavaglià 29. 1° Seniores Vincenzo Giarmanà Green Club 38.
Weekend al Golf Cavaglià tra Inner Wheel e Memorial Marcianesi
Il mese di maggio al Golf Cavaglià si apre con due interessanti.
Sabato torna il Torneo Inner Wheel Santhià e Crescentino (Louisiana a coppie, 18 buche Stableford – iscrizione soci 25€, esterni gara+greenfee 75€), evento benefico giunto alla 15esima edizione.
La gara avrà come ospite d’onore Marcello Beda vice campione del mondo di kayak ed il ricavato della manifestazione verrà devoluto all’Associazione Italiana per la lotta al Neuroblastoma infantile.
Previsto pacco gara per tutti i partecipanti (con riso, gorgonzola…) e una degustazione gratuita alla sosta buvette di metà gara.
Sarà possibile partecipare (previa prenotazione al ristorante) alla cena di chiusura della giornata (ore 20 circa, costo 45€).
Domenica si giocherà il Memorial Mario Marcianesi by M&A (18 buche Stableford 3 categorie – iscrizione gara soci 20€, esterni gara+green fee 70€) con in palio bottiglie pregiate per i migliori. Dopo la premiazione sarà offerto a tutti i partecipanti un rinfresco con pasta.
La gara fa parte di un circuito di 3 prove by M&A che si svolgeranno nel corso della stagione a Cavaglià con in palio il Challenge finale al/alla 1° netto della graduatoria maschile e femminile (somma dei 3 score).
Info e iscrizioni 0161/966771 – segreteria@golfclubcavaglia.it.
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Redazione di Vercelli
Da martedì 30 aprile 2024 saranno visibili due nuove puntate di Fondazione Magazine, il video notiziario che Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli dedica ai rapporti con il territorio.
Questa volta si parla di Terzo Settore e Sanità Pubblica, temi di estrema attualità e importanza, da sempre seguiti coin attenzione dall’Istituzione di via Monte di Pietà.
Il Terzo Settore è al centro dell’incontro con il Dott. Luigi Bobba (Presidente Fondazione Terzjus) e con l’Avv. Aldo Casalini, Presidente della Fondazione CR Vercelli.
La Dott.ssa Eva Colombo (Direttore Generale ASL Vercelli) parla invece di Sanità Pubblica sul nostro territorio, ma non solo.
Importante: Fondazione Magazine è accessibile a tutti tramite FB di Fondazione e sul canale YouTube di Fondazione stessa, dove sono visibili le puntate precedenti e tutto il materiale video prodotto dall’Ente di via Monte di Pietà.
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Redazione di Vercelli
Le acrobazie oniriche dello spettacolo viaggiante
“Per mettere alla prova la realtà dobbiamo vederla sulla fune del circo.” (Oscar Wilde)
Il dibattito sulle forme e sull’estetica del circo contemporaneo trovava già nel 2001, all’indomani di una Biennale Teatro diretta da Giorgio Barberio Corsetti, un importante momento di sintesi fra le pagine della collettanea Il circo e la scena.
Forme dello spettacolo contemporaneo, a cura di Gigi Cristoforetti e Alessandro Serena (quest’ultimo autore – di lì a pochi anni – di una fondativa Storia del circo edita per Bruno Mondadori).
Il volume in questione metteva letteralmente “alla prova” la tenuta della pista circense, tra ricognizioni storiche, corpi a rischio e intersezioni con il linguaggio coreografico, in un generale moto di legittimazione che ne difendesse le forme “d’arte” dalle derive di virtuosismo “sportivo” (come le definiva Bernard Turin, grande pedagogo della disciplina ed ex trapezista).
Passati ormai più di vent’anni, il circo contemporaneo ha finalmente trovato piena cittadinanza nei cartelloni territoriali (specie in provincia e nei borghi più periferici), rappresentando – fra le performing arts – quella più immaginifica e capace di generare nella mente del pubblico scenari onirici e ammalianti.
Proprio per questa ragione, ogni anno, Fondazione Piemonte dal Vivo programma all’interno dei propri cartelloni numerose proposte per palcoscenici “acrobatici”, arene e chapiteaux.
Circo in circuito
Nel weekend del 3-5 maggio, il Comune di Cavallermaggiore – fra il Teatro San Giorgio e i palcoscenici effimeri di Piazza Baden Powell – ospita la nuova edizione di Istantanea, rassegna a cura di Cordata FOR.
Tra le proposte di circo, Rock’aRella di e con Francesca Mari, uno spettacolo dall’anima rock in cui convivono due personalità: da un lato, un’acrobata “tutto pepe” che arriva sul palco a bordo della propria motocicletta per il più grande concerto di sempre; dall’altro, un’ordinaria signora, narratrice e attenta conoscitrice della storia del rock. Seguono, Abattoit Blues, ultimo spettacolo della Trilogia dell’Abbondanza di Luigi Ciotta (ironicamente incentrato sul maltrattamento degli animali negli allevamenti intensivi e sul rapporto ambivalente con la carne) e Concrete 00 con Paolo Tonezzer, Lorenzo Mauro Rossi e Paola Caruso, nelle vesti di tre magazzinieri strampalati e audaci che decidono di tentare un piano di fuga dal misterioso luogo in cui sono costretti a lavorare senza sosta.
Da non perdere anche Oldies Goldies. Meglio tarde che mai, una co-produzione Trio Trioche e Teatro della Caduta, un concerto comico con esecuzioni impeccabili che fanno da sottofondo ad animazioni di figura, gag surreali e trucchi di magia.
La Compagnia blucinQue propone sul territorio piemontese un’importante kermesse, giunta alla terza edizione: dal 13 al 19 maggio, dentro e attorno allo chapiteau di Parco Lama, è infatti la volta del Nice Festival 2024 Settimo Torinese.
In cartellone, nomi di calibro internazionale come Fondazione Cirko Vertigo, Collettivo Binario Zero, La Barque Acide, Bruta Bruja e Magdaclan.
Per scoprire il programma completo, clicca qui. https://piemontedalvivo.it/cartellone/?season=Nice%20Festival&type=progcomp
Prosegue poi Colli in circo, progetto che mette in relazione le esperienze di alcune realtà d’eccellenza come Magdaclan Circo, MonCirco e Fantasy Circus Festival, sconfinando dal Monferrato all’alessandrino.
Il 28, il 29 e il 30 maggio, presso l’Area Verde di Frassinello, tripla replica per Eccezione, trittico nell’universo poetico del Magdaclan: si parte a bordo di un’incredibile machine a effetto domino, passando poi su una ruota tedesca che regala sensazioni da vertigine spaziale, esplodendo infine in un concerto dalle atmosfere techno arabe.
Chiude la rassegna, il 1° giugno, Naufragata.
Solcando le onde della creatività, Circo Zoè invita il pubblico a far parte di un viaggio inedito, al ritmo dei tamburi che scandiscono i movimenti e sulle note della fisarmonica che accompagna le evoluzioni dell’equipaggio.
Nel canavese torna invece, dal 21 al 23 giugno, Apolide 2024, con una nuova veste e una nuova casa: Ivrea.
Un evento diffuso, con oltre 40 spettacoli in cartellone, in cui il linguaggio del circo contemporaneo incontra la performance e la musica dal vivo.
Il tema di quest’anno – “Processo Continuo” – è un inno alla filosofia del Festival: cambiare, evolvere e crescere, individuando contesti sempre diversi e plasmandosi su di essi, mantenendo accesa la volontà di creare una comunità attiva e partecipata, sempre pronta a scoprire e incuriosirsi.
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Redazione di Vercelli
Riceviamo e pubblichiamo
Nei locali del Foyer Dugentesco in via Galileo Ferraris in Vercelli, nei giorni di sabato 4 e domenica 5 maggio 2024 verrà organizzata a cura dell’Associazione Insigniti Degli Ordini Della Repubblica (A.I.O.R.) Sezione di Vercelli, una Mostra di modellismo militare intitolata “Storie di soldati e soldatini”.
Lo scopo della mostra è quello di divulgare e rilanciare il modellismo statico sia tra i giovani, spesso ignari di tale diletto, sia tra i meno giovani che, magari già cultori di tale attività, non osano manifestare questa loro passione, considerata ormai non più à la page.
Saranno impegnati in tale attività due modellisti il Cav. Benito Maglitto e Lorenzo Gianella che presenteranno soldatini e diorami collocabili in un ampio periodo storico attraversando il medio evo, il periodo napoleonico e le due guerre mondiali fino ai giorni nostri.
E’ anche previsto un atelier di modellismo durante il quale i modellisti illustreranno le varie fasi della realizzazione di un soldatino e aspiranti modellisti potranno cimentarsi in quest’arte.
Altresì saranno impegnati durante l’evento il cantastorie Alberto Troia che ci allieterà con racconti inerenti le due guerre mondiali e il rievocatore Antonio Fidacaro, in divisa da esercito piemontese del 1859 che esporrà alcuni copricapi di epoche diverse di sua proprietà.
Infine, a seguito della proiezione di due cortometraggi sull’Afghanistan e il medio Oriente; il Generale Maglitto porterà la sua testimonianza diretta sulle operazioni a cui ha partecipato.
La Mostra sarà inaugurata sabato 4 maggio 2024 alle ore 10.30 e seguirà i seguenti orari: Sabato 4 e Domenica 5 maggio 2024, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30.
L’evento è sponsorizzata dalla Macelleria Chicco di Vercelli.
Il Presidente
Cav. Uff. Fulvio Pacileo
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Redazione di Vercelli
Durante la mattinata odierna, martedì 30 aprile 2024, nella Sala Consiliare di Palazzo San Giorgio, si è tenuta la cerimonia di conferimento del “Premio Vivaio Eternot”, con la consegna delle piantine di Davidia Involucrata agli undici premiati.
Ad essere stati insigniti del premio sono:
Renato Balduzzi, esperto di diritto costituzionale della salute e di diritto sanitario, ex Ministro alla Salute.
“Il suo impegno nella lotta all’Amianto è stato super partes rispetto alle alleanze politiche e l’ha visto attivo costantemente, prima, durante e dopo la sua carica ministeriale negli oltre 40 anni di attività fra insegnamento, consulenze e ruoli ministeriali, promozione di servizi per la sanità nazionale e divulgazione scientifica e giornalistica. Mise a valore, in ogni sua azione, i dati che stavano emergendo e che erano stati resi noti dal processo Eternit, creando di fatto una ricaduta reale di quanto veniva denunciato nelle aule di tribunale con risultati che, storicamente, superarono la sentenza. Dal punto di vista legislativo propose l’armonizzazione del diritto europeo, il riordino e coordinamento delle normative sanitarie e ambientali che interagiscono sia a livello nazionale che a livello europeo, scrisse integrazioni legislative alla 257/92. Lavorò per la creazione di registri sanitari regionali confluenti in un Registro nazionale, finanziò la ricerca medica, ottenne la gratuità della sorveglianza sanitaria degli ex-esposti attraverso le strutture del SSN e a cura dei Servizi di Prevenzione e Sicurezza degli ambienti di lavoro nelle ASL, propose la revisione delle normative sul riconoscimento delle malattie professionali asbesto-correlate e sull’esposizione, mappò i Centri di riferimento per la diagnosi e la terapia dei mesoteliomi. Nel 2012 ha creato e portato all’approvazione del programma di attività del Centro nazionale per la prevenzione ed il controllo delle malattie – CCM, fra i cui progetti ci riguarda quello sull’assistenza alle persone esposte ad amianto con l’obiettivo specifico di definizione di attività mirate agli ex esposti ed alla popolazione dell’area di Casale Monferrato. Sempre nel 2012 fu lui a riattivare e organizzare la seconda Conferenza nazionale governativa sull’amianto a Venezia – la prima fu nel 1999 – coinvolgendo per la prima volta in maniera integrata i centri di ricerca, le regioni e le associazioni delle famiglie e dei familiari delle vittime. Conferenza che ha portato a rafforzare e far crescere la rete nazionale di soggetti interessati dal tema e soprattutto a avviare il Piano Nazionale Amianto presentato proprio a Casale Monferrato nel 2013. Balduzzi che evidenziò nel suo mandato quanto l’amianto è un problema di inquinamento ambientale, con conseguenze sanitarie ed effetti sociali difficili e gravi, dichiarando l’emergenza nazionale. […] Sottolineare una capacità personale di Renato Balduzzi di agire velocemente e fattivamente, dimostrando che è possibile anche per le pachidermiche macchine istituzionali, essere operative agilmente quando la volontà è reale”.
Elio Carmi, designer. (Alla memoria)
“Il nostro amato Elio Carmi, mancato nel dicembre scorso di mesotelioma, ha lasciato una traccia indelebile nella mente e nel cuore di tantissime persone, di Casale Monferrato e di tutto il mondo. La stesura del suo ultimo libro, ‘Fai che farlo’, redatto durante l’ultimo anno di malattia, dentro e nonostante l’aggravarsi delle sue condizioni di salute, è un esempio incredibile per tutti di come si possa affrontare un’esperienza così dolorosa e definitiva. Vivacità, colori, gioia di vivere sempre e comunque, fino all’ultimo istante, in modo consapevole, ma pieno di vitalità: una lezione di vita da guardare e da conservare. Da sempre Elio è stato vicino alle scuole casalesi, non solo nella giornata della Memoria, realizzando vari appuntamenti che la comunità ebraica non ha mai smesso di proporre agli studenti e alla cittadinanza, ma anche come esperto di comunicazione e come casalese amante della sua città e del suo Monferrato. Proprio un anno fa ha donato un suo straordinario lavoro sul ‘melograno’, che è anche l’albero simbolo della nostra comunità ebraica casalese, come icona centrale della performance che ha coinvolto migliaia di studenti lo scorso maggio in Piazza Mazzini: ‘la Giornata del Melograno’. Noi gli vorremmo dedicare questo piccolo riconoscimento, che si aggiunge ai tanti altri ben più significativi di carattere nazionale ed internazionale, per affermare la nostra gratitudine e il nostro grande affetto per la persona di un raffinato intellettuale ma, soprattutto, di un grande uomo di educazione”.
Elisabetta Casalone, Ricercatrice.
“Elisabetta Casalone è una ricercatrice nata a Casale Monferrato […] ed impegnata da anni nello studio di possibili marcatori precoci del mesotelioma pleurico. Lavora su vari progetti di ricerca legati al mesotelioma presso il dipartimento di scienze biomediche ed oncologia a Torino dove ha conseguito anche il suo dottorato. Il suo spirito combattivo, la sua passione e forza di volontà ed i suoi studi le hanno permesso di pubblicare insieme al suo team diversi articoli scientifici sul Mesotelioma ma anche di partecipare a vari workshop e conferenze anche specifici ed a livello internazionale. La principale manifestazione è certamente l’IMIG (International Mesothelioma Interest Group), conferenza biennale specifica sul mesotelioma, di cui l’ultima edizione si è tenuta a Lille nel 2023. Nell’edizione in Canada del 2018 ha ricevuto un riconoscimento importante per il suo lavoro su microRNA e mesotelioma, portando la città di Casale Monferrato ad essere protagonista anche oltre oceano. L’obiettivo di dare una speranza alle Persone colpite da mesotelioma non è certamente dietro l’angolo, ma solo la tenacia, la voglia e la preparazione di persone come Elisabetta possono avvicinare la meta”.
Collegio dei Geometri di Casale Monferrato.
“Hanno da sempre supportato i geometri per le richieste dei privati per la rimozione dei manufatti in Eternit, in particolare per le coperture. Hanno sensibilizzato con il convegno del 21 maggio 2021 “Dopo l’amianto lo sviluppo del territorio” la necessità di rilanciare il territorio avanzando nuove idee e proposte per la ripresa del territorio. Stanno predisponendo un corso per operatori tecnici con abilitazione regionale a rilasciare tutta la documentazione necessaria alla rimozione dei manufatti in Eternit, che si stanno riscontrando presenti non soltanto nelle coperture dei tetti ma in moltissimi altri tipi di costruzioni. Verranno così create figure professionali in grado di intervenire in tutto il territorio regionale e nazionale, che sulla base dell’esperienza acquisita possano essere di aiuto per tutte le amministrazioni ed i privati che si trovano a dover affrontare il problema delle bonifiche. […]”.
Pietro Comba, Dirigente di ricerca ISS.
“Pietro Comba è stato dirigente di ricerca dell’Istituto Superiore di Sanità e si è sempre occupato in modo propositivo di sanità pubblica, ricerca e sorveglianza epidemiologica relativi ad ambiente e salute, come attestano i suoi numerosi studi pubblicati su riviste di livello internazionale. È stato nominato Cavaliere al merito della Repubblica Italiana nel 2000, e cittadino onorario di Biancavilla (Catania) per le attività svolte in relazione alla prevenzione della patologia da fluoro-edenite, il minerale che, come l’amianto, causa il mesotelioma. È stato coordinatore del Programma Strategico Nazionale ‘Ambiente e Salute’, che ha elaborato il primo programma italiano nazionale sul tema dell’impatto della contaminazione ambientale sulla salute umana. La sua attività si è anche distinta nell’ambito del progetto ‘Sentieri’ (Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e Insediamenti Esposti a Rischio di Inquinamento). Ha collaborato con Istituti di Ricerca a livello europeo e svolto attività di cooperazione internazionale in materia di Ambiente e Salute soprattutto in America Latina. Ha svolto perizie per tribunali e consulenze per Procure nell’ambito di procedimenti penali relativi ai danni sulla salute derivanti da diverse esposizioni lavorative ed esposizioni ambientali, in particolare stabilimenti per la produzione di cemento amianto, costruzione e riparazione navali e di carrozze ferroviarie. Fin dagli anni ‘80 ha partecipato ad incontri e convegni sulla lotta all’amianto a Casale, fornendo sempre il suo prezioso e generoso contributo. Il suo lavoro nel Reparto di Epidemiologia Ambientale ha permesso l’attivazione della COST Action (Industrially Contaminated Sites) che si propone di individuare le priorità di ricerca e di comunicazione dei rischi nei siti oggetto di contaminazione ambientale. In tale ambito il professor Comba ha portato l’esperienza dell’Aula Amianto di Casale Monferrato come esempio efficace di comunicazione sui rischi per la salute in un convegno a Bonn nel 2018 e a Roma l’anno successivo. […]”.
Esther Gatti, Avvocato.
“È noto il suo impegno nelle vicende processuali riguardanti l’Eternit, in cui svolge un attivo ruolo di patrono di parte civile. Con questa funzione, ha preso parte al Maxiprocesso Eternit 1 (a Torino e a Roma) e al processo Eternit Bis (Corte d’Assise di Novara). In entrambi i casi, ha rappresentato, in modo particolare, gli interessi del Comune di Casale Monferrato e di altri Comuni del circondario casalese, evidenziando in modo puntuale e appassionato, le gravi ripercussioni subite in questa terra a causa degli ottant’anni di attività della fabbrica dell’amianto. L’avvocata Esther Gatti, presente a ogni udienza del processo, è diventata uno dei punti di riferimento della battaglia civile e giudiziaria che coinvolge la collettività casalese. Consegnare all’avvocata Esther Gatti la pianta di Davidia involucrata, espressione tangibile del Premio Vivaio Eternot, costituisce un riconoscimento obbiettivo e un sostegno dovuto a una professionista che ha svolto e svolge la sua funzione senza dubbio con competenza tecnica e non di meno con dedizione personale di cittadina casalese”.
Federica Grosso, Oncologa.
“Primaria dell’Unità di cura e assistenza mesotelioma all’ospedale di Alessandria, è una delle oncologhe più competenti nelle malattie rare, e in modo particolare nel mesotelioma, in Italia ma anche a livello internazionale. È studiosa, partecipa ai maggiori convegni in questo campo, ed è in stretto contatto con i massimi centri di ricerca nel mondo. Dopo la specialità ha lavorato all’Istituto nazionale tumori di Milano. Successivamente è arrivata ad Alessandria e ha messo a disposizione la sua preparazione e il costante aggiornamento sul mesotelioma. Il mesotelioma è ritenuto tumore raro, ma, ahimé, non lo è affatto nella provincia di Alessandria e, in modo particolare, nel territorio di Casale Monferrato. La dottoressa Grosso è in contatto costante con i maggiori centri al mondo dove si fa ricerca sul mesotelioma e partecipa ella stessa ai migliori progetti di ricerca per poter offrire ai malati le cure più adeguate. Dei risultati è portavoce in congressi internazionali. Ma i suoi pazienti sanno di poter contare non soltanto su un medico intelligente e preparato, ma anche sulla sua profonda umanità ed empatia. E, tolto il camice, insieme alle persone malate indossa la maglietta rossa con il simbolo del FuckCancer Choir (di cui è stata promotrice insieme alla dottoressa Stefania Crivellari, che lo dirige) e partecipa a numerosi concerti benefici”.
Corrado Magnani, Epidemiologo.
“Da decenni lavora su: studi epidemiologici sugli effetti dell’esposizione lavorativa ed ambientale ad amianto in Piemonte, aggiornamento del registro dei mesoteliomi maligni in Piemonte, e ricerche dedicate ai tumori sulle donne e infantili. Il suo contributo è stato fondamentale per attestare il rischio dell’esposizione di amianto per i non lavoratori. La sua relazione con Casale inizia nel 1982, quando diviene consulente per il Sindacato per le parti civili nell’ambito del processo sulle rendite di passaggio. In quegli anni era uscito uno studio che diceva che alla Eternit non c’era pericolo di asbestosi. L’Inail quindi negò la rendita di passaggio (e l’Eternit cercò di abbassare i propri costi assicurativi). Alcuni lavoratori fecero ricorso per la negazione dell’assegno, e si avviò un processo molto importante, che permise di registrare i primi dati ufficiali sulle malattie dovute all’esposizioni all’amianto alla Eternit. In quel processo Magnani, allora giovane medico del lavoro ad Asti, portò a valore la perizia del professor Salvini di Pavia e presentò un’enorme documentazione sull’esposizione all’amianto. Poco dopo iniziò il suo lavoro a Torino con il Dott. Benedetto Terracini, per contare il numero di morti per tumore alla pleura a Casale, creando così un primo registro. Nel 1985, condussero lo studio di corte verificando la causa di morte di ogni dipendente, individuando i casi di tumore ai polmoni, alla pleura, alle ovaie e tutte le patologie asbesto correlate che conosciamo oggi. Collaborò quindi con un gruppo di medici dell’ospedale di Casale, impegnati a fare luce sull’epidemia dovuta all’esposizione d’amianto alla Eternit. Insieme a loro, dal 1961 introdusse un nuovo modello di analisi, che divenne poi fondamentale nel raccogliere evidenze sul rischio dell’esposizione ambientale all’amianto in tutto il mondo, attraverso lo studio dei casi-controllo con le mogli dei dipendenti, poi tutti i conviventi (esposizione domestica), poi attraverso l’esposizione ambientale, andando a studiare lo sviluppo dell’epidemia a seconda della distanza dalla fabbrica o da altro epicentro (studi che proseguono ancora oggi e sono fondamentali per il Registro Mesoteliomi Maligni Regione Piemonte e per il Registro Nazionale Mesotelioma). Il suo lavoro ha permesso di dare alla lotta all’amianto solide basi scientifiche, poi iscritte in molti documenti di legge e del processo. Il suo impegno nella divulgazione ha allargato la consapevolezza sulle epidemie dovute all’esposizione all’amianto nella comunità scientifica e didattica. Fondamentali le sue testimonianze ai processi Eternit, mosse dalla volonta’ di giustizia per le migliaia di vittime; l’ultima nel 2021 per l’Eternit Bis, dove ha ribadito la correlazione inesorabile fra i morti di mesotelioma e l’esposizione all’amianto in quanto consulente tecnico del Pubblico Ministero, dando un grande contributo alla vittoria legale”.
Pulmino Amico ODV.
“L’anno scorso l’associazione ha festeggiato i suoi 20 anni di sostegno ai malati del territorio di Casale Monferrato, con alcuni volontari attivi assiduamente fin dall’inizio. Un sostegno che fa la differenza, che non si è interrotto mai, neanche durante il covid, e che sopperisce a carenze del pubblico in quanto offre un servizio di accompagnamento e trasporto delle persone ammalate per raggiungere i luoghi di diagnosi e cura, completamente gratuito e con mezzi propri, attrezzati per rispondere puntualmente ad ogni necessità dell’utente. Il suo impegno nasce specificatamente per accompagnare i malati oncologici, dare amicizia alle persone malate, supporto alle loro famiglie e sostenere l’oncologia. Pulmino amico trasporta moltissimi malati di mesotelioma, le cui cure sono particolarmente frequenti, lunghe, e spesso avvengono anche oltre i 30 km che Pulmino Amico si propone di coprire. Nel 2023 ha effettuato 3243 trasporti per 395.000 km. In maniera puntuale, accompagnando donne e uomini malati, parlandoci e creando relazioni che curano la persona, senza far mai pesare l’impegno del servizio, partendo all’alba e facendo attenzione con l’aria condizionata quando fa caldo e facendo trovare il mezzo caldo quando fa freddo, raggiungendo i centri di ricerca anche fuori regione e caricando anche un familiare quando necessario. Con il proprio servizio Pulmino Amico è uno strumento che rende possibile l’accesso per molte persone malate alle fasi di diagnosi, ricerca e protocollo terapeutico, alleggerendole del peso di organizzazione e logistica che si somma a quello della malattia stessa. Anche e soprattutto per chi non ha familiari e amici che possono accompagnarli quotidianamente e comunque alleggerendo le famiglie e il malato stesso, la cui preoccupazione di non pesare sugli altri è elemento sempre presente nella lotta alla malattia. Pulmino amico ha inoltre recentemente acquistato e donato al reparto oncologia dell’Ospedale di Casale tutte attuali poltrone usate per la somministrazione delle terapie di day hospital e i televisori per intrattenere il paziente dell’oncologia e del day hospital. Pulmino amico partecipa alla lotta all’amianto rispondendo ai problemi che sorgono con la malattia, partecipando alla lotta del malato in prima persona”.
Doris Vizia, Impiegata Patronato INCA.
“Storica impiegata dell’Istituto Confederale Assistenza Patronato Inca, dal 1988 si occupa di tutele previdenziali, assistenziale e INAIL. È stata un punto di riferimento, in modo particolare per gli ex lavoratori Eternit, per assunzione e tutela di casi per il riconoscimento di malattie professionali amianto correlate. A seguìto l’iter amministrativo medico, legale e talvolta giudiziario, nel lungo cammino per ottenere il riconoscimento della rendita Inail nei casi di asbestosi polmonare, mesotelioma ed altre patologie, fortemente invalidanti. Ha collaborato ai momenti assembleari alla lunga stagione rivendicativa promossa dalle OO.SS. e dalle associazioni locali per ottenere una legge che imponesse il divieto di utilizzazione e commercializzazione dell’amianto, ottenuta il 27 marzo 1992 (leg. 257). Ha applicato a centinaia di ex lavoratori i benefici previdenziali disposti dall’articolo 13 comma 7 della succitata legge, consentendo a loro di accedere alla pensione anticipata. Ha contribuito nella quotidianità del suo lavoro a censire, raccogliere dati, segnalazioni, denunce, inerenti casi di neoplasie, mesoteliomi di ordine professionale ed ambientale. Tale raccolta di documentazioni si è rivelata preziosa nel proseguimento della lotta dell’intera comunità casalese per ottenere giustizia. Tutto questo ha permesso di presentare, nel 2009, 1940 fascicoli di casi di malati e deceduti, colpiti da malattie amianto correlate, nello storico processo per disastro doloso svoltosi a Torino. Tutt’ora prosegue in quest’attività con una professionalità che la rende punto di riferimento piemontese in materia assicurativa e previdenziale”.
Giovanna Zanellato, Socio Fondatore AFEVA.
“E’ stata tra i soci fondatori dell’Associazione AFEVA. Ha contribuito, con l’Associazione AFEVA, a fare conoscere, sul territorio e anche con missioni all’estero, le tematiche relative alle malattie correlate all’amianto e i danni provocati all’ambiente dalle fibre di amianto. Ha assunto il ruolo di referente della zona dei comuni della collina Cavagnolese per l’Associazione AFEVA. Come referente di AFEVA ha contribuito alla gestione delle tematiche emerse dopo la chiusura della filiale Eternit di Cavagnolo, nel 1982, tenendo i contatti con gli ex lavoratori dello stabilimento. Ha partecipato di persona e attivando anche altre persone, alle udienze del primo processo Eternit di Torino, fino alla sentenza di primo grado. E’ stata una forte sostenitrice delle opere di bonifica, attivandosi, presso l’Amministrazione Comunale di Cavagnolo per avviare le bonifiche di competenza pubblica e per sollecitare l’attivazione di appositi bandi pubblici per finanziare le bonifiche da parte di aziende e singoli privati. Provvede ancora oggi a promuovere annualmente la Giornata delle Vittime dell’Amianto, coinvolgendo l’Amministrazione Comunale di Cavagnolo, le scuole, i cittadini di Cavagnolo e dei comuni della collina Cavagnolese.”
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Redazione di Vercelli
Campionato Under 14 -2^ fase – Girone per il titolo regionale
4^ giornata di andata
Vercelli – Palapiacco – Via Donizetti 19
Domenica 28.4.2024 – ore 15,15
Pallacanestro Femminile Vercelli – Granda College Cuneo 31-78
(Parziali:6-16; 10-31; 23-54; 31-70)
Tabellino PFV: Stile; 15; Balzaretti; Turcas 4; Pavia 2; Ferraris; Bari S.2; Lahmidi 4; Monaco; Alilou 2; Oppezzo; Triberti 2; Sadmi. All.: Davide Simone
Nell’ultima giornata di andata del girone per il titolo, la PFV Under 14 perde in casa per 31-70 contro Granda College Cuneo.
Come dice il punteggio finale, in pratica non c’è stata partita, anche se coach Davide Simone, a fine gara, è apparso abbastanza contento della prova delle sue, affermando: “le ragazze sono state autrici di una buona prova, nonostante i tanti errori causati dalla grande pressione difensiva delle avversarie”.
In effetti Cuneo ha pressato a tutto campo dal primo all’ultimo minuto, sospinta dalle indicazioni quasi “stereofoniche” del suo allenatore dalla panchina per 40’filati, e questa spasmodica pressione (anche quando il vantaggio era di venti / tenta punti) ha messo in seria difficoltà le vercellesi che, in molte occasioni, non sono neppure riuscite ad impostare l’azione offensiva perché perdevano palla, con le avversarie che andavano, invece, a canestro.
Chiuso 6-16 il primo quarto, la musica non cambiava nel secondo (10-31) con le vercellesi incapaci di segnare e, spesso, troppo ferme sui passaggi, favorendo così l’anticipo delle avversarie, che erano sempre in agguato.
Nel terzo periodo, prese un po’ le misure alle cuneesi, le giovani della PFV riuscivano a mettere insieme qualche azione ben costruita, a recuperare anche loro qualche pallone e segnavano un po’ di più (13 punti nel quarto che finiva 23-54).
Forse perché la partita non era molto interessante (per lui), ci pensava l’arbitro, il signor Barbasio (che ha fischiato 13 falli in tutto, di cui 9 contro la PFV) a ravvivarla un po’, espellendo l’allenatore vercellese al 23’ per reiterate proteste, avverso l’ennesimo vistoso fallo lasciato correre a danno della formazione di casa.
La squadra restava, così, affidata al Vice Allenatore Corino.
Nell’ultimo quarto, quando anche tra le cuneesi entravano in campo alcune giocatrici poco impiegate, vi era un po’ più di equilibrio e la partita si concludeva sul 31-70, con un rusch finale vercellese propiziato da Stile, che chiudeva le marcature con una “striscia” di 6-0.
Nonostante il risultato piuttosto penalizzante nel punteggio, va comunque sottolineato che un certo progresso, nell’affrontare le formazioni nettamente più forti, si è visto, e questo conforta per il futuro.
Prossimo impegno domenica 12 maggio all’assurdo orario delle ore 12,00 a Moncalieri, Palestra Sc. Media Costa, strada del Bossolo 23 fraz. Testona, contro Libertas Moncalieri “gialla”
Altra squadra della categoria “più forti”.
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Redazione di Vercelli
Campionato Under 15 – 3^ fase – girone di completamento e classificazione
2^ giornata di andata
Novara – Pala Don Bosco – Corso Ferrucci 33.
Lunedì 29.4.2024 ore 20,30
Novara Basket – Pallacanestro Femminile Vercelli 61-36
(Parziali: 19-8- 33-18; 47-24; 61-36)
Tabellino PFV: Stile 13; Lahmidi 7; Trotti 2; Stacchini; Mura; Balzaretti; Fall; Bari 2; Panelli 8; Sadmi; Valentini 4. All.: Davide Simone
Perdono le Under 15 della PFV in trasferta contro Novara Basket per 61-36 al termine di una gara che era cominciata abbastanza bene per le vercellesi, le quali avevano mantenuto il risultato in equilibrio nei primi minuti, per poi cedere cammin facendo, a causa dei soliti errori di impostazione che hanno concesso alle avversarie non pochi contropiede vincenti, ed ad una certa imprecisione nelle conclusioni che ha fatto il resto, fino al 19-8 del primo quarto.
Il secondo periodo era più equilibrato (14-10) ma a metà gara Novara aveva già ipotecato seriamente la vittoria sul 33-18.
Il terzo quarto vedeva la PFV ripiombare in crisi di astinenza da punti (solo 6 segnati ma 19 subiti) ed al 30’ la partita era praticamente risolta, con Novara a condurre 47-24.
L’ultimo periodo era nuovamente in equilibrio (14-12) e la gara si chiudeva 61-36, numericamente il miglior risultato sinora ottenuto dalla formazione Under 15 contro le pari età novaresi.
Da registrare, purtroppo, nel corso del secondo quarto, una dolorosa distorsione ad una caviglia per la capitana Francesca Trotti, che ha dovuto uscire dal campo, senza più rientrare.
In ogni caso, in considerazione che con Basket Novara le Under 15 vercellesi avevano sempre in precedenza rimediato sconfitte con scarti ben più consistenti, il miglioramento nel punteggio finale riflette un certo qual progresso della formazione di coach Davide Simone, a conferma del buon lavoro che allenatore, staff tecnico e squadra, stanno svolgendo.
Prossimo incontro sabato 4 maggio a Savigliano (CN) alle ore 18,00, Palazzo dello Sport, contro Gators Savigliano per la terza giornata di andata del girone di classificazione.
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Redazione di Vercelli
Campionato Under 17
Coppa Piemonte – Quarti di finale – Gara di ritorno
Venaria – Palestra Sport Club
Lunedì 29.4.2024 ore 18,30
Basket Venaria – Pallacanestro Femminile Vercelli 37-54
(Parziali:14-6, 24-18; 27-38, 37-54)
Tabellino PFV: Dikrane 4; Tagliabue; Giorgi 8, Francese E 5; Giuliani 2; Prinetti 19; Roggero 6; Dipace, Nicosia 2; Cavalli; Bari H.; Rizzato 8. All.: Gianfranco Anastasio
Nella gara di ritorno dei quarti di finale di Coppa Piemonte la PFV Under 17 compie l’impresa e vince a Venaria per 37-54 (dunque con 17 punti di scarto) ribaltando il -8 della gara di andata (che le stava stretto) e chiudendo, così, il confronto con il risultato “aggregate” di 93-84 per la squadra ospite.
La PFV, quindi, si qualifica, quindi, per la semifinale di Coppa Piemonte, in cui affronterà il temibile Novara Basket.
“Questa sera le nostre ragazze si sono battute come delle leonesse. E non è un modo di dire”. Questo il commento dell’allenatore Anastasio a fine partita, che racchiude la soddisfazione del tecnico per la prestazione della squadra e la qualificazione ottenuta al turno successivo.
La squadra vercellese era partita, peraltro, maluccio chiudendo il primo periodo sul 14-6, e mostrando il riaffiorare di un certo mal di trasferta che sembrava ormai superato, pasticciando non poco in fase di impostazione.
L’eliminazione sembrava cosa concreta, dovendosi recuperare ben 16 punti in quel momento!
Nel secondo periodo, però, le vercellesi riprendevano a giocare come sanno, mettendo in campo una difesa intensa ed aggressiva, recuperando così vari palloni che trasformavano in contropiede, come è nelle loro migliori caratteristiche.
A metà gara il tabellone diceva 24-18, con la PFV in ripresa e Venaria che cominciava ad avere qualche difficoltà in attacco.
La qualificazione, invece, era ancora in bilico, trovandosi Venaria a +14 nel risultato complessivo.
Nel terzo periodo, poi, una PFV “monstre”, trascinata dai canestri di Prinetti (19) e da due triple di Giorgi (8) e supportata dai punti di Dikrane (4) e Francese (5), metteva a segno ben 20 punti, tenendo le avversarie a soli tre punti segnati, per chiudere – a tre quarti gara – sul 27-38, con il risultato complessivo di fatto ribaltato (+3 per le vercellesi), ma ancora suscettibile di essere modificato, stante la ridotta differenza.
Nell’ultimo periodo, infine, la PFV era bravissima a piazzare un altro allungo decisivo, arrivando al 33’ sul 28-45 (+17), ma doveva fare i conti con una improvvisa flessione di rendimento che consentiva a Venaria di riportarsi a tiro sul 36-48 ( a -12, ma vicina al recupero nella sommatoria dei punti, in cui risultava sotto di quattro).
Ma anche questa volta la PFV riusciva a scattare di nuovo in avanti e, con una serie di canestri ancora di Prinetti, Roggero (6) e Rizzato (8), scavava il solco definitivo per una bella e meritata vittoria, che significa qualificazione alla semifinale, il cui merito va anche condiviso con chi non ha realizzato molti punti ma ha comunque dato il suo prezioso contributo difensivo ed ai rimbalzi, come Dipace, Cavalli, Giuliani e Nicosia, o con chi ha sostenuto le compagne dalla panchina, come Tagliabue e Bari.
Va dunque tributato il giusto plauso alle Under 17 di coach Anastasio, tutte indistintamente per il loro apporto, che compongono una squadra che ha confermato di avere carattere, ribaltando il risultato dell’andata, e di essere di buona caratura tecnica, avendolo fatto con un buon margine di punti e per di più in trasferta.
Ora la PFV, come già detto, dovrà affrontare il Novara Basket, squadra di tutto rispetto e difficile da domare, probabilmente con il primo incontro in programma già il 5 maggio, salvo differimenti e stravolgimenti della calendarizzazione prevista dalla FIP.
Accedere alla finale sarebbe naturalmente un gran bel premio per gli sforzi e l’impegno profuso dalle atlete e dal loro staff durante tutto l’arco della stagione.
Ma l’ostacolo è di quelli tosti.
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Redazione di Vercelli
Si terrà sabato 4 maggio dalle ore 21:00 – 23:30 presso U.L.M. Point S.da Alessandria, 8-10, Casale Monferrato l’evento Caccia al profondo cielo, una serata pubblica dedicata all’osservazione di ammassi stellari, nebulose e galassie.
All’interno dell’evento spazio a buffet, bancarelle, gadget e grandi schermi con proiezioni dello spazio e video su Voli e Corsi di Volo con la presenza di personale e mezzi della Protezione Civile.
In caso di maltempo l’evento si svolgerà ugualmente all’interno dei locali Hangar ULM point.
Per info e prenotazione visita www.bio.site/astrofiliceloria
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Redazione di Vercelli
Nella seduta del 29 aprile l’Organo di Indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli ha riconfermato, dopo il primo mandato iniziato nell’aprile 2020, l’Avvocato Aldo Casalini quale Presidente della Fondazione.
Quello trascorso è stato sicuramente un quadriennio particolarmente complesso, iniziato con l’emergenza sanitaria generata dalla pandemia del Covid 19, proseguito con gli eventi bellici nell’Europa dell’Est e nel Medio Oriente e caratterizzato dalla crescita dell’inflazione e dalle tensioni sui mercati finanziari.
La Fondazione nel biennio 2020/2021 fu subito chiamata a far la propria parte per sostenere il territorio nelle difficoltà emerse, sia sotto il profilo sanitario sia sotto quello economico e sociale, difficoltà, queste ultime, che si sono trascinate nel tempo e sussistono ancora oggi.
Sono stati, comunque, anche anni di ripresa e di ritorno alla normalità, con interventi volti a rilanciare le iniziative a favore dei tanti settori in difficoltà, a partire dalle fasce più deboli che restano, da sempre, obiettivo primario dell’ente di via Monte di Pietà.
Un lavoro complesso e necessario, condotto con un sistema di governance coeso ed ispirato da una visione strategica condivisa e supportato da una struttura interna efficiente.
La riconferma all’unanimità dell’Avvocato Casalini quale Presidente della Fondazione rappresenta la volontà di dare una continuità progettuale che permetta di proseguire sulla strada già intrapresa, come confermato dal Presidente subito dopo la sua rielezione: “Voglio ringraziare chi ha contribuito al buon funzionamento della Fondazione, dall’Assemblea dei Soci all’Organo d’Indirizzo, dal Consiglio di Amministrazione al Collegio dei Revisori; sottolineo in particolare il ruolo fondamentale svolto dalla struttura operativa formata da Magda Irico e Stefania Vercellino e coordinata dal Segretario Generale Sandro Pullicani Colonesi. Continuerò a presiedere un Ente sano – ha aggiunto Casalini – capace di affrontare, come nel recente passato, anche le situazioni di criticità e le inevitabili instabilità dei mercati finanziari, al fine di perseguire i principi statutari che guidano la gestione della Fondazione: tutelare il valore degli asset patrimoniali nel tempo e generare un flusso di risorse annue in grado di alimentare costantemente l’attività di erogazione. A tal proposito, vorrei ricordare il grande lavoro fatto nello snellire e rendere più puntuale il sostegno ai tanti progetti nati tra Vercellese e Valsesia, con l’introduzione dei Bandi tematici, che favoriscono la presentazione di richieste con modalità più efficaci, sollecitando la progettualità delle associazioni operanti sul territorio e fornendo loro gli stru- menti per realizzarla. Per coinvolgere il nostro territorio su queste ed altre tematiche, in questi quattro anni abbiamo anche potenziato il nostro settore Comunicazione, coordinato dal Dr. Lorenzo Proverbio, grazie ad un nuovo sito web e a un canale YouTube dedicato, intensificando un rapporto stretto con i media, locali e non, con la creazione di strumenti di approfondimento multimediali, come i video di Fondazione Magazine”.
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Redazione di Vercelli